Akira Kurosawa: differenze tra le versioni

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== Filmografia ==
== Filmografia ==
* ''[[Sugata Sanshirō|Sanshiro Sugata]]'' ([[1943]])
* ''[[Sanshiro Sugata]]'' (1943)
* ''[[Lo spirito più elevato]]'' (''Ichiban utsukushiku'') ([[1944]])
* ''[[Lo spirito più elevato]]'' (''Ichiban utsukushiku'') (1944)
* ''[[Zoku Sugata Sanshirō|Sanshiro Sugata 2]]'' ([[1945]])
* ''[[Sanshiro Sugata 2]]'' (1945)
* ''[[Gli uomini che mettono il piede sulla coda della tigre]] (Tora no o fumu otokotachi)'' ([[1945]])
* ''[[Gli uomini che mettono il piede sulla coda della tigre]]'' (''Tora no o fumu otokotachi'') (1945)
* ''[[Asu o tsukuru hitobito]]'' ([[1946]])
* ''[[Asu o tsukuru hitobito]]'' (1946)
* ''[[Non rimpiango la mia giovinezza]] (Waga seishun ni kuinashi)'' ([[1946]])
* ''[[Non rimpiango la mia giovinezza]]'' (''Waga seishun ni kuinashi'') (1946)
* ''[[Una meravigliosa domenica]] (Subarashiki nichiyobi)'' ([[1947]])
* ''[[Una meravigliosa domenica]]'' (''Subarashiki nichiyobi'') (1947)
* ''[[L'angelo ubriaco]] (Yoidore tenshi)'' ([[1948]])
* ''[[L'angelo ubriaco]]'' (''Yoidore tenshi'') (1948)
* ''[[Il duello silenzioso]] (Shizukanaru ketto)'' ([[1949]])
* ''[[Il duello silenzioso]]'' (''Shizukanaru ketto'') (1949)
* ''[[Cane randagio]] (Nora Inu)'' ([[1949]])
* ''[[Cane randagio]]'' (''Nora Inu'') (1949)
* ''[[Scandalo (film 1950)|Scandalo]] (Shubun)'' ([[1950]])
* ''[[Scandalo (film 1950)|Scandalo]]'' (''Shubun'') (1950)
* ''[[Rashomon]]'' ([[1950]])
* ''[[Rashomon]]'' (1950)
* ''[[L'idiota (film 1951)|L'idiota]] (Hakuchi)'' ([[1951]])
* ''[[L'idiota (film 1951)|L'idiota]]'' (''Hakuchi'') (1951)
* ''[[Vivere (film 1952)|Vivere]] (Ikiru)'' ([[1952]])
* ''[[Vivere (film 1952)|Vivere]]'' (''Ikiru'') (1952)
* ''[[I sette samurai]] (Shichinin no samurai)'' ([[1954]])
* ''[[I sette samurai]]'' (''Shichinin no samurai'') (1954)
* ''[[Testimonianza di un essere vivente]] (Ikimono no kiroku)'' ([[1955]])
* ''[[Testimonianza di un essere vivente]]'' (''Ikimono no kiroku'') (1955)
* ''[[Il trono di sangue]] (Kumonosu-jō)'' ([[1957]])
* ''[[Il trono di sangue]]'' (''Kumonosu-jō'') (1957)
* ''[[I bassifondi]] (Donzoko)'' ([[1957]])
* ''[[I bassifondi]]'' (''Donzoko'') (1957)
* ''[[La fortezza nascosta]] (Kakushi toride no san-akunin)'' ([[1958]])
* ''[[La fortezza nascosta]]'' (''Kakushi toride no san-akunin'') (1958)
* ''[[I cattivi dormono in pace]] (Warui yatsu hodo yoku nemuru)'' ([[1960]])
* ''[[I cattivi dormono in pace]]'' (''Warui yatsu hodo yoku nemuru'') (1960)
* ''[[La sfida del samurai]] (Yōjinbō)'' ([[1961]])
* ''[[La sfida del samurai]]'' (''Yōjinbō'') (1961)
* ''[[Sanjuro]] (Tsubaki Sanjūrō)'' ([[1962]])
* ''[[Sanjuro]]'' (''Tsubaki Sanjūrō'') (1962)
* ''[[Anatomia di un rapimento]] (Tengoku to jigoku)'' ([[1963]])
* ''[[Anatomia di un rapimento]]'' (''Tengoku to jigoku'') (1963)
* ''[[Barbarossa (film 1965)|Barbarossa]] (Akahige)'' ([[1965]])
* ''[[Barbarossa (film 1965)|Barbarossa]]'' (''Akahige'') (1965)
* ''[[Dodes'ka-den]]'' ([[1970]])
* ''[[Dodes'ka-den]]'' (1970)
* ''[[Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure]] (Dersu Uzala)'' ([[1975]])
* ''[[Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure]]'' (''Dersu Uzala'') (1975)
* ''[[Kagemusha - L'ombra del guerriero]] (Kagemusha)'' ([[1980]])
* ''[[Kagemusha - L'ombra del guerriero]]'' (''Kagemusha'') (1980)
* ''[[Ran]]'' ([[1985]])
* ''[[Ran]]'' (1985)
* ''[[Sogni (film)|Sogni]] (Yume)'' ([[1990]])
* ''[[Sogni (film)|Sogni]]'' (''Yume'') (1990)
* ''[[Rapsodia in agosto]] (Hachi-gatsu no kyōshikyoku)'' ([[1991]])
* ''[[Rapsodia in agosto]]'' (''Hachi-gatsu no kyōshikyoku'') (1991)
* ''[[Madadayo - Il compleanno]] (Madadayo)'' ([[1993]])
* ''[[Madadayo - Il compleanno]]'' (''Madadayo'') (1993)


