Città di Acireale 1946: differenze tra le versioni
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L''''Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Acireale 1946''', meglio nota come '''Acireale''', è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Acireale]], in [[Provincia di Catania]]. Milita nel campionato nazionale di [[Serie D]]. Dal 1993 disputa le proprie gare interne allo [[Stadio Tupparello]]. |
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=== Storia === |
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{{cn|La tifoseria acese è composta da tre diversi settori di tifo, il più rappresentativo è la curva sud dove trovano sistemazione sei gruppi [[ultras]], fra i quali: ''Passione e Mentalità'', costituito il 23 marzo [[2003]], ''Brigata Anonima'', ''Rione San Giovanni'' e il gruppo ''#1208''.}} |
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{{cn|La tribuna centrale ospita i gruppi: ''Seguaci Granata 2009'' e i ''Boys 2013'', mentre nella curva nord c'era il gruppo ''Vecchio Cuore Granata'', nato nel 1993 e poi scioltosi.}} |
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=== Gemellaggi e rivalità === |
=== Gemellaggi e rivalità === |
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ASD Città di Acireale 1946 Calcio | |
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Granata | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Granata |
Simboli | Leone |
Inno | Splendida Giornata Granata Sebastiano Foti e Federico Guglielmetti[1] |
Dati societari | |
Città | Acireale |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1929 |
Scioglimento | 1933 |
Rifondazione | 1946 |
Allenatore | Giuseppe Pagana |
Stadio | Stadio Aci e Galatea (14.500 posti omologato 8000 posti per mancanza tornelli d'ingresso. posti) |
Sito web | www.asdacirealecalcio.it |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Acireale 1946, meglio nota come Acireale, è una società calcistica italiana con sede nella città di Acireale, in Provincia di Catania. Milita nel campionato nazionale di Serie D. Dal 1993 disputa le proprie gare interne allo Stadio Tupparello.
Il colore sociale del club è il granata.
Fondato nel 1929 con il nome di Società Sportiva Acireale Calcio, giunse sino alla Prima Divisione (odierna Serie C), prima di sciogliersi definitivamente nel 1933. Rifondato nel 1946, dopo 13 anni, come Associazione Sportiva Acireale, nella seconda metà degli anni sessanta fino al 1972 venne denominato Acquapozzillo.[2] I suoi migliori risultati sono la promozione (d'ufficio) e la permanenza per due stagioni in Serie B (1993-1994 e 1994-1995); attualmente si trova al 102º posto della classifica perpetua cadetta.
Nel luglio del 2006 venne dichiarato fallito e radiato dai campionati professionistici per la prima volta nella sua storia. Rifondato come S.S.D. Acireale Calcio 1946, ha poi partecipato al campionato di Promozione Sicilia 2006-2007 in virtù della saltata iscrizione alla Serie C2 2006-2007. Dopo alcuni anni trascorsi fra Eccellenza e Serie D, la squadra si ritirò dalle scene calcistiche nel pieno svolgimento del torneo di Eccellenza Sicilia 2013-2014, sicché nell'estate del 2014 la società rinacque con l'odierna denominazione, acquisendo anche lo storico logo dell'Acireale.[3][4] L'ultima delle rinascite in ordine cronologico deriva dal cambio di nome della A.S.D. F.C. Acireale (fondata a sua volta nell'estate del 2013 trasferendo nella città acese il titolo sportivo dell'Aci Sant'Antonio[5]).
Storia
S.S. Acireale Calcio
La Società Sportiva Acireale Calcio venne fondata nel 1929 dall'unione di diverse società sportive presenti nel comune.
L'esordio in campo avvenne l'anno successivo. L'Acireale, difatti iscritto alla Terza Divisione Siciliana 1930-1931, disputò le sue partite nell'allora nuovo Stadio Comunale, che fu inaugurato proprio in quell'anno. Al termine del campionato venne ammesso in Seconda Divisione 1931-1932 a completamento organici.
Nella stagione 1931-1932, nel girone siciliano, l'Acireale ruscì a conquistare un secondo posto, alle spalle della Juventus Trapani, che gli valse la promozione nella Prima Divisione (odierna terza serie italiana di calcio). Esordì in cadetteria nella stagione 1932-1933. Il torneo però, vide il sodalizio invischiato nella lotta salvezza e per questa ragione i vertici societari optarono per un cambio di guida tecnica della squadra. Con un nuovo allenatore i granata si rendono protagonisti di un'inaspettata rimonta, collezionando risultati positivi, che, alla fine dell'annata, faranno salvare la squadra. L'inizio dell'anno 1933 vide disputare, per la prima volta nella storia del calcio acese, il derby provinciale con il Catania. L'8 gennaio 1933, infatti, l'Acireale affrontò i catanesi, ma la partita si concluse a sfavore per 3-2.
