Nazionale di calcio dell'Algeria

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Bandiera dell'Algeria Algeria
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
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Maglietta
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Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione FAF
Fédération Algérienne de Football
Confederazione CAF
Codice FIFA ALG
Soprannome Les Guerriers du Désert
(i guerrieri del deserto)
Les Fennecs
(le volpi del deserto)
Les Renards
(le volpi)
Selezionatore Bandiera della Svizzera Vladimir Petković
Record presenze Islam Slimani (102)
Capocannoniere Islam Slimani (46)
Ranking FIFA 30º (21 dicembre 2023)[1]
Sponsor tecnico Adidas
Esordio internazionale
Bandiera della Bulgaria Bulgaria 1 - 2 Algeria Bandiera dell'Algeria
Algeri, Algeria; 6 gennaio 1963
Migliore vittoria
Bandiera dell'Algeria Algeria 15 - 1 Yemen del Sud Bandiera dello Yemen del Sud
Algeri, Algeria; 17 agosto 1973
Peggiore sconfitta
Bandiera dell'Ungheria Ungheria 9 - 2 Algeria Bandiera dell'Algeria
Budapest, Ungheria; 16 agosto 1967
Campionato del mondo
Partecipazioni 4 (esordio: 1982)
Miglior risultato Ottavi di finale nel 2014
Coppa d'Africa
Partecipazioni 20 (esordio: 1968)
Miglior risultato Oro Campioni nel 1990, 2019

La nazionale di calcio dell'Algeria (ar. منتخب الجزائر لكرة القدم), i cui giocatori sono soprannominati "Volpi del deserto" (Les Fennecs in francese), è la rappresentativa calcistica nazionale dell'Algeria ed è posta sotto l'egida della Fédération Algérienne de Football.

La squadra disputò la sua prima partita il 6 gennaio 1963 contro la Bulgaria, vincendo per 2-1. Precedentemente, a causa anche della mancanza di indipendenza dello stato algerino, non esisteva nessuna rappresentativa ufficiale.

Nella sua bacheca figurano 2 Coppe d'Africa, vinte nel 1990 (nell'edizione giocata in casa) e nel 2019, e una Coppa araba FIFA, vinta nel 2021 con la nazionale B, oltre a una Coppa delle nazioni afro-asiatiche e a un'edizione dei Giochi panafricani. La squadra vanta quattro apparizioni nella fase finale del campionato del mondo (1982, 1986, 2010 e 2014), dove il miglior risultato sono gli ottavi di finale raggiunti al campionato del mondo 2014.

Nella classifica mondiale della FIFA, in vigore da agosto 1993, il miglior posizionamento raggiunto dall'Algeria è il 15º posto dell'ottobre 2014, mentre il peggiore è il 103º posto del giugno 2008; occupa il 30º posto della graduatoria.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

1958-1962: la squadra dell'FLN[modifica | modifica wikitesto]

A causa degli avvenimenti politici del secolo scorso l'Algeria è legata alla Francia ed anche nel calcio si sono sentiti gli effetti di tale situazione.

Nel 1957, quando ormai la guerra in Algeria era iniziata già da tre anni, il Fronte di Liberazione Nazionale volle creare una squadra di calcio in modo tale da esporre la questione algerina sotto gli occhi del mondo. Numerosi calciatori nati in Algeria giocavano già ad alti livelli, come ad esempio Mustapha Zitouni (che ottenne qualche presenza nella nazionale maggiore francese) e Rachid Mekhloufi. Venne così fondata la Équipe du FLN de football, a quel tempo illegale, con sede a Tunisi. Nella squadra giocarono diversi algerini con residenza in Francia che decisero di disertare i propri club. Lo scopo era appunto quello di dimostrare ai francesi che perfino i calciatori professionisti erano disposti a rinunciare al proprio status per la nazione algerina.

La Francia corse ai ripari e chiese e ottenne dalla FIFA un divieto di farla giocare. Nonostante questo impedimento, la squadra riuscì a fissare un tour mondiale, ricevendo il consenso di ben 80 squadre in varie parti del mondo.

La prima partita si svolse proprio in Tunisia il 1º giugno 1957 contro il paese ospitante e vide la vittoria degli algerini (4-1). In totale furono programmate 83 partite ma ne vennero disputate 58.

Dopo l'indipendenza algerina del 1962, la squadra venne sciolta per far posto ufficialmente alla nazionale di calcio algerina.

1962-1974: gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

La selezione FLN nel '74

Dopo l'indipendenza acquisita nel 1962, la federcalcio algerina si affiliò ufficialmente alla FIFA nel 1964 e divenne membro della CAF lo stesso anno.

Disputò la sua prima partita ufficiale il 6 gennaio 1963 contro la Bulgaria e la vinse anche grazie ad un giocatore dell'FLN, Mustapha Zitouni.

La prima vittoria importante arriva nel 1964 contro la Germania Ovest (2-0), che sarà poi finalista perdente del campionato del mondo 1966 contro l'Inghilterra padrona di casa.

Nel 1965 avrebbe potuto partecipare alle gare di qualificazioni per il campionato del mondo 1966, ma, per decisione comune di tutte le squadre africane e asiatiche, non le disputò. Il motivo fu la scarsa considerazione che nutriva allora la FIFA per il calcio extra-europeo (per le nazionali di Asia e Africa vi era allora un solo posto nella fase finale, condiviso).

Nel 1965 disputò un'amichevole a Orano, persa per 3-0 contro il Brasile campione del mondo in carica.

Sempre nello stesso anno partecipò alla sua prima manifestazione ufficiale, vale a dire i Giochi panafricani. Qui l'Algeria riuscì ad arrivare in finale, dove perse contro la Costa d'Avorio.

Hassen Lalmas con il suo club, il CR Belouizdad

Guidata da Hassen Lalmas, leader della squadra, nel 1967, riuscì a qualificarsi alla Coppa d'Africa 1968: nella prima partita del girone fu sconfitta per 3-0 dalla Costa d'Avorio, per poi rifarsi nel secondo match con l'Uganda, dove Lalmas segnò una storica tripletta. Infine nell'ultimo e decisivo match gli africani non riuscirono a qualificarsi, perdendo 3-1 contro l'Etiopia, nazionale del paese ospitante il torneo.

Sempre nello stesso anno gli algerini parteciparono alle gare di qualificazione per il campionato del mondo 1970, ma persero contro la Tunisia e mancarono la qualificazione. Fallirono anche l'approdo alla Coppa delle nazioni africane 1970 e all'edizione del 1972.

Il 17 agosto 1973 l'Algeria scrisse una pagina della sua storia di calcio, vincendo per 15-1 contro lo Yemen del Sud. È tuttora la miglior vittoria della nazionale algerina.

Nel 1974 fallì nuovamente l'approdo sia alla Coppa del mondo, mancando la qualificazione a Germania Ovest 1974, oltre a fallire la qualificazione alla Coppa delle nazioni africane 1974.

1975-1990: la generazione d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1975 l'Algeria ospitò i Giochi del Mediterraneo. Tutta l'attenzione si spostò così verso la nazionale olimpica. Gli algerini riuscirono a sconfiggere la Francia per 3-2 in finale. Naturalmente la cosa destò scalpore, al punto da assurgere e motivo di riscatto e orgoglio nazionale per la superiorità mostrata nei confronti della ex potenza coloniale.

In un'amichevole con lo Sheffield United per la prima volta si iniziò a sentire il coro che diventerà poi una sorta di inno per la squadra, vale a dire "One, Two, Three... Viva l'Algérie".

