Barzio
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Barzio comune | ||
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La Statua del Leone, Monumento dedicato ai caduti | ||
Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Andrea Ferrari (lista civica) dal 26-5-2019 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°57′N 9°28′E / 45.95°N 9.466667°E | |
Altitudine | 769 m s.l.m. | |
Superficie | 21,35 km² | |
Abitanti | 1 255[2] (31-5-2021) | |
Densità | 58,78 ab./km² | |
Frazioni | Concenedo[1] | |
Comuni confinanti | Cassina Valsassina, Cremeno, Introbio, Moggio, Pasturo, Valtorta (BG), Vedeseta (BG) | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 23816 | |
Prefisso | 0341 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 097007 | |
Cod. catastale | A687 | |
Targa | LC | |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] | |
Cl. climatica | zona F, 3 158 GG[4] | |
Nome abitanti | barziesi | |
Patrono | sant'Alessandro | |
Giorno festivo | 26 agosto | |
Cartografia | ||
Posizione del comune di Barzio nella provincia di Lecco | ||
Sito istituzionale | ||
Barzio (AFI: /ˈbaːrʦjo/; Bàrs in dialetto valsassinese[5][6]) è un comune italiano di 1 255 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia. Anticamente era anche conosciuto coi nomi di Barzo, Barso, Barsio.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Barzio sorge all'interno di una conca del cosiddetto Altopiano Valsassinese, che sovrasta la valle sul versante est, in posizione opposta rispetto alle Grigne, tra il colle di Balisio e le Chiuse di Introbio.[7]
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
La radice Bar- fa supporre un'origine ligure.[7]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Da Barzio, in epoca romana, passava la via Spluga, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga.
Durante il Medioevo, a Barzio erano in vigore i cosiddetti "Statuti civili e criminali della comunità Valsassinese".[7]
Feudo dei Della Torre, sotto il Ducato di Milano Barzio fu quindi infeudato a Facino Cane (1409) e, in seguito, al Medeghino.[7]
Nel XVI secolo contava solo poco più di trecento abitanti che vivevano in semplici case di legno con loggiati, verso la fine dell'Ottocento, con il miglioramento economico e sociale della popolazione, apparvero le prime ville e successivamente, con l'avvento del turismo di massa, numerosi condomini.
Il paese è considerato capoluogo turistico della Valsassina e offre numerose opportunità agli sportivi; da qui parte infatti una funivia, attiva già dagli anni '60, che conduce agli impianti di risalita dei Piani di Bobbio e della Valtorta costituendo il comprensorio sciistico più vicino a Milano ed alla Brianza.
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma del Comune di Barzio è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 22 settembre 1992.[8]
«Semitroncato partito: nel 1°, di argento, alle lettere maiuscole AR, poste in fascia, nel 2°, di rosso, al bue passante, di argento; nel 3°, di azzurro, al leone d'argento; il tutto sotto il capo di rosso, caricato di tre stelle di otto raggi, d'oro.» |
(D.P.R. 22.09.1992) |
Lo stemma del paese si basa su una proposta formulata dallo studioso di storia locale Pietro Pensa. Le tre stelle ad otto punte ed il leone ricordano la Valsassina e l'importanza di questo paese per tutta la Valle. Il monogramma AR è presente negli stemmi della famiglia Arrigoni e richiama alla beata Guarisca Arrigoni, nata a Barzio nel 1382, che nel XV secolo fondò l'ospedale della Valle a Concenedo.[9] Il manzo passante è simbolo della famiglia Manzoni, originaria della Valsassina.[10]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di Sant'Alessandro
- Chiesa di Santa Maria Assunta a Concenedo[11]
- Santuario della Regina dei Monti e delle Funivie ai Piani di Bobbio
- Oratorio di San Giovanni Battista
- Palazzo Manzoni – sede del municipio
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
- 744 nel 1722
- 475 nel 1771
- 787 nel 1805
- 2033 dopo annessione di Cassina, Cremeno, Concenedo e Moggio nel 1809
- 717 nel 1853
- 786 nel 1861
- 758 nel 1881
- 1 080 nel 1901
- 1 081 nel 1921
- 1 177 nel 1931 dopo l'annessione di Concenedo
Abitanti censiti[12]

Immigrazione[modifica | modifica wikitesto]
Numero di stranieri nel 2006:[13]
- Kosovo: 27
- Marocco: 7
- Ucraina: 6
- Benin: 5
- Romania: 3
- Repubblica Dominicana: 3
- Moldavia: 2
- Camerun: 2
- Perù: 2
- Cuba: 2
- Paesi Bassi: 1
- Bangladesh: 1
- Egitto: 1
- Tunisia: 1
- Polonia: 1
- Repubblica Democratica del Congo: 1
- Brasile: 1
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]
La Biblioteca comunale ha sede a Palazzo Manzoni in via Alessandro Manzoni 12.
Fondo Biblioteca manzoniana: dotazione della Biblioteca comunale è dedicato interamente alla figura di Alessandro Manzoni, alle sue opere ed alla relativa critica.
Museo Medardo Rosso[modifica | modifica wikitesto]
Il Museo Medardo Rosso ha sede in via Baruffaldi 4.
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
Nelle prime settimane di giugno fino al 2019 veniva organizzato il Nameless Music Festival, che si è successivamente spostato ad Annone di Brianza.
Comunità montana[modifica | modifica wikitesto]
Fa parte della Comunità montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1979 Barzio è stata sede d'arrivo della 18ª tappa del Giro d'Italia, partita da Trento.
Nel 2004 il comune ha ospitato a manifestazione di wrestling Cold War, organizzato dall'Italian Championship Wrestling.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Le Grigne
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Comune di Barzio - Statuto.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 65, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Amanzio Aondio - Felice Bassani (a cura di), Dialetto da salvare, Oggiono, Cattaneo Editore, 1983, p. 216.
- ^ a b c d Borghese, p.89.
- ^ Barzio, su araldicacivica.it. URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ Marco Rapetti Arrigoni, Chiesa e donne: Guarisca Arrigoni (altro che “vescove”!), su breviarium.eu, 15 gennaio 2018. URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ Gli stemmi del territorio/Arrigoni e Manzoni simboli di Barzio, su valsassinanews.com, 21 settembre 2019. URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ Zastrow, p. 166.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ [1][collegamento interrotto] - Statistiche demografiche
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Annalisa Borghese, Barzio, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 89.
- Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barzio
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Barzio
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito istituzionale, su comune.barzio.lc.it.
- Barzio, su lombardiabeniculturali.it, Regione Lombardia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147018470 |
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