Carlo I di Gonzaga-Nevers: differenze tra le versioni

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Nei successivi anni Carlo operò per la ripresa economica del ducato, lasciando un buon ricordo della sua opera<ref>[http://digilib.bibliotecateresiana.it/sfoglia_storia.php?id=&sottogruppo=164.F.29&gruppo=&creator=&title=&publisher=&date=&date1=&shelfmark=&op=esplora_ric&offset=529 Cronaca universale della città di Mantova. Volume III]</ref>. Fu però obbligato dalla disastrosa situazione economica a completare la vendita della [[Collezioni Gonzaga|collezione d'arte gonzaghesca]], già avviata dal suo predecessore [[Vincenzo II Gonzaga|Vincenzo II]].
Nei successivi anni Carlo operò per la ripresa economica del ducato, lasciando un buon ricordo della sua opera<ref>[http://digilib.bibliotecateresiana.it/sfoglia_storia.php?id=&sottogruppo=164.F.29&gruppo=&creator=&title=&publisher=&date=&date1=&shelfmark=&op=esplora_ric&offset=529 Cronaca universale della città di Mantova. Volume III]</ref>. Fu però obbligato dalla disastrosa situazione economica a completare la vendita della [[Collezioni Gonzaga|collezione d'arte gonzaghesca]], già avviata dal suo predecessore [[Vincenzo II Gonzaga|Vincenzo II]].


Carlo morì lasciando il governo al nipote in linea diretta [[Carlo II di Gonzaga-Nevers|Carlo II]] (i suoi figli maschi erano premorti al padre), sotto la reggenza della madre [[Maria Gonzaga]] e fu tumulato nella [[Basilica Palatina di Santa Barbara|Basilica di Santa Barbara]].<ref>[http://nobilta.blogspot.it/2007/12/trovato-il-cimitero-ducale-dei-gonzaga.html Il cimitero ducale]</ref>
Carlo morì lasciando il governo al nipote in linea diretta [[Carlo II di Gonzaga-Nevers|Carlo II]] (i suoi figli maschi erano premorti al padre), sotto la reggenza della madre [[Maria Gonzaga]] e fu tumulato nella [[Basilica Palatina di Santa Barbara|Basilica di Santa Barbara]].<ref>[https://nobilta.blogspot.it/2007/12/trovato-il-cimitero-ducale-dei-gonzaga.html Il cimitero ducale]</ref>


== Onorificenze ==
== Onorificenze ==

Versione delle 09:44, 30 apr 2019

Disambiguazione – Se stai cercando altri omonimi, vedi Carlo Gonzaga (disambigua).

Carlo I di Gonzaga-Nevers
Carlo I di Gonzaga-Nevers in un ritratto d'epoca
Duca di Mantova e del Monferrato
Stemma
Stemma
In carica1627 –
1637
PredecessoreVincenzo II
EredeCarlo Gonzaga
SuccessoreCarlo II
TrattamentoS.A.S.
OnorificenzeGran Maestro dell'Ordine del Redentore
Gran Maestro dell'Ordine della Concezione
Cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo
Altri titoliPrincipe di Porcien, Principe di Brezolles
NascitaParigi, 6 maggio 1580
MorteMantova, 22 settembre 1637
Luogo di sepolturaBasilica di Santa Barbara
DinastiaGonzaga
PadreLudovico Gonzaga-Nevers
MadreEnrichetta di Cléves
ConiugeCaterina di Lorena
FigliFrancesco
Carlo
Ferdinando
Maria Luisa
Benedetta
Anna Maria
Religionecattolicesimo
MottoNec devio, nec retrogradior
Ducato di Mantova
Gonzaga-Nevers

Carlo I
Nipoti
Carlo II
Ferdinando Carlo
Figli
  • Giovanni, figlio naturale
  • Giovanna, figlia naturale
  • Clara, figlia naturale
  • Margherita, figlia naturale
  • Carlo, figlio naturale
  • Isabella, figlia naturale
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Carlo I di Gonzaga-Nevers (Parigi, 6 maggio 1580Mantova, 22 settembre 1637) fu duca di Nevers e Rethel, VIII duca di Mantova e duca del Monferrato.

Biografia

Era figlio di Ludovico Gonzaga-Nevers (Mantova, 1539Nesle, 1595) e di Enrichetta di Cléves, duchessa di Nevers e Rethel.

