Hakan Çalhanoğlu
Hakan Çalhanoğlu | ||
---|---|---|
![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 75 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Squadra | Inter | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
2001-2009 | Waldhof Mannheim | |
2009-2011 | Karlsruhe | |
Squadre di club1 | ||
2011-2013 | Karlsruhe | 50 (17)[1] |
2013-2014 | Amburgo | 32 (11)[2] |
2014-2017 | Bayer Leverkusen | 79 (17) |
2017-2021 | Milan | 135 (22) |
2021- | Inter | 67 (10) |
Nazionale | ||
2010 | ![]() | 6 (1) |
2010-2011 | ![]() | 11 (1) |
2011-2013 | ![]() | 15 (5) |
2012-2013 | ![]() | 8 (1) |
2012 | ![]() | 2 (0) |
2013- | ![]() | 76 (17)[3] |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 3 giugno 2023 |
Hakan Çalhanoğlu (IPA: [ˈhaːkan ˈt͡ʃaɫhanoːɫu]; Mannheim, 8 febbraio 1994) è un calciatore turco con cittadinanza tedesca, centrocampista dell'Inter e della nazionale turca, di cui è capitano.
Dopo gli inizi con Karlsruhe e Amburgo, nel 2014 è stato acquistato dal Bayer Leverkusen. Nell'estate del 2017 si è trasferito al Milan, dove è rimasto per quattro stagioni. Nel 2021 ha scelto di passare ai concittadini dell'Inter, con cui ha vinto due Coppe Italia (2021-2022 e 2022-2023) e due Supercoppe italiane (2021 e 2022). Con la nazionale turca, in cui ha esordito nel 2013, ha partecipato a due edizioni del campionato europeo (2016 e 2020).
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Il 25 ottobre 2015 ha sposato la coetanea Sinem Gündoğdu, ragazza tedesca di origini turche,[4] dalla quale ha poi avuto una figlia, Liya, nata in Germania il 6 marzo 2019.[5] Ha un fratello più piccolo di un anno, Muhammed, calciatore del Gümüşhanespor, squadra della terza serie turca.[6] Anche i suoi cugini Kerim e Turan sono calciatori.[7]
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]
Çalhanoğlu è un trequartista[8] che può ricoprire ogni ruolo del centrocampo: da mediano a mezzala, fino a esterno offensivo in un 4-4-2 o nel 4-2-3-1.[8] Riesce a giocare anche nel ruolo di seconda punta dietro al centravanti[8] e talvolta da regista basso,[8][9] essendo veloce mentalmente e avendo in dote anche uno scatto rapido;[8] è anche in possesso di un buon dribbling e si dimostra un abile assist-man per i propri compagni.
Dotato di un tiro molto potente e preciso,[8] è uno specialista nei calci di punizione tanto da essersi guadagnato il soprannome di FreistoßGott (“Dio delle punizioni”).[10] Dal 2013 al 2021, nei cinque migliori campionati europei, Çalhanoğlu è secondo solo a Lionel Messi (14 a 30) per reti segnate da calci piazzati.[11]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Karlsruhe[modifica | modifica wikitesto]
Nato a Mannheim, inizia a giocare con compagini locali, il Turanspor Mannheim e il Polizei Mannheim. All'età di sette anni entra nel settore giovanile del Waldhof Mannheim. Nell'estate del 2009, quindicenne, entra nel vivaio del Karlsruhe. Esordisce in 2. Bundesliga nel 2011 e viene poi notato dall'Amburgo, che lo acquista nell'estate del 2012 e lo lascia maturare per un anno nelle file dei biancoblù. Nella stagione 2012-2013 Çalhanoğlu contribuisce in maniera molto importante alla vittoria del campionato di 3. Liga, con 17 gol in 36 presenze.
