Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split

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H.N.K. Hajduk Split
Calcio
Hajduci, Bili (I Bianchi), Splitski Bili (I Bianchi di Spalato), Majstori s mora
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco
Inno Zbog jedne ljubavi
Torcida Split
Dati societari
Città Spalato
Nazione Bandiera della Croazia Croazia
Confederazione UEFA
Federazione HNS
Campionato HNL
Fondazione 1911
Presidente Bandiera della Croazia Marinka Akrap
Allenatore Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Jure Ivanković
Stadio Poljud
(33987 posti)
Sito web www.hajduk.hr
Palmarès
Titoli nazionali
Trofei nazionali
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split (in italiano Associazione Calcistica Croata Hajduk Spalato), noto come Hajduk Split e in italiano come Hajduk Spalato, è una società calcistica croata e, in precedenza, jugoslava. Benché la società abbia sede a Spalato, fu fondata nel 1911 a Praga, all'epoca facente parte, come Spalato, dell'impero austro-ungarico.

Si tratta di uno dei club più titolati della storia del calcio iugoslavo e croato: fino al 1991, anno dello scioglimento della Jugoslavia, l'Hajduk aveva vinto 9 campionati e altrettante coppe nazionali, mentre dopo l'indipendenza della Croazia si è laureato 6 volte campione nazionale e 8 volte vincitore della Coppa di Croazia. Il club è quarto nella classifica perpetua della Prva Liga jugoslava.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I fondatori del club a Praga

Dalla fondazione alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia[modifica | modifica wikitesto]

Il club fu fondato nella birreria U Fleků il 13 febbraio 1911[1] da studenti di Spalato che studiavano a Praga (allora parte dell'impero austro-ungarico), dopo aver assistito ad un incontro tra lo Sparta Praga e Slavia Praga. È questo il motivo per cui Hajduk e Slavia Praga hanno disputato un match al Poljud il 14 febbraio 2011, in occasione della festa per i 100 anni della squadra spalatina. I fondatori del club erano Fabjan Kaliterna, Lucijan Stella, Ivan Šakić, Vjekoslav Ivanišević e Vladimir Šore. Come nome venne scelto quello di hajduk, mentre come denominazione venne scelto hrvatski nogometni klub (italiano: società calcistica croata), e come stemma i colori storici della Croazia, cioè rosso e bianco a scacchi, come nello stemma del paese.

La partita d'esordio fu contro la squadra di calcio degli spalatini italiani, il Calcio Spalato, sconfitto con un netto 9-0.

Il club raggiunse i massimi livelli nel campionato nazionale jugoslavo negli anni venti quando vinse due titoli, interrompendo in tal modo il dominio delle squadre di Zagabria e Belgrado. Nel 1930 i giocatori dell'Hajduk, con quelli di altri club croati, attuarono un boicottaggio nei confronti della nazionale jugoslava di calcio, per protesta contro la dittatura (serba) proclamata dal re nel 1929.

Durante la seconda guerra mondiale, dopo l'occupazione di Spalato da parte del Regno d'Italia, il club cessò la propria attività e rifiutò la proposta della Federazione Italiana di gareggiare in Serie A e anche la proposta di partecipare al campionato croato allestito dal regime ustascia di Ante Pavelić.

Nel 1944 la squadra e lo staff tecnico decisero di entrare clandestinamente nel nucleo di partigiani jugoslavi che avevano la propria base sull'isola di Lissa, diventando in tal modo la squadra ufficiale dell'esercito jugoslavo di liberazione, giocando come Hajduk-NOVJ.

La curva dei tifosi dell'Hajduk durante il "derby" contro la Dinamo Zagabria

Dopo la creazione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, i giocatori e il gruppo tecnico declinarono la proposta e le pressioni, attuate anche dello stesso Tito, finalizzate a ottenere che il club si trasferisse a Belgrado e diventasse la formazione ufficiale dell'esercito jugoslavo[2] (lo divenne la Stella Rossa di Belgrado, mentre il Partizan, che si accaparrò gran parte dei migliori calciatori del resto della Jugoslavia, in primo luogo il fuoriclasse zagabrese Stjepan Bobek, sarà la squadra del "regime": il primo presidente fu il generale Franjo Tuđman). Il malanimo tra la tifoseria spalatina e quelle zagabrese e belgradese è stato sempre accesissimo, tale che, quando il grande portiere Vladimir Beara passò alla Stella Rossa, non solo gli attacchi nei suoi confronti furono ferocissimi, ma addirittura alla fine della carriera, rientrato a vivere a Spalato - dopo quindici anni - rari spalatini gli rivolgevano la parola.

