Barcellona: differenze tra le versioni
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La [[Monumental|Plaza de toros Monumental]] di Barcellona fu inaugurata nel [[1914]] con il nome di "El Sport" e ribattezzata "La Monumental" nel [[1916]]. È situata tra la Gran Via e la Calle Marina nel distretto dell'[[Eixample]]. |
La [[Monumental|Plaza de toros Monumental]] di Barcellona fu inaugurata nel [[1914]] con il nome di "El Sport" e ribattezzata "La Monumental" nel [[1916]]. È situata tra la Gran Via e la Calle Marina nel distretto dell'[[Eixample]]. |
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Con una capienza di 19.582 spettatori è l'unica plaza ancora attiva a Barcellona, dopo la chiusura della Plaza de El Torin e las Arenas. All'interno della Monumental si trova il [[Museo Taurino di Barcellona]], dove sono esposte carte di famosi toreri, teste di celebri tori, documenti storici e oggetti relazionati con la [[tauromachia]]. Da notare che una legge del 2009, con decorrenza da |
Con una capienza di 19.582 spettatori è l'unica plaza ancora attiva a Barcellona, dopo la chiusura della Plaza de El Torin e las Arenas. All'interno della Monumental si trova il [[Museo Taurino di Barcellona]], dove sono esposte carte di famosi toreri, teste di celebri tori, documenti storici e oggetti relazionati con la [[tauromachia]]. Da notare che una legge del 2009, con decorrenza da gennaio 2012, proibisce la corrida in Catalogna. |
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Versione delle 19:38, 30 gen 2012
Barcellona comune | |
---|---|
(ES) Barcelona | |
Localizzazione | |
Stato | Spagna |
Comunità autonoma | Catalogna |
Provincia | Barcellona |
Territorio | |
Coordinate | 41°23′N 2°10′E / 41.383333°N 2.166667°E |
Altitudine | 4 m s.l.m. |
Superficie | 101,4 km² |
Abitanti | 1 619 337 (2010) |
Densità | 15 969,79 ab./km² |
Comuni confinanti | Cerdanyola del Vallès, Esplugues de Llobregat, L'Hospitalet de Llobregat, Molins de Rei, Montcada i Reixac, El Prat de Llobregat, Sant Adrià de Besòs, Sant Cugat del Vallès, Sant Feliu de Llobregat, Sant Just Desvern, Santa Coloma de Gramenet |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 080XX |
Prefisso | (+34) ant. 93 (i prefissi non ci sono più in Spagna) |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INE | 08019 |
Targa | B |
Nome abitanti | barcellonesi (barcelonins) o barcellonici |
Patrono | Madonna della Mercede, Santa Eulalia di Barcellona |
Comarca | Barcelonès |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Barcellona (pronuncia spagnola [baɾθeˈlona], pronuncia catalana [bəɾsəˈlonə]) è una città di 1.619.337 abitanti (regione urbana: 3.225.058 abitanti) della Spagna, capoluogo della Catalogna, una comunità autonoma della parte nord-orientale dello stato, oltre che capoluogo dell'omonima provincia e della comarca del Barcelonès. È la seconda città della Spagna per numero di abitanti. Nel 1992 fu sede dei Giochi Olimpici estivi. Nel 2004, a Barcellona, si è tenuto, per la prima volta assoluta, il Forum Universale delle Culture, la città ha ospitato l'Esposizione internazionale del 1888 e quella 1929 e inoltre Barcellona è sede dell'Unione per il Mediterraneo. Forte del turismo, del porto e della vicinanza alla Francia (160 km da Le Perthus), la città vide la sua già prospera economia impennarsi dopo i giochi olimpici del 1992. La città è il secondo maggior centro industriale e finanziario della Spagna dopo Madrid, nonché il maggior porto commerciale e turistico e uno dei maggiori d'Europa.
Geografia
È situata nella Spagna orientale, sulla costa sud, al margine del mar Mediterraneo, a circa 160 km a sud dalla catena montuosa dei Pirenei e 150 dal Col du Perthus, che segna il confine con la Francia, in una pianura situata tra il mare e la suddetta catena montuosa, tra le foci dei fiumi Besòs e Llobregat. Il comune è delimitato a nord dai comuni di Santa Coloma de Gramenet e Sant Adrià de Besòs, a ovest da Montcada i Reixac e da Sant Cugat del Vallès, a sud dalla zona franca con L'Hospitalet e Esplugues de Llobregat, mentre a est rimane solo il mare. I rilievi della città possono venire divisi in tre sezioni distinte: i monti della Collserola, con il Tibidabo come maggiore cima (512 m) a dominare la città con il suo parco dei divertimenti; la pianura; il delta del Besòs e del Llobregat perpendicolari alla costa. Altre vette minori emergono dalla piana litoranea, la più conosciuta delle quali è il Montjuïc (173 m), collina nei pressi del porto dominata da una fortificazione.
Clima
Barcellona ha un clima mediterraneo subumido con alcune caratteristiche differenti da quelle tipiche del clima mediterraneo, come una quantità non trascurabile di piogge in estate ed un minimo secondario di precipitazioni in inverno. A Barcellona, come in tutta la Catalogna, il classico clima mediterraneo con inverni umidi e temperati ed estati aride risente della posizione a nord del Mediterraneo Occidentale. Questo, talvolta, permette in estate il passaggio di qualche fronte temporalesco che si intensifica quando viene a contatto con le acque superficiali del mare, provocando non di rado violente tempeste che mitigano per alcuni giorni gli eccessi del caldo e l'aridità della Penisola Iberica. Al contrario, la stessa posizione riparata dalle correnti da ovest (per merito sia della Meseta Iberica che dei Pirenei) fa sì che molte perturbazioni atlantiche colpiscano la regione sotto forma di venti di caduta, cioè di föhn: in tal modo l'inverno è di frequente una stagione soleggiata.
Gennaio e febbraio sono i mesi più freddi, con temperature medie nell'ordine dei 9 °C, e luglio ed agosto i più caldi, con medie di 24 °C. La più alta temperatura mai registrata in città è stata 38,6 °C, il 12 agosto del 2003, e la più fredda i -7 °C dell'11 febbraio del 1956. L'estate del 2003, similmente a tutta l'Europa Occidentale, lasciò il mese con la temperatura media più alta da quando si hanno registrazioni (27,8 °C di media ad agosto), mentre il febbraio del 1956 vide la temperatura media mensile più bassa del secolo XX: 4,5 °C.
La posizione di Barcellona fra la "Serra di Collserola" (la cui quota massima è di 512 metri) ed il mare mediterraneo favorisce scarse escursioni termiche giornaliere, in media di circa 7 °C in tutte le stagioni, ed un tasso di umidità particolarmente alto in estate ed autunno. Perciò è raro avere temperature estreme: di media si registrano 5 gelate ogni inverno e non più di una quindicina di giorni con massima superiore ai 30 °C. Ma questo cambia subito nei quartieri alti e le borgate vicine alle vallate prelitoranee. Nel circondario metropolitano del Vallès la ghiacciate superano i 30 giorni annui e altrettanto per le massime superiori ai 30 º di estate. Tuttavia tali massime non superiori ai 30 °C per molti giorni d'estate vengono accompagnate da un forte disagio causato dall'alta umidità media con forte afa, xafogor in catalano. Al contrario d'inverno, pur essendo le temperature non eccessivamente basse, predomina un tempo soleggiato ma con venti di maestrale e non di rado tramontana che aumentano il freddo percepito: in catalano dicono che c'è fredor.
