Campionato europeo di calcio 2012: differenze tra le versioni

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Dopo due giorni di riposo, il 21 giugno si disputa a Varsavia il primo quarto di finale tra Repubblica Ceca e Portogallo; l'incontro viene deciso da un colpo di testa di [[Cristiano Ronaldo]] a 10 minuti dalla fine, che fissa il punteggio sull'1-0 (ma dopo che proprio Ronaldo aveva già colpito tre pali).
Dopo due giorni di riposo, il 21 giugno si disputa a Varsavia il primo quarto di finale tra Repubblica Ceca e Portogallo; l'incontro viene deciso da un colpo di testa di [[Cristiano Ronaldo]] a 10 minuti dalla fine, che fissa il punteggio sull'1-0 (ma dopo che proprio Ronaldo aveva già colpito tre pali).


Il giorno successivo, a Danzica, si disputa invece l'incontro tra Germania e Grecia: la squadra teutonica passa in vantaggio nel primo tempo con [[Philipp Lahm]], ma all'inizio del secondo tempo i greci pareggiano in contropiede con un gol di [[Giorgos Samaras]]; i tedeschi reagiscono segnando tre reti consecutive, con [[Sami Khedira|Khedira]], [[Miroslav Klose|Miro Klose]] e [[Marco Reus]], mentre il rigore all'89º minuto di [[Dimitris Salpingidis]] fissa il punteggio sul 4-2.
Il giorno successivo, a Danzica, si disputa l'incontro tra Germania e Grecia: la squadra teutonica passa in vantaggio nel primo tempo con [[Philipp Lahm]], ma all'inizio del secondo tempo i greci pareggiano in contropiede con un gol di [[Giorgos Samaras]]; i tedeschi reagiscono segnando tre reti consecutive, con [[Sami Khedira|Khedira]], [[Miroslav Klose|Miro Klose]] e [[Marco Reus]], mentre il rigore all'89º minuto di [[Dimitris Salpingidis]] fissa il punteggio sul 4-2.


[[File:Italy national football team Euro 2012 vs England.jpg|thumb|Nell'ultimo quarto di finale, l'{{NazNB|CA|ITA}} di [[Cesare Prandelli|Prandelli]] deve attendere i [[tiri di rigore]] per avere la meglio sull'{{NazNB|CA|ENG}}.]]
[[File:Italy national football team Euro 2012 vs England.jpg|thumb|Nell'ultimo quarto di finale, l'{{NazNB|CA|ITA}} di [[Cesare Prandelli|Prandelli]] deve attendere i [[tiri di rigore]] per avere la meglio sull'{{NazNB|CA|ENG}}.]]
Il 23 giugno invece è la volta di Spagna-Francia, con la squadra iberica che riesce ad imporsi sui transalpini grazie a una doppietta di [[Xabi Alonso]], il quale segna il secondo gol su rigore allo scadere, portando il risultato finale sul 2-0.
Il 23 giugno invece è la volta di Spagna-Francia, con la squadra iberica che riesce ad imporsi grazie a una doppietta di [[Xabi Alonso]].


L'ultimo quarto di finale vede di fronte Italia e Inghilterra; al termine dei tempi regolamentari le due squadre non riescono a sbloccare il risultato. Anche dopo i supplementari le porte rimangono inviolate e pertanto sono necessari i [[tiri di rigore]]: dopo la prima serie di rigori la situazione è ancora di parità, ma già nella seconda l'equilibrio viene rotto dall'errore di [[Riccardo Montolivo]] che manda la palla fuori;Rooney segna e l' Inghliterra è in vantaggio; successivamente gli italiani rimontano grazie ad un [[Glossario calcistico#Cucchiaio|cucchiaio]] di [[Andrea Pirlo]] e a due errori degli inglesi causati da [[Ashley Young]] (che calcia sulla traversa) e [[Ashley Cole]] (il cui tiro viene parato da [[Gianluigi Buffon]]); il rigore decisivo viene trasformato da [[Alessandro Diamanti]] qualificando l'Italia alla semifinale con il punteggio di 4-2.
L'ultimo quarto di finale vede di fronte Italia e Inghilterra; nei tempi regolamentari le due squadre non riescono a sbloccare il risultato. Anche dopo i supplementari le porte rimangono inviolate e pertanto sono necessari i [[tiri di rigore]]: l'equilibrio viene dapprima rotto dall'errore di [[Riccardo Montolivo]] che manda la palla fuori; Rooney segna e l'Inghilterra è in vantaggio; successivamente gli italiani rimontano grazie ad un [[Glossario calcistico#Cucchiaio|cucchiaio]] di [[Andrea Pirlo]] e a due errori degli inglesi causati da [[Ashley Young]] (che calcia sulla traversa) e [[Ashley Cole]] (il cui tiro viene parato da [[Gianluigi Buffon]]); il rigore decisivo viene trasformato da [[Alessandro Diamanti]] qualificando l'Italia alla semifinale con il punteggio di 4-2.


=== Semifinali ===
=== Semifinali ===

Versione delle 03:11, 16 gen 2015

Disambiguazione – "UEFA Euro 2012" rimanda qui. Se stai cercando il videogioco, vedi UEFA Euro 2012 (videogioco).

Campionato europeo di calcio 2012
Mistrzostwa Europy w Piłce Nożnej 2012
Чемпіонат Європи з футболу 2012
Logo della competizione
Logo della competizione
Competizione Campionato europeo di calcio
Sport Calcio
Edizione 14ª
Organizzatore UEFA
Date 8 giugno 2012 - 1º luglio 2012
Luogo Bandiera della Polonia Polonia
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
(8 città)
Partecipanti 16 (53 alle qualificazioni)
Impianto/i 8 stadi
Risultati
Vincitore Bandiera della Spagna Spagna
(3° titolo)
Secondo Bandiera dell'Italia Italia
Terzo Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Portogallo Portogallo[1]
Statistiche
Miglior giocatore Bandiera della Spagna Andrés Iniesta
Miglior marcatore Bandiera della Spagna Fernando Torres (3)
Bandiera della Russia Alan Dzagoev (3)
Bandiera della Croazia Mario Mandžukić (3)
Bandiera della Germania Mario Gómez (3)
Bandiera dell'Italia Mario Balotelli (3)
Bandiera del Portogallo Cristiano Ronaldo (3)
Incontri disputati 31
Gol segnati 76 (2,45 per incontro)
Pubblico 1 440 846
(46 479 per incontro)
La Spagna festeggia la conquista del suo terzo campionato europeo di calcio.
Cronologia della competizione

Il campionato europeo di calcio 2012, o UEFA EURO 2012, noto anche come Polonia-Ucraina 2012, è stata la 14ª edizione di questo torneo di calcio continentale per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dall'UEFA.

Svoltosi in Polonia e Ucraina dall'8 giugno al 1º luglio 2012,[2] si è concluso con la vittoria della Spagna, che ha battuto nella finale disputata allo Stadio Olimpico di Kiev l'Italia per 4-0. La Spagna si è riconfermata campione d'Europa.

