Maureen O'Hara

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Maureen O'Hara (1942)
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 2015

Maureen O'Hara, nata con il nome di Maureen FitzSimons (Dublino, 17 agosto 1920Boise, 24 ottobre 2015[1][2][3]), è stata un'attrice irlandese naturalizzata statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata da Charles FitzSimons, di religione cattolica, e da Marguerita Lilburn, protestante, è ricordata per la sua avvenenza, per la fluente chioma di capelli rossi e per gli occhi verdi, che le valsero l'appellativo di "regina del Technicolor". Attrice di indubbie capacità, ebbe una carriera lunga e fortunata nell'arco di oltre un cinquantennio. Cantante lirica mancata (sul web è disponibile una rara versione di Danny Boy da lei registrata nel 1960 per l'album della Columbia Maureen O'Hara Sings her Favorite Irish Songs, che mette in evidenza le sue qualità vocali), fu avviata alla recitazione dai suoi familiari, anch'essi teatranti (sua madre era ella stessa una cantante lirica). A quattordici anni iniziò a recitare con la compagnia dell'Abbey Theatre all'Ireland's National Theatre di Dublino. Tre anni dopo si sposò, ma il matrimonio durò assai poco e fu successivamente annullato.

Con Tyrone Power nel trailer di Il cigno nero

Sia pure riluttante, appena diciottenne accettò di sottoporsi a un provino cinematografico a Londra che non ebbe successo, ma che le consentì di essere notata dall'attore Charles Laughton, il quale apprezzò le doti di attrice e il temperamento dell'aspirante star, ottenendo che fosse sottoposta a un nuovo esame. Il successivo provino andò meglio e le garantì un primo contratto della durata di sette anni, con il debutto nel 1938 in due film minori, My Irish Molly di Alex Bryce e La danza dei vagabondi di Walter Forde. L'anno seguente girò il suo primo film di rilievo, La taverna della Giamaica (1939) di Alfred Hitchcock, il quale ebbe per l'attrice parole di elogio dicendo di considerarla magnifica, dotata di charme e di particolare grazia. Nello stesso anno la O'Hara interpretò uno dei ruoli per cui è maggiormente ricordata, quello di Esmeralda nel film Notre Dame, dove fu diretta da William Dieterle, accanto a Charles Laughton nella parte del campanaro gobbo Quasimodo.

Tra gli anni quaranta e cinquanta, la filmografia dell'attrice include titoli molti popolari, fra cui Com'era verde la mia valle (1941) di John Ford, Il cigno nero (1942) di Henry King, Questa terra è mia (1943) di Jean Renoir, Il miracolo della 34ª strada (1947) di George Seaton, Sinbad il marinaio (1947) di Richard Wallace, La lunga linea grigia (1955) di John Ford, Lady Godiva (1955) di Arthur Lubin, Lisbon (1956) di Ray Milland, Il nostro agente all'Avana (1959) di Carol Reed. Lavorò in più occasioni con John Wayne, di cui fu buona amica, e sotto la direzione di John Ford in film come Rio Bravo (1950), Un uomo tranquillo (1952), Le ali delle aquile (1957).

Negli anni sessanta l'attrice continuò a girare film di successo, tra cui Il cowboy con il velo da sposa (1961) di David Swift, McLintock! (1963) di Andrew V. McLaglen, Quella nostra estate (1963) di Delmer Daves, Accadde un'estate (1965) di Delmer Daves, Rancho Bravo (1966) di Andrew V. McLaglen e Per grazia rifiutata (1970) di Michael Gordon. Dopo una pausa di venti anni tornò a recitare nella commedia Cara mamma, mi sposo (1991) di Chris Columbus, ove interpretava la madre di John Candy, e che rimane la sua ultima apparizione sul grande schermo.

Il nome della O'Hara - che fino al 2000 lavorò anche per la televisione - è iscritto fra quelli delle Celebrità della Hollywood Walk of Fame. Nel novembre 2014 le venne conferito il Premio Oscar alla carriera. Morì nel sonno il 24 ottobre 2015, all'età di 95 anni.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Con Douglas Fairbanks Jr. in Sinbad il marinaio
Con John Wayne e Claude Jarman Jr. in Rio Bravo
Manifesto di Un uomo tranquillo, con O'Hara e John Wayne
Jack Kruschen, John Wayne, O'Hara e Chill Wills in McLintock!

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • The Red Pony (1973)
  • The Christmas Box (1995)
  • Cab to Canada (1998)
  • The Last Dance (2000)

Riconoscimenti parziali[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Lydia Simoneschi in Verso le coste di Tripoli, Il cigno nero (doppiaggio originale), Rio Bravo, Sinbad il marinaio, Un uomo tranquillo, I figli dei moschettieri, Il passo del carnefice, Notre Dame, La superba creola, Nel mar dei Caraibi, La lunga linea grigia, Lady Godiva, Contro tutte le bandiere, Il cigno nero, Bagdad, Buffalo Bill, Il nostro agente all'Avana, Questa terra è mia, La ribelle del West, Pelle di bronzo, Jeff lo sceicco ribelle, Lisbon
  • Dhia Cristiani in Kangarù, Governante rubacuori, Mister Hobbs va in vacanza
  • Rosetta Calavetta ne Il cowboy con il velo da sposa, Rancho Bravo
  • Renata Marini ne Il maggiore Brady, Il miracolo della 34ª strada
  • Paola Barbara in Com'era verde la mia valle
  • Andreina Pagnani in McLintock
  • Gemma Griarotti in Le ali delle aquile
  • Paola Mannoni in Cara mamma, mi sposo
  • Adriana De Roberto in Il grande Jake
  • Maria Pia Di Meo in Buffalo Bill (primo ridoppiaggio 1959)
  • Ada Maria Serra Zanetti in Buffalo Bill (secondo ridoppiaggio), Il cigno nero (ridoppiaggio)
  • Rita Savagnone ne I conquistatori della Sirte (ridoppiaggio)
  • Anna Teresa Eugeni in Sinbad il marinaio (ridoppiaggio)
  • Antonella Rinaldi in McLintock (ridoppiaggio)
  • Pinella Dragani in Balla, ragazza, balla (ridoppiaggio), Nel Mar dei Caraibi (ridoppiaggio)
  • Emanuela Rossi in La morte cavalca a Rio Bravo (ridoppiaggio)
  • Aurora Cancian ne Il miracolo della 34ª strada (ridoppiaggio)

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN118152679 · ISNI (EN0000 0000 8414 5274 · SBN RAVV088971 · LCCN (ENn88100653 · GND (DE11943055X · BNE (ESXX1061110 (data) · BNF (FRcb13949681m (data) · CONOR.SI (SL36751715 · WorldCat Identities (ENlccn-n88100653