Anzio

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Disambiguazione – Se stai cercando l'antica città, vedi Anzio (città antica).
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo film (titolo statunitense) sullo sbarco alleato del 1944, vedi Lo sbarco di Anzio.
Anzio
comune
Anzio – Stemma
Anzio – Bandiera
Anzio – Veduta
Anzio – Veduta
Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, Lavinio, Lido di Enea
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Amministrazione
SindacoAntonella Scolamiero (commissario prefettizio) dal 22-11-2022
Territorio
Coordinate41°26′50″N 12°37′42″E / 41.447222°N 12.628333°E41.447222; 12.628333 (Anzio)
Altitudinem s.l.m.
Superficie43,65 km²
Abitanti59 003[1] (31-10-2022)
Densità1 351,73 ab./km²
FrazioniAnzio Colonia, Cincinnato, Falasche, Lavinio Stazione, Lavinio Mare, Lido dei Gigli, Lido dei Pini, Lido delle Sirene, Padiglione, Pocacqua, Marechiaro, Miglioramento, Villa Claudia, Santa Teresa, Sacro Cuore, Tor Caldara
Comuni confinantiAprilia (LT), Ardea, Nettuno
Altre informazioni
Cod. postale00042
Prefisso06
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT058007
Cod. catastaleA323
TargaRoma/RM
Cl. sismicazona 3A (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 243 GG[3]
Nome abitantianziati, portodanzesi
Patronosant'Antonio di Padova
Giorno festivo13 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Anzio
Anzio
Anzio – Mappa
Anzio – Mappa
Posizione del comune di Anzio nella città metropolitana di Roma Capitale
Sito istituzionale

Anzio è un comune italiano e località balneare di 59 003 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. L'antica città di Anzio, in latino Antium (le attuali Anzio e Nettuno), fu per un lungo periodo capitale della popolazione dei Volsci, finché non venne assorbita nello Stato romano.

La villa e le grotte di Nerone
I ruderi della Domus Neroniana
Le biblioteche nella Domus Neroniana
Riserva naturale regionale Tor Caldara
Il faro
Chiesa dei SS. Pio e Antonio
Porto
Statua moderna di Nerone da Claudio Valenti

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Anzio si trova nell'Agro romano, sull'omonimo promontorio, proteso sul Tirreno, che ne segna il confine meridionale.

Il terreno è pressoché pianeggiante, con altrimetrie che non superano gli 80 m.s.l.m., arrivando sui 70 m. nella porzione settentrionale del territorio, presso la località di Macchia della Spadellata. I corsi d'acqua hanno carattere torrentizio e stagionale, scorrendo da est ad ovest prima di confluire nel mar Mediterraneo; tra questi il fosso di Sant'Anastastio, il Fosso di Cavallo Morto e il Fosso Caldara Fignarola.[4]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima di Anzio è tipicamente mediterraneo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Anzio (città antica).

Età latino-volsca[modifica | modifica wikitesto]

Nell'antichità Antium (le attuali Anzio e Nettuno) fu per un lungo periodo capitale[senza fonte] della popolazione dei Volsci, finché non venne assorbita nello stato romano. Una parte importante della città di Antium si trovava sull'altura oggi occupata dalla Villa Bell'aspetto o Villa Borghese.

Frequenti furono i combattimenti tra i Volsci e i Romani, soprattutto nel V secolo a.C., quando Anzio ne era la capitale. A questi scontri, si alternarono anche trattati di pace, tant'è che il primo trattato tra Roma e Cartagine include, oltre Roma e le città latine, anche Anzio, Ardea, Circei e Terracina.[5]

Anzio fu alleata di Aricia, quando nel 506 a.C. gli Aricini dovettero difendersi dall'attacco loro portato dagli Etruschi, alla fine sconfitti nella battaglia di Aricia.[6]

Ad Anzio si ritirò in esilio Coriolano[7], dove fu accolto dal nobile anziate Attio Tullio, con il quale organizzò la strategia di sollevazione contro Roma, che tra il 489 a.C. e il 488 a.C., portò i Volsci ad arrivare al IV miglio della via Latina[8] Ad Anzio fu ucciso Coriolano, mentre si apprestava a difendere il proprio operato al Foro[9].

