Rogeno

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Rogeno
comune
Rogeno – Stemma
Rogeno – Bandiera
Rogeno – Veduta
Rogeno – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Amministrazione
SindacoMatteo Redaelli (Impegno comune) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°47′N 9°16′E / 45.783333°N 9.266667°E45.783333; 9.266667 (Rogeno)
Altitudine292 m s.l.m.
Superficie4,82 km²
Abitanti3 105[1] (31-12-2019)
Densità644,19 ab./km²
FrazioniCasletto, Calvenzana, Maggiolino, Maglio
Comuni confinantiBosisio Parini, Costa Masnaga, Merone (CO), Molteno
Altre informazioni
Cod. postale23849
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT097072
Cod. catastaleH486
TargaLC
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 484 GG[3]
Nome abitantirogenesi
Patronosanti Ippolito di Roma e Cassiano di Imola
Giorno festivo13 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rogeno
Rogeno
Rogeno – Mappa
Rogeno – Mappa
Posizione del comune di Rogeno nella provincia di Lecco
Sito istituzionale

Rogeno (Rògen in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 3 105 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale di Rogeno si estende tra le rive meridionali del lago di Pusiano, ove si trova la frazione di Casletto, e la sponda orientale del Lambro, laddove è collocata la frazione di Maglio[4].

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo deriverebbe da aruggia, espressione tardo-latina per indicare una roggia[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Se Casletto si suppone essere di origine celtica,[4] durante il Medioevo el locho de Rozeno è attestato nella Squadra di Canzo.[5]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 gennaio 1956.[6]

«D'argento, al castello di rosso, merlato alla guelfa, aperto e finestrato del secondo, fondato su un terreno roccioso declinante in banda e uscente dalla punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Parrocchiale dei Santi Cassiano ed Ippolito[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchiale di Rogeno è dedicata ai Santi Cassiano ed Ippolito[7], aperta al culto nel 1536, ma rimaneggiata all'inizio del Novecento[4]. La chiesa conserva affreschi di Luigi Morgari, un paramento di Achille Ratti (i cui genitori erano rogenesi) e le reliquie di Sant'Ippolito (traslate nel 1786 dalla soppressa chiesa milanese di Santa Elisabetta).[4]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Villa Gadda[modifica | modifica wikitesto]

Villa Osnago[9] Gadda, più semplicemente nota come Villa Gadda, si compone di tre corpi differenti, dei quali il più antico risale al XVI secolo[4]. Già proprietà dell'avvocato Francesco Gadda - dal quale derivò poi il nome del complesso - la villa appartenne al politico italiano Giuseppe Gadda[4], il quale vi trascorse gli ultimi anni della propria vita fino alla morte, nel 1901. Situata nel centro del paese, la villa presenta una pianta a U, con l'apertura orientata in direzione di un grande parco[4].

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Ruderi del castello di Maggiolino[10]
  • Ex-filanda Isacco[11]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Monumento a Giuseppe Gadda[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi delle scuole elementari e del municipio si può ammirare un grande busto raffigurante il politico Giuseppe Gadda. Su di lui è stato scritto anche un libro dal titolo Un Lombardo al servizio dell'Italia unita: Giuseppe Gadda. Il monumento fu inaugurato alla presenza di Emilio Visconti Venosta e Achille Ratti[4].

Mulini di Maglio[modifica | modifica wikitesto]

La frazione di Maglio ospita alcuni mulini ad acqua,[4] tra i quali il mulino Leone, risalente al Seicento[12].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

  • 202 nel 1751
  • 514 nel 1771 con le frazioni Calvenzana, Maggiolino, Molino del Leone e Molino del Maglio
  • 629 nel 1803
  • 811 dopo annessione di Casletto nel 1809
  • 1 009 nel 1859
  • 1 072 nel 1881
  • 1 212 nel 1901
  • 1 186 nel 1921
  • 2 037 nel 1931 dopo annessione di Casletto avvenuta nel 1928
  • 3 150 nel 2018

Abitanti censiti[13]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Qui erano residenti i genitori del sommo pontefice Papa Pio XI, nato però a Desio. In occasione del 50º anniversario della sua morte è stato stampato un libro commemorativo dal titolo A ricordo di S.S. Pio XI nel 50º della scomparsa.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il sindaco di Rogeno dal 27 maggio 2019 è Matteo Redaelli (lista civica Impegno comune).

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Qui risiedono il ciclista professionista Gabriele Bosisio e il bronzo olimpico nel bob a due Jennifer Isacco, oltre al pilota Omar Mambretti di Formula 2 e il nuotatore Marco Viganò. Presso il Palarogeno, centro sportivo polivalente, si svolgono gli incontri casalinghi del Lecco Calcio a 5, attualmente militante nel girone A della serie A2. A Rogeno inoltre visse fino al 2016 (anno della morte) il ciclista Giacomo Fornoni, medaglia d'oro alle olimpiadi di Roma del 1960.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c d e f g h i j Borghese, p.382.
  5. ^ Comune di Rogeno, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
  6. ^ Rogeno, decreto 1956-01-24 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 27 agosto 2022.
  7. ^ Parrocchiale dei SS. Ippolito e Cassiano - complesso, Piazza Sant'Ippolito - Rogeno (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
  8. ^ Chiesa dei SS. Marco e Gregorio - complesso, Piazza San Marco - Rogeno (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
  9. ^ Villa Osnago - complesso, Via Carlo Emilio Gadda, 7,9 - Rogeno (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
  10. ^ Castello del Maggiolino (resti), Via Maggiolino, 13 - Rogeno (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
  11. ^ Filanda Isacco (ex) - complesso, Piazza Vittorio Emanuele II, 4 - Rogeno (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
  12. ^ Mulino Leone - complesso, Via Maglio, 7 - Rogeno (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
  13. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annalisa Borghese, Rogeno, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 382.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su comune.rogeno.lc.it. Modifica su Wikidata
  • Villa Gadda, su villagadda.it. URL consultato l'8 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2009).
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