Mediaset Premium: differenze tra le versioni

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'''Mediaset Premium S.p.A. ''' è una [[piattaforma televisiva]] commerciale italiana del gruppo [[Mediaset]]. I canali sono disponibili esclusivamente in Italia sulla [[televisione digitale terrestre]], attraverso i [[multiplex televisivo|multiplex]] [[Mediaset 1]], [[Mediaset 3]] e [[Mediaset 5]] (di [[Elettronica Industriale]], gruppo Mediaset), [[Dfree]] (di [[Prima TV (Italia)|Prima TV]]) e [[La3 (multiplex)|La3]].
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Al 31 dicembre 2015 il numero di abbonati attivi sono 2.010.000 milioni. Il [[fatturato]] di Mediaset Premium del 2015 è di 640,95 milioni di euro.<ref>http://www.tomshw.it/news/il-destino-di-mediaset-premium-cambiera-alle-17-00-75965</ref>
Al 31 dicembre 2015 il numero di abbonati attivi sono 2.010.000. Il [[fatturato]] di Mediaset Premium del 2015 è di 640,95 milioni di euro.<ref>http://www.tomshw.it/news/il-destino-di-mediaset-premium-cambiera-alle-17-00-75965</ref>


== Storia ==
== Storia ==
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Dal 19 gennaio [[2008]], Mediaset Premium si è trasformata da pay per view a piattaforma televisiva proponendo agli utenti anche un gruppo di 6 canali televisivi a pagamento.
Dal 19 gennaio [[2008]], Mediaset Premium si è trasformata da pay per view a piattaforma televisiva proponendo agli utenti anche un gruppo di 6 canali televisivi a pagamento.


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Il 22 marzo [[2013]] iniziano le trasmissioni dei 3 canali per adulti [[Hot Time]] trasmessi nel mux Mediaset 1.<ref>[http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=32967 Novità digitali - Alle 23 la partenza dei canali Hot Time su Mediaset Premium]</ref> Il 1º novembre dello stesso anno partono ufficialmente i canali [[Eurosport]] e [[Eurosport 2]] alle [[Logical Channel Number|LCN]] 384 e 385 nel mux [[La3 (multiplex)|La3]].
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Il 9 settembre 2014 i canali [[Eurosport]] e [[Eurosport 2]] passano al mux [[Mediaset 3]]; sempre il 9 settembre 2014 viene aggiunto il canale Calcio HD Extra in [[Free to air|FTA]] per la trasmissione delle partite in diretta esclusiva del mercoledì di [[UEFA Champions League]] della stagione 2014/15 sul mux Mediaset 3.
Il 9 settembre 2014 i canali [[Eurosport]] e [[Eurosport 2]] passano al mux [[Mediaset 3]]; sempre il 9 settembre 2014 viene aggiunto il canale Calcio HD Extra in [[Free to air|FTA]] per la trasmissione delle partite in diretta esclusiva del mercoledì di [[UEFA Champions League]] della stagione 2014/15 sul mux Mediaset 3.


Dall'11 novembre [[2014]] con inizio trasmissioni sabato 15 alle 21.15, viene aggiunto il canale Premium Prestige sul mux [[dfree]]; sarà attivo fino al 6 gennaio.
Dall'11 novembre 2014 con inizio trasmissioni sabato 15 alle 21.15, viene aggiunto il canale Premium Prestige sul mux [[dfree]]; sarà attivo fino al 6 gennaio trasmettendo film e serie tv.
Trasmetterà grandi film e serie tv di maggiore successo.


