Giovanni VIII di Nassau-Siegen

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Giovanni VIII di Nassau-Siegen
Anthony van Dyck, ritratto di Giovanni VIII, conte di Nassau-Siegen, 1626. Vienna, Liechtenstein Museum.
Conte di Nassau-Siegen
Stemma
Stemma
In carica27 settembre 1623 –
27 luglio 1638
PredecessoreGiovanni VII
SuccessoreGiovanni Francesco Desiderato
Altri titoliConte di Katzenelnbogen
Conte di Vianden
Conte di Diez
Marchese di Monte-Caballo
Barone di Ronse e Beilstein
NascitaDillenburg, 29 settembre 1583
MorteRonse, 27 luglio 1638 (54 anni)
Casa realeCasato di Nassau
DinastiaNassau-Siegen
PadreGiovanni VII di Nassau-Siegen
MadreMaddalena di Waldeck
ConsorteErnestina Iolanda di Ligne
FigliClara Maria
Ernestina Carlotta
Giovanni Francesco Desiderato
ReligioneProtestantesimo per nascita
Cattolicesimo per conversione

Principe Giovanni VIII, conte di Nassau-Siegen (Dillenburg, 29 settembre 1583Ronse, 27 luglio 1638), è stato un nobile e militare tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 29 settembre 1583, secondo figlio maschio del principe Giovanni VII di Nassau-Siegen e della contessa Maddalena di Waldeck.

Fu educato a Herborn, Kassel e Ginevra. Nel 1610 partecipò al Staatse leger nella conquista di Jülich.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Ernestina Iolanda di Ligne ritratta da Jan van Ravesteyn

Giovanni sposò a Bruxelles il 13 agosto 1618 la principessa cattolica Ernestina Iolanda di Ligne (1594–1668), figlia di Lamoral de Ligne, principe d'Espinoy. Ebbero insieme sei figli.

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

La resa di Breda di Velázquez
Il principe Giovanni VIII, conte di Nassau-Siegen, ritratto da Jan van Ravesteyn nel 1620 circa, Rijksmuseum, Amsterdam

Il 25 dicembre 1613, con grande orrore della sua famiglia, si convertì apertamente al cattolicesimo ed entrò a servizio dell'esercito di Carlo Emanuele I di Savoia. Dopo la morte del fratello maggiore, Giovanni Ernesto nel settembre 1617, rivendicò i suoi diritti, ma suo padre scelse un successore protestante. Quando suo padre morì nel 1623, Giovanni VIII occupò Nassau-Siegen a capo dell'esercito asburgico e cominciò la Controriforma.

Nel 1624 diventò un cavaliere dell'ordine del Toson d'oro.

Nel 1625 partecipò all'assedio di Breda. Breda era difesa da suo cugino di secondo grado Giustino di Nassau e resistette per undici mesi prima di arrendersi. Giovanni VIII di Nassau-Siegen è raffigurato nel celebre dipinto la resa di Breda di Diego Velázquez, terzo da sinistra in campo spagnolo, guardando direttamente lo spettatore.

Nel 1628 Ferdinando II lo inviò in Italia in veste di commissario, intimando al duca di Mantova Carlo I di Gonzaga-Nevers di consegnare i suoi Stati all'imperatore, finché non fosse deciso a chi spettasse l'infeudazione di Mantova e del Monferrato.[1]

Nel 1630 fu catturato dall'esercito olandese, tuttavia, fu rilasciato nello stesso anno. Nel 1631, si occupò della flotta spagnola-fiamminga sconfitta da mercenari da mercenari olandesi, scozzesi ed inglesi, nella battaglia dello Slaak, combattere per conto del governatore spagnolo Francisco de Moncada, III marchese di Aitona, (1586–1635).

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1632, Nassau-Siegen fu conquistata dagli svedesi, dopo di che il suo fratellastro Giovanni Maurizio reintrodusse il protestantesimo.

Giovanni VIII morì nel 1638 e gli successe suo unico figlio maschio Giovanni Francesco Desiderato, che dovette cedere una parte di Nassau-Siegen al ramo protestante della famiglia.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Giovanni VIII e la principessa Ernestina Iolanda di Ligne ritratti con i loro figli da Anthony van Dyck nel 1634

Il principe Giovanni VIII e la principessa Ernestina Iolanda di Ligne ebbero sei figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Guglielmo I, conte di Nassau-Dillenburg Giovanni V, conte di Nassau-Dillenburg  
 
Elisabetta d'Assia-Marburg  
Giovanni VI, conte di Nassau-Dillenburg  
Giuliana di Stolberg-Wernigerode Bodo VIII, conte di Stolberg-Wernigerode  
 
Anna di Eppstein-Königstein  
Giovanni VII, conte di Nassau-Siegen  
Giorgio III, langravio di Leuchtenberg Giovanni IV, langravio di Leuchtenberg  
 
Margherita di Schwarzburg-Blankenburg  
Elisabetta di Leuchtenberg  
Barbara di Brandeburgo-Ansbach-Kulmbach Federico I, margravio di Brandeburgo-Ansbach e Brandeburgo-Kulmbach  
 
Sofia di Polonia  
Giovanni VIII, conte di Nassau-Siegen  
Enrico VIII, conte di Waldeck-Wildungen Filippo I, conte di Waldeck-Waldeck  
 
Giovanna di Nassau-Dillenburg  
Filippo IV, conte di Waldeck-Wildungen  
Anastasia di Runkel Guglielmo II, signore di Runkel  
 
Ermengarda di Rollingen  
Maddalena di Waldeck-Wildungen  
Salentin VI, conte di Isenburg-Neumagen Gerlach II, conte di Isenburg-Grenzau  
 
Ildegarda di Sirck  
Jutta di Isenburg-Neumagen  
Elisabetta di Hunolstein Heinrich, signore di Hunolstein  
 
Elisabetta di Bolchen  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Nassau-Siegen Successore
Giovanni VII 1623–1638 Giovanni Francesco Desiderato
Controllo di autoritàVIAF (EN89024501 · ISNI (EN0000 0001 1773 9379 · BAV 495/186607 · CERL cnp01152396 · GND (DE136244750 · WorldCat Identities (ENviaf-89024501