== Premi e riconoscimenti ==
== Premi e riconoscimenti ==

Versione delle 19:24, 10 feb 2020

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati e persone di nome Kurosawa, vedi Kurosawa (disambigua).
Akira Kurosawa
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1990

Akira Kurosawa (黒澤 明?, e anche 黒沢 明; Tokyo, 23 marzo 1910[1]Tokyo, 6 settembre 1998) è stato un regista, sceneggiatore, montatore, produttore cinematografico e scrittore giapponese.

Riconosciuto come una delle personalità cinematografiche più significative del XX secolo, è probabilmente il più importante e imitato cineasta giapponese e i suoi film hanno influenzato fortemente generazioni di registi in tutto il mondo. Ha ottenuto tra i vari premi ricevuti il Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1951, la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1980, il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia nel 1982 e l'Oscar alla carriera nel 1990.

Biografia

Discendente di una nobile famiglia di samurai, ultimogenito di Isamu e Shima, la sua famiglia era composta da tre fratelli e quattro sorelle[1]. Uno dei suoi fratelli morì prima della sua nascita, e una delle sue sorelle fu uccisa da una malattia quando lui aveva dieci anni. Nel periodo scolastico, iniziò a interessarsi al disegno, alla pittura e al teatro, ma divenne anche un esperto di kendō ed un appassionato di golf. Fu per merito del fratello Heigo, esperto e appassionato di cinema, che Akira inizierà ad avvicinarsi a quello che sarebbe stato il suo campo. Il fratello, suicidatosi poi nel 1930, fece nascere in lui la passione per la letteratura e in particolar modo per William Shakespeare.

Poster del film I sette samurai del 1954, uno dei film più noti del regista

Nel frattempo, Kurosawa intraprende l'attività di benshi, commentatore di film musicali, che gli permette di conoscere le produzioni dei registi dell'epoca. Nel 1936, viene assunto da una casa di produzione cinematografica come assistente regista. Dopo un periodo di collaborazione con Kajirō Yamamoto, sotto la cui direzione gli viene affidata, per la prima volta, la sceneggiatura de Il cavallo, intraprese una propria carriera da cineasta. Kurosawa nel corso della sua vita vide il Giappone cambiare completamente, passando da nazione sotto un regime totalitario con ambizioni militari a potenza economica pacifista. Anche se è particolarmente ricordato per i suoi primi film girati a cavallo degli anni cinquanta e sessanta, Kurosawa continuò a scrivere e dirigere film fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1998.