Le piogge mediamente ammontano ai 620 mm. annuali e sono presenti durante tutti i dodici mesi dell'anno, con massimi tra settembre e novembre ed un minimo estivo in luglio. I temporali di agosto fanno sí che le precipitazioni estive siano localmente abbondanti: in certi anni (1977, 1987, 1995, 2002, 2005, 2011) questo mese ha registrato valori pluviometrici davvero ragguardevoli, come i 220 mm. misurati durante un violento nubifragio la notte fra il 31 di luglio ed il 1º di agosto del 2002. In media si registrano 25 giorni di temporale, soprattutto ad agosto e settembre (cinque ciascuno).
Nonostante il carattere complessivamente temperato non sono inusuali in inverno episodi di gran freddo, quando masse d'aria fredda scendono nel Mediterraneo occidentale passando per il Golfo del Leone, che possono portare in media 1-2 giorni di neve. I cittadini ricordano bene la vera e propria tempesta di neve del Natale del 1962 (quando la città fu bloccata da più di 50 cm di neve nel centro e quasi un metro in collina), la nevicata dell'Epifania del 1985 (che venne seguita da due settimane con temperature non molto dissimili a quelle del febbraio del 1956), il 1º di marzo del 1993 e più recentemente le nevicate del 15 dicembre del 2001, del 28 di febbraio del 2005 e dell'8 marzo del 2010.
BARCELLONA | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 13,4 | 14,6 | 15,9 | 17,6 | 20,5 | 24,2 | 27,5 | 28,0 | 25,5 | 21,5 | 17,0 | 14,3 | 14,1 | 18,0 | 26,6 | 21,3 | 20,0 |
T. min. media (°C) | 4,4 | 5,3 | 6,7 | 8,5 | 12,0 | 15,7 | 18,6 | 19,3 | 16,7 | 12,6 | 8,1 | 5,7 | 5,1 | 9,1 | 17,9 | 12,5 | 11,1 |
Precipitazioni (mm) | 41 | 29 | 42 | 49 | 59 | 42 | 20 | 61 | 85 | 91 | 58 | 51 | 121 | 150 | 123 | 234 | 628 |
Giorni di pioggia | 6 | 5 | 6 | 7 | 7 | 6 | 3 | 6 | 6 | 8 | 6 | 6 | 17 | 20 | 15 | 20 | 72 |
I dati sono forniti dalla stazione meteorologica di Barcellona.
Organizzazione politica e amministrativa
Politica
A Barcellona sono presenti quattro diversi livelli di amministrazione politica con diverse responsabilità e competenze:
- L'Amministrazione Generale dello Stato, si occupa di questioni come la sicurezza esterna, (Corpo Nazionale di Polizia ed Esercito), la Giustizia, la gestione dei porti, degli aeroporti di interesse nazionale, dei treni a lungo percorso e delle coste. Queste competenze sono coordinate dal Delegato del Governo in Catalogna e il subdelegato del governo di Barcellona, che sono designati dal Governo spagnolo, e hanno sede nella delegazione del Governo[1]. Attualmente il Corpo Nazionale di Polizia ha solo alcune competenze come l'emissione delle carte d'identità o la lotta contro il terrorismo, visto che il resto delle competenze sono state trasferite ai Mossos d'Esquadra, polizia autonoma della Generalidad.
- Il Governo Autonomo della Catalogna e la sede dei suoi organi sono a Barcellona: il Parlamento della Catalogna, è situato nel Parco della Cittadella e il Palazzo della Generalitat de Catalunya, sede della Presidenza della Generalitat, è situato nella Plaça de Sant Jaume. La Generalitat viene eletta a suffragio universale in elezioni che si svolgono ogni quattro anni in tutta la Catalogna, e ha grandi competenze sulla gestione della regione autonoma, dall'educazione, ai problemi sociali, ai trasporti, alla politica economica, il commercio ecc. È anche responsabile della costruzione di infrastrutture come ospedali, scuole, università e residenze per la terza età.
- Il Consiglio di Barcellona è l'organismo con minori poteri in città. Attualmente presiede il patronato che si occupa del mantenimento del parco del monte di Collserola, e anche di altri parchi ed edifici pubblici in città. Gestisce anche alcuni musei e un'ampia rete di biblioteche pubbliche gestite assieme ai municipi.
- Il Comune di Barcellona è l'organismo con maggiori competenze e funzioni pubbliche in città, visto che regola la vita quotidiana dei cittadini tramite importanti questioni come: la pianificazione urbanistica, i trasporti, la gestione della sicurezza cittadina tramite la Guardia Urbana, il mantenimento delle strade e dei giardini. È responsabile anche della costruzione di infrastrutture municipali come asili, polisportivi, biblioteche ecc. Il governo del comune di Barcellona è scelto per suffragio universale ogni quattro anni. Il potere del municipio si struttura in due livelli, dato che la città è divisa amministrativamente in dieci distretti. Esiste un livello di competenze gestito direttamente dal sindaco di Barcellona e dal suo staff di governo, che si occupa delle questioni generali e importanti per tutta la città. D'altra parte esiste un altro livello di compenteze delegate ai distretti, ogni distretto ha il suo centro politico e amministrativo che funziona come un ente politico autonomo.
Sindaco
Sin dalla restaurazione della democrazia in Spagna fino al 2011, in tutte le elezioni municipali il partito politico più votato a Barcellona è stato il Partito dei socialisti catalani, e da allora tutti i sindaci sono stati di questo partito, anche se in numerose occasioni hanno dovuto stabilire accordi con altri partiti per governare la città. Solo nel 2011 Convergència i Unió, partito nazionalista di centro, è riuscito a vincere le elezioni.
Mandato | Nome | Partito |
---|---|---|
1979–1983 | Narcís Serra a partire dal 1982 Pasqual Maragall | PSC |
1983-1987 | Pasqual Maragall | PSC |
1987-1991 | Pasqual Maragall | PSC |
1991-1995 | Pasqual Maragall | PSC |
1995-1999 | Pasqual Maragall a partire dal 1997 Joan Clos | PSC |
1999-2003 | Joan Clos | PSC |
2003-2007 | Joan Clos dal 2006 Jordi Hereu | PSC |
2007-2011 | Jordi Hereu | PSC |
2011- | Xavier Trias | CiU |
Divisioni amministrative
La città è dal 1984 divisa in dieci distretti, e ogni distretto al suo interno e diviso a sua volta in numerosi quartieri e zone statistiche.
Cartina dei distretti | Distretti di Barcellona |
---|---|
Ciutat Vella | |
Eixample | |
Sants-Montjuïc | |
Les Corts | |
Sarrià-Sant Gervasi | |
Gràcia | |
Horta-Guinardó | |
Nou Barris | |
Sant Andreu | |
Sant Martí |
Demografia
Se si considera l'area metropolitana la popolazione arriva a 4.992.193 abitanti (nel 2009) [3].