Amburgo[modifica | modifica wikitesto]
Esordisce con l'Amburgo in Bundesliga l'11 agosto 2013, nella partita pareggiata 3-3 contro lo Schalke 04. Entrato in campo al 79º minuto contro l'Eintracht Francoforte, segna il suo primo gol e la sua prima doppietta, con un tiro a giro in area e con un calcio di punizione che fissa il risultato sul 4-0. Il 22 febbraio 2014 segna un gol da quarantadue metri nella sfida casalinga vinta per 3-0 dall'Amburgo contro il Borussia Dortmund.[12]
Chiude la stagione con 32 partite giocate, più i 2 match di spareggio contro il Greuther Fürth,[13][14] con all'attivo 11 gol, contribuendo quindi alla salvezza dell'Amburgo.
Bayer Leverkusen[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 luglio 2014 viene acquistato per 14,5 milioni di euro dal Bayer Leverkusen, con cui firma un contratto quinquennale.[15] La partenza dall'Amburgo è segnata da alcune polemiche: il 18 giugno il calciatore si congeda per malattia con un certificato medico, firmato da uno psicologo, che lo esenta dagli allenamenti per quattro settimane, adducendo come motivazione lo stress causato dalle aggressioni subite dai tifosi, tra cui vandalismi contro la sua auto, e in polemica con Oliver Kreuzer, direttore sportivo del club, che aveva accusato il giocatore di tradimento.[16]
Esordisce con il Bayer Leverkusen il 19 agosto 2014 nella partita di andata del play-off di UEFA Champions League contro il Copenaghen, vinta per 3-2 in Danimarca. Il 23 agosto debutta in Bundesliga con la nuova maglia nella partita vinta per 2-0 in casa del Borussia Dortmund, alla prima giornata di campionato. Il primo gol con il Leverkusen giunge il 27 agosto: è il secondo nella partita di ritorno del play-off di Champions League, vinta per 4-0 contro il Copenaghen. Il 12 settembre arriva anche il primo gol in campionato con il Bayer, il secondo dei suoi in casa contro il Werder Brema (3-3). Nell'ottobre 2014 viene nominato tra i migliori giovani del calcio europeo.[17] Il 25 febbraio 2015 realizza il gol della vittoria del Leverkusen contro l'Atlético Madrid nella partita di andata degli ottavi di finale di Champions League. Tre settimane dopo si fa parare un calcio di rigore da Jan Oblak nella partita di ritorno, vinta per 1-0 dall'Atlético, che poi prevale per 3-2 dopo i tempi supplementari e i tiri di rigore. Il 2 maggio Çalhanoğlu realizza su calcio di punizione la rete del vantaggio nel match vinto per 2-0 contro il Bayern Monaco, laureatosi campione di Germania da pochi giorni. La sua prima stagione con la maglia del Bayer in Bundesliga si conclude con 33 partite giocate e 8 gol all'attivo, 10 presenze e 3 gol in Champions League e 4 presenze e 2 gol in Coppa di Germania.
Nella stagione 2015-2016 totalizza 31 presenze e 3 gol in campionato e 12 presenze con 4 gol tra Champions League ed Europa League, oltre a 3 presenze e un gol in Coppa di Germania. Apre la stagione l'8 agosto andando a segno nel 3-0 inflitto allo Sportfreunde Lotte, compagine di Regionalliga, nel primo turno della Coppa di Germania. Due settimane dopo bagna l'esordio in campionato con un gol su calcio di punizione contro l'Hannover 96. Va in gol anche contro la Lazio, battuta per 3-0 a Leverkusen nella partita di ritorno del play-off per l'accesso alla fase a gironi della Champions League, e contro il BATĖ Borisov, battuto per 4-1 nella prima partita della fase a gironi con due gol del turco (il primo su calcio di rigore).