I primi anni d'oro dell'Hajduk furono negli anni cinquanta. La "generazione d'oro" vinse tre campionati di Jugoslavia, nel 1950, 1952 e 1955. In questi anni i pilastri della squadra erano il portiere Beara e il trequartista Bernard Vukas.

Dopo alcuni decenni bui, l'Hajduk ritornò alla ribalta nazionale negli anni settanta con la seconda cosiddetta zlatna generacija ("generazione d'oro") vincitrice di cinque Coppe di Jugoslavia consecutive e tre campionati jugoslavi tra il 1972 e il 1979.

Di questa generazione fecero parte i difensori Džoni, Holcer, Buljan, Mužinić e Peruzović, i centrocampisti Jurica Jerković, Gudelj e Hlevnjak (ma da Lubiana arrivarono anche Brane Oblak e gli attaccanti Žungul e Šurjak e, subito dopo, Slišković).

Epoca croata[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la nascita della Prva hrvatska nogometna liga, abbreviata in Prva HNL, l'Hajduk si divise con la Dinamo Zagabria la vittoria finale del campionato e delle altre competizioni, aggiudicandosi 8 campionati croati (1941, 1946, 1992, 1994, 1995, 2001, 2004, 2005), 8 Coppe di Croazia (1993, 1995, 2000, 2003, 2010, 2013, 2022, 2023) e 5 Supercoppe di Croazia (1992, 1993, 1995, 2004, 2005).

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split
Quarti di finale di Coppa dell'Europa Centrale.
  • 1928 - 2º in Državno prvenstvo.
  • 1929 - Campione di Jugoslavia (2º titolo).
  • 1930 - 3º in Državno prvenstvo.
  • 1930-1931 - 4º in Državno prvenstvo.
  • 1931-1932 - Finalista.
  • 1932-1933 - 2º in Državno prvenstvo.
  • 1933-1934: Non disputato
  • 1934-1935 - 6º in Državno prvenstvo.
  • 1935-1936 - Ottavi.
  • 1936-1937 - 2º in Državno prvenstvo.
  • 1937-1938 - 7º in Državno prvenstvo.
  • 1938-1939 - 4º in Državno prvenstvo.
  • 1939-1940 - 5º in Državno prvenstvo.
  • 1941-1946: Non disputato
  • 1946-1947 - 4º in Prva Liga.
  • 1947-1948 - 2º in Prva Liga.
  • 1948-1949 - 3º in Prva Liga.
  • 1950 - Campione di Jugoslavia (3º titolo).
  • 1951 - 3º in Prva Liga.
  • 1952 - Campione di Jugoslavia (4º titolo).
  • 1952-1953 - 2º in Prva Liga.
Finalista in Coppa di Jugoslavia.
Finalista in Coppa di Jugoslavia.
Quarti di finale della Coppa Mitropa.

Finalista in Coppa di Jugoslavia.
Vince la Coppa di Jugoslavia (1º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
Finalista in Coppa di Jugoslavia.

  • 1970-1971 - Campione di Jugoslavia (6º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Fiere.
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la Coppa di Jugoslavia (2º titolo).
Semifinalista nella Coppa delle Coppe.
Vince la Coppa di Jugoslavia (3º titolo).
  • 1973-1974 - Campione di Jugoslavia (7º titolo).
Vince la Coppa di Jugoslavia (4º titolo).
  • 1974-1975 - Campione di Jugoslavia (8º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa dei Campioni.
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Vince la Coppa di Jugoslavia (5º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe.
Vince la Coppa di Jugoslavia (6º titolo).
Eliminato nei quarti turno della Coppa delle Coppe.
  • 1978-1979 - Campione di Jugoslavia (9º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.

Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Semifinalista nella Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Jugoslavia (7º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Jugoslavia (8º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe.
Finalista in Coppa di Jugoslavia.