Nell'aprile 1976 l'Algeria superò il primo turno eliminatorio per la qualificazione al campionato del mondo 1978 contro la [[Selezione di calcio Template:Naz/LYB|Template:Naz/LYB]] (1-0 ad Algeri e 0-0 a Tripoli), ma al secondo turno, nel febbraio 1977, fu eliminata dalla Tunisia (2-0 per i tunisini a Tunisi e 1-1 ad Algeri).

Negli anni successivi i risultati sportivi furono molto scarsi. Ciò fu dovuto anche alla scarsità di strutture adeguate. L'allora presidente Houari Boumedienne decise così di applicare una riforma nello sport nelle principali squadre di club algerine. In questo modo la nazionale poté disporre di forze nuove.

Nel 1978, come successo già nel 1975, per lasciar spazio ai giochi panafricani la nazionale maggiore non disputò nessun incontro. La squadra olimpica riuscì a vincere la finale contro la Nigeria per 1-0. Tuttavia, ai Giochi del Mediterraneo dell'anno successivo non riusciranno a mantenere il titolo di campioni, venendo eliminati in semifinale dalla Jugoslavia.

Qualificatasi alla Coppa d'Africa 1980 (ben 12 anni dopo l'ultima apparizione), l'Algeria riuscì ad arrivare per la prima volta nella sua storia fino in finale dopo aver vinto in semifinale contro l'Egitto per 6-4 ai tiri di rigore e aver superato come prima classificata un girone con Marocco, Ghana e Guinea. La finale vide la vittoria della Nigeria, nazionale del paese ospitante la manifestazione, per tre reti a zero.

Nello stesso anno gli algerini parteciparono alle Olimpiadi di Mosca, dove superarono un girone con Spagna, Siria e Germania Est, ma furono eliminati dalla Jugoslavia, stavolta ai quarti di finale.

Dopo la finale raggiunta in Coppa Africa attorno agli algerini si erano create molte aspettative per la qualificazione ai mondiali del 1982, che puntualmente giunse nel 1981 battendo, tra le varie squadre, perfino la Nigeria, che pure aveva nettamente battuto gli algerini nella finale di Coppa d'Africa di pochi mesi prima. Sempre nello stesso anno l'Algeria riuscì a qualificarsi per la Coppa d'Africa 1982 vincendo agilmente contro il Burkina Faso per 7-0. L'Algeria riuscì a raggiungere la semifinale, dove fu eliminata dal Ghana dopo i tempi supplementari e successivamente perse anche la finale per il 3º posto contro lo Zambia, giungendo quindi al quarto posto.

La nazionale algerina che affrontò l'Austria a Spagna 1982

La prima partecipazione dell'Algeria ad un mondiale, a Spagna 1982, è da ricordare: l'équipe d'Algérie aveva clamorosamente sconfitto per 2-1 la Germania Ovest, una delle grandi favorite, grazie alle ottime prestazioni di Rabah Madjer, Lakhdar Belloumi, Mustapha Dahleb e Salah Assad. Nello stesso girone eliminatorio aveva perso con l'Austria (0-2), ma aveva sconfitto il Cile per 3-2. L'incontro Germania Ovest-Austria divenne così decisivo per le sorti dell'Algeria, poiché l'unico risultato che avrebbe potuto eliminare gli africani e qualificare entrambe le europee era l'1-0 a favore dei tedeschi. E così fu: Germania Ovest-Austria 1-0.

Questo risultato destò non poche polemiche perché parso combinato, al punto che il match verrà definito dalla stampa "Vergogna di Gijón" (o "Patto di non belligeranza di Gijón"). I tedeschi, infatti, segnarono subito (all'11º minuto con Hrubesch) e da allora si smise di giocare, con le due squadre che continuarono a fare melina a metà campo fino alla fine della partita. Da quel mondiale la FIFA decise che le ultime due partite di ciascun girone andassero giocate in contemporanea.

Nel 1984 l'Algeria giunse al terzo posto nella Coppa d'Africa vincendo la finale di consolazione contro l'Egitto per 3-1.

Nella Coppa d'Africa successiva, ovvero quella del 1986, la squadra algerina non lasciò alcun segno venendo eliminata al primo turno.

Qualificatasi anche al mondiale messicano del 1986, la nazionale algerina non riuscì a ripetere i fasti del 1982 e terminò il proprio girone con un solo punto: infatti pareggiò con l'Irlanda del Nord (1-1) ma perse contro il Brasile (1-0) e la Spagna (3-0). L'unica rete algerina venne realizzata da Djamel Zidane.

Nel 1988 giunse nuovamente terza in Coppa d'Africa, questa volta sconfiggendo nella finale di consolazione il Marocco ai tiri di rigore per 4-3.

Nel 1990 l'Algeria ospitò la Coppa delle nazioni africane. Debuttò il 2 marzo 1990 contro la Nigeria, vincendo per 5-1. Successivamente vinse per 3-0 contro la Costa d'Avorio e per 2-0 contro l'Egitto, qualificandosi così per le semifinali. Qui sconfiggerà il Senegal per 2-1, giungendo in finale. Davanti a uno stadio gremito di 100.000 persone, Chérif Oudjani segnerà l'unica rete contro la Nigeria (già incontrata ai gironi) che permetterà all'Algeria di alzare il suo primo trofeo davanti al suo pubblico. Djamel Menad fu il capocannoniere di quel torneo, con 4 reti.

1990-2007: la sterilità del calcio algerino[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante la grande forza dimostrata in patria, che permise ai nordafricani di vincere per la prima volta la Coppa d'Africa, la squadra mancò la qualificazione al mondiale di Italia 1990. Vinto il girone con Costa d'Avorio e Zimbabwe (la Libia si ritirò), perse infatti il play-off contro l'Egitto, che nel novembre 1989 si impose per 1-0 al Cairo dopo lo 0-0 del mese precedente a Costantina.

Nel 1991 l'Algeria riuscì a vincere la Coppa delle nazioni afro-asiatiche grazie alla regola dei gol in trasferta, battendo in casa l'Iran per 1-0 dopo la sconfitta per 2-1 subita a Teheran.

Nel 1992 l'Algeria deluse in Coppa d'Africa perdendo per 3-0 con la Costa d'Avorio e pareggiando per 1-1 con la Rep. del Congo, risultati che non permisero alla squadra di superare il girone. Nell'edizione successiva, quella del 1994, la formazione algerina fu punita con l'estromissione dal torneo dalla CAF per aver schierato un giocatore squalificato.

Fallì pure la qualificazione al campionato del mondo 1994 a favore della Nigeria. Questa sconfitta sarà la fotografia del calcio algerino nel decennio successivo. A causa del terrorismo e dell'instabilità politica che colpì il paese, infatti, anche il calcio e tutti gli altri sport ne avrebbero risentito. Nel 1996 l'Algeria riuscì a qualificarsi ai quarti di finale di Coppa d'Africa superando un girone con Zambia, Sierra Leone e Burkina Faso, ma uscì ai quarti, sconfitta dal Sudafrica, paese ospitante, per due reti a uno. Si qualificò anche all'edizione del 1998 e giunse ultima nel proprio girone dopo aver perso tutti e tre gli incontri, con Guinea (0-1), Burkina Faso (1-2) e Camerun (1-2). Fallì poi ancora una volta la qualificazione al mondiale, venendo eliminata nelle qualificazioni africane a Francia 1998.