Questa edizione è l'ultima in cui sono state ammesse 16 squadre alla fase finale in quanto l'UEFA ha stabilito l'allargamento a 24 nazionali a partire dal 2016, con l'edizione in Francia.[3]

Qualificazioni

Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2012.

Polonia e Ucraina sono ammesse di diritto alla fase finale in quanto paesi organizzatori.[4]

I rimanenti quattordici posti sono stati assegnati tramite un percorso di qualificazione che ha visto la partecipazione di 51 nazionali e lo svolgimento di 248 incontri tra l'11 agosto 2010 e il 15 novembre 2011.

Il sorteggio dei gruppi di qualificazione alla fase finale si è tenuto a Varsavia, in Polonia, il 7 febbraio 2010.

Il sorteggio per gli spareggi si è tenuto a Cracovia il 13 ottobre 2011. Esso si è basato sul coefficiente UEFA e sul criterio delle teste di serie; c'è stata quindi una divisione in due urne tra le quattro migliori e le quattro peggiori squadre.

Le partite d'andata sono state giocate l'11, mentre quelle di ritorno il 15 novembre 2011.

Immagine del campionato

Pallone

Il pallone ufficiale del torneo è il Tango 12, prodotto dalla Adidas. È un restyling dello storico pallone degli anni 1980-90 della casa tedesca, che quindi torna come pallone ufficiale, dopo l'edizione del 1996, durante la quale, però, era sotto il nome di Questra Europa. Il pallone, presentato ufficialmente il 2 dicembre 2011 in occasione dei sorteggi dei gironi della fase finale, richiama appunto il Tango sia nel nome che nel motivo impresso sulla superficie, decorato al suo interno con bande bianco-rosse e giallo-blu, ovvero i colori delle bandiere di Polonia ed Ucraina.

Logo e slogan

Il logo della manifestazione, ricreato con una composizione floreale.

Il logo ufficiale per il torneo è stato presentato ad un evento speciale in Piazza Mykhailivska a Kiev il 14 dicembre 2009. È la stilizzazione di un fiore costruito con la tecnica del Vytynanky (o Wycinanki), forma tradizionale di taglio della carta (Papercraft) praticata nelle aree rurali della Polonia e dell'Ucraina. La forma d'arte simboleggia la natura delle aree rurali dei due Paesi. I colori sono quelli della bandiera polacca e ucraina e in evidenza infine è presente un pallone bianco con motivi dorati.

Lo slogan della competizione, Creiamo la storia insieme (inglese: Creating History Together, polacco: Razem tworzymy przyszłość, ucraino: Творимо історію разом / Tvorymo istoriyu razom), fu annunciato assieme al logo. Lo slogan rappresenta come Polonia e Ucraina siano state unite, in passato, in un unico paese, e ora rappresentino l'ambizione di due nazioni orientali di effettuare il miglior torneo della storia del Campionato Europeo.

Inno e canzoni del torneo

Lo stesso argomento in dettaglio: Endless Summer (Oceana).

L'inno ufficiale della manifestazione si intitola Endless Summer ed è cantata dalla cantante tedesca Oceana. Esso è stato girato nella città di Varsavia, capitale della Polonia, davanti allo Stadio Nazionale e nel centro storico. Ma, nello stesso anno, si sono girate scene anche sulle spiagge della Giamaica, in Francia e in Spagna. Il video mostra, inoltre, alcune riprese delle città ospitanti del torneo, con i loro rispettivi stadi, e si alterna con video di passati Europei, tra cui azioni da goal e momenti storici. Le riprese si concludono con Oceana che canta a cappella accerchiata da un nugolo di ragazzi festanti, venuti da tutta la Polonia per le riprese. Nel video compaiono anche il centrocampista ucraino Anatoliy Tymoshchuk e l'attaccante polacco Robert Lewandowski.

All'ingresso dei giocatori, prima di ogni partita, e durante la cerimonia di premiazione nel momento in cui è stato alzato al cielo il trofeo veniva eseguito il brano Heart of Courage dei Two Steps from Hell, mentre, dopo ogni goal, il Seven Nation Army dei The White Stripes. L'introduzione musicale della cerimonia di apertura (con la coreografia delle campane) è stata composta dal musicista italiano (di Firenze) Alessandro Lamuraglia.

Mascotte

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato europeo di calcio § Mascotte.
Slavek & Slavko, i due gemelli scelti come mascotte di Euro 2012.

Slavek and Slavko sono le mascotte ufficiali di Euro 2012. Sono gemelli e rappresentano i calciatori polacchi e ucraini rispettivamente con i colori delle proprie nazionali. Furono annunciate nel dicembre 2010. Come nel 2008 i loro nomi furono scelti con una votazione su internet e vinsero sulla coppia di nomi "Siemko and Strimko" e "Klemek and Ladko". Le mascotte sono state disegnate dalla Warner Bros.

Biglietti

I biglietti sono stati venduti direttamente dall'UEFA tramite il proprio sito o distribuiti alle federazioni nazionali delle 16 finaliste. Le domande dovevano essere presentate nel marzo 2011 per i 1,4 milioni di biglietti disponibili per le 31 partite del torneo. Più di 12 milioni di domande arrivarono, che rappresentò un aumento del 17% rispetto all'ultima edizione del torneo e in generale è il record di sempre per un campionato europeo. A causa di questa eccessiva richiesta per le partite, sono state effettuate delle lotterie per assegnare i biglietti.

I prezzi variano da 30 euro per un posto in curva nelle partite valide per i gironi eliminatori fino a 600 euro per la tribuna centrale nella finale. Erano inoltre in vendita dei pacchetti speciali per seguire tutte le partite di una squadra o tutte le partite disputate in una città.

Trofeo

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Henri Delaunay.
La Coppa degli Europei di calcio dal 1960.

La Coppa Henri Delaunay ha iniziato un viaggio attraverso le città ospitanti sette settimane prima dell'inizio del torneo. Un centinaio di giorni prima della prima partita una mongolfiera a forma del trofeo è volata a Nyon, in Svizzera e visiterà 14 città in tutti i paesi di accoglienza, ricordando agli spettatori dell'imminente torneo. Il 20 aprile 2012 è stato avviato il "Trophy Tour" durante il quale la coppa visiterà Varsavia, Breslavia, Danzica, Poznań, Cracovia, Katowice e Łódź. Dopo le città polacche visiterà sette città ucraine: Kiev, Ivano-Frankivsk, Charkiv, Donec'k, Dnipropetrovsk, Leopoli e Odessa.

Merchandising

L'UEFA ha siglato un accordo di licenza mondiale con la Warner Bros. Consumer Products per promuovere il torneo. Warner Bros. può quindi produrre e vendere abbigliamento, accessori per auto, per la cura personale e per neonati, borse, accessori per computer, calzature, prodotti tessili per la casa, prodotti per la casa, gioielli, pubblicazioni cartacee e non, accessori sportivi, cancelleria e strumenti di scrittura, giocattoli e giochi.

Scelta della nazione organizzatrice

Le seguenti città vennero proposte dalle due federazioni:

La candidatura congiunta Polonia-Ucraina venne considerata interessante da molti come modo per concentrare l'attenzione su un'area dell'Europa che vanta numerosi appassionati di calcio ma che è meno sviluppata rispetto all'Europa occidentale, sia per il gioco espresso che in generale.