Vince la Coppa di Jugoslavia (9º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
Vince la Coppa di Croazia (1º titolo).
Vince la Supercoppa di Croazia (1º titolo).
  • 1993-1994 - Campione di Croazia (2º titolo).
Vince la Supercoppa di Croazia (2º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
  • 1994-1995 - Campione di Croazia (3º titolo).
Vince la Supercoppa di Croazia (3º titolo).
Eliminato nei quarti della Champions League.
Vince la Coppa di Croazia (2º titolo).
Eliminato nel turno di qualificazione della Champions League.
Eliminato nel secondo turno preliminare della Coppa UEFA.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Croazia (3º titolo).

  • 2000-2001 - Campione di Croazia (4º titolo).
Eliminato nel secondo turno di qualificazione della Champions League.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione della Champions League.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Finalista in Coppa di Croazia.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Croazia (4º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Vince la Supercoppa di Croazia (4º titolo).
Eliminato nel secondo turno di qualificazione della Champions League.
Finalista in Coppa di Croazia.
Vince la Supercoppa di Croazia (5º titolo).
Eliminato nel secondo turno di qualificazione della Champions League.
Eliminato nel secondo turno di qualificazione della Coppa UEFA.
Finalista in Coppa di Croazia.
Eliminato nel secondo turno di qualificazione della Coppa UEFA.
Finalista in Coppa di Croazia.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.
Vince la Coppa di Croazia (5º titolo).

Eliminato nella fase a gruppi dell'Europa League.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.
Vince la Coppa di Croazia (6º titolo).
Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.
Eliminato nei playoff dell'Europa League.
Eliminato nei playoff dell'Europa League.
Eliminato nei playoff dell'Europa League.
Eliminato nei playoff dell'Europa League.
Finalista in Coppa di Croazia.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.
Eliminato nel primo turno di qualificazione dell'Europa League.

Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.
Eliminato nel secondo turno di qualificazione della Conference League.
Vince la Coppa di Croazia (7º titolo).
Finalista in Supercoppa di Croazia.
Eliminato nei playoff della Conference League.
Vince la Coppa di Croazia (8º titolo).
Finalista in Supercoppa di Croazia.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

I colori della maglia dell'Hajduk sono il bianco, che è il principale, e il blu, mentre i pantaloncini e i calzettoni sono blu.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il simbolo dell'Hajduk è un cerchio con all'interno gli scacchi bianchi e rossi come nello stemma della Croazia, che è circondato da una banda blu con la scritta "Hajduk Split" in bianco.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio municipale di Poljud.
Veduta panoramica dello Stadio municipale di Poljud durante i festeggiamenti per il centesimo anniversario del club.

Dal 1979 il club gioca le proprie gare interne nello Stadio municipale di Poljud,[3] che si trova a Spalato e che può contenere 34.198 spettatori. È stato costruito per ospitare i VIII Giochi del Mediterraneo che si sono tenuti in città in quell'anno, ma si è disputata qui anche la Coppa continentale di atletica leggera 2010.

L'Hajduk giocava in precedenza nello Stadio Stari Plac: aperto nel 1911 è oggi usato dalla locale squadra di rugby.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Settore giovanile[modifica | modifica wikitesto]

Il club è famoso, sia in ambito nazionale, che soprattutto in ottica europea per la sua scuola di calcio giovanile. Diversi sono i calciatori che si sono poi affermati in tutta Europa che sono usciti dal vivaio dell'Hajduk: Alen Bokšić, Robert Jarni, Slaven Bilić, Igor Štimac, Ivica Mornar, Milan Rapaić, Igor Tudor, Ivica Šurjak, Luka Peruzović, Aljoša Asanović, Ivan Buljan, Zlatko Vujović, Nikola Kalinić, Lovre Kalinić, Nikola Vlašić e Mario Pašalić.