Nel 2016-2017 segna il primo gol della stagione contro il CSKA Mosca, in una partita pareggiata per 2-2 e valida per la fase a gironi della Champions League. Si tratta del 50º gol della sua carriera professionistica. Alla fine della stagione il calciatore colleziona solo 15 presenze in campionato, ma con ben 6 gol all'attivo, oltre a una presenza in Coppa di Germania e a 6 presenze e un gol in Champions League. Il 2 febbraio 2017 il Tribunale Arbitrale dello Sport lo squalifica per quattro mesi a causa di un pre-contratto firmato nel 2011 con il Trabzonspor, quando giocava al Karlsruhe, e non rispettato.[18]
Milan[modifica | modifica wikitesto]
Nel luglio 2017 viene acquistato dal Milan per 22 milioni di euro.[19] Esordisce in Serie A il 20 agosto nella vittoria esterna contro il Crotone (0-3).[20] Realizza il primo gol con i rossoneri il 14 settembre successivo, andando a bersaglio nel 5-1 contro l'Austria Vienna nella fase a gironi di Europa League.[21] Utilizzato con maggior regolarità dopo l'arrivo in panchina di Gennaro Gattuso, tanto da imporsi come titolare,[22] il 9 maggio 2018 disputa la finale di Coppa Italia, persa 4-0 contro la Juventus. Termina la prima stagione con 8 gol in 45 presenze totali.[23]
Confermato tra le prime scelte del tecnico anche nell'annata seguente, nonostante un avvio non brillante.[24][25] Nel gennaio 2019 disputa la Supercoppa italiana, persa 1-0 contro la Juventus a Gedda, e nel prosieguo della stagione contribuisce al quinto posto raggiunto dai rossoneri in campionato.[26]
Il 27 ottobre 2019 disputa, nell'incontro perso per 2-1 con la Roma, la centesima gara in rossonero.[27][28] Il 28 gennaio 2020, nei quarti di finale della Coppa Italia, segna una doppietta decisiva per la vittoria nei supplementari contro il Torino.[29] Dopo un avvio di stagione molto complicato, migliora notevolmente il proprio rendimento sotto la guida del tecnico Stefano Pioli, di cui diviene uno dei punti fermi come trequartista nello schema 4-2-3-1.[30] Chiude la stagione con 9 gol in campionato e il Milan termina, in crescendo, al sesto posto.
All'inizio della stagione 2020-2021 realizza 4 gol nelle tre partite dei turni preliminari di Europa League, che garantiscono al Milan la partecipazione alla fase a gironi. Nel corso dell'annata si conferma un titolare indiscusso della formazione rossonera e, pur offrendo un rendimento incostante,[31] contribuisce con 4 gol e 10 assist al secondo posto finale del Milan in campionato e al conseguente ritorno in Champions League dei rossoneri dopo sette anni.[32] Nella stagione 2020-2021 risulta anche il giocatore con il maggior numero di occasioni create nei maggiori campionati europei (98).[33] Con il contratto in scadenza, sceglie di non rinnovare con i rossoneri.[34]
Inter[modifica | modifica wikitesto]
Il 22 giugno 2021 viene ufficializzato il suo passaggio a parametro zero all'Inter, con cui firma un contratto triennale.[35] Esordisce con la maglia nerazzurra il 21 agosto successivo, nella vittoria in campionato per 4-0 contro il Genoa, in cui realizza anche la sua prima rete e fornisce un assist a Škriniar.[36] Il 15 settembre fa il debutto con l'Inter nelle coppe europee, giocando da titolare nella gara di Champions League contro il Real Madrid (0-1).[37] Il 7 novembre segna il primo gol nel derby di Milano alla prima apparizione con i nerazzurri, realizzando un calcio di rigore contro la sua ex squadra (1-1).[38] Il 4 dicembre realizza un gol olimpico nel successo in casa della Roma,[39] divenendo il quarto giocatore a riuscirci nella storia del club nerazzurro.