Il 13 novembre [[2014]], viene comunicata la notizia che il consiglio d'amministrazione Mediaset ha deciso di cedere tutte le attività della TV a pagamento, ad una nuova azienda chiamata '''Mediaset Premium S.p.A.''' nata dall'unione tra il gruppo Mediaset e [[Telefónica]], che come annunciato nel mese di luglio 2014, ha acquistato l'11,11 % delle attività della pay TV per 100 milioni di euro.<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11887219/mediaset-offerta-per-inwit-telecom-polo-per-far-fuori-la-rai.html Un affare perfetto, demolita la concorrenza: Pier Silvio "chiude" la Rai] </ref> Il presidente di questa nuova società è [[Marco Giordani]] mentre l'amministratore delegato di Mediaset Premium S.p.A. è [[Francesco Ricci]], già direttore della pay TV Mediaset.<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/mediaset-premium-spa-operativa-dal-primo-dicembre_2079157201402a.shtml Mediaset Premium Spa operativa dal primo dicembre - Tgcom24<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Il 13 novembre 2014, viene comunicata la notizia che il consiglio d'amministrazione Mediaset ha deciso di cedere tutte le attività della TV a pagamento ad una nuova azienda chiamata '''Mediaset Premium S.p.A.''' nata dall'unione tra il gruppo Mediaset e [[Telefónica]], che come annunciato nel mese di luglio 2014, ha acquistato l'11,11 % delle attività della pay TV per 100 milioni di euro.<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11887219/mediaset-offerta-per-inwit-telecom-polo-per-far-fuori-la-rai.html Un affare perfetto, demolita la concorrenza: Pier Silvio "chiude" la Rai] </ref> Il presidente di questa nuova società è [[Marco Giordani]] mentre l'amministratore delegato di Mediaset Premium S.p.A. è [[Francesco Ricci]], già direttore della pay TV Mediaset.<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/mediaset-premium-spa-operativa-dal-primo-dicembre_2079157201402a.shtml Mediaset Premium Spa operativa dal primo dicembre - Tgcom24<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>


Mediaset Premium ha acquisito i diritti di trasmissione della Champions League in esclusiva fino al [[2018]].
Mediaset Premium ha acquisito i diritti di trasmissione della Champions League in esclusiva fino al [[2018]].
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Dopo che da settimane le ricostruzioni giornalistiche danno per fatto l'accordo con Vivendi, arriva l'annuncio ufficiale, con uno scambio paritario del 3,5% tra le capogruppo Mediaset e [[Vivendi]]. Nel dettaglio, visto il diverso valore tra i due gruppi, il contratto prevede che il Biscione ceda il 3,5% di azioni proprie (sulla media degli ultimi 3 mesi dei corsi di Borsa valutato circa 137 milioni), ricevendo in cambio lo 0,54% del capitale sociale del gruppo francese. Contemporaneamente verrà ceduta da Rti a Vivendi il 100% del capitale sociale di Mediaset Premium (compreso dunque l'11,11% in mano a Telefonica) a fronte della cessione da Vivendi a Rti del 2,96% di azioni proprie, per arrivare al totale del 3,5%. Ne consegue una valorizzazione di Premium di circa 756 milioni. Il contratto prevede un 'patto parasociale' che impedisce a Vivendi di salire oltre il 5% del capitale di Mediaset per tre anni, ma anche l'ingresso incrociato di rappresentanti nei rispettivi consigli di amministrazione. Per Mediaset in Vivendi si pensa a Pier Silvio Berlusconi, una volta superate questioni antitrust.
Dopo che da settimane le ricostruzioni giornalistiche danno per fatto l'accordo con Vivendi, arriva l'annuncio ufficiale, con uno scambio paritario del 3,5% tra le capogruppo Mediaset e [[Vivendi]]. Nel dettaglio, visto il diverso valore tra i due gruppi, il contratto prevede che il Biscione ceda il 3,5% di azioni proprie (sulla media degli ultimi 3 mesi dei corsi di Borsa valutato circa 137 milioni), ricevendo in cambio lo 0,54% del capitale sociale del gruppo francese. Contemporaneamente verrà ceduta da Rti a Vivendi il 100% del capitale sociale di Mediaset Premium (compreso dunque l'11,11% in mano a Telefonica) a fronte della cessione da Vivendi a Rti del 2,96% di azioni proprie, per arrivare al totale del 3,5%. Ne consegue una valorizzazione di Premium di circa 756 milioni. Il contratto prevede un 'patto parasociale' che impedisce a Vivendi di salire oltre il 5% del capitale di Mediaset per tre anni, ma anche l'ingresso incrociato di rappresentanti nei rispettivi consigli di amministrazione. Per Mediaset in Vivendi si pensa a Pier Silvio Berlusconi, una volta superate questioni antitrust.


Il 10 Maggio 2016 i conti del primo trimestre di Mediaset Premium evidenziano una perdita mai emersa prima: oltre 56 milioni, che in proiezione indica un rosso di oltre 200 milioni l'anno. I vertici del Biscione da mesi indicano che la 'pay tv' ha comunque superato i due milioni di abbonati, anche sulla spinta dei diritti televisivi della [[Champions League]].
Il 10 maggio 2016 i conti del primo trimestre di Mediaset Premium evidenziano una perdita mai emersa prima: oltre 56 milioni, che in proiezione indica un rosso di oltre 200 milioni l'anno. I vertici del Biscione da mesi indicano che la 'pay tv' ha comunque superato i due milioni di abbonati, anche sulla spinta dei diritti televisivi della [[Champions League]].


