Portale:Gonzaga



I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche d'Europa, protagonisti della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII secolo.
Oltre ad aver dato i natali a un santo della chiesa cattolica, a quattordici cardinali e a dodici vescovi, essi godono di una grande fama per aver promosso per diverse generazioni la vita artistica e culturale. La dinastia dei Gonzaga mantenne un ruolo di primo piano nel contesto politico italiano ed europeo grazie ai loro ambasciatori e a un'abile politica matrimoniale, che aveva portato a rinsaldare i rapporti con l'Impero, la Spagna, il Mezzogiorno d'Italia e con le famiglie più in vista del tempo. Aumentarono ancora il proprio prestigio legandosi con la più importante famiglia reale europea, gli Asburgo, quando Eleonora Gonzaga divenne la prima imperatrice della casata sposando Ferdinando II.

Vincenzo I Gonzaga (Mantova, 21 settembre 1562 – Mantova, 18 febbraio 1612) era il figlio di Guglielmo duca di Mantova e del Monferrato e di Eleonora d'Austria. Nel 1587 successe al padre nella titolarità dei due ducati.
Il duca Vincenzo fu uno degli uomini più rappresentativi del suo periodo, uno dei grandi principi rinascimentali: sotto la sua signoria Mantova divenne un centro delle arti in Italia. Di carattere completamente opposto a quello del padre, che per lui ebbe sempre scarsa simpatia, Vincenzo si distinse per la sua prodigalità, per le sue intemperanze, nonché nell'amore per il lusso più sfrenato. Vincenzo amava anche dedicarsi a festini con belle dame e ad escursioni notturne in compagnia di amici, le quali finivano spesso in risse.
Capitani del popolo di Mantova: Luigi I * Guido * Ludovico I * Francesco I * Gianfrancesco
Marchesi di Mantova: Gianfrancesco * Ludovico II * Federico I * Francesco II * Federico II
Duchi di Mantova: Federico II * Francesco III * Guglielmo * Vincenzo I * Francesco IV * Ferdinando * Vincenzo II * Carlo I * Carlo II * Ferdinando Carlo
Guglielmo Gonzaga (Mantova, 24 aprile 1538 – Goito, 14 agosto 1587) fu duca III di Mantova e del Monferrato. Nel 1569 assoggettò Casale, da sempre gelosa della sua autonomia rispetto al Monferrato. Nel 1573 divenne duca, da marchese che era, anche del Monferrato. Fu un buon amministratore dei suoi domìni, mecenate nelle arti, musicista (fu lui stesso un compositore) e collezionista di opere d'arte. Ebbe anche gran cura dell'esercito. Fu politico accorto e scaltro, capace di rimanere indipendente rispetto ai potentati del tempo (Papato, Impero, potenze quali Spagna e Francia).
Santi: Luigi Gonzaga
Vescovi: Beato Alberto Gonzaga * Sagramoso Gonzaga * Ludovico Gonzaga * Giulio Cesare Gonzaga * Agostino Gonzaga *Marco Fedeli Gonzaga * Marcantonio Gonzaga * Francesco Gonzaga * Ludovico Gonzaga * Francesco Gonzaga * Ferdinando Tiburzio Gonzaga * Ascanio Gonzaga
Cardinali: Francesco Gonzaga * Sigismondo Gonzaga * Ercole Gonzaga * Pirro Gonzaga * Federico Gonzaga * Scipione Gonzaga * Francesco Gonzaga * Gian Vincenzo Gonzaga * Ferdinando Gonzaga * Vincenzo II Gonzaga * Silvio Valenti Gonzaga * Luigi Valenti Gonzaga * Cesare Guerrieri Gonzaga * Cesare Nembrini Pironi Gonzaga

Luigi Gonzaga (Castiglione delle Stiviere, 9 marzo 1568 – Roma, 21 giugno 1591) è stato un religioso italiano gesuita; venerato come santo dalla Chiesa cattolica.Nacque nel castello di famiglia a Castiglione delle Stiviere. Fu battezzato il 20 aprile 1568 dal parroco Giambattista Pastorio (m. 1569) nella chiesa dei Santi Nazario e Celso (ora Duomo di Castiglione) ed ebbe come padrino il cugino Prospero Gonzaga (1543-1614) di Luzzara. Primo di otto figli, e quindi erede al titolo di marchese, fin dalla prima infanzia fu educato alla vita militare.

Il Palazzo Te è un edificio monumentale di Mantova.
Costruito tra il 1524 e il 1534 su commissione di Federico II Gonzaga, è l'opera più celebre dell'architetto italiano Giulio Romano. Il complesso è oggi sede del museo civico e, dal 1990, del Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te che organizza mostre d'arte antica e moderna e d'architettura.
Verso la metà del XV secolo Mantova era divisa dal canale “Rio” in due grandi isole circondate dai laghi; una terza piccola isola, chiamata sin dal Medioevo Tejeto e abbreviata in Te, venne scelta per l’edificazione del Palazzo Te.
È possibile che il nome del palazzo derivi dal termine tilietum (località di tigli), dal latino atteggia (capanna) o dal termine gallico teza (tettoia) in memoria delle antiche e modeste abitazioni che erano state costruite nella zona.