Qualificatasi per la Coppa d'Africa 2000, riuscì nuovamente a superare il girone di prima fase pareggiando con la RD del Congo (0-0) e il Sudafrica (1-1), ma vincendo contro il Gabon (3-1). Proprio come nel 1996, però, l'Algeria si arrese ai quarti di finale, perdendo per 3-0 con il Camerun. Nel 2002 l'Algeria si dimostrò compagine solida nel panorama del calcio africano, poiché partecipò nuovamente alla Coppa delle nazioni africane. Non fallisce, infatti, la qualificazione alla manifestazione dal 1978 (se si esclude la squalifica del 1994). Tuttavia non riuscì ad ottenere grandi risultati nemmeno questa volta, uscendo ancora una volta ai gironi con un solo punto ottenuto, con la Liberia (2-2) all'ultimo minuto. La squadra nordafricana non fu in grado di qualificarsi per il mondiale nippo-coreano del 2002.

Nell'edizione del 2004 della Coppa d'Africa, organizzata dalla Tunisia, l'Algeria vide la grande possibilità per disputare un grande torneo vista la vicinanza tra i due paesi africani, ma ancora una volta fu eliminata ai quarti di finale, questa volta dal Marocco (3-1 dopo i tempi supplementari). Non fu capace di qualificarsi per il mondiale tedesco del 2006.

Il 5 giugno 2007 giocò un'amichevole di lusso con l'Argentina al Camp Nou di Barcellona, perdendo per 4-3 (doppiette di Nadir Belhadj e Lionel Messi; altri gol di Antar Yahia, Esteban Cambiasso e Carlos Tévez).

2007-2010: la rinascita[modifica | modifica wikitesto]

L'allenatore Jean-Michel Cavalli fallì la qualificazione alla Coppa d'Africa 2008. Si decise, quindi, di puntare per la quinta volta su Rabah Saâdane, già CT del 1982 e 1986.

Nel primo turno delle qualificazioni al campionato del mondo 2010 la squadra nordafricana non impressionò e perse per 1-0 a Dakar con il Senegal. Vinse poi per 3-0 con la Liberia e ottenne un risultato positivo e uno negativo con il Gambia (1-0; 0-1). Si aggiudicò quindi l'incontro con il Senegal (3-2) e pareggiò con la Liberia (0-0). Con questi risultati positivi, e complice anche il buon gioco espresso dalla squadra, il pubblico iniziò a ritrovare l'amore per la nazionale e a riporre maggiore fiducia nella squadra. Grazie ai buoni risultati ottenuti l'Algeria tornò finalmente tra le prime 20 nazioni africane della classifica mondiale della FIFA.

Nel secondo turno di qualificazione, valido sia per il campionato del mondo 2010 che per la Coppa d'Africa 2010, les Fennecs furono sorteggiati nel gruppo C insieme ad Egitto, Zambia e Ruanda. Iniziarono con un pareggio proprio con quest'ultima squadra (0-0 a Kigali).

Il 7 giugno 2009 batterono ad Algeri l'Egitto, testa di serie e favorito per la vittoria del girone, per 3-1 (60' Matmour, 64' Ghezzal, 70' Djebbour, 86' Abouterika). Il 20 giugno sconfissero anche lo Zambia in trasferta per due reti a zero. Fu la prima vittoria algerina in trasferta dopo oltre 5 anni.

Il 12 agosto 2009 l'Algeria giocò un'amichevole di lusso, in casa contro l'Uruguay, imponendosi per 1-0.

Il 6 settembre 2009, nella quarta giornata delle qualificazioni, l'Algeria batté lo Zambia per 1-0. Con questa situazione, e grazie ai risultati degli altri campi, si trovò in una posizione di vantaggio, essendo prima in classifica nel girone con 3 punti di vantaggio sulla diretta avversaria, vale a dire l'Egitto. L'11 ottobre 2009 tocca al batté il Ruanda per tre reti ad una, ma durante la partita l'arbitro non convalidò un gol regolare agli algerini, sebbene la palla fosse entrata in porta di oltre un metro[2].

L'Algeria (in verde) in campo contro l'Inghilterra nella seconda giornata della fase a gironi del mondiale di Sudafrica 2010 (0-0)

Il 14 novembre 2009 si giocò l'ultima partita del girone, nonché quella decisiva ai fini della qualificazione, tra Algeria ed Egitto. L'Algeria comandava il girone con 13 punti, mentre gli egiziani rincorrevano a quota 10 punti. Solo una vittoria con più di due reti di scarto avrebbe permesso all'Egitto l'accesso diretto alla Coppa del mondo di Sudafrica 2010, mentre in caso di 2-0 si sarebbe dovuto ricorrere ad uno spareggio, in quanto le due squadre avrebbero avuto lo stesso numeri di punti, gol realizzati e gol subiti. Il risultato della partita fu proprio questo: Egitto-Algeria 2-0. Con questo punteggio si dovette ricorrere allo spareggio, che si svolse il 18 novembre 2009 a Khartoum, in Sudan, e che vide l'Algeria vincere per 1-0. La nazionale algerina si qualificò così per un mondiale per la terza volta nella sua storia, dopo l'ultima apparizione risalente a 24 anni prima in Messico.

Dopo l'impresa contro l'Egitto, l'Algeria fu chiamata a disputare la Coppa d'Africa 2010, in programma in Angola: ma nonostante ci si aspettasse una facile vittoria algerina contro il modesto Malawi, quest'ultimo vinse con un clamoroso 0-3. L'Algeria riuscì lo stesso a superare il girone eliminatorio come seconda classificata, vincendo contro il Mali (0-1) e pareggiando senza reti con l'Angola, nazione ospitante. Giunti ai quarti di finale, il 24 gennaio 2010 gli algerini riuscirono nell'impresa di battere per 3-2 dopo i tempi supplementari la favorita del torneo, la Costa d'Avorio, ma in semifinale persero per 4-0 contro l'Egitto in una partita molto discussa dal punto di vista arbitrale (ben 3 espulsioni per gli algerini). Conclusero il torneo al 4º posto, dopo aver perso la finale per il terzo posto con la Nigeria (1-0).

Al mondiale del 2010 in Sudafrica l'Algeria fu sorteggiata nel gruppo C, insieme ad Inghilterra, Stati Uniti e Slovenia.

In preparazione al mondiale, gli algerini disputarono diverse amichevoli, con risultati tuttavia disastrosi (Algeria-Serbia 0-3, Irlanda-Algeria 3-0). L'unica vittoria arrivò contro gli Emirati Arabi Uniti per 1-0, anche se non convinse del tutto, dato che fu ottenuta solo grazie ad un gol su calcio di rigore.

Nella fase finale del mondiale 2010 gli algerini uscirono nella fase a gironi, dopo aver perso all'esordio contro la Slovenia (0-1), pareggiato contro l'Inghilterra (0-0) e perso all'ultimo minuto contro gli Stati Uniti (0-1).

2011-2014: l'era Halilhodžić[modifica | modifica wikitesto]

Allenamento della nazionale algerina con Vahid Halilhodžić (2013)

Nel post-mondiale l'Algeria continuò a non vincere e per questo l'allenatore Rabah Saâdane fu esonerato e sostituito da Abdelhak Benchikha, il quale però non riuscì a risollevare gli algerini, che vivevano una crisi soprattutto per quanto concerne il reparto offensivo. Il culmine del periodo buio arrivò il 4 giugno 2011, con la pesante sconfitta per 4-0 contro il Marocco che provocò le dimissioni dell'allenatore e sancì di fatto la mancata qualificazione degli algerini alla Coppa d'Africa 2012. In sostituzione del tecnico sollevato dall'incarico, fu chiamato il bosniaco Vahid Halilhodžić, con cui la squadra riuscirà a ripartire e a ottenere buoni risultati.