Una sequenza della cerimonia d'apertura di Euro 2012, svoltasi l'8 giugno 2012 allo Stadion Narodowy di Varsavia.

Questa fu però inizialmente ostacolata da numerose carenze infrastrutturali. Ad eccezione di Varsavia, Kiev, ed eventualmente Cracovia, nessuna delle altre città proposte vantava esperienza nell'accogliere grandi masse di visitatori per un lungo periodo. Le infrastrutture per i trasporti erano inoltre generalmente di basso livello; dopo la loro visita, gli stessi delegati UEFA si lamentarono pubblicamente del cattivo stato dei collegamenti tra Danzica e Leopoli. Bisogna infatti anche considerare le vaste distanze geografiche, che sfiorano i Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido., fra le città proposte dai due paesi europei.

Il verdetto fu immediato e non fu necessario alcun ballottaggio: a sorpresa furono scelte Polonia e Ucraina che superarono la favorita candidatura italiana e quella di Croazia e Ungheria.

Negli ultimi giorni dell'ottobre 2010, vari organi d'informazione pubblicarono la notizia secondo la quale l'assegnazione della manifestazione a Ucraina e Polonia venne favorita dalla corruzione di almeno quattro delegati del Comitato Esecutivo dell'UEFA, da parte di esponenti della Federazione calcistica dell'Ucraina.

La notizia si basava su rilevazioni fatte da Spyros Marangos, ex tesoriere della Federazione calcistica di Cipro, che ha dichiarato:

«Prima del 18 aprile 2007 ho notato strani movimenti. Sapevo che Surkis aveva un obiettivo: prendere l’Euro 2012 a tutti i costi. Uno ha preso 3,15 milioni di euro, gli altri tre hanno ricevuto due milioni a testa per un totale di 9,15 milioni. So che in Germania si parla anche di una quinta persona coinvolta ma per quest’ultima non ho le prove. A sostegno delle accuse ho tre documenti, già uno solo è sufficiente per aprire il caso, ma anche tre testimoni. Uno ha seguito i movimenti delle persone coinvolte, gli altri possono confermare le somme pagate dopo il voto di Cardiff. Sono pronto a dare tutte le informazioni, ma qui a Cipro, solo in presenza del mio avvocato e di un'autorità pubblica di Cipro. Perché devo garantirmi e perché il reato è avvenuto qui. Voglio che ci sia giustizia.[5]»

Stadi

La lista delle otto città che hanno ospitato le partite dell'Europeo 2012 è stata ufficializzata dall'UEFA in una riunione a Bucarest il 14 maggio 2009, precisando che "ciascuna delle due nazioni può contare su un massimo di quattro stadi".

Il Comitato Esecutivo UEFA aveva stabilito che la conferma della sede della finale a Kiev e degli stadi di Donec'k, Leopoli e Charkiv sarebbe stata decisa in via definitiva solo se fossero state rispettate determinate condizioni entro il 30 novembre 2009.[2]

Dopo tale termine, il 12 dicembre 2009 la UEFA ha confermato tutti e quattro gli stadi ucraini, compresa la finale a Kiev, pur restando vigile sullo stato delle infrastrutture.[6]

Stadio Nazionale di Varsavia Stadion Miejski PGE Arena Gdańsk Stadion Miejski
Capacità: 58 500 Capacità: 44 308 Capacità: 42 105 Capacità: 41 609
Club: Bandiera della Polonia Polonia Club: Śląsk Breslavia Club: Lechia Danzica Club: Lech Poznań e Warta Poznań
Località: Varsavia, Polonia Località: Breslavia, Polonia Località: Danzica, Polonia Località: Poznań, Polonia
Stadio Olimpico di Kiev Donbas Arena Stadio Metalist Arena Lviv
Capacità: 70 050 Capacità: 51 504 Capacità: 41 411 Capacità: 34 915
Club: Bandiera dell'Ucraina Ucraina Club: Šachtar Club: Metalist Club: Karpaty
Località: Kiev, Ucraina Località: Donec'k, Ucraina Località: Charkiv, Ucraina Località: Leopoli, Ucraina

Squadre partecipanti

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Partecipante in quanto Ultima presenza
1 Bandiera della Polonia Polonia 0018 aprile 2007 00Rappresentativa della nazione co-organizzatrice della fase finale Austria - Svizzera 2008
2 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 0018 aprile 2007 00Rappresentativa della nazione co-organizzatrice della fase finale Esordiente
3 Bandiera della Germania Germania 002 settembre 2011 001ª classificata nel gruppo A di qualificazione Austria - Svizzera 2008
4 Bandiera dell'Italia Italia 006 settembre 2011 001ª classificata nel gruppo C di qualificazione Austria - Svizzera 2008
5 Bandiera della Spagna Spagna 006 settembre 2011 001ª classificata nel gruppo I di qualificazione Austria - Svizzera 2008
6 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 006 settembre 2011 001ª classificata nel gruppo E di qualificazione Austria - Svizzera 2008
7 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 007 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo G di qualificazione Portogallo 2004
8 Bandiera della Russia Russia 0011 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo B di qualificazione Austria - Svizzera 2008
9 Bandiera della Grecia Grecia 0011 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo F di qualificazione Austria - Svizzera 2008
10 Bandiera della Danimarca Danimarca 0011 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo H di qualificazione Portogallo 2004
11 Bandiera della Francia Francia 0011 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo D di qualificazione Austria - Svizzera 2008
12 Bandiera della Svezia Svezia 0011 ottobre 2011 00Migliore tra le seconde classificate di ogni gruppo di qualificazione Austria - Svizzera 2008
13 Bandiera della Croazia Croazia 0015 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione00 Austria - Svizzera 2008
14 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 0015 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione00 Austria - Svizzera 2008
15 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 0015 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione00 Germania Ovest 1988
16 Bandiera del Portogallo Portogallo 0015 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione00 Austria - Svizzera 2008

Sorteggio dei gruppi

Il sorteggio per stabilire i gruppi della fase finale è avvenuto a Kiev il 2 dicembre 2011.[7]

Urna A Urna B Urna C Urna D

Bandiera della Polonia Polonia
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi

Bandiera della Germania Germania
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Bandiera della Russia Russia

Bandiera della Croazia Croazia
Bandiera della Grecia Grecia
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Svezia Svezia

Bandiera della Danimarca Danimarca
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera dell'Irlanda Irlanda

Gruppo A Gruppo B Gruppo C Gruppo D
Bandiera della Polonia Polonia Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Bandiera della Spagna Spagna Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Bandiera della Grecia Grecia Bandiera della Danimarca Danimarca Bandiera dell'Italia Italia Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera della Russia Russia Bandiera della Germania Germania Bandiera dell'Irlanda Irlanda Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Bandiera del Portogallo Portogallo Bandiera della Croazia Croazia Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra

Arbitri e ufficiali di bordo campo

Arbitri

Nazione Arbitri Assistenti Arbitri di porta
Bandiera della Turchia Turchia Cüneyt Çakır Bahattin Duran Tarik Ongun Hüseyin Göçek Bülent Yildirim
Bandiera della Svezia Svezia Jonas Eriksson Stefan Wittberg Mathias Klasenius Markus Strömbergsson Stefan Johannesson
Bandiera dell'Ungheria Ungheria Viktor Kassai Gábor Erős György Ring István Vad Tamás Bognár
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Björn Kuipers Sander Van Roekel Erwin Zeinstra Pol Van Boekel Richard Liesveld
Bandiera della Francia Francia Stéphane Lannoy Michael Annonier Frédéric Cano Fredy Fautrel Ruddy Buquet
Bandiera del Portogallo Portogallo Pedro Proença Bertino Cunha Miranda Ricardo Jorge Ferreira Santos Manuel de Sousa Duarte Nuno Pereira Gomes
Bandiera dell'Italia Italia Nicola Rizzoli Renato Faverani Andrea Stefani Gianluca Rocchi Paolo Tagliavento
Bandiera della Slovenia Slovenia Damir Skomina Primoz Arhar Matej Žunič Matej Jug Slavko Vinčič
Bandiera della Germania Germania Wolfgang Stark Jan-Hendrik Salver Mike Pickel Florian Meyer Deniz Aytekin
Bandiera della Scozia Scozia Craig Thomson Alasdair Ross Derek Rose William Collum Euan Norris
Bandiera della Spagna Spagna Carlos Velasco Carballo Roberto Alonso Fernández Juan Carlos Yuste Jiménez David Fernández Borbalán Carlos Clos Gómez
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Howard Webb Michael Mullarkey Peter Kirkup Martin Atkinson Mark Clattenburg

Ufficiali di bordo campo

Nazione Quarto uomo
Bandiera della Polonia Polonia Marcin Borski
Bandiera della Norvegia Norvegia Tom Harald Hagen
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Pavel Královec
Bandiera dell'Ucraina Ucraina Viktor Švecov

Convocazioni

Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per il campionato europeo di calcio 2012.
Risultati delle nazioni partecipanti.

Le liste ufficiali, composte da 23 giocatori di cui 3 portieri, dovevano essere presentate all'UEFA entro il 29 maggio 2012.[8] Nel caso un giocatore tra i convocati si infortuni seriamente prima della partita d'esordio della propria squadra e per questo non possa disputare la fase finale dell'Europeo, può essere sostituito da un altro.[9]

Prima dell'inizio della rassegna iridata, molti giocatori hanno dovuto rinunciare alla convocazione causa infortunio. Tra i giocatori più importanti abbiamo Giuseppe Rossi per l'Italia, salta l'europeo per l'infortunio al ginocchio riportato ad aprile 2012;[10] il vice-capitano dell'Inghilterra Frank Lampard, il 30 maggio 2012 a causa di un infortunio in allenamento alla coscia deve rinunciare all'europeo. Jordan Henderson, giovane centrocampista del Liverpool prenderà il suo posto;[11] Il 15 dicembre l'attaccante della Spagna e del Barcelona David Villa riporta la frattura della tibia della gamba sinistra che gli impedisce di partecipare alla competizione;[12] I calciatori russi Vasilij Berezuckij e Roman Šiškin sono stati esclusi rispettivamente il 20 e il 24 maggio, il primo per un infortunio alla coscia[13] e il secondo per problemi gastrointestinali.[14] Vengono sostituiti rispettivamente da Roman Šaronov (che era già tra i 26 pre-convocati) e Kirill Nababkin;[15] Il 29 maggio l'allenatore danese Olsen rimpiazza il portiere Thomas Sørensen, infortunato alla schiena, con Kasper Schmeichel;[16] Il 23 maggio, il centrocampista portoghese Hugo Viana prende il posto di Carlos Martins per infortunio;[17] Il 26 maggio il giocatore dell'Irlanda Paul Green sostituisce l'infortunato Keith Fahey, mentre il 29 maggio Kevin Foley è rimpiazzato da Paul McShane;[18] L'attaccante croato Ivica Olić il 4 giugno lascia la squadra per infortunio e viene sostituito da Nikola Kalinić. Il 7 giugno anche Ivo Iličević lascia per infortunio, al posto suo viene convocato il difensore Šime Vrsaljko; il portiere ucraino Oleksandr Šovkovs'kyj è costretto a saltare la manifestazione per infortunio, venendo sostituito da Andriy Pyatov; Per la Francia saltano l'europeo Younes Kaboul per infortunio,[19] e Loïc Rémy; Per l'Inghilterra invece il 25 maggio John Ruddy viene sostituito da Jack Butland dopo essersi rotto un dito.[20] Il 28 maggio anche Gareth Barry viene escluso per infortunio e sostituito da Phil Jagielka.[21] Il 3 giugno l'infortunato Gary Cahill viene sostituito da Martin Kelly.[22]

Andamento del torneo

Fase a gironi

Gruppo A

I padroni di casa della Polonia non riescono a ben figurare, chiudendo il loro girone all'ultimo posto.

La testa di serie del gruppo è la Polonia, padrona di casa, che nella partita inaugurale del torneo pareggia 1-1 con la Grecia con le reti della punta del Borussia Dortmund Lewandowski e di Salpingidis La Russia nella seconda partita del raggruppamento sconfigge nettamente la Rep. Ceca con il punteggio di 4-1 con una doppietta di Alan Dzagoev.

Nelle due partite successive la nazionale ceca sconfigge di una rete la rappresentativa greca per 2-1 con Jiracek e Pilâr, mentre la Russia pareggia 1-1 contro la nazionale di casa. Nell'ultimo turno la Grecia, per arrivare ai quarti, ha la necessità di battere i russi: così avviene, con il risultato di 1-0 (gol di Karagounis); in contemporanea i cechi battono i polacchi per 1-0. In questo modo la Repubblica Ceca si qualifica come prima del gruppo, mentre la Grecia passa come seconda classificata.

Gruppo B

I Paesi Bassi di Sneijder e Robben deludono le aspettative, venendo eliminati nella fase a gironi dopo tre sconfitte.

Il gruppo B vede al suo interno i Paesi Bassi, finalisti al mondiale di due anni prima, la Germania, finalista nella precedente edizione del campionato europeo, il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la Danimarca, cenerentola del girone.

Nel primo incontro la Danimarca sconfigge a sorpresa l'Olanda per 1-0 e, nella stessa giornata, i tedeschi si impongono con il medesimo punteggio sui lusitani con la zuccata di Mario Gomez. Nelle successive due partite il Portogallo riesce a battere a 3 minuti dalla fine la Danimarca (Portogallo in vantaggio 2-0, raggiunto sul 2-2 ed alla fine Varela regala la vittoria ai luisitani), mentre l'Olanda rimane ancora a zero punti a causa della seconda sconfitta nel torneo subita dalla Germania per 1-2.