[40] Il 12 gennaio 2022 vince il suo primo trofeo con l'Inter, la Supercoppa italiana, battendo per 2-1 la Juventus dopo i tempi supplementari: per il turco si tratta del primo titolo conquistato dal suo arrivo in Italia.[41] Il 3 aprile successivo realizza su calcio di rigore il gol vittoria con cui l'Inter s'impone in trasferta per 1-0 nel derby d'Italia.[42] Si ripete l'11 maggio, in occasione della finale di Coppa Italia contro i bianconeri, realizzando una rete ancora su calcio di rigore: vincendo per 4-2 dopo i tempi supplementari, i nerazzurri si aggiudicano il trofeo, il secondo in Italia per Çalhanoğlu.[43]
Il 20 agosto 2022 mette a segno il suo primo gol stagionale nella vittoria per 3-0 sullo Spezia in campionato.[44] Il 4 ottobre realizza il gol decisivo che permette all'Inter di superare il Barcellona in Champions League per 1-0.[45] Il 18 gennaio 2023 vince il suo terzo trofeo con l'Inter, la Supercoppa italiana, battendo il Milan per 3-0.[46] Il 6 maggio nelle vittoria esterna contro la Roma (0-2) tocca quota 200 presenze in Serie A, traguardo che nessun calciatore turco ha mai raggiunto.[47] Il 24 maggio conquista la sua seconda Coppa Italia consecutiva, la nona della storia per il club nerazzurro, grazie alla vittoria per 2-1 in finale contro la Fiorentina.[48]
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Germania, Çalhanoğlu sceglie di rappresentare la Turchia, avendo origini trebisondesi.[49] Con la nazionale Under-20 turca partecipa al Mondiale Under-20 del 2013 giocato in casa,[49] dove la Turchia raggiunge gli ottavi di finale. Nel corso del torneo, il 28 giugno 2013, Çalhanoğlu segna il gol del pareggio nella partita vinta per 2-1 contro l'Austria allo stadio Hüseyin Avni Aker di Trebisonda, la sua città di origine.[50]
Debutta in nazionale maggiore il 6 settembre 2013 in una gara di qualificazione al mondiale 2014 vinta per 5-0 contro Andorra a Kayseri, subentrando a Gökhan Töre per gli ultimi otto minuti di gioco. È la partita del ritorno di Fatih Terim sulla panchina turca.[51] Esordisce da titolare il 25 maggio 2014 nella partita amichevole vinta per 2-1 contro l'Irlanda all'Aviva Stadium di Dublino, in cui è sostituito da Olcan Adın al 61º minuto.[52]
Il 31 marzo 2015, con un tiro dalla distanza, segna il primo gol con la nazionale maggiore a tre minuti dalla fine della partita amichevole vinta per 2-1 in casa del Lussemburgo.[53] L'8 giugno 2015 realizza una doppietta in amichevole contro la Bulgaria, battuta per 4-0 in Turchia.[54] Segna il primo gol in partite ufficiali il successivo 10 ottobre, realizzando il secondo gol della vittoria per 2-0 in casa della Rep. Ceca in una partita valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 2016.[55]
Il 22 maggio 2016 va a segno contro l'Inghilterra nell'undicesimo match tra le due squadre, un'amichevole tenutasi il 22 maggio 2016 al City of Manchester Stadium e persa dai turchi per 2-1 (Çalhanoğlu realizza il gol del provvisorio pareggio).[56]
Convocato per il campionato europeo 2016 in Francia,[57] scende in campo in due occasioni durante la manifestazione, che la Turchia chiude al primo turno.
Il 17 novembre 2019, nella sfida di qualificazione al campionato d'Europa 2020 vinta per 2-0 in casa di Andorra, indossa per la prima volta la fascia di capitano della Turchia.
Nel 2021 viene convocato per il campionato europeo 2020:[58] nella manifestazione continentale colleziona tre presenze con la Turchia, nuovamente eliminata al primo turno della competizione.