Il settore giovanile della squadra spalatina si chiama Akademija HNK Hajduk "Luka Kaliterna" (in italiano "Accademia del HNK Hajduk "Luka Kaliterna") in onore della leggenda del club Luka Kaliterna. Il 18 marzo 2019 l'accademia giovanile ha festeggiato i 100 anni dalla fondazione.[4]

Il settore giovanile del Hajduk è formato da dodici squadre maschili: Juniori (Under 19), Juniori 2 (Under 18), Kadeti (Under 17), Kadeti 2 (Under 16), Pioniri (Under 15), Pioniri 2 (Under 14), Ml.Pioniri(Under 13), Ml.Pioniri 2(Under 13), Početnici (Under 11), Početnici 2 (Under 10), Ml.Početnici (Under 9) e Ml.Početnici 2 (Under 8).[5]

Dal 2019 Boro Primorac, ex calciatore che ha militato nelle file della squadra, è il nuovo direttore dell'accademia.[6][7]

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dello H.N.K. Hajduk Split.

Tutti gli allenatori dalla fondazione:[8]

Allenatori del Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Presidenti dello H.N.K. Hajduk Split.

Tutti i presidenti dalla fondazione:[9]

Presidenti del Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dello H.N.K. Hajduk Split.

Vincitori di titoli[modifica | modifica wikitesto]

Calciatori campioni olimpici di calcio

L'Hajduk Spalato e la nazionale croata[modifica | modifica wikitesto]

Della formazione base della nazionale croata giunta terza al campionato mondiale di Francia 1998, ben cinque calciatori provenivano dalla scuola calcio dell'Hajduk.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1927, 1929, 1950, 1952, 1954-1955, 1970-1971, 1973-1974, 1974-1975, 1978-1979
1966-1967, 1971-1972, 1973, 1974, 1975-1976, 1976-1977, 1983-1984, 1986-1987, 1990-1991
1992, 1993-1994, 1994-1995, 2000-2001, 2003-2004, 2004-2005
1992-1993, 1994-1995, 1999-2000, 2002-2003, 2009-2010, 2012-2013, 2021-2022, 2022-2023
1992, 1993, 1994, 2004, 2005

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1920-1921, 1921, 1921-1922, 1922-1923, 1923-1924, 1924-1925, 1925-1926, 1926-1927, 1927-1928, 1928-1929, autunno 1929, primavera 1930, 1931-1932, 1935-1936

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

1951-1952, 1969-1970, 1970-1971, 1977-1978, 1984-1985
1969-1970, 1970-1971, 1971-1972, 1976-1977, 1978-1979, 1979-1980
1994-1995, 1996-1997, 1997-1998, 2003-2004, 2004-2005, 2011-2012, 2020-2021, 2021-2022
1994-1995, 1998-1999, 2009-2010, 2013-2014, 2016-2017
2011

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1924, 1928, 1932-1933, 1936-1937, 1947-1948, 1952-1953, 1975-1976, 1980-1981, 1982-1983, 1984-1985
Terzo posto: 1930, 1948-1949, 1951, 1956-1957, 1960-1961, 1977-1978, 1981-1982, 1988-1989, 1989-1990
Finalista: 1953, 1955, 1962-1963, 1968-1969, 1989-1990
Semifinalista: 1950, 1951, 1954, 1957-1958, 1959-1960, 1960-1961, 1982-1983
Secondo posto: 1971
Secondo posto: 1992-1993, 1995-1996, 1996-1997, 1997-1998, 1999-2000, 2001-2002, 2002-2003, 2006-2007, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012, 2021-2022, 2022-2023
Terzo posto: 1998-1999, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019
Finalista: 2000-2001, 2004-2005, 2007-2008, 2008-2009, 2017-2018
Semifinalista: 1993-1994, 1997-1998, 1998-1999, 2005-2006, 2006-2007, 2014-2015, 2015-2016, 2023-2024
Finalista: 2003, 2010, 2013, 2022, 2023
Semifinalista: 1972-1973
Semifinalista: 1983-1984
Finalista: 2022-2023

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Il club ha sempre giocato in massima divisione, prima nella Prva Liga jugoslava, dove riporta nove successi, poi nella HNL croata, dove se ne contano altri sei.

