Angelo Palombo

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Angelo Palombo
Palombo nel 2015
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177[1] cm
Peso 77[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 5 luglio 2017 - giocatore
Carriera
Giovanili
1993-1996Ferentino
Squadre di club1
1997-1998 Urbania33 (0)
1998-1999Fano26 (3)
1999-2002Fiorentina10 (0)
2002-2012Sampdoria317 (11)
2012Inter3 (0)
2012-2017Sampdoria94 (2)
Nazionale
2000-2002Bandiera dell'Italia Italia U-2015 (0)
2002-2004Bandiera dell'Italia Italia U-2112 (0)
2004Bandiera dell'Italia Italia olimpica6 (0)
2006-2011Bandiera dell'Italia Italia22 (0)
Carriera da allenatore
2017-2022SampdoriaColl. tecnico
2022SampdoriaVice Interim
2022SampdoriaU17
2022-2023SampdoriaColl. tecnico
Palmarès
 Olimpiadi
Bronzo Atene 2004
 Europei di calcio Under-21
Oro Germania 2004
 Giochi del Mediterraneo
Argento Tunisi 2001
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2023

Angelo Palombo (Ferentino, 25 settembre 1981) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un centrocampista che giocava come mediano.[2][3] Dotato di foga agonistica,[2] poteva adattarsi anche a giocare come difensore centrale.[2][3] Era anche abile con i tiri dalla distanza e su punizione,[3] che erano al contempo potenti e precisi.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera negli allievi del Ferentino e nella stagione 1997-1998 gioca nelle file dell'Urbania in Serie D per poi passare all'età di 17 anni al Fano in C2. Nel 1999 viene acquistato dalla Fiorentina. Durante i due anni nella formazione Primavera del club toscano[5], consegue anche la convocazione nell'Under 20 allenata da Claudio Gentile. Il 10 febbraio 2002 esordisce in Serie A nella partita Venezia-Fiorentina allo Stadio Penzo terminata con il risultato di 2-0.[6]

Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto del 2002, svincolatosi dopo il fallimento della Fiorentina,[2][5] approda alla Sampdoria con la quale firma in fretta e furia, in un bar dell'aeroporto di Milano-Malpensa,[1] un contratto quadriennale.[6] Sin dalla prima stagione con i blucerchiati, allenati da Walter Novellino, gioca titolare e contribuisce alla promozione in Serie A della squadra genovese.[1]

Nella stagione 2004-2005 sfiora la qualificazione alla Champions League, con il piazzamento al quinto posto in classifica.[5] L'anno successivo Palombo fa il suo esordio in Coppa UEFA, in occasione dell'incontro Vitória Setúbal-Sampdoria.[6] In campionato invece realizza la prima rete in Serie A il 18 gennaio 2006 in rovesciata nel successo per 3-1 contro la Fiorentina, sua ex squadra.[2][7]

Nella stagione 2006-2007 condivide con Daniele Franceschini il record di presenze in campionato tra i giocatori della Sampdoria.[6]

Nella stagione 2007-2008, sotto la guida del mister Walter Mazzarri, ottiene un sesto posto in campionato e ricopre spesso il ruolo di capitano a causa dell'assenza del compagno Sergio Volpi dalla formazione titolare, fino ad acquisire definitivamente tale ruolo.[8]

Nella stagione successiva è vittima di ripetuti infortuni: il 27 settembre 2008, nell'incontro di campionato contro la Juventus, si procura un infortunio al retto femorale della coscia destra che lo tiene fuori dal campo per due mesi; il 30 novembre seguente, contro il Cagliari, ricade nello stesso infortunio, che gli impone un'ulteriore degenza di altri due mesi. Ritorna in campo l'11 gennaio 2009 nella partita dei quarti di finale di Coppa Italia contro l'Udinese.[6] Il 5 aprile seguente segna la sua prima doppietta contro il Napoli, nell'incontro terminato sul risultato di 2-2 disputato a Marassi. Il 22 maggio 2009 rinnova il contratto con la Sampdoria (che scadeva nel 2010) fino al 30 giugno 2013.[9]

