Basilica minore

Basilica minore (in latino: basilica minor) è una denominazione onorifica che il papa concede, tramite un breve apostolico, a edifici religiosi cattolici particolarmente importanti attribuendovi il rango di basilica. Attribuzione e denominazione non sono riferite allo stile e alla omonima tipologia architettonica.
Una basilica minore può avere anche il titolo di basilica papale: attualmente questo status è stato concesso solo alla basilica di San Francesco e alla basilica di Santa Maria degli Angeli, che sono perciò “basiliche papali minori”.
Tutte le altre basiliche sono invece dette basiliche pontificie minori o semplicemente basiliche pontificie.[1][2][3]
Fra le chiese di una diocesi, il maggiore prestigio e dignità spettano comunque alla cattedrale, nella quale è collocata la cattedra del vescovo, segno della comunione con la Santa Sede.[3]
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
L'assegnazione del titolo di basilica minore ha lo scopo di rafforzare il legame che una singola chiesa ha con il vescovo di Roma e di evidenziare l'importanza della medesima nella zona. Il procedimento per l'ottenimento del titolo di basilica minore è regolato oggi dal documento Domus ecclesiae de titulo basilicae minoris del 9 novembre 1989 della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.
La basilica minore può essere riconosciuta dalle insegne pontificie del papa in carica, o di uno venerato, sul portale o in un altro importante punto della chiesa. Il padiglione, un parasole conico in seta a strisce rosse e gialle, originariamente usato come protezione dai raggi solari durante le processioni, e il tintinnabulum, campanellino per uso liturgico, non sono più obbligatorie come insegna della basilica minore. Il parroco di una basilica minore può indossare una mozzetta con filettature rosse, nodi e asole.
In tutto il mondo si fregiano del titolo di basilica minore poco più di 1.600 chiese (si tratta soprattutto di importanti santuari), di cui 550 solo in Italia.[1]
Condizioni richieste per la concessione del titolo:
- la chiesa deve essere, nella diocesi, centro di vita liturgica e pastorale;
- la chiesa deve godere di una certa celebrità in tutta la diocesi (ad esempio, quando in essa è custodita la reliquia insigne di un santo che viene venerato);
- deve essere congruo il numero di presbiteri dediti alla cura liturgico-pastorale e in particolare in grado di presiedere la messa e di ascoltare le confessioni.
Impegni e doveri della basilica in ambito liturgico-pastorale:
- nella basilica si promuove la formazione liturgica dei fedeli;
- le celebrazioni liturgiche si svolgono con particolare cura;
- si promuove la partecipazione attiva dei fedeli nelle celebrazioni liturgiche;
- per sottolineare l'unità con la cattedra romana di Pietro, vi si celebrano, ogni anno, con particolare cura: la festa della cattedra di San Pietro, la solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, l’anniversario dell’elezione o dell’inizio del supremo ministero pastorale del Romano Pontefice.
Privilegi annessi al titolo di basilica minore:
- I fedeli possono lucrare l’indulgenza plenaria (anniversario della dedicazione della basilica, giorno della celebrazione liturgica, solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, anniversario della concessione del titolo di basilica, una volta all’anno nel giorno stabilito dall’ordinario del luogo e nel giorno, liberamente scelto, da ogni fedele);
- Sul timbro della basilica, sulla suppellettile e sugli stendardi si può usare il simbolo pontificio (chiavi incrociate);
- Il rettore della basilica o chi la presiede, può usare la mozzetta di colore nero, con orli, occhielli e bottoni di colore rosso.

Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Basilicas in the World, su GCatholic.org, 30 giugno 2013. URL consultato il 16 giugno 2016.
- ^ Titolo di Basilica pontificia, su Basilica di Santa Maria della Vittoria - S. Vito dei N. (BR). URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ a b Conferimento del titolo di Basilica Minore alla Chiesa Cattedrale di Noto, su Diocesi di Noto, 21 gennaio 2012. URL consultato il 20 giugno 2014.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Sergio Bianchi: Le Basiliche Minori., Roma, Marianum, 1976.
- (EN) Gabriel Chow Hoi-Yan, 3: Minor Basilicas (PDF), in Basilicas. Historical and Canonical Development, Toronto, M.Div. Hons., 2003.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Basilicas in the World, su GCatholic.org. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- (EN, LA) DE TITULO BASILICAE MINORIS "Domus ecclesiae", su adoremus.org. URL consultato il 26 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).
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