Nel 484 a.C., nel territorio prospiciente la città, i Volsci sconfissero duramente in battaglia l'esercito romano, condotto da Lucio Emilio Mamercino, costringendolo ad una vergognosa fuga nottetempo.[10]

Nel 469 a.C. i Romani conquistarono e distrussero la città Volsca di Cenone, emporio e porto di Anzio[11] e nel 468 a.C., dopo aver perso contro i Romani la battaglia di Anzio, gli Anziati si arresero ai Romani, che lasciarono un presidio armato in città[12]. L'anno successivo Roma dedusse una colonia nel territorio di Anzio[13]. Nel 459 a.C. Roma, dopo aver conquistato Ardea e sottomesso i Rutuli, assediò nuovamente Anzio, conquistandola, dopo che sia i Volsci, che i coloni romani, si erano ribellati al controllo di Roma[14][15].

Età romana[modifica | modifica wikitesto]

La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa. Ad Anzio nacquero gli imperatori Caligola e Nerone. Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.

Età medievale e moderna[modifica | modifica wikitesto]

L'unico insediamento rimasto in epoca medioevale a perpetuare la storia dell'antica Antium di cui si perse persino il nome, a favore di Nettuno, a memoria dell'antico tempio dedicato al dio del mare che vi sorgeva, altro non era che il quartiere più antico della civitas romana. Nel 1348, non lontano dal centro abitato di Nettuno, venne combattuta, fra genovesi e veneziani, una celebre battaglia navale che si risolse con la vittoria di questi ultimi.[16]

Alla fine del Cinquecento papa Clemente VIII, che aveva acquistato per la Camera apostolica la signoria su Anzio per 400.00 scudi,[16] diede disposizioni a mons. Bartolomeo Cesi di provvedere a salvaguardare lo scarso patrimonio edilizio della borgata. Un secolo più tardi, nell'ultimo decennio del Seicento, per volontà di papa Innocenzo XII venne ricostruito il porto che diede l'avvio a una notevole ripresa economica della zona, protrattasi durante tutto il XVIII secolo.

Età contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1831 la signoria su Anzio e Nettuno, passo dalla Camera Apostolica alla famiglia Borghese.[16]

Attorno alla metà del XIX secolo, durante il pontificato di Pio IX, nacque l'attuale e moderna città di Anzio, che fino ad allora era stata poco più che una spiaggia su cui venivano tirate in secca le barche da pesca, grazie al riparo offerto da Capo d'Anzio. Il villaggio di pescatori divenne una cittadina che nel 1856 si costituì, separandosi da Nettuno, in comune autonomo. Nel 1870 il territorio, seguendo le sorti dello Stato Pontificio a cui apparteneva, venne definitivamente integrato nel Regno d'Italia.

Negli ultimi decenni dell'Ottocento e nei primi del Novecento, Anzio acquistò le connotazioni di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane. Risalgono a quel periodo alcuni villini e il Casinò - detto il "Paradiso sul mare" - interessante edificio liberty di Cesare Bazzani completato nel 1924, attualmente proprietà comunale. Fellini vi girò le scene del Grand Hotel di Rimini in Amarcord, mentre Sordi alcuni interni di Polvere di stelle.

Il 17 novembre 1939 venne unita amministrativamente a Nettuno andando a formare l'agglomerazione di Nettunia[17], ma cinque anni e mezzo più tardi, il 3 maggio 1945, se ne separò[18].

Dal dopoguerra fino agli anni 1970 il territorio di Anzio subì una grande trasformazione urbanistica, con la creazione ex novo di interi quartieri nell'entroterra anziate. Numerosi i quartieri di notevole pregio architettonico sorti in questo periodo, tra i quali spiccano: Anzio2, Lo Zodiaco, Anzio Colonia.

Lo sbarco alleato[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Sbarco di Anzio.