Al termine del campionato però, nell'estate seguente, a causa della morte del presidente Cav. Peppino Puglisi, la società si sciolse.
Dal dopoguerra agli anni ottanta
L'Associazione Sportiva Acireale venne fondata l'11 giugno 1946 sulle ceneri dell'antico progetto della Società Sportiva Acireale Calcio.
La prima formazione della stagione 1946-1947 fu: Core, Maccarrone, Cantarella, Dereani, Barattucci, Conti, Signorelli, Raciti, Grasso, Creziato, Cusumano. Allenatore è l'ex-giocatore della Juventus e suo futuro osservatore Luigi Bertolini.
Il primo traguardo di un certo rilievo, dopo la quarta serie conquistata nell'annata 1957-1958, fu la promozione in Serie C ottenuta nella stagione 1968-1969, categoria nella quale l'Acireale aveva già militato nell'immediato dopoguerra.
L'Acireale ritornò in Serie D nella stagione 1975-1976 e successivamente partecipò a varie edizioni del Campionato Interregionale, istituito dalla stagione 1981-1982.
Nella seconda metà degli anni ottanta si ebbe una nuova rinascita: una serie di promozioni portarono la squadra dai campionati minori alla storica partecipazione in Serie B.
Gli anni novanta
Il raggiungimento della seconda divisione nazionale è il massimo risultato ottenuto dalla società granata e avvenne per la revoca del salto di categoria del Perugia che aveva battuto l'Acireale negli spareggi promozione a Foggia, a causa di un illecito sportivo con la presunta corruzione dell'arbitro Senzacqua di Fermo, prima dell'incontro Perugia-Siracusa, nella Serie C1 1992-1993.
L'Acireale militò in Serie B per due stagioni consecutive (1993-1994 e 1994-1995), incontrando squadre di valore come Atalanta, Fiorentina e Verona e giocando, per la prima volta in assoluto tra i cadetti, un derby siciliano, disputato 4 volte con il Palermo e vinto in due casi. In occasione del debutto nella serie cadetta si inaugurò il nuovo Stadio Tupparello, che sostituì il vecchio Comunale inidoneo per la disputa delle partite di Serie B. Nel primo campionato ottenne la permanenza, dopo aver battuto il Pisa ai tiri di rigore nello spareggio salvezza disputato nel campo neutro dello Stadio Arechi di Salerno, davanti a circa 6.000 tifosi acesi;[6] nella seconda stagione, invece, retrocesse per un solo punto (classifica finale).[7] La retrocessione determinò per la società acese un periodo di forte crisi e dopo quattro anni di Serie C1 retrocedette in Serie C2, nell'anno in cui venne acquistata dall'imprenditore catanese Antonino Pulvirenti che ne evitò la cancellazione dal panorama professionistico.
Gli anni duemila e il fallimento
Dopo quattro stagioni in C2 l'Acireale fu di nuovo promossa in Serie C1 nel 2002-2003 e sfiorò il ritorno in Serie B partecipando ai play-off nella stagione seguente, venendo eliminata in semifinale dalla Viterbese.[8]
L'anno successivo Pulvirenti, dopo aver assunto la proprietà del Calcio Catania, cedette la società. L'Acireale, per le due stagioni seguenti, si trovò ad affrontare problemi finanziari che culminarono, nel giugno del 2006, con la retrocessione in Serie C2 ai play-out e, nel mese di luglio, con la mancata iscrizione al campionato di Serie C2 2006-2007. La situazione di quell'estate travagliata sembrò più volte in procinto di trovare una soluzione che permettesse il mantenimento almeno della categoria, con un progetto presentato da alcuni imprenditori che, tuttavia, ritirarono la propria disponibilità in prossimità della scadenza dei termini per l'iscrizione decretando così il fallimento dell'Acireale.