Fu il fondatore all'età di 26 anni di Charleville ("città di Carlo") nel nord-est della Francia sulle sue terre di Rethel (1606) e che diventerà capitale del suo principato. Nel 1624 fondò l’Ordine della Milizia Cristiana, il cui scopo era di alleare i principi europei per indire una crociata contro i Turchi.[1]

Charleville, monumento a Carlo I, dettaglio

Alla morte (1627) del cugino Vincenzo II Gonzaga, ultimo discendente della linea diretta dei Gonzaga, subentrò nel diritto di successione al Ducato di Mantova incontrando l'opposizione del Duca di Savoia Carlo Emanuele I, che aveva le sue mire sul Marchesato del Monferrato, e soprattutto della Spagna e dell'impero, che non gradivano una presenza filo-francese alle porte del Ducato di Milano. Nel 1628 Ferdinando II inviò in Italia il suo commissario, il conte Giovanni di Nassau, intimando a Carlo I di consegnare i suoi Stati all'imperatore, finché non fosse deciso a chi spettasse l'infeudazione.[2]

Guerra di successione di Mantova e del Monferrato

Scoppiò la guerra di successione di Mantova e del Monferrato. Carlo contava sull'appoggio del re di Francia Luigi XIII, che però non intervenne militarmente in suo aiuto quando l'imperatore Ferdinando II inviò nel 1629 un esercito di lanzichenecchi ad assediare Mantova, guidati dal generale Johann von Aldringen e da Mattia Galasso.[3] L'assedio durò fino al luglio del 1630 ed alla fine la città, preda della fame e della peste che procurò 25.000 morti, cedette, e venne brutalmente saccheggiata dagli imperiali.

Le successive azioni diplomatiche permisero a Carlo (che era riparato col figlio e la nuora entro il confine dello stato pontificio), di rientrare nel ducato, ormai allo stremo delle forze, nel 1631, e di insediarsi finalmente al governo, pur facendo diverse concessioni territoriali ai Savoia e ai Gonzaga di Guastalla. La corte mantovana, come il resto del ducato, era talmente devastata e spoglia che la famiglia ducale dovette ricevere l'aiuto delle altre corti italiane, in special modo dalla Repubblica di Venezia, per dotarsi dei mezzi di prima necessità.

Nei successivi anni Carlo operò per la ripresa economica del ducato, lasciando un buon ricordo della sua opera[4]. Fu però obbligato dalla disastrosa situazione economica a completare la vendita della collezione d'arte gonzaghesca, già avviata dal suo predecessore Vincenzo II.

Carlo morì lasciando il governo al nipote in linea diretta Carlo II (i suoi figli maschi erano premorti al padre), sotto la reggenza della madre Maria Gonzaga e fu tumulato nella Basilica di Santa Barbara.[5]

Onorificenze

Gran Maestro dell'Ordine militare del Sangue di Gesù Cristo - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine della Concezione (ultimo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo - nastrino per uniforme ordinaria

Discendenza

Carlo I sposò il 1º febbraio 1599 a Soissons Caterina di Lorena (1585 – 1618),[6] dalla quale ebbe sei figli:

Ascendenza

Carlo I di Gonzaga-Nevers Padre:
Ludovico Gonzaga-Nevers
Nonno paterno:
Federico II Gonzaga
Bisnonno paterno:
Francesco II Gonzaga
Trisnonno paterno:
Federico I Gonzaga
Trisnonna paterna:
Margherita di Baviera
Bisnonna paterna:
Isabella d'Este
Trisnonno paterno:
Ercole I d'Este
Trisnonna paterna:
Eleonora d'Aragona
Nonna paterna:
Margherita Paleologa
Bisnonno paterno:
Guglielmo IX del Monferrato
Trisnonno paterno:
Bonifacio III del Monferrato
Trisnonna paterna:
Maria Branković
Bisnonna paterna:
Anna d'Alençon
Trisnonno paterno:
Renato d'Alençon
Trisnonna paterna:
Margherita di Lorena
Madre:
Enrichetta di Nevers
Nonno materno:
Francesco I di Nevers
Bisnonno materno:
Carlo II di Cleves Nevers
Trisnonno materno:
Engilberto di Nevers
Trisnonna materna:
Carlotta di Borbone-Vendôme
Bisnonna materna:
Maria di Albret
Trisnonno materno:
Giovanni d'Albret-Orval
Trisnonna materna:
Carlotta di Valois-Bourgogne
Nonna materna:
Margherita di Vendôme
Bisnonno materno:
Carlo IV di Borbone-Vendôme
Trisnonno materno:
Francesco di Borbone-Vendôme
Trisnonna materna:
Maria di Lussemburgo-Saint-Pol
Bisnonna materna:
Francesca d'Alençon
Trisnonno materno:
Renato d'Alençon
Trisnonna materna:
Margherita di Lorena
Image Stemma
Carlo I Gonzaga-Nevers
Duca di Mantova e Monferrato