Il 29 marzo 2022, nell'amichevole contro l'Italia, persa per 2-3, esordisce come capitano in pianta stabile della sua nazionale, a seguito del ritiro dalla stessa di Burak Yılmaz.[59]
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]
Statistiche aggiornate al 3 giugno 2023.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2011-2012 | ![]() |
ZL | 14+2[60] | 0 | CG | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 16 | 0 |
2012-2013 | DL | 36 | 17 | CG | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 39 | 17 | |
Totale Karlsruhe | 52 | 17 | 3 | 0 | - | - | - | - | 55 | 17 | |||||
2013-2014 | ![]() |
BL | 32+2[60] | 11 | CG | 4 | 0 | - | - | - | - | - | - | 38 | 11 |
2014-2015 | ![]() |
BL | 33 | 8 | CG | 4 | 2 | UCL | 10[61] | 3[62] | - | - | - | 47 | 13 |
2015-2016 | BL | 31 | 3 | CG | 3 | 1 | UCL+UEL | 8[61]+4 | 3+1 | - | - | - | 46 | 8 | |
2016-2017 | BL | 15 | 6 | CG | 1 | 0 | UCL | 6 | 1 | - | - | - | 22 | 7 | |
Totale Bayer Leverkusen | 79 | 17 | 8 | 3 | 28 | 8 | - | - | 115 | 28 | |||||
2017-2018 | ![]() |
A | 31 | 6 | CI | 4 | 0 | UEL | 10[63] | 2 | - | - | - | 45 | 8 |
2018-2019 | A | 36 | 3 | CI | 4 | 0 | UEL | 5 | 1 | SI | 1 | 0 | 46 | 4 | |
2019-2020 | A | 35 | 9 | CI | 3 | 2 | - | - | - | - | - | - | 38 | 11 | |
2020-2021 | A | 33 | 4 | CI | 1 | 0 | UEL | 9[63] | 5[64] | - | - | - | 43 | 9 | |
Totale Milan | 135 | 22 | 12 | 2 | 24 | 8 | 1 | 0 | 172 | 32 | |||||
2021-2022 | ![]() |
A | 34 | 7 | CI | 5 | 1 | UCL | 6 | 0 | SI | 1 | 0 | 46 | 8 |
2022-2023 | A | 33 | 3 | CI | 3 | 0 | UCL | 11 | 1 | SI | 1 | 0 | 48 | 4 | |
Totale Inter | 67 | 10 | 8 | 1 | 17 | 1 | 2 | 0 | 94 | 12 | |||||
Totale carriera | 367 | 77 | 35 | 6 | 69 | 17 | 3 | 0 | 474 | 100 |
Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale (partite non ufficiali) ― Turchia | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
21-5-2014 | Kosovska Mitrovica | Kosovo ![]() |
1 – 6 | ![]() |
Amichevole | - | |
Totale | Presenze | 1 | Reti | 0 |
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
- 3. Liga: 1
- Karlsruhe: 2012-2013
Coppa Italia: 2
Individuale[modifica | modifica wikitesto]
- Calciatore turco dell'anno: 1
- 2021
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ 52 (17) compreso lo spareggio salvezza della 2. Bundesliga.
- ^ 34 (11) compreso lo spareggio promozione-salvezza della Bundesliga.
- ^ 77 (17) se si comprende l'amichevole non ufficiale contro il Kosovo giocata il 21 maggio 2014.
- ^ Vi presentiamo Sinem Gundogdu, compagna di Calhanoglu, 17 marzo 2018. URL consultato il 9 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2018).
- ^ Calhanoglu, tanti auguri dal Milan: è nata la figlia Liya!, su milannews24.com, 6 marzo 2019.
- ^ K2, ecco Calhanoglu: fede, mamma, assist e... È l'Özil rossonero, in La Gazzetta dello Sport, 3 luglio 2017.
- ^ Kerim Calhanoglu: talento tedesco classe 2002, su worldfootballscouting.com, 7 giugno 2019. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ a b c d e f Stefano Chioffi, Calhanoglu, nove gol al debutto in Bundesliga, in Corriere dello Sport, 24 maggio 2014. URL consultato il 19 dicembre 2016.
- ^ Calhanoglu sprizza classe Regia, gol... e che punizioni, in La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2015, p. 8 di ExtraTime.
- ^ Hakan Çalhanoğlu, la speranza della valle di Bayburt, su mondofutbol.com. URL consultato il 5 ottobre 2018.
- ^ Vincenzo D’Angelo, Missione Coppa, in La Gazzetta dello Sport, 3 settembre 2021, p. 15.
- ^ (DE) Highlights des 22. Spieltags: HSV-Jubel und Elfer-Drama, su bundesliga.de, 22 febbraio 2014. URL consultato il 25 febbraio 2014.
- ^ Amburgo vs. SpVgg Greuther Fürth - 15 maggio 2014, su it.soccerway.com. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ SpVgg Greuther Fürth vs. Amburgo - 18 maggio 2014, su it.soccerway.com. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ Bayern Leverkusen: arriva Hakan Calhanoglu dall'Amburgo, La Gazzetta dello Sport, 4 luglio 2014.