Nell'ultima giornata la Germania vince il gruppo battendo la Danimarca per 2-1 e anche i portoghesi passano il turno battendo con il medesimo punteggio la nazionale olandese con una doppietta di Cristiano Ronaldo, che non aveva ben figurato nelle prime due gare. Con questi risultati la Germania passa a punteggio pieno, il Portogallo da secondo e la Danimarca nonostante l'exploit contro un'Olanda che esce dal torneo come ultima nel girone deludendo chi la dava come super favorita dell'Europeo.

Gruppo C

La Spagna di del Bosque, campione del mondo e d'Europa in carica, passa il turno vincendo il proprio girone.

Il gruppo C è composto dai campioni d'Europa e del Mondo della Spagna, dall'Italia, dalla Croazia e dall'Irlanda, alla sua seconda partecipazione alla fase finale di un campionato europeo dopo quella del 1988.

Nel match d'esordio si affrontano l'Italia e la Spagna: l'Italia passa in vantaggio con Totò Di Natale ma viene ripreso da Cesc Fabregas. In serata la Croazia batte nettamente la compagine irlandese per 3-1. L' Italia pareggia nuovamente per 1-1 con il gol di Pirlo su punizione e Mandzukic che, con la conseguente vittoria della Spagna sull'Irlanda per 4-0, mette a rischio il passaggio del turno; infatti per passare ai quarti l'Italia deve vincere contro l'Irlanda, sperando contemporaneamente che l'incontro tra Spagna e Croazia non termini in pareggio con almeno quattro gol complessivi.

Così non avviene perché la Spagna con Jesus Navas batte la Croazia 1-0 (vincendo in questo modo il raggruppamento) e l'Italia, con la conseguente vittoria sull'Irlanda per 2-0 (Cassano e Balotelli), passa il turno come seconda.

Gruppo D

L'altro Paese organizzatore dell'Europeo, l'Ucraina di Ševčenko, manca la qualificazione ai quarti all'ultima giornata.

Nel gruppo D si trovano di fronte l'altra nazionale organizzatrice del torneo, l'Ucraina guidata ancora una volta e per l'ultima volta da Shevchenko, l'Inghilterra (che ha sostituito il commissario tecnico Fabio Capello con Roy Hodgson a poche settimane dall'inizio del torneo), la Francia di Laurent Blanc e la Svezia di Zlatan Ibrahimovic.

Nella prima giornata, dopo il pareggio per 1-1 tra la squadra inglese e quella francese, si assiste alla vittoria a sorpresa dell'Ucraina per 2-1 sulla Svezia grazie alla doppietta di Andrij Ševčenko e al gol di Ibrahimovic.

Nella giornata successiva si assiste a un cambiamento organizzativo dovuto al maltempo: la partita tra Ucraina e Francia viene sospesa dopo cinque minuti dall'inizio a causa di un forte nubifragio che ha reso il campo impraticabile e ciò ha portato allo slittamento di un quarto d'ora dell'inizio del successivo incontro tra Inghilterra e Svezia. Una volta che il temporale si è concluso, la partita della nazionale padrona di casa si conclude con la sconfitta per 0-2 (Menez, Cabaye), mentre nel successivo incontro gli inglesi riescono a imporsi 3-2 sugli svedesi dopo essere stati anche in svantaggio.

Nelle ultime due partite l'Ucraina, che è costretta a vincere per passare il turno, viene sconfitta dall'Inghilterra con un gol di Rooney che passa come prima del gruppo, mentre la Francia, pur venendo battuta per 0-2 dagli svedesi, riesce ad accedere ai quarti di finale come seconda classificata.

Quarti di finale

La Germania di Löw supera ai quarti la Grecia in una particolare situazione ambientale, vista la tensione in atto tra i due Paesi sul versante politico-economico.[23]

Dopo due giorni di riposo, il 21 giugno si disputa a Varsavia il primo quarto di finale tra Repubblica Ceca e Portogallo; l'incontro viene deciso da un colpo di testa di Cristiano Ronaldo a 10 minuti dalla fine, che fissa il punteggio sull'1-0 (ma dopo che proprio Ronaldo aveva già colpito tre pali).

Il giorno successivo, a Danzica, si disputa l'incontro tra Germania e Grecia: la squadra teutonica passa in vantaggio nel primo tempo con Philipp Lahm, ma all'inizio del secondo tempo i greci pareggiano in contropiede con un gol di Giorgos Samaras; i tedeschi reagiscono segnando tre reti consecutive, con Khedira, Miro Klose e Marco Reus, mentre il rigore all'89º minuto di Dimitris Salpingidis fissa il punteggio sul 4-2.

Nell'ultimo quarto di finale, l'Italia di Prandelli deve attendere i tiri di rigore per avere la meglio sull'Inghilterra.

Il 23 giugno invece è la volta di Spagna-Francia, con la squadra iberica che riesce ad imporsi grazie a una doppietta di Xabi Alonso.

L'ultimo quarto di finale vede di fronte Italia e Inghilterra; nei tempi regolamentari le due squadre non riescono a sbloccare il risultato. Anche dopo i supplementari le porte rimangono inviolate e pertanto sono necessari i tiri di rigore: l'equilibrio viene dapprima rotto dall'errore di Riccardo Montolivo che manda la palla fuori; Rooney segna e l'Inghilterra è in vantaggio; successivamente gli italiani rimontano grazie ad un cucchiaio di Andrea Pirlo e a due errori degli inglesi causati da Ashley Young (che calcia sulla traversa) e Ashley Cole (il cui tiro viene parato da Gianluigi Buffon); il rigore decisivo viene trasformato da Alessandro Diamanti qualificando l'Italia alla semifinale con il punteggio di 4-2.

Semifinali

Nella prima semifinale tutta iberica, il Portogallo di Cristiano Ronaldo si arrende ai rigori alla Spagna.

Le semifinali mettono di fronte nella parte alta del tabellone la Spagna contro il Portogallo, mentre in quella bassa si trovano di fronte Germania e Italia. Nel primo incontro tra iberici e lusitani non vi sono molte occasioni da gol perciò, dopo centoventi minuti senza reti, si arriva ai tiri di rigore: nella prima serie sbagliano sia Xabi Alonso che João Moutinho, mentre i successivi cinque rigori vengono realizzati nell'ordine da Andrés Iniesta, Pepe, Gerard Piqué, Nani e Sergio Ramos, quest'ultimo realizzato con un cucchiaio; l'ottavo rigore, battuto da Bruno Alves, viene calciato sulla traversa e, con la successiva realizzazione di Cesc Fàbregas, permette alla Spagna di qualificarsi alla terza finale consecutiva tra europei e mondiali.

Nella seconda semifinale tra Germania e Italia sono invece gli Azzurri ad imporsi con il punteggio di 2-1: nel primo tempo Mario Balotelli realizza una doppietta (un gol su cross di Antonio Cassano e uno in contropiede su assist di Riccardo Montolivo), mentre nel secondo minuto di recupero Mesut Özil realizza il rigore concesso per fallo di mano di Federico Balzaretti. Per l'Italia si tratta della terza finale europea a dodici anni di distanza da quella del 2000.

Finale

Un duello tra l'italiano Pirlo e lo spagnolo Xavi, durante una fase di gioco della finale di Euro 2012 tra Spagna e Italia.