Anzio è conosciuta internazionalmente per essere stata teatro di una delle più celebri azioni della seconda guerra mondiale, lo sbarco che da lei prende il nome. Il giorno 22 gennaio 1944 gli eserciti alleati iniziarono a sbarcare su un'ampia fascia costiera[19].

Anzio e Nettuno rappresentarono tuttavia i perni di tutta l'operazione. Anzio fu il centro abitato che subì più danni. Oltre alle vittime civili, gran parte del patrimonio edilizio della città andò distrutto o semidistrutto, tra cui Palazzo Sinimberghi sito in piazza Pia con la facciata ricoperta di pitture in graffito di Luigi Fontana (pittore attivo a cavallo del XIX-XX secolo). Lo sbarco si protrasse anche nei giorni successivi ed ebbe termine solo il 31 gennaio, quando approdarono le ultime unità anglo-americane. In totale sbarcarono oltre centomila uomini con una gran quantità di materiale bellico.

I tedeschi, colti di sorpresa, iniziarono a reagire energicamente solo tre giorni dopo l'inizio dell'azione, quando si era già costituita una solida testa di ponte attorno ad Anzio, Nettuno e nelle zone limitrofe. Purtuttavia l'obiettivo di una rapida conquista della vicina capitale, che aveva spinto gli Alleati a progettare lo sbarco, non venne raggiunto. Roma, situata a soli cinquanta chilometri di distanza, o poco più, venne infatti liberata solo quattro mesi e mezzo più tardi, il 4 giugno 1944.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro al Merito Civile
«Centro strategicamente importante del litorale tirreno, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu teatro di violenti scontri fra gli opposti schieramenti, subendo devastanti bombardamenti e feroci rappresaglie che causarono la morte di numerosi concittadini, tra cui molti bambini, e la quasi totale distruzione dell'abitato e delle strutture portuali. La popolazione, costretta allo sfollamento e all'evacuazione nonché all'abbandono di tutti i beni personali, dovette trovare rifugio nei paesi vicini o in grotte improvvisate, tra stenti e dure sofferenze. I sopravvissuti seppero reagire, con dignità e coraggio, agli orrori della guerra e affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio. Anzio, 1943-1944»
— 23 aprile 2004[20]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Numerosi i resti di ville romane lungo tutta la costa: opere d'arte come La Fanciulla di Anzio, Il Gladiatore Borghese oggi al Louvre, e l'Apollo del Belvedere, conservato in Vaticano, furono tutte rinvenute in dimore patrizie dell'antica Antium.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa di Nerone: non può tuttavia essere identificata con certezza, sebbene venga generalmente posta nei pressi del cosiddetto Arco Muto, dove tuttora si trovano le rovine di un teatro. La dimora dell'imperatore si estendeva sul Capo d'Anzio lungo una fascia costiera di circa ottocento metri e venne edificata sul sito di una precedente villa dove Augusto aveva ricevuto una delegazione da Roma per essere acclamato Pater Patriae. Nerone volle erigere una villa degna, per dimensioni e magnificenza, del suo status di imperatore. Dopo la morte di Nerone tutti i Cesari romani la utilizzarono fino alla dinastia dei Severi.
  • Teatro romano di Anzio
  • Parco del Vallo Volsco: Anzio è stata una delle capitali della popolazione centro-italica dei Volsci. Il sito archeologico aperto nel 2017, si dirama su un breve percorso pedonale, piccole aree attrezzate e accesso limitato alle grotte scavate, usate in antichità come ripari, stalle o tumuli. Il parco si erge adiacente alla basilica di Santa Teresa. L'ingresso è libero, esclusivamente nel periodo estivo è possibile visitare l'area con l'ausilio di una guida.
  • Necropoli di Cavallo morto, forse il più antico sito ad incinerazione del Lazio.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[23]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2015 ad Anzio risultano residenti 6 181 cittadini stranieri (11,40%), le nazionalità più rappresentate sono:[24]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo dello sbarco di Anzio
  • Museo Civico Archeologico di Anzio
  • Museo del Pesce

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Anzio è interessata dalla strada statale 207 Nettunense e dalla strada statale 601 Ostia-Anzio.