- ^ Analysing Calhanoglu, Milan's new free-kick demon, su calciomercato.com, 4 luglio 2017.
- ^ Alex Richards, England pair Raheem Sterling and Calum Chambers join Adnan Januzaj in Golden Boy award nominations, Daily Mirror, 28 ottobre 2014.
- ^ Calhanoglu, la firma che costa una squalifica 6 anni dopo..., su gazzetta.it, 2 febbraio 2017.
- ^ Niccolò Mariotto, COMUNICATO UFFICIALE: Calhanoglu è un nuovo giocatore del Milan, su pianetamilan.it, 3 luglio 2017.
- ^ Alessandra Gozzini, Crotone-Milan 0-3: apre Kessié, poi Cutrone e Suso completano la festa, su gazzetta.it, 20 agosto 2017.
- ^ Enrico Currò, Il valzer viennese del Milan al Prater, in la Repubblica, 15 settembre 2017, p. 50.
- ^ Milan, Calhanoglu: "Gattuso mi ha aiutato tantissimo, ho baciato solo questa maglia", su itasportpress.it, 30 marzo 2018.
- ^ Il focus: Calhanoglu, l'uomo in più di Rino, su acmilan.com, 4 maggio 2018.
- ^ Marco Fallisi, Milan, Calhanoglu deve svoltare: Gattuso lo rigenera come un anno fa?, su gazzetta.it, 4 dicembre 2018.
- ^ Federico Aquè, Cosa succede a Calhanoglu, su ultimouomo.com, 11 gennaio 2019.
- ^ Marco Pasotto, Milan, ora hai un Calhanoglu in più: "Grazie Gattuso", su gazzetta.it, 17 febbraio 2019.
- ^ Serie A, Roma-Milan 2-1: Dzeko e Zaniolo stendono i rossoneri, su sportmediaset.mediaset.it, 27 ottobre 2019.
- ^ Gianluigi Torre, Calhanoglu festeggia la sua 100esima presenza con il Milan: "Orgoglioso di far parte di questa famiglia", su milannews.it, 30 ottobre 2019.
- ^ Enrico Currò, Dall'inferno sbuca Çalhanoglu, in la Repubblica, 29 gennaio 2020, p. 34.
- ^ Milan, il risveglio di Calhanoglu: rendimento top e rinnovo in vista, Pianeta Milan, 11 agosto 2020.
- ^ Calhanoglu nervoso: l’effetto Gigio congela anche lui. E la Juve osserva..., su gazzetta.it, 4 maggio 2021.
- ^ Diavolo in paradiso: il Milan sbanca Bergamo e ritrova la Champions, su gazzetta.it, 23 maggio 2021.
- ^ Giocatori e occasioni create in campionato, Calhanoglu 1° in Europa. Classifica, su sport.sky.it, 22 giugno 2021.
- ^ Il blitz dell'Inter, il saluto di Inzaghi: Calhanoglu riabbraccia Milano, su gazzetta.it, 22 giugno 2021.
- ^ Hakan Calhanoglu è un nuovo giocatore dell'Inter, su inter.it, 22 giugno 2021. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Inter, è subito show: 4-0 al Genoa con super Calhanoglu, su gazzetta.it, 21 agosto 2021. URL consultato il 22 agosto 2021.
- ^ Inter, che beffa! Courtois para tutto, poi Rodrygo all’89’ fa godere il Real, su gazzetta.it, 15 settembre 2021.
- ^ L'Inter spreca troppo, il Milan sfiora il colpo al 90'. E in vetta resta tutto come prima..., su gazzetta.it, 7 novembre 2021.
- ^ Strapotere Inter, 3-0 alla Roma: partita senza storia all'Olimpico, su inter.it, 4 dicembre 2021. URL consultato il 5 dicembre 2021.
- ^ Calhanoglu, gol "olimpico" all'Olimpico, su inter.it, 4 dicembre 2021. URL consultato il 5 dicembre 2021.
- ^ Festa Inter in Supercoppa: Sanchez punisce la Juve al 121'!, su gazzetta.it, 12 gennaio 2022.