Storia
Secondo la leggenda, a fondare Barcino fu il cartaginese Amilcare Barca, padre di Annibale. In realtà l'esistenza di una Barcellona punica non si è mai potuta provare, così come sembra non avere molto più fondamento la nascita e lo sviluppo di un insediamento greco nelle immediate vicinanze della città. È probabile che i primi abitatori di Barcino fossero delle genti di origine ibera. Successivamente i Romani riorganizzarono la città come un castrum (un campo militare fortificato), situato a Mons Taber, una collina dove oggi sorgono da una parte il municipio e dall'altra la sede della Generalitat de Catalunya (Plaça de Sant Jaume). La città fu battezzata dai Romani con il nome di Colonia Iulia Augusta Faventia Paterna Barcino. L'organizzazione antica delle strade è ancora visibile nelle cartine del centro storico e dalle mura romane rimaste in piedi.
La città fu poi conquistata dai Visigoti nel V secolo, dai Mori nel VIII secolo, dai Franchi nell'anno 801. Questi ultimi ne fecero la capitale del contado di Barcellona. Fu poi saccheggiata dal hajib omayyade Almanzor nel 985.
A partire dal X secolo Barcellona visse un lungo periodo di prosperità che continuò anche quando, nel 1137, per un gioco di alleanze, il conte divenne re di Aragona, e la città il centro più rappresentativo del reame. Barcellona divenne uno dei maggiori porti del Mar Mediterraneo (i suo mercanti e armatori rivaleggiavano con i genovesi); il centro si arricchì di sontuosi edifici gotici e, tra il XIII e il XIV secolo, due nuove cinte murarie ne fortificarono il cuore medievale.
Nel XIV secolo, la città entrò in un periodo di decadenza che si protrasse nei secoli successivi. L'unione personale con il regno di Castiglia, iniziata con il matrimonio tra Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia nel tardo '400, segnò il declino economico della Catalogna, i cui cittadini furono esclusi dal commercio con l'America ormai scoperta. L'anno 1717, seguito alla sconfitta subita davanti alle forze del primo dei Borboni di Spagna, re Filippo V, la Catalogna perse l'indipendenza politica.
L'industrializzazione dell'Ottocento è proseguita in tutto il Novecento risollevando l'economia, e la città tornò a essere un importante centro commerciale, politico e culturale. Testimoni ne sono le due Esposizioni Universali organizzate nel 1888 e nel 1929. Nella seconda metà del XIX secolo il progetto di abbattere le antiche mura medievali fece spazio a l'Estensione (in catalano Eixample) che allargò i confini della città fino a inglobare i paesini della vicina periferia. Fu il caso di Gràcia, Sarrià, Horta, Sant Gervasi de Cassoles, Les Corts, Sants, Sant Andreu de Palomar e Sant Martí de Provençals.
Durante la Guerra Civile Barcellona si schierò dalla parte della Repubblica. Più precisamente, il forte e radicato movimento anarchico della città diede impulso a massicce collettivizzazioni e a diffuse esperienze di autogestione nell'industria e nei servizi pubblici. Durante la guerra, la città fu bombardata in diverse occasioni principalmente dall'Aviazione Legionaria italiana, ma anche dalla Legione Condor, nazista, al servizio del generale Franco. Ci furono 385 bombardamenti, i quali causarono 2750 morti. La città fu occupata il 26 gennaio 1939 dall'Esercito franchista. Il regime abolì le istituzioni politiche autonome e l'uso della lingua catalana. Durante i 36 anni della dittatura, Barcellona si vide nuovamente in un periodo di decadenza sociale e culturale. La forte immigrazione (essenzialmente dal sud della Spagna) iniettò nel substrato cittadino un gran numero di abitanti di lingua spagnola, riducendo l'impatto del catalano.
Alla fine degli anni settanta, il ritorno della democrazia portò anche un recupero dell'identità politico-culturale catalana. Barcellona iniziò un nuovo sviluppo culturale e urbanistico che l'ha trasformata nella moderna metropoli del presente. I Giochi Olimpici, organizzati nel 1992, contribuirono molto allo sviluppo della capitale catalana. Negli anni che vanno dalla designazione olimpica nel 1986 al 1992, Barcellona si trasformò radicalmente, rinnovandosi, ampliandosi e promuovendo la sua immagine ovunque nel mondo.
Economia
Dalla rivoluzione industriale ad oggi
Storicamente l'economia Barcellonese si è basata sul commercio attraverso il suo porto, il settore industriale iniziò a prendere peso durante il XIX secolo a partire dalla rivoluzione industriale, specialmente il settore tessile, in un primo periodo, per svilupparsi successivamente all'industria editoriale, chimica, farmaceutica, automobilistica, logistica ed elettronica, fino a trasformare la provincia di Barcellona nella principale zona industriale della Spagna. Con la crescita della prospertià la città di Barcellona iniziò ad espellere le zone industriali fuori dai suoi limiti urbani. L'economia della città si specializzò così nel commercio, nella ristorazione e soprattutto nel turismo, che negli ultimi anni è cresciuto enormemente in città; il turismo è diventato per la città una delle principali fonti economiche.
Infrastrutture con impatto economico
Ancora oggi il porto di Barcellona è uno dei motori economici della città, si è trasformato negli ultimi anni in uno dei più grandi porti del Mediterraneo per tonnellaggio di mercanzie e numero di container[4] permettendo di esportare la produzione industriale e importare i materiali primi o semilavorati. È anche il primo porto del Mediterraneo e il quinto nel mondo per numero di navi da crociera, dalle sue banchine passano fino a due milioni di passeggeri all'anno[5].
L'aeroporto del Prat, nel 2008 ha visto un numero di passeggeri superiore ai 30 milioni, situandosi al secondo posto in spagna per traffico aereo[6], è appena stato inaugurato il nuovo terminal che permetterà di raggiungere i 40 milioni di passeggeri. Questa infrastruttura ha permesso lo sviluppo di una potente industria turistica che genera grandi benefici per la città anche se recentemente si è discusso del bisogno di orientare la politica dell'aeroporto verso i voli intercontinentali e non verso i "low cost", attraendo così allo stesso tempo un pubblico con un profilo economico più elevato e grandi società multinazionali.
Nei primi mesi del 2008 è stata inaugurata anche la linea ferroviara ad alta velocità tra Madrid e Barcellona[7]. La linea dell'alta velocità sarà prolungata fino alla frontiera francese, dove potrà connettersi con l'attuale rete ferroviara francese. Questa linea è costruita per permettere un uso misto, sia per treni passeggeri che per treni merci, permettendo così una connessione ferroviaria rapida ai passeggeri e un traffico mercantile con il resto d'Europa delle merci giunte nel porto.
La Fiera di Barcellona organizza numerose esposizioni, saloni, congressi e fiere per professionisti. Alcune di queste sono tra le più importanti in Spagna e in Europa, con più di 3.5 milioni di visitatori annuali, che generano un grande giro d'affari per il settore alberghiero e ristoratore.
Luoghi d'interesse turistico
A Barcellona si ha la possibilità, percorrendo a piedi le strade, di trovare tracce della sua storia millenaria, dalle rovine romane e della città medievale fino ad arrivare ai quartieri del modernismo catalano, con i suoi edifici caratteristici, i suoi isolati quadrati, i suoi viali alberati e le sue strade larghe. La città antica è praticamente piana mentre i quartieri più recenti acquisiscono maggiore pendenza man mano che ci si avvicina alla catena di colline retrostante.