Vincendo contro la Libia, l'Algeria si qualificò per la Coppa d'Africa 2013, dove esordì nel girone D il 22 gennaio 2013 perdendo contro la Tunisia (0-1). Seguirono un'altra sconfitta (contro il Togo, 0-2) e un pareggio (con la Costa d'Avorio, 2-2), risultati che determinarono l'eliminazione della squadra nordafricana al primo turno.

Sorteggiata con Mali, Benin e Ruanda per le qualificazioni al campionato del mondo 2014, l'Algeria terminò la prima parte delle eliminatorie al primo posto del girone, con cinque vittorie e una sola sconfitta al passivo. Dopo aver perso a Ouagadougou per 3-2 contro la Burkina Faso nell'andata dello spareggio, il 19 novembre 2013, vincendo a Blida per una rete a zero, si qualificò per la quarta volta nella sua storia per la fase finale di un mondiale, grazie alla regola dei gol in trasferta.

Nelle amichevoli pre-mondiali gli algerini impressionarono per il buon gioco espresso vincendo contro la Slovenia (2-0), contro l'Armenia (3-1) e contro la Romania (2-1).

Il 17 giugno 2014 esordirono nel girone H del mondiale disputatosi in Brasile perdendo, dopo essere passati in vantaggio, contro il Belgio per 1-2. Il 22 giugno, nella seconda gara del girone, vinsero per 4-2 contro la Corea del Sud, entrando nella storia del calcio africano come prima squadra del continente nero a segnare 4 reti in una sola partita in una fase finale della Coppa del mondo. Il 26 giugno, pareggiando per 1-1 contro la Russia di Fabio Capello grazie alla rete di Islam Slimani, la squadra allenata da Halilhodžić scrisse la storia del calcio algerino, qualificandosi per la prima volta agli ottavi di finale di un mondiale. Il 30 giugno sfidò la Germania per accedere ai quarti di finale e dopo un pareggio a reti bianche nei tempi regolamentari, perse solamente dopo i tempi supplementari per due reti a uno, fornendo tuttavia un'ottima prestazione. Il gol realizzato da Abdelmoumene Djabou per gli algerini al minuto 120 e 51 secondi è attualmente la rete segnata più tardi in un mondiale.

Nonostante l'eliminazione agli ottavi, la squadra e tutto lo staff furono accolti ad Algeri, al loro ritorno dal Brasile, da migliaia di persone in festa.

2014-2016: l'era Gourcuff[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del mondiale la federazione algerina e il selezionatore Vahid Halilhodžić annunciarono la separazione e il 19 luglio 2014 fu ufficializzata la nomina del sostituto, il francese Christian Gourcuff.

Dopo aver agevolmente vinto il proprio girone di qualificazione alla Coppa d'Africa 2015 con Mali, Malawi ed Etiopia, la squadra algerina, anche alla luce dell'ottimo mondiale disputato qualche mese prima in Brasile, era una delle favorite per la vittoria finale del torneo, in programma in Guinea Equatoriale. Inserita in un difficile girone con Sudafrica, Ghana e Senegal, vinsce per 3-1 contro i sudafricani, perde per 1-0 con il Ghana subendo un gol nel finale di partita e batté per 2-0 il Senegal con gol della stella Riyad Mahrez e di Nabil Bentaleb. Il secondo posto nel girone, dovuto allo scontro diretto perso contro il Ghana malgrado una differenza reti migliore dei ghanesi, significò sfida contro Costa d'Avorio nei quarti di finale. Gli ivoriani si imposero per 2-0, eliminando gli algerini.

Dopo un'inattesa sconfitta per 2-1 contro la Guinea in amichevole e un pareggio per 2-2 contro la Tanzania, il CT Gourcuff fu molto criticato, ma rimase in sella grazie ad una vittoria per 7-0 ancora contro la Tanzania, successo che consentì all'Algeria di qualificarsi per il terzo turno delle eliminatorie CAF del campionato del mondo 2018.

Dopo un pareggio per 3-3 contro l'Etiopia, il 3 aprile 2016 Gourcuff si dimise. Il suo posto fu preso ad interim da Nabil Neghiz, che il 3 giugno condusse i suoi alla vittoria (2-0) contro le Seychelles che diede all'Algeria la qualificazione alla Coppa d'Africa 2017 con una giornata di anticipo rispetto alla fine della campagna di qualificazione.

2016-2024: campioni d'Africa e della Coppa araba e successive delusioni[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 giugno 2016 fu nominato CT Milovan Rajevac, che rimase in carica solo per due partite. Il 12 ottobre il serbo fu sollevato dall'incarico dopo il pari con il Camerun (1-1) nel girone di qualificazione a Russia 2018.

Il 28 ottobre 2016 fu ingaggiato il belga Georges Leekens, che tornò sulla panchina delle Volpi del deserto dopo tredici anni. Sotto la sua guida, in novembre la squadra perse 3-1 contro la Nigeria il secondo incontro di qualificazione ai mondiali. Disputò quindi la fase finale della Coppa d'Africa 2017, dove deluse ed uscì già al primo turno. In tre partite l'Algeria, indicata alla vigilia come una delle favorite per la vittoria finale, raccolse infatti due pari (2-2 contro lo Zimbabwe e 2-2 contro il Senegal) inframmezzati da una sconfitta (2-1 contro la Tunisia). Il 24 gennaio 2017, all'indomani dell'eliminazione, il belga rassegnò le proprie dimissioni[3].

Il 13 aprile 2017 la guida tecnica dell'Algeria fu affidata allo spagnolo Luis Lucas Alcaraz[4]. Le qualificazioni al mondiale di Russia ripresero in settembre e l'Algeria subì tre sconfitte in tre incontri, venendo così eliminata. L'allenatore spagnolo fu licenziato e il 18 ottobre 2017 la federazione affidò la panchina a Rabah Madjer, per la terza volta alla guida della nazionale e quinto selezionatore negli ultimi tre anni.[5] Il 23 giugno 2018, a causa di quattro passi falsi consecutivi in amichevole (contro Iran, Arabia Saudita, Capo Verde e Portogallo), Madjer fu sollevato dall'incarico con un bilancio di 4 vittorie (di cui una a tavolino, all'esordio) e 4 sconfitte in 8 partite[6][7].

Il 2 agosto 2018 sulla panchina algerina subentrò Djamel Belmadi, che indicò in Yacine Brahimi il nuovo capitano della nazionale.

L'Algeria si qualificò alla Coppa d'Africa 2019 aggiudicandosi il primo posto nel girone davanti a Benin, Gambia e Togo. In Egitto, vinto il girone senza subire gol grazie ai successi contro Kenya (2-0) Senegal (1-0) e Tanzania (3-0), l'Algeria eliminò agli ottavi di finale la Guinea (3-0), ai quarti la Costa d'Avorio (4-3 ai tiri di rigore dopo l'1-1 dei tempi supplementari) e in semifinale la Nigeria (2-1), approdando in finale dopo ventinove anni. Qui trovò, per la seconda volta in pochi giorni, il Senegal e lo sconfisse per 1-0, aggiudicandosi il secondo titolo continentale della propria storia[8].

