Ponzano Romano

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Ponzano Romano
comune
Ponzano Romano – Stemma
Ponzano Romano – Veduta
Ponzano Romano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Amministrazione
SindacoSergio Pimpinelli dal 25-9-2020
Territorio
Coordinate42°15′29″N 12°34′18″E / 42.258056°N 12.571667°E42.258056; 12.571667 (Ponzano Romano)
Altitudine205 m s.l.m.
Superficie19,52 km²
Abitanti1 179[1] (31-12-2021)
Densità60,4 ab./km²
Comuni confinantiCivita Castellana (VT), Civitella San Paolo, Collevecchio (RI), Filacciano, Forano (RI), Nazzano, Sant'Oreste, Stimigliano (RI)
Altre informazioni
Cod. postale00060
Prefisso0765
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT058080
Cod. catastaleG874
TargaRM
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 828 GG[3]
Nome abitantiponzanesi
Patronosan Nicola da Bari
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ponzano Romano
Ponzano Romano
Ponzano Romano – Mappa
Ponzano Romano – Mappa
Posizione del comune di Ponzano Romano nella città metropolitana di Roma Capitale
Sito istituzionale

Ponzano Romano è un comune italiano di 1 179 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale di Ponzano si trova nella valle del Tevere, dove il fiume forma ampie anse e suggestivi paesaggi tra cui la caratteristica forma di un "fiasco"[4] creato dai meandri del Tevere[5]. Il centro storico è stato edificato su un terrazzo fluviale del Tevere, la restante parte del territorio comunale ha un andamento collinare verso occidente. Una parte del territorio comunale di Ponzano romano, costituisce un'isola amministrativa che si trova in area golenale del Tevere ed è circoscritta tra i comuni di Sant'Oreste, Civita Castellana e Poggio Sommavilla, frazione di Collevecchio.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pare che la sua origine sia proprio collegata al fiume. Il nome del paese deriverebbe secondo alcuni da "pons Jani", ponte di Giano o forse dalla "gens Pontia", famiglia romana proprietaria di una villa e di terreni nella zona.

A partire dall'VIII secolo troviamo i Benedettini insediati nell'Abbazia di S. Andrea in flumine, i quali presero possesso nella metà dell'XI secolo, del "fundus" di Ponzano. Se le prime notizie di Ponzano risalgono all'VIII secolo, epoca in cui tale località appartenne all'Abbazia di Farfa, sempre attraverso le fonti storiche, il primitivo nucleo abitativo risulta già costituito prima della fine del XIII secolo.

Tuttavia all'interno del borgo le tracce monumentali più antiche non sono anteriori al secolo XIV, mentre alcune di esse lasciano intravedere un sistema difensivo di abitazioni fortificate disposte a chiusura dell'abitato. È possibile infatti individuare l'originario borgo di Ponzano, nel periodo etrusco, come un'area con nuclei abitati posti a controllare, sulla sponda destra, l'attività sul fiume acquisito come linea di confine con i Sabini insediati sulla sponda sinistra.

Abbazia di Sant'Andrea in Flumine[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa sarebbe stata fondata nel VI secolo da Galla figlia di Simmaco, il patrizio ucciso per ordine di Teodorico di cui era stato consigliere. Il monastero sarebbe stato edificato nell'VIII secolo da Carlomanno, fratello di Pipino il Breve e dal 747 monaco del Soratte, ove si era rifugiato dopo aver abbandonato la vita politica.

Sicuramente, dall'VIII secolo i benedettini avviarono un’opera di rinnovamento e valorizzazione del territorio agricolo, rendendo il loro insediamento, in posizione strategica, un punto di riferimento produttivo agevolato dalla presenza di uno scalo fluviale - ora totalmente inagibile - che fece del sito un importante snodo per il controllo dei traffici con la città di Roma.

Nel IX secolo, Sant'Andrea era una delle abbazie imperiali insieme a Santa Maria di Farfa, San Salvatore Maggiore di Rieti e Montecassino.

Nel IX secolo il monastero subì forti danni in seguito alle incursioni saracene e, successivamente, nel 946, fu fortificato con la costruzione delle mura di cinta e di tre torri di difesa, ad opera di Alberico II, una delle quali fu trasformata, all'inizio del XIII secolo, in torre campanaria; il tracciato delle mura è ancora visibile.