Alcuni esempi del modernismo sono gli edifici del Quadrat d'Or nel quartiere dell'Eixample, le opere di Antoni Gaudí e il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech i Montaner, dichiarato nel 1997 patrimonio dell'umanità dall'Unesco e situato nel quartiere di Sant Pere, accanto a Via Laietana. Non meno importanti sono i contributi architettonici, sempre d'impianto modernistico, di Josep Puig i Cadafalch.
All'interno del Barri Gòtic, nella Ciutat Vella, da notare la bellissima Cattedrale di Sant'Eulalia, dedicata alla patrona della città. La cattedrale è liberamente visitabile in alcune ore del giorno, altrimenti l'entrata è a pagamento e comprende non solo la chiesa ma anche i musei annessi all'interno dei palazzi collegati alla cattedrale tra cui il Palau del Lloctinent che fa da sfondo alla Plaça del Rei. Sempre nel Barri Gòtic si trovano altre due chiese degne di nota, Santa Maria del Mar e Santa Maria del Pi.
Tra i luoghi di maggior attrazione è necessario ricordare Las Ramblas (in spagnolo) o Les Rambles (in catalano), viale situato tra Plaça Catalunya, centro della città moderna, ed il Porto Antico. La strada, sia di giorno che di notte, è colma di gente e lungo il suo marciapiede centrale si possono trovare giornalai, fiorai, venditori di uccelli, artisti di strada, caffetterie, ristoranti e negozi. In prossimità del porto è frequente incontrare bancarelle dove si esercitano e lavorano pittori e disegnatori. Passeggiando lungo Les Rambles si possono ammirare vari edifici di interesse come il Palazzo della Virreina, il colorato Mercato della Boqueria e il famoso Teatro del Liceu, in cui vengono rappresentati opere e balletti. Anche le strade laterali sono caratteristiche; una di queste, molto breve, conduce alla Plaça Reial, una piazza con palme ed edifici i cui portici ospitano birrerie e ristoranti e nella quale, durante il fine settimana, si riuniscono i collezionisti di francobolli e di monete.
Le Ramblas terminano arrivando al Porto Antico, dove si trova la statua di Cristoforo Colombo (Cristobal Colón) che, con il dito puntato, indica metaforicamente la direzione del Nuovo Continente. A pochi passi da lì, si incontra il Museo Marittimo dedicato soprattutto alla storia navale del Mar Mediterraneo, nel quale si può ammirare la riproduzione a scala reale di una galera da combattimento. Il Museo è situato nei cantieri navali medioevali, dove venivano costruite le barche che navigavano per il Mediterraneo. Il Porto Antico offre altre attrazioni, come un centro commerciale con negozi, ristoranti, cinema e il maggior Acquario della fauna marina mediterranea.
La città di Gaudí
Barcellona è la città dove ha vissuto e lavorato l'architetto Antoni Gaudí, le cui opere attraggono ogni anno molti turisti da tutto il mondo. La più nota è la chiesa della Sagrada Família, il cui nome completo in catalano è Temple Expiatori de la Sagrada Família (Tempio espiatorio della Sacra Famiglia), che Gaudí lasciò largamente incompiuta e che è tuttora in costruzione dal 1882. In base ai moderni mezzi e materiali si prevede che verrà ultimata intorno al 2020. I lavori per la sua costruzione sono unicamente finanziati dalle offerte dei fedeli e dalle entrate derivanti dalla vendita ai visitatori del biglietto di ingresso. La facciata della Natività era già stata completata prima della morte del progettista; recentemente è stata terminata quella della Passione e otto delle dodici torri previste (corrispondenti agli apostoli). Rimane inoltre da completare la facciata della navata centrale, quella rappresentante la Gloria.
Tra le altre opere di Antoni Gaudí, le più famose e importanti sono il Parc Güell, la Casa Milà, meglio conosciuta con il nome di "La Pedrera", Casa Batlló, Palau Güell e Casa Vicens.
Bene protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Opere di Antoni Gaudí | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (i) (ii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1984 |
Scheda UNESCO | (EN) Works of Antoni Gaudí (FR) Scheda |
Musei
Tra i musei dell'arte di Barcellona rivestono un grandissimo interesse quello della Fundació Joan Miró, dove si possono ammirare alcune opere del pittore maiorchino e dove vengono realizzate esposizioni itineranti provenienti da tutti i musei del mondo; il Museu Picasso, contenente un'importante collezione di opere poco conosciute del famoso pittore che risalgono al suo primo periodo. Nel Museo Nazionale dell'Arte catalana (MNAC) si trova una delle più grandi collezioni di arte romanica del mondo. Tra questi di speciale interesse sono gli affreschi romanici trasferiti al museo direttamente da cappelle e chiese di tutta la Catalogna. A pochi passi dal MNAC, alle falde di Montjuïc si trova il CaixaForum Barcelona, un grande centro culturale che trova sede nell'antica Fàbrica Casaramona.
Barcellona è anche una città per fare compere. Nei quartieri moderni ci sono diverse strade e viali come il Passeig de Gràcia, la Rambla de Catalunya e la Avinguda Diagonal (o Avenida Diagonal in spagnolo), in cui sono presenti le marche internazionali più conosciute e dove ci sono negozi di famose case di moda, articoli in pelle, gioiellerie e altro.
Il Montjuïc e il Tibidabo
Per godere di uno splendido panorama di tutta la città si può salire a Montjuïc, il piccolo monte situato vicino al porto, sulla cima del quale si trova il Castell de Montjuïc, un'antica fortezza militare che servì per vigilare l'entrata a Barcellona dal mare. Questo luogo è tristemente noto ai catalani perché nel 1940 vi fu giustiziato dalla polizia franchista, tramite fucilazione, Lluis Companys, presidente della Generalitat de Catalunya, oggi considerato eroe nazionale catalano. Oltre che il già menzionato Museo Nazionale dell'Arte Catalana (MNAC), primaria attrattiva della città, ospita anche impianti olimpici come lo Stadio Olimpico Lluís Companys, progettato dall'architetto italiano Vittorio Gregotti e sede fino al 2009 delle partite casalinghe della seconda squadra di calcio della città, l'Espanyol; il palazzo dello sport (Palau Sant Jordi, in onore del Santo patrono della Catalogna), disegnato da Arata Isozaki, e le piscine. Domina il paesaggio la torre delle comunicazioni disegnata da Santiago Calatrava e costruita per le Olimpiadi del 1992. Sempre a Montjuïc si trova il giardino botanico, che dispone di una collezione unica di cactus, e il Teatre Grec costruito in occasione dell'Expo 1929.
Un altro luogo dal quale godere di una bellissima vista su Barcellona è la montagna del Tibidabo, situata nell'entroterra nella parte più alta della città. Si può salire con l'automobile, autobus, tram e funicolare. Sul Tibidabo si trova un parco di divertimenti di antiche origini e anche qui è presente, a breve distanza, un'antenna delle telecomunicazioni d'autore, disegnata da Norman Foster.