La nazionale algerina, schierata per l'occasione con la nazionale B allenata da Majid Bougherra (priva dei calciatori militanti nei campionati europei), trionfò anche alla Coppa araba FIFA 2021 in Qatar, battendo in finale la Tunisia per 2-0 dopo i tempi supplementari e aggiudicandosi per la prima volta la competizione.[9]

Nella Coppa d'Africa 2021, disputata nel gennaio 2022, gli algerini, campioni continentali in carica, furono clamorosamente eliminati al primo turno, piazzandosi ultimi nel proprio girone dopo un pari contro la Sierra Leone (0-0) e due sconfitte, contro Guinea Equatoriale (0-1) e Costa d'Avorio (1-3)[10]. Non andarono meglio le qualificazioni al campionato del mondo 2022, nelle quali l'Algeria, dopo aver vinto il girone eliminatorio con 4 successi e 2 pareggi in 6 partite, si fece eliminare dal Camerun per la regola dei gol fuori casa, dopo aver vinto per 0-1 in trasferta e perso per 1-2 in casa. Sorte analoga ebbero gli algerini anche alla Coppa d'Africa 2023, tenutasi nel gennaio dell'anno successivo: nonostante fossero quotate per superare agevolmente un girone dove si trovavano anche Angola, Burkina Faso e Mauritania, le Volpi del Deserto conclusero invece come uniche eliminate, pareggiando contro Angola (1-1) e Burkina Faso (2-2), solo con una vittoria contro la Mauritania nell'ultima partita avrebbero avuto la certezza di superare il girone, ma benché l'Algeria ne fosse la favorita, a gran sorpresa vinse la Mauritania per 1-0 che, con la loro prima vittoria nella storia del torneo, riuscì a qualificarsi agli ottavi di finale a scapito dell'Algeria.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Divise storiche[modifica | modifica wikitesto]

Casa[modifica | modifica wikitesto]

Manica sinistra
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1962
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Pantaloncini
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1963–1967
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CAN 1968
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1972
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1975
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1978
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CAN 1980
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CAN 1982
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1980
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Mondiali 1982
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CAN 1984
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CAN 1986
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CAN 2004
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CAN 2010
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CAN 2013
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CAN 2015
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CAN 2017
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2018
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CAN 2019

Trasferta[modifica | modifica wikitesto]

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1962–1967
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1978
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CAN 1982
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Mondiali 1982
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Mondiali 1986
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CAN 1986
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CAN 1988
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CAN 1990
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CAN 2004
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CAN 2010
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CAN 2013
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Mondiali 2014
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CAN 2015
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CAN 2017
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2018
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CAN 2019

Fornitori sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Marca
1962–1968 Nessuno
1975–1978 Bandiera della Germania Adidas
1978–1990 Bandiera dell'Algeria Sonitex
1990–1992 Bandiera della Germania Adidas
1993–1995 Bandiera dell'Italia Lotto
1996–2004 Bandiera dell'Algeria Cirta Sport
2002–2004 Bandiera della Francia Baliston
2004–2009 Bandiera della Francia Le Coq Sportif
2010–2014 Bandiera della Germania Puma
2015– Bandiera della Germania Adidas

Commissari tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 29 febbraio 2024. In corsivo gli allenatori assunti ad interim come traghettatori.