La finale tra Spagna e Italia si gioca il 1º luglio nello Stadio Olimpico di Kiev. Il primo tempo viene condotto dagli spagnoli che al 14º minuto passano in vantaggio con David Silva su assist da fondo campo di Cesc Fàbregas e raddoppiano al 41º con un'azione di contropiede finalizzata da Jordi Alba. Gli italiani cercano di costruire qualche palla gol nella ripresa, ma al 62º l'infortunio di Thiago Motta, subentrato pochi minuti prima come terzo e ultimo cambio per la squadra di Prandelli, lascia con un uomo in meno gli Azzurri. Gli spagnoli chiudono la partita nel finale grazie alle reti di Fernando Torres all'84º e del neo entrato Juan Manuel Mata all'88º, consegnando alla Spagna il terzo titolo continentale, il secondo consecutivo; inoltre la Spagna coglie così la terza vittoria in fila tra europei e mondiali.

Fase finale

Primo turno

Ai quarti di finale si qualificano le prime 2 squadre di ogni girone. In caso di parità, per determinare il passaggio del turno, vengono applicati i seguenti criteri:

  1. maggior numero di punti ottenuti negli scontri diretti tra le squadre a pari punti;
  2. differenza reti più alta negli scontri diretti tra le squadre a pari punti;
  3. maggior numero di gol negli scontri diretti tra le squadre a pari punti;
  4. più alta differenza reti generale;
  5. maggior numero di gol segnati nel girone;
  6. posizione più alta nel coefficiente UEFA;
  7. fair play durante la fase finale;
  8. sorteggio.

Agli effetti pratici, però, gli ultimi due discriminanti non sono utili per determinare il passaggio del turno, avendo ognuna delle 16 partecipanti un diverso coefficiente.

Inoltre, se in una delle due gare dell'ultima giornata del girone si incontreranno due squadre che abbiano conquistato fino a quel momento lo stesso numero di punti, segnando e subendo lo stesso numero di reti, e qualora tale gara terminasse in parità, verrebbero battuti i tiri di rigore dal cui esito dipenderebbe la classifica delle due squadre (in pratica "sostituendo" il coefficiente di federazione). Tale procedura, presente anche nelle edizioni del 2004 e del 2008 è però applicabile a patto che nessuna delle altre due squadre del girone possa ritrovarsi, anche solo teoricamente, con gli stessi punti delle due squadre in questione.

Gruppo A

Risultati
Varsavia
8 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 1
Polonia Bandiera della Polonia1 – 1
referto
Bandiera della Grecia GreciaStadion Narodowy (56 070 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Velasco Carballo

Breslavia
8 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 2
Russia Bandiera della Russia4 – 1
referto
Bandiera della Rep. Ceca Rep. CecaStadion Miejski (40 803 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Webb

Breslavia
12 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 9
Grecia Bandiera della Grecia1 – 2
referto
Bandiera della Rep. Ceca Rep. CecaStadion Miejski (41 105 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Lannoy

Varsavia
12 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 10
Polonia Bandiera della Polonia1 – 1
referto
Bandiera della Russia RussiaStadion Narodowy (55 920 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Stark

Breslavia
16 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 17
Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca1 – 0
referto
Bandiera della Polonia PoloniaStadion Miejski (41 480 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Thomson

Varsavia
16 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 18
Grecia Bandiera della Grecia1 – 0
referto
Bandiera della Russia RussiaStadion Narodowy (55 614 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Eriksson

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 6 3 2 0 1 4 5 −1
2. Bandiera della Grecia Grecia 4 3 1 1 1 3 3 0
3. Bandiera della Russia Russia 4 3 1 1 1 5 3 +2
4. Bandiera della Polonia Polonia 2 3 0 2 1 2 3 −1

Gruppo B

Risultati
Charkiv
9 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 3
Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi0 – 1
referto
Bandiera della Danimarca DanimarcaStadio Metalist (35 923 spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovenia Skomina

Leopoli
9 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 4
Germania Bandiera della Germania1 – 0
referto
Bandiera del Portogallo PortogalloArena Lviv (32 990 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Lannoy

Leopoli
13 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 11
Danimarca Bandiera della Danimarca2 – 3
referto
Bandiera del Portogallo PortogalloArena Lviv (31 840 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Thomson

Charkiv
13 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 12
Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi1 – 2
referto
Bandiera della Germania GermaniaStadio Metalist (37 750 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Eriksson

Charkiv
17 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 19
Portogallo Bandiera del Portogallo2 – 1
referto
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiStadio Metalist (37 445 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Rizzoli

Leopoli
17 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 20
Danimarca Bandiera della Danimarca1 – 2
referto
Bandiera della Germania GermaniaArena Lviv (32 990 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Velasco Carballo

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera della Germania Germania 9 3 3 0 0 5 2 +3
2. Bandiera del Portogallo Portogallo 6 3 2 0 1 5 4 +1
3. Bandiera della Danimarca Danimarca 3 3 1 0 2 4 5 −1
4. Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 0 3 0 0 3 2 5 −3

Gruppo C

Risultati
Danzica
10 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 5
Spagna Bandiera della Spagna1 – 1
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaPGE Arena Gdańsk (38 869 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Kassai

Poznań
10 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 6
Irlanda Bandiera dell'Irlanda1 – 3
referto
Bandiera della Croazia CroaziaStadion Miejski (39 550 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Kuipers

Poznań
14 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 13
Italia Bandiera dell'Italia1 – 1
referto
Bandiera della Croazia CroaziaStadion Miejski (37 096 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Webb

Danzica
14 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 14
Spagna Bandiera della Spagna4 – 0
referto
Bandiera dell'Irlanda IrlandaPGE Arena Gdańsk (39 150 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Proença

Danzica
18 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 21
Croazia Bandiera della Croazia0 – 1
referto
Bandiera della Spagna SpagnaPGE Arena Gdańsk (39 076 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Stark

Poznań
18 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 22
Italia Bandiera dell'Italia2 – 0
referto
Bandiera dell'Irlanda IrlandaStadion Miejski (38 794 spett.)
Arbitro: Bandiera della Turchia Çakır

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera della Spagna Spagna 7 3 2 1 0 6 1 +5
2. Bandiera dell'Italia Italia 5 3 1 2 0 4 2 +2
3. Bandiera della Croazia Croazia 4 3 1 1 1 4 3 +1
4. Bandiera dell'Irlanda Irlanda 0 3 0 0 3 1 9 −8

Gruppo D

Risultati
Donec'k
11 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 7
Francia Bandiera della Francia1 – 1
referto
Bandiera dell'Inghilterra InghilterraDonbas Arena (47 400 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Rizzoli

Kiev
11 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 8
Ucraina Bandiera dell'Ucraina2 – 1
referto
Bandiera della Svezia SveziaStadio Olimpico (64 290 spett.)
Arbitro: Bandiera della Turchia Çakır

Donec'k
15 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 16
Ucraina Bandiera dell'Ucraina0 – 2
referto
Bandiera della Francia FranciaDonbas Arena (48 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Kuipers