- ^ Maria Strada, Juventus-Inter: finisce qua, decide il gol di Calhanoglu sul rigore bis delle polemiche Finale 0-1, su Corriere della Sera, 4 marzo 2022. URL consultato il 3 aprile 2022.
- ^ L'Inter batte 4-2 la Juve e vince la Coppa Italia: decisiva la doppietta di Perisic, su gazzetta.it, 11 maggio 2022.
- ^ Inter-Spezia 3-0: Lukaku trascinatore. A segno Lautaro, Calhanoglu e Correa, su corrieredellosport.it, 20 agosto 2022.
- ^ Cuore Inter, è una vittoria pesantissima! Gran gol di Calha: il Barça piange, su gazzetta.it, 4 ottobre 2022.
- ^ Festa Inter in Supercoppa: Milan travolto 3-0 con le magie di Dzeko e Lautaro!, su gazzetta.it, 18 gennaio 2023.
- ^ Andrea Mariotti, Roma-Inter, Calhanoglu entra nella storia: è record!, su Spazio Inter, 7 maggio 2023. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Lautaro mostruoso, Fiorentina ribaltata: la Coppa Italia è dell'Inter!, su gazzetta.it, 24 maggio 2023.
- ^ a b (EN) Calhanoglu: A great opportunity, su touch.fifa.com, 27 febbraio 2013. URL consultato il 28 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).
- ^ (EN) Australia - Turkey, su fifa.com, 28 giugno 2013. URL consultato il 28 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2018).
- ^ (EN) Terim enjoys Turkey return against Andorra, su uefa.com, 6 settembre 2013.
- ^ (EN) Match Report - Rep Ire 1–2 Turkey, su skysports.com, 26 maggio 2014.
- ^ (EN) International Friendly: Luxembourg 1 Turkey 2, su fourfourtwo.com, 31 marzo 2015.
- ^ Jack Bezants, Turkey 4–0 Bulgaria: Hakan Calhanoglu and Burak Yilamz at the double as hosts cruise to big victory ahead of Euro 2016 qualifier, in Daily Mail, 8 giugno 2015.
- ^ (EN) Vojtěch Raiman, Turkey crash Czech party to reclaim third place, su uefa.com, 10 ottobre 2015.
- ^ (EN) Lewis Rudd, Hakan Calhanoglu makes history by becoming the first Turkey player to score v England, su metro.co.uk, 22 maggio 2016.
- ^ (TR) A Milli Takım'ın EURO 2016 nihai kadrosu açıklandı, su tff.org, 31 maggio 2016. URL consultato il 31 maggio 2016.
- ^ (TR) A Millî Takımın nihai kadrosu açıklandı, su tff.org, 1º giugno 2021. URL consultato il 5 dicembre 2021.
- ^ Turchia, Calhanoglu è il nuovo capitano: "Un onore. Domani faremo bene contro l'Italia", su m.tuttomercatoweb.com, 28 marzo 2022.
- ^ a b Play-out.
- ^ a b 2 presenze nei turni preliminari.
- ^ Una rete nei turni preliminari.
- ^ a b 3 presenze nei turni preliminari.
- ^ 4 reti nei turni preliminari.
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Hakan Çalhanoğlu, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Hakan Çalhanoğlu, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Hakan Calhanoglu, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Hakan Çalhanoğlu, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Hakan Çalhanoğlu, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Hakan Çalhanoğlu, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN) Hakan Çalhanoğlu, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania.
- (FR) Hakan Çalhanoğlu, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (DE) Hakan Çalhanoğlu, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, ES, CA) Hakan Çalhanoğlu, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Hakan Çalhanoğlu, su eu-football.info.
- (ES) Hakan Çalhanoğlu, su AS.com.
- Calciatori del Karlsruher S.C. Mühlburg-Phönix
- Calciatori dello Hamburger S.V.
- Calciatori del Bayer 04 Leverkusen Fußball
- Calciatori dell'A.C. Milan
- Calciatori del F.C. Internazionale Milano
- Calciatori turchi del XXI secolo
- Calciatori tedeschi del XXI secolo
- Nati nel 1994
- Nati l'8 febbraio
- Nati a Mannheim
- Calciatori della Nazionale turca