Rabah Saâdane
Vahid Halilhodžić
Christian Gourcuff
Djamel Belmadi
Allenatore Periodo G V N P % vittorie Competizioni
Bandiera dell'Algeria Firoud, Kader Kader Firoud 1963 3 1 1 1 33,3
Bandiera dell'Algeria Khabatou, Smaïl Smaïl Khabatou 1963-1964 7 2 4 1 28,6
Bandiera dell'Algeria Ibrir, Abderrahman Abderrahman Ibrir 1964-1965 4 2 1 1 50,0
Bandiera dell'Algeria Khabatou, Smaïl Smaïl Khabatou 1965-1966 3 0 2 1 &&0,0
Bandiera della Francia Leduc, Lucien Lucien Leduc 1966-1969 19 7 5 7 36,8 Coppa d'Africa 1968 - Fase a gironi
Bandiera dell'Algeria Amara, Saïd Saïd Amara 1969 2 1 0 1 50,0
Bandiera dell'Algeria Zouba, Hamid Hamid Zouba
Bandiera dell'Algeria Ben Tifour, Abdelaziz Abdelaziz Ben Tifour
1969-1970
Bandiera dell'Algeria Zouba, Hamid Hamid Zouba 1970-1971
Bandiera dell'Algeria Mekloufi, Rachid Rachid Mekloufi 1971-1972
Bandiera dell'Algeria El Kenz, Mohamed Mohamed El Kenz
Bandiera dell'Algeria Sellal, Abdelhamid Abdelhamid Sellal
1972-1973 6 3 1 2 50,0
Bandiera dell'Algeria Amara, Saïd Saïd Amara 1973
Bandiera della Romania Macri, Dumitru Dumitru Macri 1974-1975 11 0 3 8 &&0,0
Bandiera dell'Algeria Mekloufi, Rachid Rachid Mekloufi 1975-1979
Bandiera dell'Algeria Khalef, Mahieddine Mahieddine Khalef 1979
Bandiera della Jugoslavia Rajkov, Zdravko Zdravko Rajkov
Bandiera dell'Algeria Khalef, Mahieddine Mahieddine Khalef
1979-1980 18 8 6 4 44,4 Coppa d'Africa 1980 - Finalista
Bandiera della Jugoslavia Rajkov, Zdravko Zdravko Rajkov 1980-1981
Bandiera dell'Unione Sovietica Rogov, Evgeni Evgeni Rogov
Bandiera dell'Algeria Maouche, Mohamed Mohamed Maouche
1981-1982 5 4 1 0 80,0
Bandiera dell'Algeria Khalef, Mahieddine Mahieddine Khalef
Bandiera dell'Algeria Mekloufi, Rachid Rachid Mekloufi
1982 5 2 1 2 40,0 Coppa d'Africa 1982 - 4º posto
Bandiera dell'Algeria Khalef, Mahieddine Mahieddine Khalef 1982 2 1 1 0 50,0
Bandiera dell'Algeria Mekloufi, Rachid Rachid Mekloufi 1982 3 2 0 1 66,7 Mondiale 1982 - Fase a gironi
Bandiera dell'Algeria Zouba, Hamid Hamid Zouba 1982-1983 13 6 2 5 46,2
Bandiera dell'Algeria Zouba, Hamid Hamid Zouba
Bandiera dell'Algeria Khabatou, Smaïl Smaïl Khabatou
1984 1 0 1 0 &&0,0
Bandiera dell'Algeria Khalef, Mahieddine Mahieddine Khalef 1984 10 4 3 3 40,0 Coppa d'Africa 1984 - 3º posto
Bandiera dell'Algeria Saadane, Rabah Rabah Saadane 1984-1986 28 9 10 9 32,1 Coppa d'Africa 1984 - Fase a gironi
Mondiale 1986 - Fase a gironi
Bandiera dell'Unione Sovietica Rogov, Evgeni Evgeni Rogov 1986-1988 17 8 6 3 47,1 Coppa d'Africa 1988 - 3º posto
Bandiera dell'Algeria Lemoui, Kamel Kamel Lemoui 1988-1989 22 8 9 5 36,4
Bandiera dell'Algeria Kermali, Abdelhamid Abdelhamid Kermali 1989-1992 24 10 10 4 41,7 Coppa d'Africa 1990 - Campioni
Coppa afro-asiatica 1991 - Campioni
Coppa d'Africa 1992 - Fase a gironi
Bandiera dell'Algeria Ighil, Meziane Meziane Ighil 1992-1994 21 7 10 4 33,3
Bandiera dell'Algeria Madjer, Rabah Rabah Madjer 1994-1995 9 2 4 3 22,2
Bandiera dell'Algeria Fergani, Ali Ali Fergani
Bandiera dell'Algeria Abdelouahab, Mourad Mourad Abdelouahab
1995-1996 19 10 3 6 52,6 Coppa d'Africa 1996 - Quarti di finale
Bandiera dell'Algeria Zouba, Hamid Hamid Zouba 1996-1997 5 1 3 1 20,0
Bandiera dell'Algeria Mehdaoui, Abderrahmane Abderrahmane Mehdaoui 1997-1998 14 6 1 7 42,9 Coppa d'Africa 1998 - Fase a gironi
Bandiera della Romania Pigulea, Marcel Marcel Pigulea 1998 2 2 0 0 100,0&
Bandiera dell'Algeria Ighil, Meziane Meziane Ighil 1998-1999 4 0 1 3 &&0,0
Bandiera dell'Algeria Saadane, Rabah Rabah Saadane 1999 1 0 1 0 &&0,0
Bandiera dell'Algeria Charef, Boualem Boualem Charef 1999 3 2 0 1 66,7
Bandiera dell'Algeria Madjer, Rabah Rabah Madjer
Bandiera dell'Algeria Bensaoula, Tedj Tedj Bensaoula
1999 0 0 0 0 !
Bandiera dell'Algeria Sandjak, Nacer Nacer Sandjak 1999-2000 7 2 3 2 28,6
Bandiera dell'Algeria Djaadaoui, Abdel Abdel Djaadaoui
Bandiera dell'Algeria Boudaia, Djahid Djahid Boudaia
Bandiera della Romania Rădulescu, Mircea Mircea Rădulescu
2000-2001 14 5 5 4 35,7 Coppa d'Africa 2000 - Quarti di finale
Bandiera dell'Algeria Zouba, Hamid Hamid Zouba
Bandiera dell'Algeria Kermali, Abdelhamid Abdelhamid Kermali
2001 5 2 0 3 40,0
Bandiera dell'Algeria Zouba, Hamid Hamid Zouba
Bandiera dell'Algeria Kermali, Abdelhamid Abdelhamid Kermali
Bandiera dell'Algeria Aït Djoudi, Azzedine Azzedine Aït Djoudi
2001 1 0 1 0 &&0,0
Bandiera dell'Algeria Madjer, Rabah Rabah Madjer 2001-2002 9 2 3 4 22,2 Coppa d'Africa 2002 - Fase a gironi
Bandiera dell'Algeria Zouba, Hamid Hamid Zouba 2002-2003 5 3 2 0 60,0
Bandiera del Belgio Leekens, Georges Georges Leekens 2003 6 2 2 2 33,3
Bandiera dell'Algeria Saadane, Rabah Rabah Saadane 2003-2004 10 4 3 3 40,0 Coppa d'Africa 2004 - Quarti di finale
Bandiera del Belgio Waseige, Robert Robert Waseige 2004 6 0 4 2 &&0,0
Bandiera dell'Algeria Fergani, Ali Ali Fergani
Bandiera dell'Algeria Belloumi, Lakhdar Lakhdar Belloumi
2004-2005 7 2 2 3 28,6
Bandiera dell'Algeria Ighil, Meziane Meziane Ighil 2005-2006 3 0 1 2 &&0,0
Bandiera della Francia Cavalli, Jean-Michel Jean-Michel Cavalli 2006-2007 12 4 3 5 33,3
Bandiera dell'Algeria Saadane, Rabah Rabah Saadane 2007-2010 32 15 6 11 46,9 Coppa d'Africa 2010 - 4º posto
Mondiale 2010 - Fase a gironi
Bandiera dell'Algeria Benchikha, Abdelhak Abdelhak Benchikha 2010-2011 4 1 1 2 25,0
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Halilhodžić, Vahid Vahid Halilhodžić 2011-2014 31 19 5 7 61,3 Coppa d'Africa 2013 - Fase a gironi
Mondiale 2014 - Ottavi di finale
Bandiera della Francia Gourcuff, Christian Christian Gourcuff 2014-2016 21 13 3 5 61,9 Coppa d'Africa 2015 - Quarti di finale
Bandiera dell'Algeria Neghiz, Nabil Nabil Neghiz 2016 1 1 0 0 100,0&
Bandiera della Serbia Rajevac, Milovan Milovan Rajevac 2016 2 1 1 0 50,0
Bandiera del Belgio Leekens, Georges Georges Leekens 2016-2017 4 1 2 1 25,0 Coppa d'Africa 2017 - Fase a gironi
Bandiera della Spagna Alcaraz, Lucas Lucas Alcaraz 2017 7 2 1 4 28,6
Bandiera dell'Algeria Rabah Madjer[6] 2017-2018 8 4 0 4 50,0
Bandiera dell'Algeria Djamel Belmadi 2018-2024 70 46 18 6 65,7 Coppa d'Africa 2019 - Campioni
Coppa d'Africa 2021 - Fase a gironi
Coppa d'Africa 2023 - Fase a gironi
Bandiera della Svizzera Vladimir Petković 2024-in carica 0 0 0 0 !

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Algeria 1990, Egitto 2019
Algeria, Iran 1991
Qatar 2021
Algeria 1978

Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Non partecipante
1938 Non partecipante
1950 Non partecipante
1954 Non partecipante
1958 Non partecipante
1962 Non partecipante
1966 Non partecipante
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Non qualificata
1982 Primo turno
1986 Primo turno
1990 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Primo turno
2014 Ottavi di finale
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
Coppa d'Africa
Edizione Risultato
1957 Non partecipante
1959 Non partecipante
1962 Non partecipante
1963 Non partecipante
1965 Non partecipante
1968 Primo turno
1970 Non qualificata
1972 Non qualificata
1974 Non qualificata
1976 Non qualificata
1978 Non qualificata
1980 Secondo posto
1982 Quarto posto
1984 Terzo posto
1986 Primo turno
1988 Terzo posto
1990 Campione
1992 Primo turno
1994 Squalificata
1996 Quarti di finale
1998 Primo turno
2000 Quarti di finale
2002 Primo turno
2004 Quarti di finale
2006 Non qualificata
2008 Non qualificata
2010 Quarto posto
2012 Non qualificata
2013 Primo turno
2015 Quarti di finale
2017 Primo turno
2019 Campione
2021 Primo turno
2023 Primo turno
Campionato delle nazioni africane
Edizione Risultato
Giochi olimpici[11]
Edizione Risultato
Confederations Cup
Edizione Risultato


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Coppa araba
  • 1963 - Non partecipante
  • 1964 - Non partecipante
  • 1966 - Non partecipante
  • 1982 - Annullata
  • 1985 - Non partecipante
  • 1988 - Primo turno
  • 1992 - Non partecipante
  • 1998 - Primo turno
  • 2002 - Non partecipante
  • 2009 - Annullata
  • 2012 - Non partecipante
  • 2021 - Campione

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del mondo FIFA[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Bandiera dell'Italia Italia Non partecipante - - - -
1938 Bandiera della Francia Francia Non partecipante - - - -
1950 Bandiera del Brasile Brasile Non partecipante - - - -
1954 Bandiera della Svizzera Svizzera Non partecipante - - - -
1958 Bandiera della Svezia Svezia Non partecipante - - - -
1962 Bandiera del Cile Cile Non partecipante - - - -
1966 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non partecipante - - - -
1970 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Bandiera dell'Argentina Argentina Non qualificata - - - -
1982 Bandiera della Spagna Spagna Primo turno 2 0 1 5:5
1986 Bandiera del Messico Messico Primo turno 0 1 2 1:5
1990 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1994 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2002 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2006 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2010 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Primo turno 0 1 2 0:2
2014 Bandiera del Brasile Brasile Ottavi di finale 1 1 2 7:7
2018 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -
2022 Bandiera del Qatar Qatar Non qualificata - - - -