Nel 1074, il complesso monastico, insieme ad altre chiese, cenobi, castelli e borghi, divenne proprietà dell'Abbazia di San Paolo fuori le Mura di Roma, a cui tornò dopo un periodo di tempo dal 1285 al 1443, durante il quale fu amministrata da abati commendatari.

Dal 1546 fu di nuovo sottoposta al regime della commenda dei Farnese, finché, dopo un nuovo periodo di autonomia nel XVII secolo, iniziò una fase irreversibile di profonda crisi economica e spirituale del monastero.

Tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, a seguito della soppressione di alcuni ordini religiosi e monasteri, l'abbazia divenne fattoria: il degrado e l'incuria provocarono il crollo delle volte di vari ambienti del cenobio, in parte adibiti a stalla.

Nel 1959 fu sottoposta ad un primo restauro che salvò la chiesa ed in minima parte le antiche strutture in gran parte crollate.

L'intero complesso monumentale è stato restaurato in occasione del Giubileo del 2000; i lavori sono terminati nel 2004.

L'abbazia attualmente è sede dell’International Institute of Communication Onlus, ente di formazione che promuove le attività culturali del territorio.

Monumenti e luoghi d'Interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Monastero benedettino di Sant'Andrea in Flumine, dove avrebbe vissuto Benedetto di Sant'Andrea.
  • Chiesa e convento di San Sebastiano.
  • Chiesa di San Nicola di Bari.
  • Chiesa di Santa Maria ad Nives.

Aree Archeologiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Monte Ramiano, sito archeologico.
  • Località S. Lorenzo, muro in opera reticolata.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

  • Il "Fiasco", meandro del Fiume Tevere.
  • Sorgente minerale dell'Acqua Forte.

Ambiente e territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Ponzano Romano è zona di produzione della denominazione di origine protetta DOP Soratte Olio extravergine di oliva Soratte [6]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa della Zitella.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale è attraversato dall'autostrada A1, la SP 20/a collega Ponzano a Filacciano (via tiberina), mentre la SP 30/b collega Ponzano a Sant'Oreste.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1906 e il 1932 la località era servita da una fermata, posta in località Cave, della tranvia Roma-Civita Castellana, gestita dalla Società Romana per le Ferrovie del Nord (SRFN). Dopo il 1932 la tramvia divenne ferrovia, mantenendo la fermata di Ponzano che, a causa della notevole distanza, ebbe sempre un traffico scarso, fino alla soppressione avvenuta negli ultimi anni.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1816 al 1870 fece parte della Comarca di Roma, una suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio.

Nel 1872 Ponzano cambia denominazione in Ponzano Romano.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
28 giugno 1988 18 luglio 1990 Agostino Sorce Lista civica Sindaco
13 agosto 1990 7 giugno 1993 Aldo Cucchi Lista civica Sindaco
7 giugno 1993 14 maggio 2001 Enzo De Santis Lista civica Sindaco [8]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Umberto Mascioli Lista civica Sindaco
30 maggio 2006 26 novembre 2018 Enzo De Santis Lista civica Sindaco [9]
26 novembre 2018 5 giugno 2019 Gerardo Caroli Commissario straordinario
5 giugno 2019 13 maggio 2020 Sergio Pimpinelli Lista civica Sindaco
13 maggio 2020 20 settembre 2020 Jean Francois De Martino Rosaroll Commissario straordinario
25 settembre 2020 in carica Sergio Pimpinelli Lista civica Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il letto meandriforme del Tevere tra Ponzano Romano e la foce, Cristiano Pesaresi Roma, Dipartimento di Geografia Umana dell’Università “La Sapienza”; Sezione Lazio.
  5. ^ https://www.parchilazio.it/schede-991-ponzano_romano
  6. ^ GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 58 10-03-2006, su gazzettaufficiale.it.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Rieletto il 24 luglio 1997.
  9. ^ Rieletto il 15 maggio 2011 e il 5 giugno 2016.
  10. ^ I Soci, su Consorzio Valle del Tevere. URL consultato il 29 marzo 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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