I più famosi film di Kurosawa sono ambientati nel periodo feudale dell'impero del Giappone (circa XIII secolo - XVII secolo). Alcune delle trame delle sue pellicole sono adattamenti (più o meno fedeli) di opere di Shakespeare, come Ran (1985), basata sul Re Lear, e Il trono di sangue, basato sul Macbeth. La fortezza nascosta, la storia di una principessa, un generale, e due contadini ignoranti e avidi, ha avuto una notevole influenza su George Lucas per la creazione della saga di Star Wars. Gli altri film più conosciuti di Kurosawa, sempre improntati sulle figure mitiche ed epiche dei Samurai, sono Rashomon (vincitore del Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1951, un premio che fece acquisire notorietà al regista e che aprì le porte dell'Occidente al cinema giapponese), I sette samurai, più tardi rielaborato nel western I magnifici sette, e La sfida del samurai, che fornì la base per il primo spaghetti-western di Sergio Leone con Clint Eastwood, Per un pugno di dollari. La sfida del samurai vide anche un sequel, Sanjuro.

Kurosawa diresse anche molti adattamenti di classici della letteratura russa[1], incluso L'idiota, tratto dal romanzo omonimo di Fëdor Dostoevskij, e I bassifondi, tratto dal romanzo omonimo di Maksim Gorkij, ma anche di autori quali Arsenev Nel profondo Ussuri e Dersu Uzala per girare il film omonimo. Anatomia di un rapimento è invece basato su Due colpi in uno dello scrittore statunitense Ed McBain. Sedici dei suoi film, realizzati tra il 1948 e il 1964, sono interpretati da alcuni attori ricorrenti, tra i quali spicca Toshirō Mifune, la cui collaborazione con il regista cominciò nel 1948 con L'angelo ubriaco e terminò nel 1965 con Barbarossa.

Dopo questo film, Kurosawa passò dal bianco e nero al colore, cambiando anche lo stile, che precedentemente era caratterizzato da una tendenza costante all'epico. Il suo film seguente Dodes'ka-den, film a episodi incentrati sui disadattati e gli emarginati prodotti dalla società giapponese, non si rivelò un successo. Kurosawa cominciò allora a lavorare su un progetto di Hollywood, Tora! Tora! Tora!; ma la 20th Century Fox lo rimpiazzò con Kinji Fukasaku prima che il film fosse completato.

Dopo questo smacco, Kurosawa, in linea con lo spirito giapponese che aveva dipinto nei suoi film, tentò il suicidio, sopravvivendo. Girò allora numerosi altri film: Dersu Uzala, girato in Unione Sovietica e ambientato in Siberia nei primi anni del XX secolo, Kagemusha - L'ombra del guerriero (coprodotto da Francis Ford Coppola e George Lucas), la storia di un uomo che è il sosia di un nobile medievale e che prenderà possesso della sua identità, film che si aggiudicò la Palma d'oro ex aequo con All That Jazz - Lo spettacolo comincia; Ran, prodotto questa volta con la Francia, divenne un vero e proprio successo internazionale, ed è da molti considerato il massimo raggiungimento artistico della carriera di Kurosawa. Gli ultimi film del regista comprendono Sogni, Rapsodia in agosto e Madadayo - Il compleanno.

Il suo stile semplice ma estremamente spettacolare e la sua capacità di alternare toni lievi e grotteschi ad altri gravi e tragici, hanno contribuito alla creazione di un cinema epico e privo di retorica, e dunque classico e innovativo allo stesso tempo.

La sua tomba si trova a Kamakura presso il cimitero del tempio buddista An'yō-in.

Filmografia

Premi e riconoscimenti

Premio Oscar

Mostra del cinema di Venezia

Festival di Cannes

Festival di Berlino

David di Donatello

Nastri d'argento

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ a b c Ingrid Malossi, Akira Kurosawa - Il samurai che amava la pioggia, su mymovies.it. URL consultato il 15 marzo 2015.
  2. ^ Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Akira Kurosawa, su quirinale.it. URL consultato il 12 novembre 2010.
  3. ^ Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Akira Kurosawa, su quirinale.it. URL consultato il 12 novembre 2010.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni


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