Coppa d'Africa[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1957 Bandiera del Sudan Sudan Non partecipante - - - -
1959 Bandiera della Rep. Araba Unita Rep. Araba Unita Non partecipante - - - -
1962 Bandiera dell'Etiopia Impero d'Etiopia Non partecipante - - - -
1963 Bandiera del Ghana Ghana Non partecipante - - - -
1965 Bandiera della Tunisia Tunisia Non partecipante - - - -
1968 Bandiera dell'Etiopia Impero d'Etiopia Primo turno 1 0 2 5:6
1970 Bandiera del Sudan Sudan Non qualificata - - - -
1972 Bandiera del Camerun Camerun Non qualificata - - - -
1974 Bandiera dell'Egitto Egitto Non qualificata - - - -
1976 Bandiera dell'Etiopia Etiopia Non qualificata - - - -
1978 Bandiera del Ghana Ghana Non qualificata - - - -
1980 Bandiera della Nigeria Nigeria Secondo posto 2 2 1 6:7
1982 Bandiera della Libia Libia Quarto posto 2 1 2 5:6
1984 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Terzo posto 3 2 0 8:1
1986 Bandiera dell'Egitto Egitto Primo turno 0 2 1 2:3
1988 Bandiera del Marocco Marocco Terzo posto 1 3 1 4:4
1990 Bandiera dell'Algeria Algeria Campione 5 0 0 13:2
1992 Bandiera del Senegal Senegal Primo turno 0 1 1 1:4
1994 Bandiera della Tunisia Tunisia Squalificata - - - -
1996 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Quarti di finale 2 1 1 5:3
1998 Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso Primo turno 0 0 3 2:5
2000 Bandiera del Ghana Ghana / Bandiera della Nigeria Nigeria Quarti di finale 1 2 1 5:4
2002 Bandiera del Mali Mali Primo turno 0 1 2 2:5
2004 Bandiera della Tunisia Tunisia Quarti di finale 1 1 2 5:7
2006 Bandiera dell'Egitto Egitto Non qualificata - - - -
2008 Bandiera del Ghana Ghana Non qualificata - - - -
2010 Bandiera dell'Angola Angola Quarto posto 2 1 3 4:10
2012 Bandiera del Gabon Gabon / Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale Non qualificata - - - -
2013 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Primo turno 0 1 2 2:5
2015 Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale Quarti di finale 2 0 2 6:5
2017 Bandiera del Gabon Gabon Primo turno 0 2 1 5:6
2019 Bandiera dell'Egitto Egitto Campione 6 1 0 13:2
2021 Bandiera del Camerun Camerun Primo turno 0 1 2 1:4
2023 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Primo turno 0 2 1 3:4

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 1982
Cerbah, 2 Guendouz, 3 Kouici, 4 Kourichi, 5 Merzekane, 6 Bencheikh, 7 Assad, 8 Fergani, 9 Bensaoula, 10 Belloumi, 11 Madjer, 12 Larbès, 13 Yahi, 14 D. Zidane, 15 Dahleb, 16 Mansouri, 17 Horr, 18 Maroc, 19 Tlemçani, 20 Bourebbou, 21 Amara, 22 Bentaala, CT: Khalef e Mekhloufi
Coppa del Mondo FIFA 1986
Drid, 2 Guendouz, 3 Chebel, 4 Kourichi, 5 Liegeon, 6 Kaci Said, 7 Assad, 8 Maroc, 9 Menad, 10 Belloumi, 11 Madjer, 12 Bensaoula, 13 Harkouk, 14 Zidane, 15 Sadmi, 16 Mansouri, 17 Benkhalidi, 18 Ben Mabrouk, 19 Chaïb, 20 Megharia, 21 El Hadi, 22 Amara, CT: Saâdane
Coppa del Mondo FIFA 2010
Gaouaoui, 2 Bougherra, 3 Belhadj, 4 Yahia, 5 Halliche, 6 Mansouri, 7 Boudebouz, 8 Lacen, 9 Ghezzal, 10 Saïfi, 11 Djebbour, 12 Bellaïd, 13 Matmour, 14 Laïfaoui, 15 Ziani, 16 Chaouchi, 17 Guedioura, 18 Medjani, 19 Yebda, 20 Mesbah, 21 Kadir, 22 Abdoun, 23 M'Bolhi, CT: Saâdane
Coppa del Mondo FIFA 2014
Si Mohamed, 2 Bougherra, 3 Ghoulam, 4 Belkalem, 5 Halliche, 6 Mesbah, 7 Yebda, 8 Lacen, 9 Ghilas, 10 Feghouli, 11 Brahimi, 12 Medjani, 13 Slimani, 14 Bentaleb, 15 Soudani, 16 Zemmamouche, 17 Cadamuro, 18 Djabou, 19 Taïder, 20 Mandi, 21 Mahrez, 22 Mostefa, 23 M'Bolhi, CT: Halilhodžić