L'Ordine del Redentore fu un ordine del ducato di Mantova. L'Ordine venne istituito a Mantova il 25 maggio 1608 dal duca Vincenzo I Gonzaga, con la divisa Domine probasti me, o Nihil hoc triste recepto. In realtà l'idea della fondazione di un ordine cavalleresco erano già pervenuti nella mente del duca l'anno precedente, ma egli decise di far sanzionare ecclesiasticamente l'ordine dal pontefice Paolo V e perciò le pratiche si protrassero sino all'anno successivo. Jean Hermant dà all'interno delle proprie opere alcuni accenni relativi a tale ordine e lo ricondurrebbe alla reliquia del sangue di Gesù conservata presso la Basilica di Sant'Andrea di Mantova. I cavalieri giuravano di difendere con le armi la dignità del Papa, la religione cattolica, l'onore delle dame, delle vedove e degli orfani.

La dinastia gonzaghesca nella sua storia plurisecolare mutò il proprio stemma una settantina di volte.
Ludovico I Gonzaga, dopo la cacciata dei Bonacolsi, innalzò lo stemma Fasciato d'oro e di nero che accompagnerà per sempre l'arma dei Gonzaga. L'elemento più importante dello scudo, le aquile imperiali, verranno aggiunte nel 1433 dal marchese Gianfrancesco Gonzaga per concessione dell'imperatore Sigismondo.
Signoria di Mantova * Marchesato di Mantova * Ducato di Mantova * Marchesato e ducato del Monferrato * Ducato di Guastalla * Ducato di Sabbioneta * Marchesato di Vescovato * Marchesato di Luzzara * Marchesato di Palazzolo * Marchesato di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino * Principato di Sabbioneta e Bozzolo * Principato di Castiglione * Contea di Novellara * Ducato di Nevers * Ducato di Rethel * Ducato di Mayenne * Principato di Arches

Il ducato di Mantova fu uno stato preunitario italiano. Creato dal Marchesato di Mantova, esistette dal 1530 al 1797. Il 2 aprile 1707 gli austriaci prendevano possesso del ducato che quindi passò dai Gonzaga, che lo detenevano dall'inizio, agli Asburgo, che possedevano anche il ducato di Milano e con il quale era in continuità territoriale. L'ultimo duca Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers fu dichiarato decaduto dalla dieta di Ratisbona il 30 giugno 1708 e il territorio unito a Milano sotto diretto controllo degli austriaci, formando la cosiddetta "Lombardia austriaca".

La Basilica palatina di Santa Barbara è la chiesa di corte inserita nel complesso del Palazzo Ducale di Mantova. Costruita su istanza del duca Guglielmo Gonzaga e su progetto dell'architetto mantovano Giovan Battista Bertani, l'opera fu edificata in due fasi, dal 1562 al 1567 e dal 1569 al 1572.

Villa La Favorita è uno storico edificio, sito nel comune di Porto Mantovano, alla periferia di Mantova.
Edificata tra il 1615 ed il 1624 dall'architetto ducale Nicolò Sebregondi alle porte della città per volere del duca Ferdinando Gonzaga che in essa avrebbe dovuto trasferire la corte.
Nei pressi della villa si combatterono una prima battaglia il 15 settembre 1796 e una seconda, il 16 gennaio 1797 che passò alla storia come battaglia della Favorita con la vittoria dei francesi al comando di Napoleone Bonaparte, che fu decisiva per l'esito finale dell'assedio di Mantova nel corso della campagna d'Italia.

Le collezioni Gonzaga sono storicamente le cospicue raccolte di opere d'arte commissionate e appartenute ai Gonzaga, un tempo esposte in Palazzo Ducale, in Palazzo Te, in Palazzo San Sebastiano e in altri edifici di Mantova e dintorni. Attualmente le opere d'arte appartenute ai Gonzaga sono disperse nei musei di tutto il mondo. Oltre alle opere pittoriche i signori di Mantova portarono nei palazzi ducali il meglio in materia di oreficeria, pietre preziose e mirabilia. Tra queste il Cammeo Gonzaga che dal 12 ottobre 2008 all'11 gennaio 2009 fu il pezzo più pregiato della mostra in Palazzo Te, Il Cammeo Gonzaga - Arti preziose alla corte di Mantova, che idealmente proseguiva l'esposizione della "Celeste Galeria".

La famiglia Gonzaga fece uso di diversi luoghi sacri per le proprie sepolture. Il ramo principale di Mantova utilizzò come pantheon queste chiese della città:
- Cattedrale di San Pietro, scelta principale come sede vescovile, nella quale vennero sepolti i primi Gonzaga, ad iniziare dal capostipite Ludovico I, e di molti se ne sono perse le tracce;
- Chiesa di San Francesco (Cappella Gonzaga), scelta come tempio del maggior ordine religioso della città, nella quale vennero sepolti molti esponenti in abito monacale;
- Basilica di Santa Barbara, scelta come chiesa palatina all'interno di Palazzo Ducale;
- Basilica di Sant'Andrea, scelta come sede della reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo;
- Chiesa di Santa Paola.
Molte di queste sepolture furono profanate nel corso dei secoli e le tombe di almeno cinque duchi, di cui non si conosceva l'esistenza, sono venute alla luce solo di recente (2007). Molti sepolcri restano ancora avvolti nel mistero, come il ritrovamento nel 1965 della tomba di Isabella d'Este nella chiesa di Santa Paola, i cui resti scomparvero dal sarcofago.