Il 21 giugno 2016 Bollorè invia una lettera ai dirigenti Mediaset su "divergenze significative nell'analisi dei risultati di Mediaset Premium", fa emergere in queste ore Vivendi. Due settimane dopo, alla presentazione dei palinsesti Mediaset, [[Pier Silvio Berlusconi]] afferma che per il closing previsto per fine settembre "tutto procede serenamente: ora dipende dall'Antitrust, una questione che riguarda il compratore". Poco prima il direttore finanziario di Mediaset, Marco Giordani, sull'ipotesi di uno sconto chiesto da Vivendi affermava un'assenza di una richiesta.
Il 21 giugno 2016 Bollorè invia una lettera ai dirigenti Mediaset su "divergenze significative nell'analisi dei risultati di Mediaset Premium", fa emergere in queste ore Vivendi. Due settimane dopo, alla presentazione dei palinsesti Mediaset, [[Pier Silvio Berlusconi]] afferma che per il closing previsto per fine settembre "tutto procede serenamente: ora dipende dall'Antitrust, una questione che riguarda il compratore". Poco prima il direttore finanziario di Mediaset, Marco Giordani, sull'ipotesi di uno sconto chiesto da Vivendi affermava un'assenza di una richiesta.


Il 22 Luglio 2016 [[Mediaset]] invia a Vivendi un richiamo di inadempienza contrattuale basato su tre punti: mancata comunicazione dell'accordo all'Antitrust, mancata partecipazione agli incontri Uefa per le trasmissioni della Champions, chiusura delle comunicazioni in questa fase di gestione interinale di Premium. La risposta è l'arrivo in queste ore della nuova proposta Vivendi, rinviata duramente al mittente.
Il 22 luglio 2016 [[Mediaset]] invia a Vivendi un richiamo di inadempienza contrattuale basato su tre punti: mancata comunicazione dell'accordo all'Antitrust, mancata partecipazione agli incontri Uefa per le trasmissioni della Champions, chiusura delle comunicazioni in questa fase di gestione interinale di Premium. La risposta è l'arrivo in queste ore della nuova proposta Vivendi, rinviata duramente al mittente.


== Loghi ==
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Versione delle 00:27, 29 lug 2016

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Mediaset Premium S.p.A. è una piattaforma televisiva commerciale italiana del gruppo Mediaset. I canali sono disponibili esclusivamente in Italia sulla televisione digitale terrestre, attraverso i multiplex Mediaset 1, Mediaset 3 e Mediaset 5 (di Elettronica Industriale, gruppo Mediaset), Dfree (di Prima TV) e La3.

Al 31 dicembre 2015 il numero di abbonati attivi sono 2.010.000. Il fatturato di Mediaset Premium del 2015 è di 640,95 milioni di euro.[1]

Storia

Mediaset Premium è partita ufficialmente il 20 gennaio 2005 come pay per view, trasmetteva solamente partite del campionato di calcio di Serie A, ma da giugno dello stesso anno sono stati offerti eventi come film, telefilm e reality show come il Grande Fratello. I servizi di pay per view erano quattro: Mediaset Premium 1, Mediaset Premium 2, Mediaset Premium 3, Mediaset Premium 4, ma in seguito si sono anche aggiunti i canali Mediaset Premium 5, Mediaset Premium 6 e Mediaset Premium 7. Un ottavo servizio, Premium Attivazione (nato con Mediaset Premium 6), serviva per la gestione della smart card Mediaset Premium.

Dal 19 gennaio 2008, Mediaset Premium si è trasformata da pay per view a piattaforma televisiva proponendo agli utenti anche un gruppo di 6 canali televisivi a pagamento.

Il 23 febbraio 2011 viene lanciato il servizio di tv on demand online Premium Net TV[2].[3]

Il 22 marzo 2013 iniziano le trasmissioni dei 3 canali per adulti Hot Time trasmessi nel mux Mediaset 1.[4] Il 1º novembre dello stesso anno partono ufficialmente i canali Eurosport e Eurosport 2 alle LCN 384 e 385 nel mux La3.

Il 30 giugno 2014 viene aggiunto il canale Premium Calcio HD 2 al LCN 381 nel mux Mediaset 3.

Il 9 settembre 2014 i canali Eurosport e Eurosport 2 passano al mux Mediaset 3; sempre il 9 settembre 2014 viene aggiunto il canale Calcio HD Extra in FTA per la trasmissione delle partite in diretta esclusiva del mercoledì di UEFA Champions League della stagione 2014/15 sul mux Mediaset 3.