Dalla nascita alla stagione 2023-2024 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prva Liga 62 1923 1990-1991 96
HNL 33 1992 2023-2024

Tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Il traguardo più prestigioso raggiunto dal club nelle competizioni europee sono le semifinali. Questo evento si è verificato in due occasioni, nella Coppa delle Coppe 1972-1973 e nella Coppa UEFA 1983-1984; in entrambi venne i casi venne eliminato da una squadra inglese, prima dal Leeds Utd, poi dal Tottenham poi vincitore. Nella massima competizione continentale il club ha invece raggiunto i quarti nelle edizioni 1975-1976, (eliminazione con il PSV) 1979-1980 (Amburgo) e 1994-1995 (Ajax). Si è fermato qui anche nella Coppa delle Coppe 1977-1978 (Austria Vienna) e nella Coppa UEFA 1985-1986 (Waregem).

Alla stagione 2023-2024 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali:[10]

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 10 1971-1972 2005-2006
Coppa delle Coppe 8 1967-1968 1993-1994
Coppa UEFA/UEFA Europa League 27 1978-1979 2020-2021
UEFA Europa Conference League 3 2021-2022 2023-2024

Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]

Il giocatore con più presenze nelle competizioni europee è Vedran Rožić a quota 49, mentre il miglior marcatore è Zlatko Vujović con 20 gol.[10]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

In campo nazionale il club ha riportato sette vittorie di fila nella Prva hrvatska nogometna liga 2006-2007 (serie interrotta dall'Osijek). Per quanto riguarda la miglior vittoria, questa è il 12-1 contro il Vardar; restringendo al campionato croato è invece il 10-0 ottenuto contro il Radnik V. Gorica.[11]

A livello internazionale la miglior vittoria è per 8-0, ottenuta contro lo GÍ Gøta nel turno di qualificazione della Coppa UEFA 2002-2003, mentre la peggior sconfitta è per 6-0, subita contro l'Ajax nel primo turno della Coppa delle Coppe 1993-1994.[10]

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Murales a Spalato dedicato alla Torcida

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Torcida è il principale gruppo organizzato di tifosi dell'Hajduk, nonché il più vecchio d'Europa: nacque infatti nel 1950. [12] La prima apparizione del gruppo organizzato risale alla domenica del 29 ottobre 1950, in una partita contro la Stella Rossa giocata al Stari Plac. Il gruppo è principalmente di estrema destra.

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

La tifoseria dell'Hajduk vive una rivalità con la tifoseria dell'altro principale club della Croazia, la Dinamo Zagabria, con i sostenitori del Rijeka e con in tutte le tifoserie dei club serbi. Gli unici gemellaggi della Torcida sono con gli gruppi di Tornado Zadar, sostenitore dello Zara e gli No name boys del Benfica.

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 4 febbraio 2024.[13]

N. Ruolo Calciatore
3 Bandiera della Croazia C Dominik Prpić
4 Bandiera della Croazia A Ivan Perišić
5 Bandiera della Costa d'Avorio D Ismaël Diallo
6 Bandiera della Croazia C Mihael Žaper
7 Bandiera dell'Australia C Anthony Kalik
8 Bandiera del Belgio C Vadis Odjidja-Ofoe
9 Bandiera della Croazia A Nikola Kalinić
10 Bandiera della Croazia A Marko Livaja
11 Bandiera del Marocco C Yassine Benrahou
13 Bandiera dell'Austria P Ivan Lučić
17 Bandiera della Croazia D Dario Melnjak
18 Bandiera del Marocco D Fahd Moufi
19 Bandiera della Croazia D Josip Elez
20 Bandiera della Croazia C Niko Sigur
21 Bandiera degli Stati Uniti C Rokas Pukštas
22 Bandiera della Germania A Leon Dajaku
N. Ruolo Calciatore
23 Bandiera della Croazia C Filip Krovinović
24 Bandiera della Croazia D Dino Mikanović
25 Bandiera della Croazia D Filip Uremović
27 Bandiera della Macedonia del Nord A Aleksandar Trajkovski
28 Bandiera della Croazia C Roko Brajković
30 Bandiera dell'Ungheria C László Kleinheisler
31 Bandiera della Croazia D Zvonimir Šarlija
32 Bandiera della Croazia D Šimun Hrgović
40 Bandiera della Croazia P Borna Buljan
70 Bandiera della Croazia A Josip Brekalo
77 Bandiera del Kosovo C Emir Sahiti
88 Bandiera della Croazia C Ivan Ćubelić
91 Bandiera della Croazia P Lovre Kalinić (capitano)
97 Bandiera del Portogallo D Ferro
99 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina A Filip Čuić