I parchi
Barcellona conta con numerosi parchi. I più conosciuto sono il Parc Güell opera di Antoni Gaudí situato nel distretto di Gracia, il parco di Montjuich, situato sulla cima della montagna omonima e il Parque de la Ciudadela (Parc de la Ciutadella), situato nel centro della città e nel cui interno si trova il Parlamento della Catalogna e il parco zoologico della città famoso per aver ospitato il gorilla albino Fiocco di Neve. Recentemente è stato inaugurato il Parco della Diagonal Mar, il più grande della città, disegnato da Enric Miralles. Altri parchi minori sono: il "Parco della Spagna Industriale" nel quartiere di Sants, il "Parco del Forum" dove si è svolto il Forum Universale delle Culture del 2004, il Parco del labirinto di Horta, parco dove gli alberi sono piantati in modo da formare un labirinto, il "Parco del Clot" vicino alla Plaza de las Glorias e il "Turò Park, vicino alla plaza Francesc Macià.
Le spiagge di Barcellona
Una delle principali attrattive di Barcellona negli ultimi anni sono state le sue spiagge. Grazie alla rigenerazione del litorale attuata nel 1992, per le Olimpiadi, Barcellona oggi può contare su sei spiagge che si estendono per più di 4,2 km. Le spiagge sono centrali: collegate con il centro storico e situate tutte a pochi minuti dalla città. Tutte le spiagge sono attrezzate con i più importanti servizi: docce, vigilanza, pronto soccorso e, in alcuni casi, cabine-spogliatoio e servizio di noleggio di amache, lettini e ombrelloni. Le spiagge sono sottoposte a pulizia ogni giorno di tutto l'anno e hanno tutte la bandiera azzurra dell'Unione Europea. Secondo dati del comune di Barcellona, ogni anno le spiagge di Barcellona ricevono più di sette milioni di bagnanti. Anche se la maggior parte di questi bagnanti si concentrano nei mesi estivi tra maggio e settembre, cittadini e turisti possono usufruire delle spiagge per tutto l'anno visto che sono attrezzate per giocare a tennis, pallavolo e altri sport. Nella spiaggia della Barceloneta, vicino all'Hotel Arts, è situato un moderno centro di talassoterapia municipale e il centro polisportivo marittimo, dotato di piscine con acqua di mare che permettono di utilizzare i servizi sportivi tutto l'anno. Le sei spiagge sono, da est a ovest: Sant Sebastià, Barceloneta, Nova Icària, Bogatell, Mar Bella e Nova Mar Bella. In quest'ultima esiste un'area riservata ai nudisti.
La Monumental de Barcelona
La Plaza de toros Monumental di Barcellona fu inaugurata nel 1914 con il nome di "El Sport" e ribattezzata "La Monumental" nel 1916. È situata tra la Gran Via e la Calle Marina nel distretto dell'Eixample. Con una capienza di 19.582 spettatori è l'unica plaza ancora attiva a Barcellona, dopo la chiusura della Plaza de El Torin e las Arenas. All'interno della Monumental si trova il Museo Taurino di Barcellona, dove sono esposte carte di famosi toreri, teste di celebri tori, documenti storici e oggetti relazionati con la tauromachia. Da notare che una legge del 2009, con decorrenza da gennaio 2012, proibisce la corrida in Catalogna.
Shopping
La zona più commerciale della città è situata nel suo centro storico: calles Portaferrissa, Pelai, La Rambla, Portal de l'Àngel e Plaça de Catalunya, dove piccoli negozi convivono con i grandi magazzini e le grandi catene di distribuzione.
Un poco più a nord di Plaça de Catalunya lungo Passeig de Gràcia, Rambla de Catalunya e Avinguda Diagonal, si trovano i negozi dei grandi marchi internazionali di moda, di pelletteria e di gioielleria. I negozi di articoli di design si trovano nei vicoli del quartiere del Born che ha acquisito popolarità sin dalla fine degli anni novanta. Altre importanti zone commerciali della città sono la Calle Grande de Gracia o la Calle de Sants, e i centri commerciali come L'Illa, La Maquinista, Les Glòries o la Diagonal Mar.
Gli articoli di occasione di o di seconda mano si possono trovare nel "Mercat dels Encants", nella plaça de les Glòries, che apre tutti i lunedì, mercoledì, venerdì e sabati e in quello di San Antonio dove ogni domenica mattina diverse bancarelle aprono per vendere libri, dischi, francobolli e moltissimi altri articoli per collezionisti.
Barcellona olimpica
Barcellona ha ospitato le Olimpiadi nel 1992. Molte delle installazioni sportive utilizzate si trovano sulla montagna di Montjuïc. Li si trovano: lo Stadio Olimpico Lluís Companys, il museo Olimpico, il Palacio Sant Jordi, le piscine Picornell o Piscina dei Salti di Montjuich. Lontanto dalla montagna si trovano le installazioni del FC Barcelona, tra le quali troviamo il Camp Nou, il Palau Blaugrana (Palacio Azulgrana), il Mini Estadi e il Museo del FC Barcelona. Nel nord della città si trova il velodromo di Horta, le installazioni del Tennis della Teixonera e il padiglione de Valle de Hebron. Per ultimo, il quartiere della Villa Olimpica è il luogo dove furono alloggiati gli atleti, oggi accoglie numerose spiagge, ristoranti e zone di divertimento.
Patrimoni dell'umanità
Bene protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Palau de la Música Catalana e Ospedale di Sant Pau, Barcellona | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | architettonico |
Criterio | C (i) (ii) (iv) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Riconosciuto dal | 1997 |
Scheda UNESCO | (EN) Palau de la Música Catalana and Hospital de Sant Pau, Barcelona (FR) Scheda |
A Barcellona esistono vari punti di interesse dichiarati Patrimoni dell'umanità dall'Unesco:[8]
Cultura
Barcellona è stata durante molti secoli centro di diffusione culturale, è stata, per esempio, il primo centro di produzione di vignette a fumetti della Spagna, davanti a Valencia e Madrid.[9] Attualmente le manifestazioni culturali sono molto abbondanti e molte sono svolte all'aria aperta grazie al fatto di trovarsi in una città mediterranea.
Architettura
La città ha una lunga e ricca storia architettonica, iniziando dagli antichi resti dell'accampamento romano al quale seguì la fondazione di Barcellona, del quale però restano solo alcuni resti archeologici o frammenti dispersi, come: le colonne del tempio di Augusto che si conservano dentro all'edificio del Centro Excursionista de Cataluña[10], i resti di Barcino nel sottosuolo della città (integrati dentro il Museo di Storia di Barcellona) o le antiche mura[11]. Inoltre si conservano anche testimonianze dell'architettura romanica, come la chiesa di Sant Pau del Camp o la cappella de Marcús[12].
Del periodo medievale si conservano numerosi edifici alcuni dei quali molti importanti, specialmente le opere gotiche che proliferano nel centro storico soprattutto nel Barri Gòtic, la Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia[13], la Basílica di Santa María del Mar[14], caratterizzata dalla sua austerità e armonia nelle dimensioni che la rendono una delle opere più rilevanti del gotico catalano, o anche il Drassanes[15] uno dei pochi esempi di cantiere navale gotico ancora esistente in Europa. Sempre di epoca medievale gli edifici come il Saló del Tinell, il Palau del Lloctinent o il Palau de la Generalitat. Risaltano anche i palazzi di importanti e ricche famiglie della città costruite attorno ad un cortile come quello che attualmente ospita il museo Picasso.