Ferrovie e tranvie[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune è servito dalla FR8 (ferrovia regionale del Lazio) tramite le stazioni di Padiglione, Lido di Lavinio, Villa Claudia, Marechiaro, Anzio Colonia e la stazione di Anzio.

In passato la stazione di Anzio sorgeva in un'area più vicina alla costa, sulla preesistente ferrovia litoranea proveniente da Albano Laziale, inaugurata il 26 marzo 1884 dalla Società Anonima per la Ferrovia Albano-Anzio Nettuno (FAAN), poi passata alle Ferrovie Secondarie Romane (FSR); la variante di tracciato realizzata più a monte fu attivata dalle Ferrovie dello Stato nel 1934.

Fra il 1910 e il 1930 gli spostamenti lungo la costa erano serviti inoltre dalla tranvia Anzio-Nettuno, sostituita da una filovia, a sua volta soppressa nel 1944.

Porti[modifica | modifica wikitesto]

Un servizio di aliscafi della società Vetor e Laziomar la collega con l'isola di Ponza.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

I trasporti urbani e interurbani di Anzio vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da Cotral.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone

Tra il 1940 e il 1945 fu aggregato con Nettuno, al comune di Nettunia.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
7 aprile 1995 18 dicembre 1996 Stefano Bertollini Polo delle Libertà Sindaco [25]
18 dicembre 1996 12 maggio 1997 Raffaele Bonanno Commissario [26]
12 maggio 1997 28 aprile 1998 Renzo Mastracci L'Ulivo Sindaco [27]
28 aprile 1998 29 novembre 1998 Bruno Sbordone Commissario [28]
29 novembre 1998 26 febbraio 2008 Candido De Angelis Alleanza Nazionale Sindaco [29][30]
26 febbraio 2008 15 aprile 2008 Mario De Meo Commissario [31]
15 aprile 2008 11 giugno 2018 Luciano Bruschini Il Popolo della Libertà
Forza Italia
Sindaco [32][33]
11 giugno 2018 22 Novembre 2022 Candido De Angelis Lega Sindaco
23 novembre 2022 in carica Antonella Scolamiero Commissario

Il 22 novembre 2022 il Consiglio Comunale viene sciolto per infiltrazioni mafiose[34].

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Anzio da tempo ha stretto relazioni di gemellaggio con le città di:

Rapporti di collaborazione e amicizia sono stati invece intrapresi con le cittadine di:

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Atletica leggera[modifica | modifica wikitesto]

Baseball[modifica | modifica wikitesto]

  • Ad Anzio è presente una tradizione del Baseball che condivide con Nettuno. Attualmente non vi sono squadre che militano in campionati senior, tuttavia ci sono società nella Minor League ogni anno. Lo stadio di Baseball di Anzio è il Renato Reatini, omologato per partite di Serie A.

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Calcio a 5[modifica | modifica wikitesto]

  • ADJ Città di Anzio che partecipa al Campionato Nazionale di serie B.

Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]

  • Anzio Basket Club che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di Serie C Gold.[37]
  • A.S.D. Fortitudo Tirreno che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di Promozione.[37]

Pallanuoto[modifica | modifica wikitesto]

Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]

Onda Volley che nel 2019-2020 milita nel campionato femminile di Serie C.[39]

Rugby[modifica | modifica wikitesto]

  • Rugby Anzio Club che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di Serie C.[40]

Scherma[modifica | modifica wikitesto]

  • L'Anzioscherma, società sportiva schermistica.

Tennis[modifica | modifica wikitesto]

  • La Polisportiva Anzio di tennis.