Dall'11 novembre 2014 con inizio trasmissioni sabato 15 alle 21.15, viene aggiunto il canale Premium Prestige sul mux dfree; sarà attivo fino al 6 gennaio trasmettendo film e serie tv.

Il 13 novembre 2014, viene comunicata la notizia che il consiglio d'amministrazione Mediaset ha deciso di cedere tutte le attività della TV a pagamento ad una nuova azienda chiamata Mediaset Premium S.p.A. nata dall'unione tra il gruppo Mediaset e Telefónica, che come annunciato nel mese di luglio 2014, ha acquistato l'11,11 % delle attività della pay TV per 100 milioni di euro.[5] Il presidente di questa nuova società è Marco Giordani mentre l'amministratore delegato di Mediaset Premium S.p.A. è Francesco Ricci, già direttore della pay TV Mediaset.[6]

Mediaset Premium ha acquisito i diritti di trasmissione della Champions League in esclusiva fino al 2018.

Inoltre Mediaset Premium ha acquisito i diritti di trasmissione del Campionato del Mondo di Rally 2016 e della CEV Champions League di Volley femminile su Premium Sport.

Dopo che da settimane le ricostruzioni giornalistiche danno per fatto l'accordo con Vivendi, arriva l'annuncio ufficiale, con uno scambio paritario del 3,5% tra le capogruppo Mediaset e Vivendi. Nel dettaglio, visto il diverso valore tra i due gruppi, il contratto prevede che il Biscione ceda il 3,5% di azioni proprie (sulla media degli ultimi 3 mesi dei corsi di Borsa valutato circa 137 milioni), ricevendo in cambio lo 0,54% del capitale sociale del gruppo francese. Contemporaneamente verrà ceduta da Rti a Vivendi il 100% del capitale sociale di Mediaset Premium (compreso dunque l'11,11% in mano a Telefonica) a fronte della cessione da Vivendi a Rti del 2,96% di azioni proprie, per arrivare al totale del 3,5%. Ne consegue una valorizzazione di Premium di circa 756 milioni. Il contratto prevede un 'patto parasociale' che impedisce a Vivendi di salire oltre il 5% del capitale di Mediaset per tre anni, ma anche l'ingresso incrociato di rappresentanti nei rispettivi consigli di amministrazione. Per Mediaset in Vivendi si pensa a Pier Silvio Berlusconi, una volta superate questioni antitrust.

Il 10 maggio 2016 i conti del primo trimestre di Mediaset Premium evidenziano una perdita mai emersa prima: oltre 56 milioni, che in proiezione indica un rosso di oltre 200 milioni l'anno. I vertici del Biscione da mesi indicano che la 'pay tv' ha comunque superato i due milioni di abbonati, anche sulla spinta dei diritti televisivi della Champions League.

Il 21 giugno 2016 Bollorè invia una lettera ai dirigenti Mediaset su "divergenze significative nell'analisi dei risultati di Mediaset Premium", fa emergere in queste ore Vivendi. Due settimane dopo, alla presentazione dei palinsesti Mediaset, Pier Silvio Berlusconi afferma che per il closing previsto per fine settembre "tutto procede serenamente: ora dipende dall'Antitrust, una questione che riguarda il compratore". Poco prima il direttore finanziario di Mediaset, Marco Giordani, sull'ipotesi di uno sconto chiesto da Vivendi affermava un'assenza di una richiesta.

Il 22 luglio 2016 Mediaset invia a Vivendi un richiamo di inadempienza contrattuale basato su tre punti: mancata comunicazione dell'accordo all'Antitrust, mancata partecipazione agli incontri Uefa per le trasmissioni della Champions, chiusura delle comunicazioni in questa fase di gestione interinale di Premium. La risposta è l'arrivo in queste ore della nuova proposta Vivendi, rinviata duramente al mittente.

Loghi

File:Mediase Premium Logo 2015.png
Il primo logo (20 gennaio 2005 – 7 maggio 2009) Il secondo logo (8 maggio 2009 – 22 giugno 2015) Il terzo ed attuale logo (dal 23 giugno 2015)

Servizi televisivi

Lo stesso argomento in dettaglio: Servizi televisivi di Mediaset Premium.

Mediaset Premium offre diversi canali televisivi sulla piattaforma della televisione digitale terrestre, molti dei quali disponibili anche via cavo in tecnologia IPTV. I due canali Premium Menu (televisione digitale terrestre) e Premium Preview (televisione via cavo in tecnologia IPTV), sono di promozione della piattaforma; esiste anche Premium Anteprima, canale creato per la presentazione dei contenuti offerti da Mediaset Premium. I rimanenti sono organizzati in diversi pacchetti acquistabili in abbonamento.