Dopo un periodo poco rilevante architettonicamente in città, dovuto al fatto che le mura impedivano uno sviluppo della città, e anche per la penuria economica in cui versava la città a seguito della guerra di successione, si riuscirono a realizzare alcune opere importanti grazie ai terreni ottenuti dalla chiesa mediante la Desamortización di Mendizábal. Questi terreni permisero la costruzione della Plaça Reial, e la notabile costruzione in acciaio del mercato della Boqueria. Anni dopo un nuovo movimento architettonico prese forza a Barcellona, grazie anche ad un momento di grande ricchezza ed espansione della città oltre le mura, il Modernismo.
Barcellona è conosciuta come capitale del modernismo, per la grande quantità e qualità delle opere architettoniche che conserva, gioielli come l'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau o il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech y Montaner, o il Palau Macaya e la Fàbrica Casaramona di Josep Puig i Cadafalch, ma senza dubbio l'architetto modernista più conosciuto è Antoni Gaudí, la sua opera più importante che attrae ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo è la Sagrada Família, che Gaudí ha lasciato incompiuto e che ancora oggi è in costruzione grazie alle donazione di privati e dei visitatori. Questo tempio, consacrato da papa Benedetto XVI il 2010, è previsto che la sua costruzione termini verso il 2020. Altre opere di Gaudí sono il Parc Güell, la Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera, e la Casa Batlló.
La città possiede anche numerosi esempi di architettura contemporanea. Spicca sicuramente il Padiglione tedesco di Ludwig Mies van der Rohe, costruito per l'Expo 1929 o la Fundació Joan Miró dell'architetto catalano Josep Lluís Sert. Dopo la guerra civile, la città rimase sotto il controllo del regime franchista che bloccò ogni tipo di movimento popolare, movimenti che erano stati alla base delle opere più importanti di Barcellona. Fu solo anni dopo la restaurazione della democrazia, grazie ai Giochi Olimpici del 1992 che la città rivivette una tappa di grande trasformazione che diede origine a opere come il Palau Sant Jordi di Arata Isozaki, la Torre de Collserola di Norman Foster, L'Auditori di Rafael Moneo, il Teatre Nacional de Catalunya di Ricardo Bofill e la Torre de telecomunicaciones de Montjuïc di Santiago Calatrava. Prima dei Giochi si ristrutturò l'Aeroporto di Barcellona (l'odierno terminal T2) su progetto di Ricardo Bofill, il quale ha anche progettato il nuovo terminal T1 inaugurato il 2007. Nella tappa "post-olimpica" la città ha continuato uno sviluppo architettonico notevole, costruendo edifici come il MACBA di Richard Meier, la Torre Agbar di Jean Nouvel, e i progetti di una nuova stazione ferroviaria La Sagrera, e la Torre del Triángulo Ferroviario di Frank Gehry. Altri progetti, come l'edificio del Forum di Jacques Herzog e Pierre de Meuron sono stati sviluppati in occasione del Forum Universale delle Culture.
Nel 1999 la città di Barcellona fu premiata dalla RIBA con la "Royal Gold Medal", un premio solitamente attribuito ad architetti per l'insieme delle proprie opere e che per prima ed unica volta fu attribuito ad una città e non ad un architetto individuale.[16]
Università
Oltre ad essere una città straordinaria dal punto di vista turistico e del divertimento, Barcellona da sempre è stata anche, e forse proprio per questo, una straordinaria fucina culturale.
Accoglie infatti prestigiose Università e Scuole superiori tra le quali si ricordano:
- L'Università di Barcellona (UB)
- L'Università Autonoma di Barcellona (UAB)
- L'Università Pompeu Fabra (UPF)
- L'Università politecnica della Catalogna (UPC)
- L'Universitat Ramon Llull (URL)
- L'Universitat Internacional de Catalunya (UIC)
- L'Universitat Abad Oliba (UAO)
- L'Universitat Oberta de Cataluña (UOC)
- IESE (Instituto de Estudios Superiores de la Empresa)
- ESADE (Escuela Superior de Administración y Dirección de Empresas)
- Escuela Superior de Cine y Audiovisuales de Cataluña (ESCAC)[17]
Tutte queste istituzioni offrono una moltitudine di indirizzi di studio oltre a master, dottorati e scuole di perfezionamento, inoltre molti di questi istituti gestiscono centro di ricerca e sviluppo.
Teatri e Cinema
L'Avinguda del Paral·lel si distingue per la grande concentrazione di teatri, come il Teatro Apollo, anche se oggi, dopo la chiusura de "El Molino" e di altri palcoscenici, la sua attrattiva è notevolmente minore di qualche decennio fa. I teatri più prestigiosi della città attualmente sono: il Gran Teatre del Liceu, dove vengono realizzati per lo più spettacoli di lirica, il Teatre Nacional de Catalunya, con tre sale dove vengono rappresentati i grandi classici e il Teatre Lliure, con proposte più di avanguardia. Nei distretti dell'Eixample e della Ciutat Vella oggi si trovano molti teatri come il Teatro Condal, il Teatro Poliorama, il Teatro Romea, il Teatro Victoria o El Mercat de les Flors, che offrono spettacoli musicali, commedie e proposte di teatro sperimentale.
La città possiede anche numerose sale e multisale cinematografiche che proiettano ogni tipo di film: commerciali, in lingua originale, europeo e d'autore. Proprio di cinema d'autore ed europeo è quello che la Filmoteca de la Generalitat de Catalunya e cinema come il Verdi, nel distretto di Gracia offrono al loro pubblico.
Musica dal vivo
Negli ultimi anni Barcellona si è trasformata in uno dei centri più importanti d'Europa per la musica, grazie alla qualità e quantità della sua proposta. La musica sinfonica ha sede nel Palau de la Música Catalana, situato a lato della Vía Layetana, e anche nell'Auditorium, sede ufficiale dell'Orquesta Sinfónica de Barcelona y Nacional de Cataluña (OBC). L'Opera invece ha la sua casa nel Liceu, situato nella parte bassa della Rambla.
Nei distretti dell'Eixample e soprattutto nella Ciutat Vella, c'è una grande quantità di locali che offrono musica jazz per un pubblico ridotto, ma esistono anche locali di più ampia capienza come: Luz de Gas, il Razzmatazz, Jamboree de la Plaza Real o la Sala Bikini, che ogni settimana offre gruppi e artisti pop e rock. Barcellona è il centro nevralgico della Spagna dopo Ibiza per quanto riguarda la musica elettronica, soprattutto per la musica house, dance, progressive, mákina e chill out a partire dal Café del Mar.
L'antico Palazzo dello Sport è stato riconvertito nel "Barcelona Teatre Musical", una grande sala dove solitamente sono programmati spettacoli di grandi artisti o musical. Nei mesi estivi vengno sempre tenuti grandi concerti di artisti internazionali come: i Green Day, Bruce Springsteen, i Rolling Stones, gli U2 ed altri. Tutti questi concerti sono tenuti o nel Palacio Sant Jordi, con una capienza di 18.000 spettatori, o al Camp Nou con una capienza di 100.000 spettatori o nello stadio olimpico che può contenere fino a 60.000 spettatori.