Cancellata la società originaria, l'imprenditore locale Santo Massimino avviò nella stessa estate un nuovo progetto calcistico denominandolo «Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio»[9]. La nuova società venne ammessa dal comitato regionale della Lega Nazionale Dilettanti al campionato di Promozione (settima divisione della piramide calcistica italiana), nel girone C. Nella stagione tra le regionali conquistò la promozione in Eccellenza per la stagione 2007-2008, mentre nell'annata successiva si è classificata quarta e ha perso i playoff contro il Palazzolo.
L'8 luglio 2008 è stato ufficializzato il cambio di proprietà, il nuovo patron è Ralf Schwarz, proprietario del gruppo Softecno, il presidente è Rosario Pennisi.
L'allenatore di inizio stagione è stato Mauro Zampollini, sostituito a metà campionato da Santino Bellinvia. La stagione 2009-2010 vede il ritorno in società del Direttore Mario Marino,[10] già presente nell'era Pulvirenti dove si sfiorò la Serie B ai play off. La squadra e i quadri tecnici vengono quindi riassettati, con alla guida della squadra Carlo Breve.
Alla tredicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza girone B, l'Acireale batte il Vittoria per 2-1[11], e in virtù dei 7 punti di vantaggio dalle inseguitrici, conquista la promozione in Serie D con 2 giornate d'anticipo, col record di 76 punti nel girone B dell'Eccellenza Siciliana, un record (74 punti) che apparteneva al Paternò.
Gli anni duemiladieci
A gennaio, dopo l'ennesima sconfitta casalinga contro il Cittanova, la dirigenza decide di sostituire l'allenatore Carlo Breve[12] con Piero Infantino[13], già giocatore della squadra granata negli anni antecedenti alla Serie B.
Per la stagione 2011-2012, con i granata impegnati ancora una volta nel campionato di Serie D, il nuovo allenatore è Massimo Gardano. Il 13 febbraio 2012, Mario Marino si dimette dall'incarico di direttore generale. Termina il campionato al 14º posto e andando a disputare i play out contro il Marsala, ma la squadra granata si salva in virtù del miglior piazzamento in classifica (0-0 il risultato di entrambi gli incontri).
L'anno dopo i granata arrivarono diciassettesimi in Serie D retrocedendo in Eccellenza, successivamente, nella stagione di Eccellenza Sicilia 2013-2014, la società fortemente in difficoltà finanziarie viene radiata dopo 23 giornate disputate nel girone B.
Nell'estate 2014, la storia dell'Acireale prosegue grazie all'A.S.D. Football Club Acireale che cambia nome in A.S.D. Acireale e si appropria del logo della storica squadra acese, ripartendo dall'Eccellenza Sicilia 2014-2015.[14][15] Il presidente, questa volta, è l'imprenditore locale Nicola D'Amico.
Nel corso dell'annata 2015-2016 l'A.S.D. Acireale, prima sotto la guida tecnica di Ezio Raciti e poi di Giuseppe Anastasi, termina la stagione regolare al 5º posto, qualificandosi per i play-off valevoli per la promozione in Serie D. Nel primo turno affronta in trasferta i peloritani del Rocca di Caprileone, che batte ai tempi supplementari per 2-1. Nella finale regionale dei play-off i granata affrontano la Sicula Leonzio, venendo sconfitti per 1-0. Molto concitato il finale di gara, durante il quale viene anche annullato un gol alla compagine granata.
Durante la stagione l'Acireale arriva anche alla Finale della Coppa Italia Dilettanti, disputata al Comunale di Marsala il 21 gennaio 2016, dove perde contro il Mazara per 3-1.
Nel campionato di Eccellenza 2016-2017, l'Acireale sembra dominare il girone B, ma alla fine per un solo punto di differenza arriva secondo perdendo l'occasione della promozione diretta in Serie D. Ai play off regionali elimina il Milazzo per 3-1 e poi la Catania San Pio X con un pareggio 1-1, che grazie alla miglior posizione in classifica è sufficiente a superare il turno. L'Acireale così vola alla fase nazionale dei play off ma in semi-finale il sogno di salire di categoria si infrange in quanto la squadra granata perde in casa per 1-2 con la Team Altamura e in terra pugliese il risultato finisce in parità, 0-0. A fine campionato dopo aver presentato regolare domanda di ripescaggio, l'Acireale viene ripescata in Serie D a completamento organici, venendo collocata nel girone I della Serie D 2017-2018 e terminando il campionato all'8º posto.
Cronistoria
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Acireale 1946 |
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Colori e simboli
Colori
Il colore sociale dell'Acireale è, fin dalla fondazione, il granata, che spesso viene accompagnato o accostato al bianco.