Nella stagione 2009-2010, sotto la guida del nuovo allenatore Luigi Delneri, segna due gol in campionato in Sampdoria-Siena (4-1) e Sampdoria-Atalanta (2-0), ed uno in Coppa Italia su calcio di rigore nella vittoria per 6-2 contro il Lecce. Il 16 settembre in PSV-Sampdoria tocca quota 300 presenze in gare ufficiali[10]. A fine stagione i blucerchiati conquistano il quarto posto in classifica e la qualificazione ai preliminari della Champions League. Il 3 febbraio 2011 rinnova ulteriormente il suo contratto, posticipando la scadenza al 30 giugno 2015.[11]

Il 15 maggio 2011, a causa della sconfitta per 2-1 contro il Palermo la Sampdoria ottiene la matematica retrocessione in Serie B e Palombo si scusa in lacrime con i suoi tifosi[12] per la brutta stagione della sua squadra, iniziata con l'eliminazione dalla Champions League passando dalle cessioni dei calciatori più significativi come Antonio Cassano (al Milan) e Giampaolo Pazzini (all'Inter) e conclusasi con la retrocessione. Il 20 giugno Palombo, dopo la retrocessione della Sampdoria afferma:

«Chiuderò la mia carriera alla Sampdoria. Dopo una stagione come quella appena conclusa, ricevere offerte importanti, anche sotto il profilo economico, è stato motivo di orgoglio e ringrazio chi si è fatto avanti, ma non ho mai pensato, neppure per un attimo, di lasciare la Sampdoria[13]

Segna il suo primo gol in campionato il 25 agosto seguente, nella prima giornata contro il Padova (2-2) su calcio di punizione.[14] Successivamente viene accantonato dalla società ed è costretto a lasciare la squadra a gennaio.[2][15]

Inter[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 gennaio 2012 viene ufficializzato il suo trasferimento all'Inter con la formula del prestito con diritto di riscatto.[16][17] Il giocatore mantiene la maglia numero 17, indossata già alla Sampdoria. Esordisce in maglia nerazzurra il giorno dopo nel 4-4 interno contro il Palermo subentrando al 64º minuto ad Andrea Poli, suo ex compagno di squadra alla Sampdoria, e propiziando l'azione che porta al quarto gol di Diego Milito cinque minuti più tardi.[18] Gioca la sua prima partita da titolare quattro giorni dopo nella sconfitta esterna per 4-0 contro la Roma.[19] Nella sua esperienza all'Inter colleziona tuttavia solo tre presenze.[20]

Ritorno alla Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2012 l'Inter non riscatta il cartellino del giocatore, perciò Palombo il 1º luglio torna nella rosa della Sampdoria in attesa di sistemazione, che non arriva a causa dei ripetuti dinieghi del calciatore alle offerte provenienti dal Torino, Udinese, Bologna e Rubin.[2] I blucerchiati propongono al giocatore persino la rescissione consensuale del contratto che però non viene anch'essa accettata;[21] per questo motivo la Sampdoria è costretta, l'11 settembre 2012, al reintegro in gruppo del giocatore[22], il quale ha ancora un contratto in essere con la società blucerchiata fino al 2015 da 1,5 milioni all'anno[23]. Il 13 settembre il contratto viene prolungato fino al 30 giugno 2017 con lo stesso ingaggio da 4,5 milioni di euro complessivi spalmato in cinque annualità da 900 000 euro a stagione in modo da alleggerire il bilancio societario.[24]

Angelo Palombo riceve un premio dalla redazione di SampNews 24

Il 21 dicembre viene inserito per la prima volta stagionale nella lista dei convocati della prima squadra per un match di Campionato ed il giorno seguente si accomoda in panchina al fianco del neo tecnico della Samp Delio Rossi nella partita 0-1 contro la Lazio[25]. Il 6 gennaio 2013 compie l'esordio stagionale con la maglia blucerchiata, venendo schierato dal primo minuto come difensore centrale in una difesa a 3, nella partita Juventus-Sampdoria 1-2. Gioca altre 14 partite di Campionato fino al termine della stagione.

La stagione seguente lo vede inizialmente di nuovo impegnato come difensore centrale ma poi, dal novembre 2013 con l'arrivo di Siniša Mihajlović sulla panchina blucerchiata, torna a giocare nel ruolo di centrocampista centrale. Il 9 marzo 2014, in occasione della gara Sampdoria-Livorno 4-2, disputa la sua 400ª partita con la maglia blucerchiata. Dopo quasi 2 anni e 7 mesi, il 23 marzo ritorna al gol siglando su calcio di punizione la rete del definitivo 5 a 0 contro il Verona. Conclude la stagione con 32 presenze ed un gol in Campionato ed una presenza in Coppa Italia.