Barcellona è lo scenario di importanti festival del mondo della musica tra i quali spiccano il Festival Primavera Sound, per il pop-rock, si svolge nel mese di maggio durante tredici giorni; il Sónar festival, a luglio riunisce le migliori proposte mondiali della musica elettronica e il Festival Grec, molto più eclettico, durante tutto il mese di luglio offre varie proposte musicali in diversi scenari della città. per ultimo a fine settembre, assieme alle più importanti feste della città, la Merced, Barcellona offre tre giorni di concerti gratuiti all'aria aperta nelle piazze del centro storico.
Personalità legate a Barcellona
Trasporti
Trasporti extraurbani
Aeroporti
La principale porta di accesso a Barcellona per gli stranieri e per molti spagnoli è l'Aeroporto Internazionale El Prat, situato a 10 km a sud-ovest dalla città. È il secondo aeroporto della Spagna, con un traffico passeggeri di 32.898.249 nel solo 2007. Nell'aeroporto di El Prat, operano le principali compagnie aeree del mondo, con voli diretti a tutte le città d'Europa, e con numerose connessioni con città dei cinque continenti. Un intero padiglione dell'aeroporto è destinato al cosiddetto "Ponte Aereo", che unisce Barcellona e Madrid con voli ogni 20 minuti, nelle ore di punta. Il 16 giugno 2009, è stato inaugurato il nuovo terminal 1 dell'aeroporto, che permetterà l'attracco dei nuovi A380. Altri aeroporti utilizzati per raggiungere Barcellona, specialmente dalle compagnie low cost, sono l'Aeroporto di Girona e l'Aeroporto di Reus, a poco più di un'ora dalla città. La città è inoltre sede della Volotea, compagnia aerea.
Porti
Un'altra importante porta della città, specialmente per le merci, è il Porto di Barcellona, uno dei più importanti d'Europa nel Mediterraneo, tanto per il trasporto di merci quanto in quello di persone; grazie anche alla sua vicinanza alla città si è trasformato in un grande porto per navi da crocera. La città conta con tre porti sportivi, il Port Vell, il Port Olímpic e il Port de Sant Adrià per chi arriva con imbarcazioni private di media e piccola taglia.
Autostrade
Barcellona dispone di una densa rete di autostrade, le principali sono la AP7, che comincia ad Almeria, passa da Valencia, Barcellona e continua per Perpignano, la A-2 che inizia a Madrid, passa da Saragozza, Barcellona e continua fino alla Francia e infine la AP2, che scorre parallela alla A-2 tra Saragozza e Barcellona. Sia la AP2 che la AP7 sono autostrade gestite da imprese concessionarie.
Ferrovie
La rete ferroviaria ha il suo centro nella stazione di Sants, da dove partono i treni di lunga distanza che uniscono la città con tutto il continente. L'attuale rete spagnola ha la peculiarità di essere basata sullo Scartamento largo, incompatibile con lo scartamento ferroviario standard, questo rende difficile i collegamenti con la Francia, per questo motivo la nuova rete ferroviaria ad alta velocità utilizzerà lo standard europeo. Attualmente è terminata la prima fase delle opere di ristrutturazione della Stazione di Sants con il rinnovamento totale dei binari per adattare parzialmente la stazione al formato internazione e permettere anche l'arrivo dei treni ad Alta velocità (AVE), la città è capolinea della linea Madrid-Zaragoza, e in un futuro del prolungamento per Parigi, passando da Girona, Figueres e Perpignano.
Lista delle principali stazioni ferroviarie di Barcellona
Trasporti urbani
Rodalies
Per muoversi tra le città dell'area metropolitana di Barcellona esistono due reti di trasporto ferroviario. Una è il servizio di Cercanias di Barcellona della Renfe, con una rete di sette linee e circa 123 milioni di passeggeri l'anno; negli ultimi anni però questo servizio è peggiorato notevolmente e ha avuto molti problemi dovuti all'incremento della domanda, ai mancati investimenti e la cattiva pianificazione delle opere legate all'arrivo dell'AVE in città. L'altra opzione, del trasporto nella regione di Barcellona è Ferrocarrils de la Generalitat de Catalunya, un servizio di treni suburbani operato e costruito dalla Generalitat de Catalunya. Per risolvere i problemi delle linee di "cercanias" a partire dal 2010 la Generalitat de Catalunya ha preso in gestione tutte le linee di Cercanias della Catalogna.[18] La rete ha cambiato allora al nome catalano "Rodalies".
Trasporto pubblico in città
La rete di trasporti pubblici di Barcellona conta sulla rete della metropolitana di Barcellona, che arriva in tutti gli angoli della città, composta attualmente da nove linee con 150 stazioni e 115 km di estensione, anche se sta per essere ampliata con il prolungamento delle linee esistenti e la costruzione di due nuove linee che attraverseranno la città.
Linea | Capolinea | Operatore | Km Attuali | Km Approvati | Stazioni Attuali | Stazioni Approvate | Inaugurazione |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Hospital de Bellvitge - Fondo | TMB | 20,700 km | 29,758 km | 29 | 38 | 1929 | |
Paral·lel - Pep Ventura | TMB | 13,100 km | 18,466 km | 17 | 34 | 1959 | |
Zona Universitària - Trinitat Nova | TMB | 18,400 km | 20,024 km | 26 | 36 | 1924 | |
Trinitat Nova - La Pau | TMB | 16,700 km | 18,916 km | 22 | 26 | 1926 | |
Cornellà - Horta | TMB | 16,700 km | 19,168 km | 23 | 27 | 1959 | |
Plaça Catalunya - Reina Elisenda | FGC | 5,384 km | 8,198 km | 9 | 12 | 1863 | |
Plaça Catalunya - Avinguda Tibidabo | FGC | 4,634 km | 4,634 km | 7 | 7 | 1954 | |
Espanya - Molí Nou | FGC | 11,266 km | 11,266 km | 11 | 11 | 1883 | |
Terminal Entrepistes - Cam Zam | TMB | - | 42,976 km | - | 40 | 2009-2014 | |
ZAL Prat - Gorg | TMB | - | 38,638 km | - | 34 | 2014 | |
Trinitat Nova - Can Cuiàs | TMB | 2,109 km | - | 5 | - | 2003 | |
TOTALE (11 Linee) | 107,193 km | 299,826 km | 149 | 265 |
Nel 2004 l'amministrazione locale, quella metropolitana e quella autonoma hanno spinto per la reintroduzione del tram come mezzo di trasporto di massa, specialmente per collegare le città dell'area metropolitana. A tale scopo si sono create due reti: Trambaix e Trambesós, reti che attualmente sono in fase di espansione; bisogna però ricordare che a Barcellona una piccola linea di tram era ancora attiva sin dal 1901, ossia il cosiddetto Tramvia Blau che sale lungo la Avenida Tibidabo.