Simboli ufficiali
Stemma
Il tradizionale stemma dell'Acireale è stato sempre caratterizzato, nelle sue principali evoluzioni nel corso degli anni, dalla presenza di un logo circolare con all'interno la lettera "A". La versione utilizzata dall'A.S. Acireale, fino al fallimento societario del 2004, era uno scudetto circolare con all'interno la lettera maiuscola "A" su sfondo bianco, caratterizzato dalla presenza di una banda trasversale color granata.
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Lo storico stemma dell'A.S. Acireale, utilizzato fino al fallimento del 2004.
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Lo stemma utilizzato dal 2014 al 2018.
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Lo stemma adottato nel 2018.
Strutture
Stadio
Società
Sponsor
Di seguito la cronologia parziale dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali:[21]
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Allenatori e presidenti
Tra gli allenatori dell'Acireale si ricordano Jòzsef Bànàs, Franco Scoglio, che guidò i granata nelle stagioni 1975-1976 e 1976-1977, e Giuseppe Papadopulo sotto la cui guida tecnica la squadra raggiunse la Serie B; sulla panchina dell'Acireale, nel corso degli anni, si sono alternati anche Antonello Cuccureddu, Enrico Catuzzi e Walter Mazzarri.
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Calciatori
Orazio Sorbello fu capitano dell'Acireale ai tempi della promozione in Serie B nel 1993. Altri giocatori che hanno militato nell'Acireale e che hanno raggiunto la massima serie sono Davide Bombardini, Costanzo Celestini, Palmiro Di Dio, Arturo Di Napoli, Dino Fava Passaro, Stefano Garzon, Gaël Genevier, Walter Mazzarri, Paolo Orlandoni, Nicola Pavarini, Ciro Polito, Stefano Razzetti, Orazio Russo, Alessandro Toti, Giacomo Modica, Francesco Millesi, Giordano Bellei, Maurizio Anastasi, Gaetano Vasari, Sergio Bernardo Almirón.
Palmarès
Competizioni interregionali
- Serie D: 1
- 1968-1969 (girone I)
Competizioni regionali
- Eccellenza: 1
- 2009-2010 (girone B)
- Promozione: 1
- 2006-2007 (girone C)
- 1988-1989 (girone N)
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
- Campionati nazionali
In 58 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale in Serie C nel 1946:
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
2º | Serie B | 2 | 1993-1994 | 1994-1995 | 2 |
3º | Prima Divisione | 1 | 1932-1933 | 22 | |
Serie C | 12 | 1946-1947 | 1975-1976 | ||
Serie C1 | 9 | 1991-1992 | 2005-2006 | ||
4º | Serie C2 | 6 | 1989-1990 | 2002-2003 | 23 |
Promozione | 1 | 1951-1952 | |||
IV Serie | 1 | 1952-1953 | |||
Campionato Interregionale | 1 | 1958-1959 | |||
Serie D | 14 | 1959-1960 | 2018-2019 | ||
5º | Serie D | 6 | 1978-1979 | 2012-2013 | 14 |
Campionato Interregionale | 8 | 1981-1982 | 1988-1989 |
- Campionati regionali
In 13 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello regionale in Promozione nel 1953:
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
I | Promozione | 4 | 1953-1954 | 1956-1957 | 12 |
Campionato Dilettanti | 1 | 1957-1958 | |||
Eccellenza | 7 | 2007-2008 | 2016-2017 | ||
II | Promozione | 1 | 2006-2007 | 1 |
In 71 stagioni sportive, a partire dall'inserimento nei campionati FIGC nel 1946, l'Acireale ha preso parte a 58 campionati nazionali e a 13 campionati regionali. Negli anni precedenti aveva preso parte anche a un altro campionato regionale e ad altri due nazionali. In seguito al primo scioglimento, avvenuto nel 1933, la società è stata poi inattiva per 13 anni.