Kiev
15 giugno 2012, ore 22:00[24] UTC+3
Incontro 15
Svezia Bandiera della Svezia2 – 3
referto
Bandiera dell'Inghilterra InghilterraStadio Olimpico (64 640 spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovenia Skomina

Donec'k
19 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 23
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra1 – 0
referto
Bandiera dell'Ucraina UcrainaDonbas Arena (48 700 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Kassai

Kiev
19 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 24
Svezia Bandiera della Svezia2 – 0
referto
Bandiera della Francia FranciaStadio Olimpico (63 010 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Proença

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 7 3 2 1 0 5 3 +2
2. Bandiera della Francia Francia 4 3 1 1 1 3 3 0
3. Bandiera dell'Ucraina Ucraina 3 3 1 0 2 2 4 −2
4. Bandiera della Svezia Svezia 3 3 1 0 2 5 5 0

Fase a eliminazione diretta

Tabellone

Template:Torneo-quarti-1

Quarti di finale

Varsavia
21 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 25
Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca0 – 1
referto
Bandiera del Portogallo PortogalloStadion Narodowy (55 590 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Webb

Danzica
22 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 26
Germania Bandiera della Germania4 – 2
referto
Bandiera della Grecia GreciaPGE Arena Gdańsk (38 751 spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovenia Skomina

Donec'k
23 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 27
Spagna Bandiera della Spagna2 – 0
referto
Bandiera della Francia FranciaDonbas Arena (47 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Rizzoli

Kiev
24 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 28
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra0 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaStadio Olimpico (64 340 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Proença

Semifinali

Donec'k
27 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 29
Portogallo Bandiera del Portogallo0 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Spagna SpagnaDonbas Arena (48 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Turchia Çakır

Varsavia
28 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 30
Germania Bandiera della Germania1 – 2
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaStadion Narodowy (55 540 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Lannoy

Finale

Kiev
1º luglio 2012, ore 20:45 UTC+3
Incontro 31
Spagna Bandiera della Spagna4 – 0
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaStadio Olimpico (63 170 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Proença

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Spagna
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Italia


Bandiera della Spagna Spagna:
P 1 Iker Casillas (c)
DD 17 Álvaro Arbeloa
DC 3 Gerard Piqué Ammonizione al 25’ 25’
DC 15 Sergio Ramos
DS 18 Jordi Alba
CS 8 Xavi
CC 16 Sergio Busquets
CD 14 Xabi Alonso
AC 10 Cesc Fàbregas Uscita al 75’ 75’
AD 21 David Silva Uscita al 59’ 59’
AS 6 Andrés Iniesta Uscita al 87’ 87’
Sostituzioni:
AD 7 Pedro Ingresso al 59’ 59’
AC 9 Fernando Torres Ingresso al 75’ 75’
AS 13 Juan Mata Ingresso al 87’ 87’
CT:
Bandiera della Spagna Vicente del Bosque
Bandiera dell'Italia Italia:
P 1 Gianluigi Buffon (c)
DD 7 Ignazio Abate
DC 15 Andrea Barzagli Ammonizione al 45’ 45’
DC 19 Leonardo Bonucci
DS 3 Giorgio Chiellini Uscita al 21’ 21’
CC 21 Andrea Pirlo
CD 8 Claudio Marchisio
CC 18 Riccardo Montolivo Uscita al 57’ 57’
CS 16 Daniele De Rossi
AS 9 Mario Balotelli
AD 10 Antonio Cassano Uscita al 46’ 46’
Sostituzioni:
DS 6 Federico Balzaretti Ingresso al 21’ 21’
AD 11 Antonio Di Natale Ingresso al 46’ 46’
CC 5 Thiago Motta Ingresso al 57’ 57’
CT:
Bandiera dell'Italia Cesare Prandelli

Campione

Campione d'Europa 2012

SPAGNA
(3º titolo)


Classifica marcatori

3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti

Statistiche

Miglior portiere

Miglior giocatore

Reti segnate

Gol più veloce

Gol più lento

Doppiette

Autoreti

Primo gol

Ultimo gol

  • Bandiera della Spagna Juan Manuel Mata (Spagna-Italia, finale 1º e 2º posto, 1º luglio, 88º minuto)

Miglior attacco

Peggior attacco

Miglior difesa

Peggior difesa

Premi

Scarpa d'oro[25]

Bandiera della Spagna Fernando Torres

Giocatore del torneo[26]

Bandiera della Spagna Andrés Iniesta

Squadra del torneo[27]
Portieri Difensori Centrocampisti Attaccanti

Bandiera dell'Italia Gianluigi Buffon
Bandiera della Spagna Iker Casillas
Bandiera della Germania Manuel Neuer

Bandiera della Spagna Gerard Piqué
Bandiera del Portogallo Fábio Coentrão
Bandiera della Germania Philipp Lahm
Bandiera del Portogallo Pepe
Bandiera della Spagna Sergio Ramos
Bandiera della Spagna Jordi Alba

Bandiera dell'Italia Daniele De Rossi
Bandiera dell'Inghilterra Steven Gerrard
Bandiera della Spagna Xavi
Bandiera della Spagna Andrés Iniesta
Bandiera della Germania Sami Khedira
Bandiera della Spagna Sergio Busquets
Bandiera della Germania Mesut Özil
Bandiera dell'Italia Andrea Pirlo
Bandiera della Spagna Xabi Alonso

Bandiera dell'Italia Mario Balotelli
Bandiera della Spagna Cesc Fàbregas
Bandiera del Portogallo Cristiano Ronaldo
Bandiera della Svezia Zlatan Ibrahimović
Bandiera della Spagna David Silva

Controversie

Estate 2010. Alcune manifestanti di FEMEN protestano contro l'organizzazione di Euro 2012. Le attiviste ucraine ritenevano colpevole il torneo di un aumento della prostituzione nel Paese.[28]

Sterminio degli animali randagi in Ucraina

Varie critiche sono state rivolte al ministro dell'ambiente ucraino e alla UEFA, che sono accusati, dalla cronaca e dalle associazioni animaliste, tra cui l'italiana OIPA, del sistematico sterminio di migliaia di animali randagi in Ucraina in vista della preparazione all’evento.[29] Una pratica lì definita "consueta" che dal 2010 si è intensificata con finanziamenti a supporto della ribattezzata "soluzione ultima", nel più breve tempo possibile e con ogni mezzo.[30] L’attenzione mediatica e le petizioni degli attivisti, alcuni dei quali chiedono lo spostamento dell'Europeo dall'Ucraina in Spagna o nella sola Polonia, portarono, nel novembre 2011, ad adottare la sterilizzazione e altre forme di contenimento del problema.[31]

D'altro canto, bisogna considerare come le politiche di controllo del randagismo siano pre-esistenti e indipendenti rispetto all'organizzazione della manifestazione sportiva. Il randagismo rappresenta un'emergenza sociale nell'Europa dell'Est che dura da decenni.[32] Il fenomeno, oltre che l'Ucraina, interessa anche la Bulgaria,[33][34][35] la Romania[36] la Serbia[37] e molte altre aree.[38]

Inoltre, è da notare come campagne similari siano state lanciate sistematicamente in concomitanza con i grandi eventi sportivi internazionali come le Olimpiadi del 2004 in Grecia,[39] le Olimpiadi del 2008 in Cina[40] e i Mondiali di calcio in Sud Africa.[41]

Il caso Julija Tymošenko

Lo stesso argomento in dettaglio: Julija Tymošenko.
L'ex premier ucraino, Julija Tymošenko nel 2009.

