Ludovico Gonzaga (vescovo di Alba)
Ludovico (Luigi) Gonzaga vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Alba (1619-1630) |
Nato | 1587 |
Nominato vescovo | 12 agosto 1619 da papa Paolo V |
Consacrato vescovo | 18 agosto 1619 dal cardinale Benedetto Giustiniani |
Deceduto | 17 giugno 1630 a Luzzara |
Ludovico (Luigi) Gonzaga (1587 – Luzzara, 17 giugno 1630[1]) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Ludovico era figlio Prospero Gonzaga, secondo marchese di Luzzara; fu nominato vescovo il 12 agosto 1619 e tenne il sinodo nel 1626.
Lo zio Marcantonio Gonzaga (m. 1592) fu vescovo di Casale Monferrato dal 1589 al 1592.
A causa della guerra del Monferrato risiedette saltuariamente ad Alba. Per sfuggire al morbo della peste si rifugiò a Luzzara, presso il Casino della Tomba, residenza di campagna del cugino Federico Gonzaga di Luzzara, ma ne fu ugualmente colpito e qui morì il 17 giugno 1630[1].
Ludovico fu sepolto nella chiesa dell'Annunciata del convento degli Agostiniani.[2]
A seguito della sua richiesta papa Clemente X elevò Margherita di Monferrato all'onore degli altari nel 1669.
Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Cardinale Raffaele Riario
- Papa Leone X
- Papa Paolo III
- Cardinale Francesco Pisani
- Cardinale Alfonso Gesualdo
- Papa Clemente VIII
- Papa Paolo V
- Cardinale Benedetto Giustiniani
- Vescovo Ludovico Gonzaga
Stemma[modifica | modifica wikitesto]
Immagine | Blasonatura | |
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Ludovico Gonzaga Vescovo di Alba D'argento, alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquile di nero dal volo abbassato; sul tutto, inquartato: nel primo e nel quarto di rosso al leone dalla coda doppia d'argento, armato e lampassato d'oro, coronato e collarinato dello stesso; nel secondo e nel terzo fasciato d'oro e di nero (Gonzaga di Mantova). Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di verde. Le nappe, in numero di dodici, sono disposte sei per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3. |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Archivio Parrocchiale di S. Giorgio - Luzzara.
- ^ Luzzara Gonzaghesca.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Roberto Brunelli, I Gonzaga con la tonaca, Ciliverghe, 2005.
- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Gonzaga di Mantova, Torino, 1835. ISBN non esistente.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ludovico Gonzaga
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) David M. Cheney, Ludovico Gonzaga, in Catholic Hierarchy.