Trevor Hoffman

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Trevor Hoffman
Hoffman con i Padres nel 2008
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Baseball
Ruolo Lanciatore di rilievo
Termine carriera 2010
Hall of fame National Baseball Hall of Fame (2018)
Carriera
Squadre di club
1993Florida Marlins
1993-2008San Diego Padres
2009-2010Milwaukee Brewers
Statistiche
Batte destro
Lancia destro
Strikeout 1 133
Media PGL 2,87
Salvezze 601
Vittorie 61
Sconfitte 75
Rapporto vittorie 0,449
Palmarès
Trofeo Vittorie
All-Star 7

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 27 maggio 2019

Trevor William Hoffman (Bellflower, 13 ottobre 1967) è un ex giocatore di baseball statunitense che ha giocato nel ruolo di lanciatore di rilievo nella Major League Baseball (MLB). Hoffman giocò nel ruolo di closer per i Florida Marlins, i San Diego Padres e i Milwaukee Brewers, incluso un periodo di 15 anni per i Padres. Fu il primo giocatore della storia della MLB a raggiungere le 500 e le 600 salvezze e ne è stato il primatista assoluto tra il 2006 e il 2011. È stato introdotto nella National Baseball Hall of Fame nel 2018[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizi e Minor League[modifica | modifica wikitesto]

Hoffman frequentò la Savanna High School di Anaheim, California e successivamente il Cypress College di Cypress. Dopo aver cambiato istituto, giocò come interbase per la University of Arizona e fu scelto nell'11º giro del draft MLB 1989 dai Cincinnati Reds.[2] Dopo avere ottenuto scarso successo in battuta, fu trasformato in lanciatore dal momento che era in grado lanciare a 95 miglia l'ora.

Major League[modifica | modifica wikitesto]

I Marlins lo acquisirono nell'expansion draft 1992, il 17 novembre, e debuttò nella MLB il 6 aprile 1993, al Joe Robbie Stadium di Miami Gardens contro i Los Angeles Dodgers.

Il 24 giugno 1993, Hoffman venne scambiato assieme ad Andres Berumen e José Martínez con i San Diego Padres in un accordo che portò Rich Rodriguez e la stella Gary Sheffield ai Marlins.

Hoffman fece registrare 20 salvezze nel 1994, la prima stagione come closer dei Padres e negli anni seguenti divenne il volto della franchigia dopo il ritiro di Tony Gwynn. Fece registrare almeno 30 salvezze ogni anno per i successivi 14, eccetto per il 2003 quando passò la maggior parte della stagione a recuperare da un infortunio a una spalla.

Dopo che San Diego decise di non rinnovargli il contratto dopo la stagione 2008, Hoffman lanciò due anni per i Milwaukee Brewers prima di ritirarsi dopo la stagione 2010.[3]

Hoffman fu convocato per l'All-Star Game sette volte e per due volte arrivò secondo nelle votazioni del Cy Young Award della National League (NL). Si ritirò con i record MLB di 15 stagioni da 20 salvezze, 14 da 30 salvezze (incluse 8 consecutive) e 9 da 40 salvezze (incluse due strisce da 4 consecutive). Si ritirò anche con il maggior numero di strikeout per 9 inning lanciati di qualsiasi lanciatore di rilievo. Anche se arrivò nelle major league dotato di una veloce fastball, un infortunio nel 1994 lo privò permanentemente di questa dote, costringendolo a reinventare il suo stile di lancio. Sviluppò così uno dei migliori cambi di velocità del baseball. L'entrata nelle gare casalinghe di Hoffman accompagnata dalla canzone "Hells Bells" divenne popolare tra i tifosi.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

1998–2000, 2002, 2006, 2007, 2009
  • Lanciatore di rilievo dell'anno: 2
1998, 2006
  • Lou Gehrig Memorial Award: 1
2006
  • Leader della National League in salvezze: 2
1998, 2006
  • Lanciatore del mese: 2
NL: maggio 2005, maggio 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Keith Sharon, Hall of Famers Vladimir Guerrero, Trevor Hoffman show baseball’s place in Orange County’s heart, Orange County Register, 28 luglio 2018. URL consultato il 27 maggio 2019.
    «On Sunday, Guerrero and Trevor Hoffman will join Alan Trammell, Jack Morris, Chipper Jones and Jim Thome as the 2018 inductees into the National Baseball Hall of Fame in Cooperstown, New York.»
  2. ^ Tom Krasovic, Hoffman was a hidden gem in Draft, in MLB.com, 17 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2011).
  3. ^ Sources: Hoffman, Brewers have deal, in ESPN. URL consultato il 27 maggio 2019.

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