Il 2 novembre 2014 segna la sua prima rete stagionale su calcio di rigore in Sampdoria-Fiorentina 3-1. Il 2 febbraio 2015 con la partenza di Daniele Gastaldello verso Bologna torna ad essere il capitano della Sampdoria. A fine stagione è l'uomo di Mihajlovic che totalizza più presenze in campionato (36).

Nella stagione 2015/16, dopo un'amichevole estiva con un gol direttamente su corner, gioca la partita di andata del terzo turno preliminare di Europa League perso 4-0 contro il Vojvodina: il tecnico Walter Zenga l'aveva schierato difensore centrale insieme a Silvestre, ma dopo che la squadra aveva subito due reti era stato sostituito da Regini nel secondo tempo.[26] Esordisce in campionato nella seconda partita pareggiata 2-2 col Napoli al San Paolo giocando in regia dal primo minuto fermando un tiro di Higuaín di schiena nel secondo tempo.[27]

Dopo 2 stagioni in cui ha giocato poco sotto la guida di Zenga, Vincenzo Montella[2] e Marco Giampaolo, il 5 luglio 2017 decide di ritirarsi.[28]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Angelo Palombo ha fatto parte della Nazionale Under-20 che ha vinto la medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi 2001.

Ha esordito nella Nazionale Under-21 il 19 novembre 2002, diventandone un titolare fisso nei successivi due anni, durante i quali è stato convocato complessivamente 23 volte[29]: l'esperienza con la maglia degli azzurrini è terminata nel 2004, quando ha vinto l'Europeo Under-21[2] e ha ottenuto la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici dello stesso anno.

Il 16 agosto 2006 ha esordito con la maglia della Nazionale maggiore, nella partita amichevole Italia-Croazia (0-2) giocata a Livorno.[2] Fu la prima gara da CT di Roberto Donadoni. In quella occasione, con Palombo, furono altri tre i giocatori della Sampdoria ad esordire con la maglia azzurra: Christian Terlizzi, Giulio Falcone e Gennaro Delvecchio.[30][31]

Palombo rimane nel giro della Nazionale anche con il ritorno di Marcello Lippi e viene convocato sia per la Confederations Cup 2009 che per il Mondiale 2010, tornei nei quali non viene comunque mai impiegato.[1]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 luglio 2017 decide di ritirarsi dal calcio giocato, entrando a far parte dello staff tecnico di Marco Giampaolo alla Sampdoria.[32] Nel corso dell'autunno inizia a seguire il corso speciale per allenatori UEFA, che abilita all'allenamento di tutte le formazioni giovanili, alle prime squadre fino alla Serie C, e alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie A.[33] Il 15 dicembre consegue la licenza.[34] Nel settembre 2020 ottiene poi anche l'abilitazione come Allenatore Professionista di Prima Categoria - Uefa Pro.[35] Intanto viene confermato come collaboratore tecnico anche con l'arrivo di Eusebio Di Francesco, Claudio Ranieri e Roberto D’Aversa.[36] Nel luglio 2022 gli viene affidata la guida della formazione U17 blucerchiata. A ottobre viene richiamato nello staff della prima squadra del nuovo allenatore Dejan Stankovic, con cui Palombo aveva giocato all’Inter; quest’ultima esperienza termina alla fine della stagione dopo la retrocessione dei blucerchiati e l’arrivo di Andrea Pirlo.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1997-1998 Bandiera dell'Italia Urbania D 33 0 - - - - - - - - - 33 6
1998-1999 Bandiera dell'Italia Fano C2 26 3 CI-C ? ? - - - - - - 26+ 3+
1999-2000 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
2000-2001 A 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
2001-2002 A 10 0 CI 1 0 - - - - - - 11 0
Totale Fiorentina 10 0 1 0 - - - - 11 0
2002-2003 Bandiera dell'Italia Sampdoria B 32 1 CI 5 0 - - - - - - 37 1
2003-2004 A 31 0 CI 1 0 - - - - - - 32 0
2004-2005 A 37 0 CI 1 0 - - - - - - 38 0
2005-2006 A 31 1 CI 2 0 CU 3 0 - - - 36 1
2006-2007 A 36 2 CI 7 0 - - - - - - 43 2
2007-2008 A 33 1 CI 2 1 Int+CU 2+3 0 - - - 40 2
2008-2009 A 25 2 CI 4 0 CU 2 0 - - - 31 2
2009-2010 A 36 2 CI 2 1 - - - - - - 38 3
2010-2011 A 34 1 CI 2 0 UCL+UEL 2+4 0 - - - 42 1
2011-gen. 2012 B 22 1 CI 2 0 - - - - - - 24 1
gen.-giu. 2012 Bandiera dell'Italia Inter A 3 0 CI - - UCL 0 0 SI - - 3 0
2012-2013 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 15 0 CI 0 0 - - - - - - 15 0
2013-2014 A 32 1 CI 1 0 - - - - - 33 1
2014-2015 A 36 1 CI 1 0 - - - - - - 37 1
2015-2016 A 7 0 CI 0 0 UEL 1 0 - - - 8 0
2016-2017 A 4 0 CI 1 0 - - - - - - 5 0
Totale Sampdoria 411 13 31 2 17 0 - - 459 15
Totale carriera 483 16 32+ 2+ 17 0 - - 532+ 18+