Inquartato: nel I e nel IV Gonzaga di Mantova [come stemma del Monferrato] ; nel II e nel III troncato, il primo partito di tre, il secondo di due, che dà sette quarti: nel 1o di rosso alla ruota di otto raggi gigliati d'oro con uno scudetto d'argento in cuore broccante (Clèves); nel 2o d'oro alla fascia scaccata d'argento e di rosso di tre file, 8,8,8 (La Marck); nel 3o d'azzurro seminato di gigli d'oro al lambello di rosso castellato di nove pezzi d'oro (Artois); nel 4o di nero al leone d'oro armato e lampassato di rosso (Brabante); nel 5o d'azzurro seminato di gigli d'oro alla bordura composta d'argento e di rosso (Borgogna moderno); nel 6o di rosso a tre rastri d'oro posti 2, 1 (Rethel); nel 7o inquartato: nel primo e nel quarto d'azzurro a tre gigli d'oro posti 2, 1, nel secondo e nel terzo di rosso alla bordura spinata d'argento (Albret d'Orval); sul tutto d'azzurro a tre gigli d'oro posti 2, 1, alla bordura di rosso caricata di otto bisanti d'argento (Alençon)

Charleville, monumento a Carlo Gonzaga.

Note

  1. ^ Alberto Cavazzoli, Lo strano stemma dei Gonzaga di Nevers (PDF), in La Reggia, Anno XXIII - N. 1 (87) - Marzo 2014, p. 2. URL consultato l'11 gennaio 2017.
  2. ^ Storia di Mantova.
  3. ^ Il cardinale Richelieu, che sfidando l'opposizione della regina-madre Maria de' Medici e del partito dell'alta nobiltà francese filo-spagnola, aveva convinto il re a sostenere la causa di Carlo di Nevers e Rethel, non ebbe la possibilità di intervenire militarmente in modo efficace, essendo impegnato contro le rivolte ugonotte, prima con l'assedio di La Rochelle, caduta il 1º novembre 1628 dopo oltre un anno di assedio, poi con le rivolte in Linguadoca, ove i protestanti tenevano le piazzeforti di Montpellier e di Alés, sedate definitivamente solo a fine 1632 con la battaglia di Castelnaudary (1º settembre). Tuttavia l'intervento in Piemonte di un esercito francese di oltre 22 000 uomini, guidato dallo stesso Richelieu nel febbraio 1630, dopo una serie di battaglie in cui l'esercito sabaudo ebbe la peggio e dopo l'occupazione di tutta la bassa Valle di Susa, porta del Piemonte sulla Francia, costrinse il nuovo duca di Savoia, Vittorio Amedeo I, appena successo al padre Carlo Emanuele I, a lasciare l'alleanza con la Spagna ed a riconoscere i diritti di Carlo di Nevers e Rethel sul Ducato di Mantova, in cambio delle piazze di Trino e di Alba (Trattato di Cherasco del 7 aprile 1631).
  4. ^ Cronaca universale della città di Mantova. Volume III
  5. ^ Il cimitero ducale
  6. ^ Caterina di Lorena era figlia di Carlo di Lorena, duca di Mayenne (1554 – 1611) e di Enrichetta di Savoia-Villars (1541 – 1611).

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Duca di Mantova Successore
Vincenzo II Gonzaga
16261627
1627 - 1637 Carlo II
16371665

Predecessore Duca di Monferrato Successore
Vincenzo II Gonzaga
16261627
1627 - 1637 Carlo II
16371665

Predecessore Principe d'Arches Successore
- 1608 - 1637 Carlo II
16371665

Predecessore Duca di Nevers Successore
Ludovico Gonzaga-Nevers 1595 - 1637 Carlo II
16371665

Predecessore Duca di Rethel Successore
Ludovico Gonzaga-Nevers 1595 - 1637 Carlo II
16371665
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