Trattato di Cherasco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando l'armistizio concesso da Napoleone a Vittorio Amedeo III di Savoia nell'aprile 1796, durante la campagna d'Italia, vedi Armistizio di Cherasco.
Trattato di Cherasco
ContestoGuerra di successione di Mantova e del Monferrato
Firma6 aprile 1631
LuogoPalazzo Salmatoris a Cherasco
PartiDucato di Savoia
Regno di Francia
Sacro Romano Impero
Firmatariplenipotenziari di Vittorio Amedeo I di Savoia, Luigi XIII di Francia, Ferdinando II d'Asburgo e altri
voci di trattati presenti su Wikipedia

Il trattato di pace di Cherasco, che prende nome dalla città piemontese in cui venne siglato, fu firmato il 6 aprile 1631[1] da parte di Vittorio Amedeo I di Savoia, di Giulio Mazzarino (legato papale) e dai rappresentanti del Sacro Romano Impero, di Mantova e di Spagna.

Cherasco, il municipio.

La pace poneva fine alla guerra di successione di Mantova e del Monferrato, riconoscendo a Carlo di Nevers la signoria sul ducato di Mantova, al duca di Savoia le località monferrine di Trino ed Alba, con i loro territori e pertinenze, ed alla Francia il punto strategico piemontese di Pinerolo.

La firma dell'accordo ebbe luogo a Palazzo Salmatoris, oggi adibito a sede di mostre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Umberto Silvagni, Il cardinal Mazzarino: con ricerche nove e documenti inediti, Fratelli Bocca, 1928, p. 133. URL consultato il 21 maggio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN77159474046327660803 · BAV 492/4943
  Portale Storia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Storia