Palazzo Gonzaga-Guerrieri

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Palazzo Gonzaga-Guerrieri
Palazzo Gonzaga-Guerrieri
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVolta Mantovana
IndirizzoVia Beata Paola Montaldi, 15
Coordinate45°19′15.2″N 10°39′31.98″E / 45.320889°N 10.658883°E45.320889; 10.658883
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1450
Usocivile
Realizzazione
AppaltatoreLudovico III Gonzaga
ProprietarioComune di Volta Mantovana
CommittenteLudovico III Gonzaga
Stemma della famiglia Guerrieri Gonzaga

Palazzo Gonzaga-Guerrieri è uno storico edificio di Volta Mantovana, in provincia di Mantova.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo venne costruito verso il 1450 da Ludovico III Gonzaga, II marchese di Mantova e dalla consorte Barbara di Brandeburgo come villa di campagna, fra le colline Moreniche e nel clima salubre del vicino lago di Garda, a ridosso di una torre e di un tratto delle mura di difesa del borgo.

Passò di proprietà al figlio Rodolfo Gonzaga e quindi ai suoi figli Gianfrancesco ed Aloisio, che lo donarono nel 1515 a Ludovico Guerrieri, commissario dei Gonzaga a Volta. Nei primi anni del XIX secolo il palazzo fu di proprietà del marchese Tullo Guerrieri (1773-1845), che qui morì e con lui ebbe termine il ramo della famiglia.

Lapide a memoria del re Carlo Alberto sulla facciata del Palazzo

Il palazzo, nel 1860 circa, venne ceduto al marchese Achille Gonzaga, del ramo cadetto dei Gonzaga di Vescovato e quindi alla figlia Costanza, moglie di Tullio Cavriani. Nel 1930 passò a Carlo Cavriani, che lo cedette infine, a metà degli anni ottanta al Comune di Volta Mantovana, che ne fece la sede municipale.

Ospiti illustri[modifica | modifica wikitesto]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo ha una facciata asimmetrica con portale in pietra sormontato da un balconcino in marmo e due file di finestre. Il tetto è abbellito da tre originali comignoli.

All'interno dell'edificio sono presenti soffitti lignei con decorazioni cinquecentesche mentre il piano terreno è ricco di affreschi. Al piano superiore il salone delle feste con affreschi del pittore neoclassico mantovano Paolo Zandalocca (1741-1828).

Suggestivo è il giardino all'italiana, costruito agli inizi del Cinquecento disposto su quattro piani asimmetrici, con terrazza panoramica ideata secondo gli schemi di un chiostro monacale. Le colonne in pietra provengono da monasteri e conventi soppressi in epoca napoleonica che furono salvate e portate ad abbellire il giardino.

Un tunnel collega il palazzo alle antiche scuderie, antistanti all'edificio, dove attualmente vengono allestite mostre e manifestazioni culturali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA. VV., Corti e dimore del contado mantovano, Firenze, 1969.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cesarino Mezzadrelli, Il palazzo Gonzaga Guerrieri in Volta Mantovana, Castiglione delle Stiviere, 1993.
  • Touring Club Italiano (a cura di), Itinerari. Lago di Garda e Verona, Milano, 2005.
  • M. Vignoli, Il Palazzo Gonzaga-Cavriani di Volta Mantovana. Una villa fancelliana nel Risorgimento, in Quanta schiera di gagliardi. Uomini e cose del risorgimento dell'Alto Mantovano, a cura di M. Vignoli, Città di Castel Goffredo, 2011.
  • AA. VV., Corti e dimore del contado mantovano, Firenze, 1969. ISBN non esistente.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]