Il Presidente della Commissione europea José Manuel Durão Barroso e il commissario europeo Viviane Reding hanno dichiarato la loro intenzione di boicottare la manifestazione sportiva per protestare contro i maltrattamenti che l'ex premier ucraina Julija Tymošenko avrebbe subito durante la detenzione,[42] mentre il ministro dell'ambiente tedesco Norbert Röttgen ha auspicato che anche altri politici boicottino tale manifestazione.[43][44] Anche Pier Ferdinando Casini, in un editoriale pubblicato sul quotidiano Il Messaggero, ha chiesto di boicottare tale evento, così come proposto da Silvio Berlusconi durante il congresso del Partito Popolare Europeo, tenutosi il 1º marzo 2012.[45]

Note

  1. ^ Il regolamento della manifestazione prevede l'assegnazione della medaglia di bronzo a entrambe le semifinaliste perdenti: (EN) Regulations of the UEFA European Football Championship 2010-12 (PDF), su uefa.com, p. 4. URL consultato il 2 luglio 2012. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
  2. ^ a b Selezione delle sedi per UEFA EURO 2012 - it.uefa.com, 14 maggio 2009.
  3. ^ Via all'Europeo extra-large con 24 squadre - La Gazzetta dello Sport, 21 settembre 2008.
  4. ^ Euro 2012, si parte. Domenica i sorteggi, su repubblica.it, www.repubblica.it, 6 febbraio 2009.
  5. ^ Fabio Licari, «Comprati 4 voti con 9 milioni, 3 erano dentro un peluche!», in gazzetta.it, 28 ottobre 2010. URL consultato il 2 novembre 2010.
  6. ^ (EN) UEFA confirms four host cities in Ukraine - uefa.com, 12 dicembre 2009
  7. ^ Italia, è tempo di sorteggi! Il 30 luglio conosceremo le rivali verso Brasile 2014: Azzurri teste di serie!, Goal.com, 10 giugno 2011. URL consultato l'11 giugno 2011.
  8. ^ Ugo Trani, Prandelli, in Polonia con sei attaccanti. «Stregato dalle mie punte», su ilmessaggero.it, Il Messaggero, 25 maggio 2012. URL consultato il 26 maggio 2012.
  9. ^ (EN) Regulations of the UEFA European Football Championship 2010-12 (PDF), su uefa.com, p. 22. URL consultato il 26 maggio 2012. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
  10. ^ Il ginocchio di Giuseppe Rossi si rompe di nuovo, addio Europeo sport.panorama.it
  11. ^ Davide Bighiani, Mondiali 2010 - Germania letale, Capello va a casa!, it.eurosport.yahoo.com, 27 giugno 2010. URL consultato il 22 settembre 2014.
  12. ^ Gazzetta dello sport, Ufficiale: Villa si arrende, Niente Europeo con la Spagna, su gazzetta.it, 22 maggio 2012. URL consultato il 23 maggio 2012.
  13. ^ Berezutski salta EURO, UEFA.com, 20 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012.
  14. ^ Russia a EURO senza Shishkin, UEFA.com, 24 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012.
  15. ^ Advocaat mette Nababkin nella lista finale, UEFA.com, 26 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012.
  16. ^ Il figlio d'arte Schmeichel al posto di Sørensen, UEFA.com. URL consultato il 29 maggio 2012.
  17. ^ Portogallo, Viana per Martins, UEFA.com, 23 maggio 2012. URL consultato il 26 maggio 2012.
  18. ^ I convocati della Repubblica d'Irlanda, UEFA.com, 29 maggio 2012. URL consultato il 24 giugno 2012.
  19. ^ Christian Châtelet, Yang-Mbiwa sorpresa Francia, UEFA.com, 15 maggio 2012. URL consultato il 26 maggio 2012.
  20. ^ (EN) John Ruddy withdrawn, TheFA.com, 25 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012.
  21. ^ Barry non parteciperà a EURO, UEFA.com, 28 maggio 2012. URL consultato il 28 maggio 2012.
  22. ^ Alessandra Stefanelli, Inghilterra, Cahill non ce la fa: pronto Kelly, tuttoeuropei.com, 3 giugno 2012. URL consultato il 24 giugno 2012.
  23. ^ Germania-Grecia è il derby dello spread; quando il calcio si fa 'politico', in adnkronos.com, 21 giugno 2012.
  24. ^ La partita, originariamente prevista alle 21:45 UTC+3, è stata posticipata alle 22:00 UTC+3 a causa della sospensione del precedente incontro Ucraina-Francia, dovuta al maltempo.
  25. ^ Andrew Haslam, Torres vince la Scarpa d'Oro adidas, su it.uefa.com, uefa.com, 1º luglio 2012. URL consultato il 2 luglio 2012.
  26. ^ (EN) Iniesta named Best Player of the Tournament, su uefa.com, 2 luglio 2012. URL consultato il 2 luglio 2012.
  27. ^ (EN) Ten Spain players in Team of the Tournament, su uefa.com, 2 luglio 2012. URL consultato il 2 luglio 2012.
  28. ^ Strip di protesta, 'femen' arrestate, in repubblica.it, 8 giugno 2012.
  29. ^ Ucraina, lo sterminio dei randagi per Euro 2012
  30. ^ Ukraine’s stray dogs ‘sacrificed’ for Euro 2012
  31. ^ http://rt.com/news/animal-cruelty-ukraine-euro-2012-929/
  32. ^ (EN) Nicholas Kulish, Before Greeting NATO, Romanians Confront Canines, su nytimes.com, 2 aprile 2008. URL consultato il 15 giugno 2012.
  33. ^ (EN) Bulgarian Professor Mauled by Stray Dogs Passes Away, su novinite.com, 8 aprile 2012. URL consultato il 15 giugno 2012.
  34. ^ (EN) War of words over Sofia’s stray dogs, su sofiaecho.com, 2 aprile 2012. URL consultato il 15 giugno 2012.
  35. ^ (EN) Wild dogs kill British woman in Bulgaria, reports claim, su guardian.co.uk, 28 novembre 2007. URL consultato il 15 giugno 2012.
  36. ^ (EN) Six-year-old killed by stray dogs. Go on, tell us it was his ‘own fault’, su bucharestlife.net, 27 marzo 2012. URL consultato il 15 giugno 2012.
  37. ^ (EN) Jovana Gec, Flooded with stray dogs, Serbia struggles to cope, su seattletimes.nwsource.com, 24 marzo 2011. URL consultato il 15 giugno 2012.
  38. ^ (EN) Romania declares war on stray dogs - report, su sofiaecho.com, 7 aprile 2011. URL consultato il 15 giugno 2012.
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