Pugilato

  • Fiamme Oro Polizia di Stato


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2022 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Geoportale Regione Lazio
  5. ^ Polibio, III, 22.4-13.
  6. ^ Dionigi, Antichità romane, Libro V, 36.
  7. ^ Plutarco, Vite parallele, 6. Gneo Marcio Coriolano e Alcibiade, XXII, 1
  8. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, VIII, 1-36.
  9. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, VIII, 58.
  10. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, VIII, 83-85.
  11. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, IX, 56.
  12. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, IX, 57-58.
  13. ^ Tito Livio, Ab Urbe Condita Libri, III, 1.
  14. ^ Tito Livio, Ab Urbe Condita Libri, Libro III, 22.
  15. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, X, 21.
  16. ^ a b c Antonio Nibby,Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, Antivm – Anzio, Anzo, Porto D’anzo.
  17. ^ Legge 27 novembre 1939, n. 1958
  18. ^ Decreto legislativo luogotenenziale 3 maggio 1945, n. 265, in materia di "Ricostituzione dei comuni di Anzio e Nettuno."
  19. ^ Alle ore 02:45 del 22 gennaio 1944 il VI Corpo d'armata statunitense, comandato del generale John Lucas, sbarcò nel porto mentre su un altro arenile chiamato Peter Beach, adiacente all'attuale località del Lido dei Gigli, pose piede (nonostante la presenza in zona di un campo minato) il 1º Battaglione The Loyal Regiment, il 2º Battaglione The North Staffordshire Regiment e il 6º Battaglione Gordon Highlanders della 2ª Brigata di fanteria. La 2ª Brigata Servizi Speciali seguì subito dopo e poi, verso mezzogiorno, giunse il turno della 24ª Brigata Guardie, del 5º Battaglione The Grenadier Guards, del 1º Battaglione The Scots Guards e del I Battaglione The Irish Guards. La copertura aerea fu assicurata dai caccia del XXII ASCO statunitense che effettuarono 465 passaggi sulla testa di ponte e 165 altri passaggi a difesa del naviglio ormeggiato al largo per contrastare la reazione dei cacciabombardieri tedeschi che realizzarono infatti 6 incursioni articolate in un centinaio di azioni. Il porto della città iniziò inoltre ad essere bombardato dai tedeschi mediante un potente cannone situato nella Galleria di Ciampino, a circa 30 km di distanza in linea d'aria.
  20. ^ Medaglia d'oro al Merito Civile, Comune di Anzio, su quirinale.it.
  21. ^ (EN) Catholic.org Basilicas in Italy
  22. ^ iTEC Scenarios, Design and Prototyping, su itec.aalto.fi. URL consultato il 16 giugno 2018.Il Liceo Chris Cappell preso come case of study in un progetto internazionale
  23. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  24. ^ Dati ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 17 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).
  25. ^ Risultati delle elezioni amministrative del 23 maggio 1995, Ministero dell'Interno
  26. ^ Scheda di Raffaele Bonanno
  27. ^ Risultati delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997, Ministero dell'Interno
  28. ^ Scheda di Bruno Sbordone
  29. ^ Risultati delle elezioni amministrative del 29 novembre 1998, Ministero dell'Interno
  30. ^ delle elezioni amministrative del 25 maggio 2003, Ministero dell'Interno
  31. ^ Decreto del Presidente della Repubblica 26 febbraio 2008, su gazzettaufficiale.biz. Scioglimento del consiglio comunale di Anzio e nomina del commissario straordinario (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 54 del 04-03-2008)
  32. ^ Risultati delle elezioni amministrative del 13 aprile 2008
  33. ^ Risultati delle elezioni amministrative del 27 maggio 2013
  34. ^ Redazione di Rainews, Sciolti per mafia consigli comunali di Anzio e Cosoleto (Reggio Calabria), su RaiNews, 22 novembre 2022. URL consultato il 22 novembre 2022.
  35. ^ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)
  36. ^ a b Comunicato Ufficiale N° 14 del 2/08/2022 (PDF), su lazio.lnd.it.
  37. ^ a b Il campionato regionale sul sito della FIP
  38. ^ Il campionato sul sito federnuoto
  39. ^ Il campionato sul sito Federvolley Comitato regionale Lazio
  40. ^ Il campionato sul sito federugby

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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