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
16-8-2006 Livorno Italia Bandiera dell'Italia 0 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - Ingresso al 57’ 57’
15-11-2006 Bergamo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole - Ingresso al 71’ 71’
22-8-2007 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 65’ 65’
17-10-2007 Siena Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Amichevole - Ingresso al 70’ 70’
20-8-2008 Nizza Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole - Ingresso al 74’ 74’
10-9-2008 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 46’ 46’
28-3-2009 Podgorica Montenegro Bandiera del Montenegro 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 - Ammonizione al 9’ 9’
1-4-2009 Bari Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 46’ 46’
6-6-2009 Pisa Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
10-6-2009 Pretoria Italia Bandiera dell'Italia 4 – 3 Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Amichevole -
12-8-2009 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
5-9-2009 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 -
10-10-2009 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 89’ 89’
14-11-2009 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - Uscita al 71’ 71’
18-11-2009 Cesena Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Ingresso al 65’ 65’
3-6-2010 Bruxelles Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Ingresso al 82’ 82’
5-6-2010 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 88’ 88’
10-8-2010 Londra Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Amichevole - Uscita al 80’ 80’
3-9-2010 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 - Ingresso al 75’ 75’
7-9-2010 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Euro 2012 - Ingresso al 76’ 76’
12-10-2010 Genova Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 tav Bandiera della Serbia Serbia Qual. Euro 2012 -
7-6-2011 Liegi Italia Bandiera dell'Italia 0 – 2 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
Totale Presenze 22 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