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 12 aprile 2024.[14]

Staff dell'area tecnica
  • Bandiera della Lituania Mindaugas Nikoličius - Direttore sportivo
  • Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Jure Ivanković - Allenatore
  • Bandiera della Croazia Goran Milović - Vice allenatore
  • Bandiera della Croazia Siniša Šegović - Assistente tecnico
  • Bandiera della Croazia Darko Franić - Preparatore portieri
  • Bandiera della Croazia Šime Veršić - Preparatore atletico
  • Bandiera della Croazia Antonio Plenča - Preparatore atletico
  • Bandiera della Croazia Stjepan Badrov - Team manager
  • Bandiera della Croazia Antonio Sebežević - Match analyst
  • Bandiera della Croazia Bruno Baćina - Match analyst
  • Bandiera della Croazia Miro Čolak - Magazziniere
  • Bandiera della Croazia Zlatko Piteša - Magazziniere

H.N.K. Hajduk Split II[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: HNK Hajduk Riserve.

Dalla stagione 2014-15 è stata istituita la seconda squadra del Hajduk conosciuta come Hajduk II.[15] Al pari delle seconde squadre della Dinamo Zagabria e Rijeka è stata inserita in Terza Divisione e non può partecipare alla Coppa Nazionale né essere promossa nella stessa categoria della "Prima Squadra". È composta da giocatori fra i 18 e i 21 anni, nelle partite ufficiali possono giocare solo 5 "fuori quota".

Ženski Nogometni Klub Hajduk Split[modifica | modifica wikitesto]

La sezione femminile della squadra è il Ženski Nogometni Klub Hajduk Split.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) History of Hajduk II [Storia del Hajduk], su hajduk.hr, Hajduk Split.
  2. ^ Il mito dell’Hajduk Spalato, il club che disse no alla Figc, a Tito e ai soldi dei mecenati esteri, su eurosport.it, 23 aprile 2020. URL consultato il 18 ottobre 2020.
  3. ^ (HR) Stadion Poljud [Stadio Poljud], su hajduk.hr, Hajduk Split.
  4. ^ (HR) PROSLAVA 100. ROĐENDANA AKADEMIJE HNK HAJDUK "LUKA KALITERNA" [Celebrazione del 100º anniversario dell'Akademija HNK Hajduk "Luka Kaliterna"], su hajduk.hr, 18 marzo 2019. URL consultato il 6 luglio 2021.
  5. ^ (HR) Akademija [Accademia HNK HAJDUK Luka Kaliterna], su hajduk.hr, Hajduk Split.
  6. ^ (HR) LEGENDARNI BORO PRIMORAC NOVI VODITELJ AKADEMIJE HNK HAJDUK “LUKA KALITERNA”! [Il leggendario Boro Primorc è il nuovo direttore dell'Accademia HNK HAJDUK "Luka Kaliterna"], su hajduk.hr, Hajduk Split, 16 agosto 2019.
  7. ^ (HR) Struktura Akademije [Organigramma dell'accademia], su hajduk.hr, Hajduk Split.
  8. ^ (HR) Svi Hajdukovi treneri [Tutti gli allenatori dell'Hajduk], su hajduk.hr. URL consultato il 5 luglio 2021.
  9. ^ (HR) Svi Hajdukovi predsjednici [Tutti i presidenti dell'Hajduk], su hajduk.hr. URL consultato il 5 luglio 2021.
  10. ^ a b c Copia archiviata, su uefa.com. URL consultato il 1º aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  11. ^ (HR) Hajduk - Radnik 10:0, su hrnogomet.com, Hajduk Split, 5 giugno 1994.
  12. ^ (EN) The History of Torcida [La storia della Torcida], su hajduk.hr, Hajduk Split.
  13. ^ (HR) Prva momčad [Prima squadra], su hajduk.hr. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  14. ^ (HR) Struka [Staff], su hajduk.hr. URL consultato il 19 gennaio 2024.
  15. ^ (HR) Hajduk II, su hajduk.hr, Hajduk Split (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2021).

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