Linea | Capolinea | Operatore | Km | Stazioni | Inaugurazione |
---|---|---|---|---|---|
Francesc Macià-Bon Viatge | Trambaix | 9,989 km | 21 | 2004 | |
Francesc Macià-St Martí de l'Erm (apeadero) | Trambaix | 11,674 km | 24 | 2004 | |
Francesc Macià-Sant Feliu/Consell Comarcal | Trambaix | 10,426 km | 19 | 2004 | |
Estació de St Adrià-Ciutadella Vila Olimpica | Trambesós | 6,829 km | 14 | 2004 | |
Glòries-Gorg | Trambesós | 7,228 km | 13 | 2006 | |
Estació St Adrià-Gorg | Trambesós | 4,674 km | 8 | 2008 | |
Tramvia Blau | TMB | 1,276 km | 1 | 1901 | |
TOTALE (7 linee di tram) | 52,096 km | 100 | - | ||
Funicular de Montjuïc | TMB | 0,758 km | 2 | 1928 | |
Funicular del Tibidabo | TMB | 1,152 km | 2 | 1901 | |
TOTALE (2 funicolari) | 1,910 km | 4 | - | ||
TOTALE tram + funicolare | 54 km | 104 | - |
Gli autobus urbani sono un mezzo di trasporto efficiente, contano su 1070 mezzi suddivisi in 103 linee. Il servizio diurno è completato da un servizio di autobus notturni chiamati Nitbus che supplisce alla sospensione notturna della maggior parte dei mezzi pubblici.
Tutti i mezzi di trasporto menzionati sopra sono integrati, ciò significa che le tariffe sono uguali, e che è permesso usare i diversi mezzi senza dover pagare ogni volta un nuovo biglietto.
Un altro servizio di trasporto pubblico in città è il Bus Turistico, una flotta di autobus a due piani scoperti con linee che hanno come stazioni i principali punti di interesse turistico della città e un servizio di audioguida a bordo. Questo servizio non è integrato nel sistema di trasporto urbano e funziona con biglietti validi per un giorno.
Il servizio di taxi di Barcellona risulta molto caratteristico e inconfondibile per i suoi colori caratteristici: i veicoli sono neri con le porte gialle.
Gli amanti dell'ambiente e dell'attività fisica possono usare la bicicletta per muoversi in città, il terreno urbano e il clima mite rendono possibile l'uso della bicicletta per la maggior parte dell'anno. Per questo motivo la città di Barcellona è dotata di un'ampia rete di Bike sharing diffusa in tutta la città, conosciuta con il nome di bicing.
Muoversi in macchina a Barcellona, come in qualsiasi altra grande città europea, è molto complicato, pur avendo la città un'ottima organizzazione urbanistica. Questa struttura rende molto facile la circolazione del traffico, ma l'alta densità demografica non rendono l'esperienza in macchina tra le più piacevoli. Inoltre il comune dal maggio 2005 ha inaugurato le Aree verdi di parcheggio e ha ampliato le aree azzurre di parcheggio a pagamento nei distretti più centrali. Tra i cittadini che si muovono con veicoli motorizzati, una grande numero usa le motociclette. Barcellona è la città europea con la più alta densità di moto in rapporto al numero di abitanti.
D'altra parte, Barcellona sta installando circa cinquanta prese elettriche per ricaricare veicoli elettrici.[19]
Mezzi di comunicazione
La Vanguardia e El Periódico de Catalunya (stampati sia in catalano che in castigliano) sono i due principali quotidiani di Barcellona. Altri giornali sono Avui, El Punt e Ara, tutti e tre in catalano. Vengono pubblicati anche lo Sport ed El Mundo Deportivo (in spagnolo), i due principali quotidiani sportivi. Esistono anche un grande numero di pubblicazioni meno conosciute ma che comunque hanno una buona diffusione in città.
Altri quotidiani di diffusione nazionale come El País e El Mundo (in castigliano) pubblicano edizioni speciali per Barcellona. Esistono anche numerose pubblicazioni gratuite come Metro, 20 minutos, Qué! e ADN (tutte bilingue). Le principali emittenti radio sono Catalunya Ràdio, RAC 1, RAC 105 e Cadena SER. Barcellona conta anche con diverse emittenti televisive locali, tra le quali BTV (di proprietà della municipalità) e 8TV (proprietà del Gruppo Godó, che è proprietario anche de La Vanguardia); la sede della Televisió de Catalunya, si trova a Sant Joan Despí, nell'area metropolitana di Barcellona.
Sport
La città ha ospitato numerosi eventi sportivi di rilevanza internazionale, come le Olimpiadi del 1992 e alcune partite del campionato del mondo 1982. La città offre la possibilità di partecipare a una grande quantità di competizioni sportive in strada: numerose sono infatti le maratone cittadine. È sede di due club: il FC Barcelona, che gioca nello stadio Camp Nou, a Nord Ovest della città e l'RCD Espanyol, il cui stadio è Estadi Cornellà-El Prat (fino al luglio 2009 giocava le partite interne allo Stadio Olimpico Lluís Companys). Fuori dalla città, ma sempre nella provincia di Barcelona vi sono altri impianti sportivi importanti come il Circuito di Catalogna dove si disputano i Gran Premi di motociclismo e formula 1.
Galleria fotografica
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Parc Güell -
Parc Güell -
Parc Güell -
Festa della Mercè -
Ballo della Sardana -
L'interno della Fondazione Joan Miró
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Particolare della statua sull'obelisco
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Palazzo del porto di Barcellona
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Dogana -
Cascata e carro dell'aurora, Parc de la Ciutadella
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Facciata del Parlamento della Catalogna
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Carrer de Ferran, che dalla Rambla conduce a Plaça de Sant Jaume
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Interno del Parc de la Ciutadella
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Frutta al mercato di Barcellona
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Vendita di caramelle alla Boqueria
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Entrata alla Boqueria -
Monumento al medico Bartomeu Robert
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Sulla Ronda del Litoral -
La Rambla del mar nel porto vecchio
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La Font màgica -
Museo Navale - Copia Sommergibile ligneo Ictineo
Città gemellate
Barcellona è gemellata con le seguenti città:[20]
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Accordi di cooperazione
Barcellona ha accordi di cooperazione con le seguenti città:[21]
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Note
- ^ del Gobierno en Cataluña, Ministerio de Política territorial
- ^ Els alcaldes de Barcelona. 1835-2006 (en catalán)
- ^ AUDES project 2007 statistical data
- ^ Trafico de mercancias del puerto de Barcelona
- ^ anual del puerto de Barcelona
- ^ Estadísticas de tráfico en los aeropuertos españoles en 2008 según AENA
- ^ Inauguración del AVE Madrid Barcelona
- ^ Il La cripta della Colonia Güell, si trova a Santa Coloma de Cervelló.
- ^ Pedro Porcel Torrens in "Clásicos en Jauja. La historia del tebeo valenciano", Edicions de Ponent, 09/10/2002, p. 11-12. ISBN 84-89929-38-6
- ^ (ES) Restos del templo romano de Augusto
- ^ Restos de la Barcelona romana en el Museo de Historia de Barcelona, bajo la plaza del rei
- ^ (EN) Breve historia de la capilla románica de Marcús
- ^ Navascués Palacio, Pedro (1997). Catedrales de España. Madrid, Espasa Calpe. ISBN 84-239-7645-9
- ^ (ES) Publicación dedicada a la iglesia de Santa María del Mar
- ^ Historia de las Drassanes
- ^ (EN) 1999 - The City of Barcelona Royal Institute of British Architects
- ^ (CA, EN, ES) Sito ufficiale dell'istituto universitario
- ^ El Periódico, La Generalitat gestionará Cercanías a partir del 1 de enero del 2010.
- ^ Energías Renovables, el periodismo de las energías limpias
- ^ Twinning agreements, su w3.bcn.es. URL consultato il 26-1-2010.
- ^ Cooperation agreements, su w3.bcn.es. URL consultato il 26-1-2010.
Voci correlate
Altri progetti
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