2001-2002
Germania 2004
Atene 2004

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2010 (Genova, 19 marzo) - Viene insegnito dall'Ordine Nazionale Cavalieri dello Sport, con il patrocinio dell'CSEN, del titolo di Cavaliere dello Sport.[38]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Angelo Palombo, su sampdoria.it. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2012).
  2. ^ a b c d e f g h i j Le Farfalle nello stomaco, su L'Ultimo Uomo, 23 novembre 2016. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  3. ^ a b c Palombo e la nave Samp resa e scuse di un capitano, in la Repubblica, 17 maggio 2011. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  4. ^ Notte magica in nazionale: Palombo e Padalino goleador, su sampdoria.it, 5 settembre 2009. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  5. ^ a b c Conosciamo Angelo Palombo, obiettivo rosanero, su Manie Rosanero, 15 gennaio 2012. URL consultato il 25 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  6. ^ a b c d e Angelo Palombo, su ferentino.org. URL consultato il 31 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2012).
  7. ^ Fiorentina, fine della corsa non basta Toni contro la Samp, su repubblica.it. URL consultato il 20 ottobre 2019.
  8. ^ Palombo: «Orgoglioso di essere il capitano della Samp», su sampdoria.it, 15 luglio 2008. URL consultato il 30 gennaio 2012.
  9. ^ Sampdoria, Palombo rinnova per 4 anni, su tuttosport.com, Tuttosport, 22 maggio 2009. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2011).
  10. ^ 300 presenze in blucerchiato, Angelo bandiera Samp, su sampdoria.it, 16 settembre 2010. URL consultato il 20 ottobre 2019.
  11. ^ Cuore di capitano: Palombo blucerchiato fino al 2015, su sampdoria.it, 3 febbraio 2011. URL consultato il 25 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  12. ^ Samp retrocessa in B, Palombo in lacrime sotto la curva, su sport.virgilio.it, Virgilio Sport. URL consultato il 31 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2011).
  13. ^ Matteo Bursi, Sampdoria, Palombo giura amore eterno: "Chiuderò qui la carriera", su tuttomercatoweb.com, 2 giugno 2011. URL consultato il 30 gennaio 2012.
  14. ^ E' subito spettacoloSamp-Padova 2-2, su Repubblica.it, 25 agosto 2011. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  15. ^ Capitan Palombo lascia la Samp per l'Inter - Genova - Repubblica.it, su Genova - La Repubblica. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  16. ^ NICOLA APICELLA, Thiago Motta al Psg. Inter, arriva Palombo, su Repubblica.it, 31 gennaio 2012. URL consultato il 1º febbraio 2019.
  17. ^ Mercato: Palombo, un azzurro all'Inter, su inter.it, FC Internazionale. URL consultato il 6 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2019).
  18. ^ Inter-Palermo: 4-4, neve, gol, ma è solo pari [collegamento interrotto], in Inter.it, 1º febbraio 2012. URL consultato il 2 febbraio 2012.
  19. ^ CESARE ZANOTTO, La Roma affossa l'Inter: 4-0 - Calcio - Sportmediaset, su Sportmediaset.it, 5 febbraio 2012. URL consultato il 1º febbraio 2019.
  20. ^ Riccardo Fusato, Serie A 2011/2012: Cambiasso il più presente. Palombo flop!, su FC Inter 1908, 14 maggio 2012. URL consultato il 1º febbraio 2019.
  21. ^ Palombo, ora è un problema, su Il Secolo XIX, 16 maggio 2019. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  22. ^ Fulvio Banchero, Palombo in gruppo, prova a riprendersi la Samp, su Gazzetta dello Sport, 11 settembre 2012. URL consultato il 1º febbraio 2019.
  23. ^ steris, Stipendi tagliati, in Corriere Mercantile, 12 settembre 2012, p. 23.
  24. ^ Raggiunta l'intesa - Palombo allunga il contratto al 2017, in La Gazzetta dello Sport, 14 settembre 2012, p. 17.
  25. ^ Samp, la novità di Rossi: ha convocato Palombo (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  26. ^ Domenico Silvestro, “Zenghicidio” Sampdoria, i perché di una sconfitta annunciata, su contra-ataque.it, 31 luglio 2015. URL consultato il 14 agosto 2016.
  27. ^ Cesare Rinaldi, Napoli-Sampdoria 2-2 | Risultato finale | La doppietta di Eder pareggia quella di Higuain, su Calcioblog.it, 30 agosto 2015. URL consultato il 14 agosto 2016.
  28. ^ Palombo: "Non mi sarei visto con un'altra maglia", su sport.sky.it, 8 luglio 2017. URL consultato il 1º febbraio 2019.
  29. ^ Convocazioni e presenze in campo, su figc.it. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2009).
  30. ^ Non va la nuova Italia di Donadoni La Croazia è più avanti: 0-2 a Livorno - Nazionale - Calcio - Sport - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  31. ^ L'Italia riparte da una sconfitta - Gazzetta dello Sport, su gazzetta.it. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  32. ^ LA NUOVA VITA BLUCERCHIATA DI PALOMBO: IL CAPITANO ENTRA NELLO STAFF DI GIAMPAOLO. sampdoria.it
  33. ^ Toni, Camoranesi, Amelia a corso tecnici, su ansa.it, ANSA, 6 ottobre 2017. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  34. ^ Toni e Amelia hanno patentino allenatore. ansa.it
  35. ^ Juventus, Pirlo allenatore abilitato: superato l’esame per il patentino Uefa Pro.
  36. ^ SAMPDORIA 2019/20: LO STAFF TECNICO DI MISTER DI FRANCESCO. sampdoria.it
  37. ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Angelo Palombo, su quirinale.it. URL consultato il 7 aprile 2011.
  38. ^ Franco Ricciardi, A Genova l’investitura dei nuovi membri dei Cavalieri dello Sport, su ligurianotizie.it, LIGURIA NOTIZIE, 26 settembre 2019. URL consultato il 2 giugno 2023.

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