Barzio
Barzio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Andrea Ferrari (lista civica) dal 09-06-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 45°57′N 9°28′E |
Altitudine | 769 m s.l.m. |
Superficie | 21,35 km² |
Abitanti | 1 278[2] (30-11-2024) |
Densità | 59,86 ab./km² |
Frazioni | Concenedo[1], Coldogna, Pian la cà, Prada, Voltone, Berlendino, Vallicello |
Comuni confinanti | Cassina Valsassina, Cremeno, Introbio, Moggio, Pasturo, Valtorta (BG), Vedeseta (BG) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23816 |
Prefisso | 0341 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 097007 |
Cod. catastale | A687 |
Targa | LC |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 158 GG[4] |
Nome abitanti | barziesi |
Patrono | sant'Alessandro |
Giorno festivo | 26 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Barzio (AFI: /ˈbaːrʦjo/; Bàrz in dialetto valsassinese[5][6]) è un comune italiano di 1 278 abitanti[2] della Provincia di Lecco in Lombardia. Anticamente era anche conosciuto coi nomi di Barzo, Barso, Barsio.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Barzio sorge all'interno di una conca del cosiddetto Altopiano Valsassinese, che sovrasta la valle sul versante est, in posizione opposta rispetto alle Grigne, tra il colle di Balisio e le Chiuse di Introbio.[7]
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]La radice Bar- fa supporre un'origine ligure.[7]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Da Barzio, in epoca romana, passava la via Spluga, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga.
Durante il Medioevo, a Barzio erano in vigore i cosiddetti "Statuti civili e criminali della comunità Valsassinese".[7]
Feudo dei Della Torre, sotto il Ducato di Milano Barzio fu quindi assegnato come feudo a Facino Cane (1409) e, in seguito, a Giacomo Medici detto il Medeghino.[7]
Nel XVI secolo contava solo poco più di trecento abitanti che vivevano in semplici case di legno con loggiati, verso la fine dell'Ottocento, con il miglioramento economico e sociale della popolazione, apparvero le prime ville e successivamente, con l'avvento del turismo di massa, numerosi condomini.
Il paese è considerato capoluogo turistico della Valsassina e offre numerose opportunità agli sportivi; da qui parte infatti una funivia, attiva già dagli anni '60, che conduce agli impianti di risalita dei Piani di Bobbio e della Valtorta costituendo il comprensorio sciistico più vicino a Milano ed alla Brianza.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del Comune di Barzio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 settembre 1992.[8][9]
Lo stemma del paese si basa su una proposta formulata dallo studioso di storia locale Pietro Pensa. Le tre stelle ad otto punte ed il leone ricordano la Valsassina e l'importanza di questo paese per tutta la Valle. Il monogramma AR è presente negli stemmi della famiglia Arrigoni e rimanda alla beata Guarisca Arrigoni, nata a Barzio nel 1382, che nel XV secolo fondò l'ospedale della Valle a Concenedo.[10] Il manzo passante è simbolo della famiglia Manzoni, originaria della Valsassina.[11]
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Sant'Alessandro
- Chiesa di Santa Maria Assunta a Concenedo[12]
- Santuario della Regina dei Monti e delle Funivie ai Piani di Bobbio
- Oratorio di San Giovanni Battista
- Palazzo Manzoni – sede del municipio
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]- 744 nel 1722
- 475 nel 1771
- 787 nel 1805
- 2033 dopo annessione di Cassina, Cremeno, Concenedo e Moggio nel 1809
- 717 nel 1853
- 786 nel 1861
- 758 nel 1881
- 1 080 nel 1901
- 1 081 nel 1921
- 1 177 nel 1931 dopo l'annessione di Concenedo
Abitanti censiti[13]

Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2021 i cittadini stranieri residenti a Barzio erano 68[14].
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Biblioteche
[modifica | modifica wikitesto]La biblioteca comunale ha sede a Palazzo Manzoni in via Alessandro Manzoni 12.
Fondo Biblioteca manzoniana: dotazione della Biblioteca comunale è dedicato interamente alla figura di Alessandro Manzoni, alle sue opere ed alla relativa critica.
Museo Medardo Rosso
[modifica | modifica wikitesto]Il Museo Medardo Rosso ha sede in via Baruffaldi 4.
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Nelle prime settimane di giugno dal 2015 al 2019 aveva luogo Nameless Festival (Nameless Music Festival fino al 2022), che si è successivamente spostato ad Annone di Brianza.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Il Comune fa parte della Comunità montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera.
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Sport
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1979 Barzio è stata sede d'arrivo della 18ª tappa del Giro d'Italia, partita da Trento.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Via Martiri Patrioti Barziesi
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Località Cesura
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Le Grigne
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Barzio - Statuto.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 65, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Amanzio Aondio - Felice Bassani (a cura di), Dialetto da salvare, Oggiono, Cattaneo Editore, 1983, p. 216.
- ^ a b c d Borghese, p. 89.
- ^ Barzio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 marzo 2023.
- ^ Barzio, su araldicacivica.it.
- ^ Marco Rapetti Arrigoni, Chiesa e donne: Guarisca Arrigoni (altro che “vescove”!), su breviarium.eu, 15 gennaio 2018. URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ Gli stemmi del territorio/Arrigoni e Manzoni simboli di Barzio, su valsassinanews.com, 21 settembre 2019. URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ Zastrow, p. 166.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Dati ISTAT al 31 dicembre 2021
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annalisa Borghese, Barzio, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 89.
- Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barzio
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Barzio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale, su comune.barzio.lc.it.
- Barzio, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147018470 · LCCN (EN) nr91045026 · J9U (EN, HE) 987007538126705171 |
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