Tifoseria
Storia
La tifoseria acese è composta da tre diversi settori di tifo, il più rappresentativo è la curva sud dove trovano sistemazione sei gruppi ultras, fra i quali: Passione e Mentalità, costituito il 23 marzo 2003, Brigata Anonima, Rione San Giovanni e il gruppo #1208.[senza fonte]
La tribuna centrale ospita i gruppi: Seguaci Granata 2009 e i Boys 2013, mentre nella curva nord c'era il gruppo Vecchio Cuore Granata, nato nel 1993 e poi scioltosi.[senza fonte]
Un altro gruppo portante della tifoseria acese erano i Viking 99, con sede nella vicina Aci Catena), scioltosi però nel 2009, dopo dieci anni di attività.[senza fonte]
Gemellaggi e rivalità
La tifoseria dell'Acireale è gemellata con quella campana del Savoia. Altre amicizie sussistono con i tifosi del Potenza, della Reggina, del Benevento, del Milazzo, del Vittoria,della Sancataldese, del Modica, del Caltagirone (questa legata anche allo status condiviso di città ribelli della provincia catanese), dell'Ostuni e dell'Ebolitana[25].
In passato vi erano buoni rapporti con il Palermo.[26]
Le rivalità più sentite sono quelle con Catania, Messina, Palermo (questo con l'eccezione di cui sopra, anche se si è affievolita nel tempo), Siracusa, Gela, Giarre, Leonzio, Licata, Paternò, Juve Stabia, Nocerina, Portici, Battipagliese e Atletico Catania.
Altre inimicizie meno importanti sono con le tifoserie di Trapani, Marsala, Mazara, Ragusa, Brindisi, Igea Virtus, Catanzaro, Perugia, Turris, Nissa e Brescia.
Note
- ^ jamendo.com, https://www.jamendo.com/track/1284380/splendida-giornata-granata .
- ^ Lo Sport
- ^ Asd Acireale Calcio, presentata la squadra e il logo, su fancityacireale.it.
- ^ Acireale Calcio: si progetta una stagione degna della città, su lagazzettacatanese.it.
- ^ S.S.D Acireale Calcio 1946 vs FC Acireale, due squadre per una sola piazza, su postazioneavanzata.com (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
- ^ L'Acireale resta in B, i rigori sprofondano il Pisa in C dopo 15 anni
- ^ Amarcord. I due anni in Serie B dell'Acireale: spareggi e beffe per una favola irripetibile, su mediapolitika.com. URL consultato il 2 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2018).
- ^ Playoff C1: la Viterbese passa ad Acireale (2-1)
- ^ La nuova società Archiviato il 7 dicembre 2013 in Internet Archive.
- ^ Marino nuovo Direttore Generale Archiviato il 14 luglio 2009 in Internet Archive.
- ^ Acireale in Serie D battendo il Vittoria
- ^ Esonerato Carlo Breve
- ^ Piero Infantino nuovo allenatore dell'Acireale
- ^ Acireale Calcio – Intervista a Leonardo DG granata Archiviato il 3 settembre 2014 in Internet Archive.
- ^ Acireale Calcio: si progetta una stagione degna della città
- ^ Dalla "Ristampa del Bollettino Ufficiale FIGC", comunicato ufficiale n. 24 del 10 novembre 1953, pagina 1 (395 della raccolta ristampata) nel paragrafo 3 "CAMBIAMENTO DENOMINAZIONE SOCIALE", 5ª voce.
- ^ Cambio di denominazione con comunicato ufficiale FIGC n. 15 del 5 ottobre 1957.
- ^ Comunicato Ufficiale N° 8 del 21 agosto 2006 (PDF), su figcpuglia.it, http://www.figcpuglia.it/, 21 agosto 2006. URL consultato il 10 settembre 2016.
- ^ COMUNICATO UFFICIALE N°27 (PDF), su asdtorregrotta.it, figc.it, 8 agosto 2014. URL consultato il 7 dicembre 2016.
- ^ Comunicato Ufficiale n°30 del 10 agosto 2018, su magazinepragma.com, https://magazinepragma.com/, 10 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
- ^ Magliette Acireale, su magliamatchworn.altervista.org, http://magliamatchworn.altervista.org/. URL consultato il 25 marzo 2016.
- ^ fino al 10 novembre 1952
- ^ fino all'ottobre 1995
- ^ fino al dicembre 2012
- ^ Forza Ebolitana Gemellaggi, su forzaebolitana.blogspot.com.
- ^ I tifosi del... Palermo, su pianetaempoli.it.
Bibliografia
- Vito Finocchiaro, Una vita color granata. Piccola storia dell'Acireale Calcio, Acireale, Bonanno Editore.
- Emanuela Volcan, Cinquanta anni di Acireale. Almanacco del calcio granata, Acireale, Bonanno Editore.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Pagina Facebook ufficiale https://web.archive.org/web/20150821200524/https://www.facebook.com/AsdAcirealecalcio.it