Premium Anteprima

Premium Anteprima
PaeseBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Data di lancio24 giugno 2011
Data chiusura11 marzo 2013
Formato16:9 576i (SDTV)
EditoreMediaset

Premium Anteprima nasce il 24 giugno 2011 sul multiplex Mediaset 1. Per un primo periodo di tempo il canale trasmette dei cartelli che proponevano le offerte dei pacchetti Mediaset Premium, insieme a video a rotazione dei programmi in onda sulle reti Premium.

In seguito però assume l'attuale programmazione, ovvero, cartelli promozionali e, in concomitanza della partenza di nuove serie televisive sui canali Premium, i primi episodi, rendendoli così visibili a tutti, anche ai non abbonati. Il canale viene cessato l'11 marzo 2013.

Diritti Cinematografici

Mediaset ha gli accordi con le seguenti major:

Accordi principali

Altri accordi

Standard adottati

Mediaset Premium utilizza i seguenti standard:

Dotazioni per l'utente

Per fruire dei contenuti Mediaset Premium è necessario disporre dell'apposita smart card e di un decoder per televisione digitale terrestre MHP o un televisore con decoder integrato e compatibile con i canali pay del digitale terrestre (bollino bianco DGTVi), che utilizzi l'attuale standard usato oggi in Italia per la trasmissione della TV digitale terrestre: DVB-T. Il DVB-T è lo standard base per la televisione digitale terrestre, cioè quello utilizzato per la trasmissione dei servizi televisivi principali della televisione digitale terrestre che sono: le emittenti televisive e radiofoniche cosiddette "in chiaro", cioè fruibili gratuitamente, il teletext e l'EPG. Lo standard aggiuntivo al DVB-T utilizzato per implementare Mediaset Premium è l'MHP, uno standard del DVB Project, lo stesso che ha creato il DVB-T. Un decoder, quindi, per ricevere Mediaset Premium deve essere compatibile anche con l'MHP. Per poter ricevere i canali in alta definizione di Mediaset Premium, inoltre, bisognerà assicurarsi che il decoder sia dotato di tuner HD e abbia il bollino oro DGTVi.

Per un breve periodo, in via non ufficiale, l'intera offerta Mediaset Premium è stata disponibile anche per la televisione digitale satellitare in quanto per alimentare i trasmettitori terrestri vengono utilizzati i satelliti Hotbird 7A (posizionato a 13 gradi est) e Atlantic Bird 3 (posizionato a 5 gradi ovest). Gli standard di trasmissione erano quelli utilizzati in Italia dalla maggior parte delle televisioni digitali satellitari: il DVB-S con codec MPEG-2 nella versione MP@ML e interattività secondo lo standard MHP. A quanto è dato di sapere, non sono disponibili in commercio ricevitori digitali satellitari compatibili con Mediaset Premium poiché attualmente viene utilizzata la modulazione 16APSK.

Premium On Demand (POD)

Lo stesso argomento in dettaglio: Premium On Demand.

Premium On Demand è stato un servizio di registrazione di contenuti introdotto il 18 novembre 2009. Il servizio era fruibile solo per i possessori di pacchetti che comprendevano contenuti relativi a cinema, serie tv e documentari, e memorizzava solo film e serie tv.

Per il primo anno la registrazione era limitata solo a contenuti i SD ma a partire da novembre 2010 con la distribuzione di un decoder in alta definizione si potevano ricevere tutti i canali HD pay e free del digitale terrestre. È stato gradualmente sostituito da Premium Net TV, nuovo servizio poi rinominato Premium Play.

Premium Play

Lo stesso argomento in dettaglio: Premium Play.

Premium Play è un servizio di video on demand introdotto il 23 febbraio 2011 che consente di fruire dei contenuti multimediali della piattaforma televisiva di Mediaset Premium attraverso una connessione internet da pc, tablet e Xbox 360, oltre che da decoder digitale terrestre con uscita ethernet e software abilitato.

Si tratta di un servizio che dà la possibilità di accedere ai canali commercializzati da Mediaset Premium oltre che a un catalogo di contenuti on demand, composto sia da titoli proposti dai canali a pagamento che in chiaro dalle principali reti Mediaset (Canale 5, Italia 1 e Rete 4).

Premium Online

Premium Online è un servizio di video streaming online mirato ad offrire i canali di Mediaset Premium in abbonamento anche online.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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