Coppa d'Africa[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Africa 1980
Cerbah, P Harb, D Derouaz, D Guendouz, D Horr, D Khedis, D Kouici, D Merzekane, C Belloumi, C Fergani, C Ghrib, C Larbès, C Mahyouz, C Slimani, A Assad, A Bensaoula, A Madjer, A Benmiloudi, A Guemri, CT: Khalef e Rajkov
Coppa d'Africa 1982
Cerbah, 2 Guendouz, 3 Kouici, 4 Kourichi, 5 Merzekane, 6 Bencheikh, 7 Assad, 8 Fergani, 9 Bensaoula, 10 Belloumi, 11 Madjer, 12 Larbès, 13 Yahi, 14 Zidane, 15 Dahleb, 16 Mansouri, 17 Horr, 18 Maroc, 19 Tlemçani, 20 Bourebbou, 21 Amara, 22 Bentaala, CT: Khalef
Coppa d'Africa 1984
Cerbah, P Drid, D Mansouri, D Guendouz, D Chaïb, D Kourichi, D Laroum, D Sadmi, C Belloumi, C Fergani, C Bouras, C Jafjaf, C Kaci Said, C Yahi, C Bouiche, A Bensaoula, A Madjer, A Menad, CT: Khalef
Coppa d'Africa 1986
Drid, P Cerbah, D Megharia, D Guendouz, D Chaïb, D Merzekane, D Sadmi, D Mansouri, D Kechamli, C Maroc, C Fergani, C Medane, C Benkhalidi, C Kaci Said, C Yahi, C N. Bouiche, A Bensaoula, A Madjer, A Menad, A Na. Bouiche, CT: Saâdane
Coppa d'Africa 1988
Drid, P Kadri, P Nouri, D Megharia, D Belgherbi, D Benhalima, D Merzekane, D Chaïb, D Maatar, D Kechamli, C Belloumi, C Djahmoune, C Medane, C Ferhaoui, C Kaci Said, A Yahi, A Maiche, A Benabde, A Bouafia, A Bentayeb, A Menad, A Meghichi, CT: Saâdane
Coppa d'Africa 1990
El Hadi, 2 Bounaâs, 3 Adjas, 4 Benhalima, 5 Aït Abderrahmane, 6 Meftah, 7 Rahmouni, 8 Amani, 9 Menad, 10 Oudjani, 11 Madjer, 12 Bouiche, 13 Manaâ, 14 Cherif El Ouazzani, 15 Serrar, 16 Kadri, 17 Rahem, 18 Saïb, 19 Lazizi, 20 Megharia, 21 Djahnit, 22 Osmani, CT: Kermali e Fergani
Coppa d'Africa 1992
Kadri, P Laouer, P Osmani, D Adjas, D Belatoui, D Benhalima, D Megharia, D Rahmouni, D Sandjak, D Tribeche, C Cherif El Ouazani, C Madjer, C Meftah, C Saïb, C Tasfaout, C Medane, A Bouafia, A Bouiche, A Haraoui, A Menad, A Rahem, CT: Kermali
Coppa d'Africa 1996
Hamenad, 2 Haniched, 3 Amrouche, 4 Belatoui, 5 Ghoul, 6 Hamdani, 7 Lazizi, 8 Meftah, 9 Slatni, 10 Tasfaout, 11 Dziri, 12 Cherif El Ouazani, 13 Guechir, 14 Saïb, 15 Zerrouki, 16 Dahleb, 17 Kaci-Saïd, 18 Lounici, 19 Meçabih, 20 Rahim, 21 Zekri, 22 Bakhti, CT: Fergani
Coppa d'Africa 1998
Benabdellah, 2 Hamdani, 3 Benhamlat, 4 Meftah, 5 Zeghdoud, 6 Dziri, 7 Adjali, 8 Saïb, 9 Moussa, 10 Tasfaout, 11 Kaci-Saïd, 12 Osmane, 13 Benzerga, 14 Habri, 15 Dahleb, 16 Hamenad, 17 Benamara, 18 Zouani, 19 Ghoul, 20 Harcheche, 21 Kherris, 22 Mahrez, CT: Mehdaoui
Coppa d'Africa 2000
Benabdellah, 2 Mamouni, 3 Benhamlat, 4 Amrouche, 5 Zeghdoud, 6 Amaouche, 7 Kraouche, 8 Dziri, 9 Ghazi, 10 Tasfaout, 11 Moussouni, 12 Slatni, 13 Haddou, 14 Badji, 15 Saïfi, 16 Hamenad, 17 Mezouar, 18 Saïb, 19 Meçabih, 20 Meftah, 21 Merakchi, 22 Bougherara, CT: Sandjak
Coppa d'Africa 2002
Gaouaoui, 2 Slatni, 3 Haddou, 4 Kraouche, 5 Zeghdoud, 6 Mansouri, 7 Belbey, 8 Dziri, 9 Ghazi, 10 Tasfaout, 11 Kherkhache, 12 Samadi, 13 Zafour, 14 Bounekdja, 15 Akrour, 16 Bendahmane, 17 Raho, 18 Saïfi, 19 Diss, 20 Meftah, 21 Bradja, 22 Abdouni, CT: Madjer
Coppa d'Africa 2004
Mezair, 2 Ouadah, 3 Haddou, 4 Beloufa, 5 Aribi, 6 Mansouri, 7 Cherrad, 8 Kraouche, 9 Akrour, 10 Belmadi, 11 Boutabout, 12 Gaouaoui, 13 Zafour, 14 Fellahi, 15 Ziani, 16 Benhamou, 17 Zaoui, 18 Raho, 19 Mamouni, 20 Hadjadj, 21 Yahia, 22 Achiou, CT: Saâdane
Coppa d'Africa 2010
Ousserir, 2 Bougherra, 3 Belhadj, 4 Yahia, 5 Halliche, 6 Mansouri, 7 Bezzaz, 8 Lemmouchia, 9 Ghezzal, 10 Saïfi, 11 Raho, 12 Babouche, 13 Matmour, 14 Laïfaoui, 15 Ziani, 16 Chaouchi, 17 Zaoui, 18 Bouazza, 19 Yebda, 20 Meghni, 21 Ziaya, 22 Abdoun, 23 Zemmamouche, CT: Saâdane
Coppa d'Africa 2013
Doukha, 2 Mostefa, 3 Cadamuro, 4 Belkalem, 5 Halliche, 6 Mesbah, 7 Boudebouz, 8 Lacen, 9 Slimani, 10 Feghouli, 11 Bouazza, 12 Medjani, 13 Aoudia, 14 Kadir, 15 Soudani, 16 Si Mohamed, 17 Guedioura, 18 Lemmouchia, 19 Bezzaz, 20 Tedjar, 21 Ghoulam, 22 Rial, 23 M'Bolhi, CT: Halilhodžić
Coppa d'Africa 2015
Doukha, 2 Bougherra, 3 Ghoulam, 4 Cadamuro, 5 Halliche, 6 Mesbah, 7 Mahrez, 8 Lacen, 9 Belfodil, 10 Feghouli, 11 Brahimi, 12 Medjani, 13 Slimani, 14 Bentaleb, 15 Soudani, 16 Si Mohamed, 17 Kadir, 18 Djabou, 19 Taïder, 20 Mandi, 21 Kashi, 22 Zeffane, 23 M'Bolhi, CT: Gourcuff
Coppa d'Africa 2017
Rahmani, 2 Mandi, 3 Ghoulam, 4 Cadamuro, 5 Belkaroui, 6 Mesbah, 7 Mahrez, 8 Bennacer, 9 Hanni, 10 Bentaleb, 11 Brahimi, 12 Benyahia, 13 Slimani, 14 Bounedjah, 15 Soudani, 16 Asselah, 17 Guedioura, 18 Ghezzal, 19 Abeid, 20 Belkhiter, 21 Bensebaini, 22 Miftāḥ, 23 M'Bolhi, CT: Leekens


Coppa d'Africa 2019
Doukha, 2 Mandi, 3 Tahrat, 4 Benlamri, 5 Halliche, 6 Fares, 7 Mahrez, 8 Belaïli, 9 Bounedjah, 10 Feghouli, 11 Brahimi, 12 Ounas, 13 Slimani, 14 Boudaoui, 15 Delort, 16 Oukidja, 17 Guedioura, 18 Zeffane, 19 Abeid, 20 Atal, 21 Bensebaini, 22 Bennacer, 23 M'Bolhi, CT: Belmadi
Coppa d'Africa 2021
Zaghba, 2 Mandi, 3 Tahrat, 4 Benlamri, 5 Tougai, 6 Zerrouki, 7 Mahrez, 8 Belaïli, 9 Bounedjah, 10 Feghouli, 11 Brahimi, 12 Belkebla, 13 Slimani, 14 Bendebka, 15 Boulaya, 16 Oukidja, 17 Bedrane, 18 Ounas, 19 Zorgane, 20 Atal, 21 Bensebaini, 22 Benancer, 23 M'Bolhi, 24 Chetti, 25 Benayada, 26 Amoura, 27 Benrahma, 28 Halaïmia, CT: Belmadi
Coppa d'Africa 2023
Zaghba, 2 Mandi, 3 Van Den Kerkhof, 4 Tougai, 5 Touba, 6 Zerrouki, 7 Mahrez, 8 Belaïli, 9 Bounedjah, 10 Feghouli, 11 Aouar, 12 Ounas, 13 Slimani, 14 Boudaoui, 15 Aït-Nouri, 16 Mandréa, 17 Chaïbi, 18 Amoura, 19 Bentaleb, 20 Atal, 21 Bensebaini, 22 Bennacer, 23 M'Bolhi, 24 Belaïd, 25 Larouci, 26 Benbout, CT: Belmadi

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei giocatori convocati per la Coppa delle nazioni africane 2023, che si disputerà fra il 13 gennaio e l'11 febbraio 2024 e l'amichevole preparatoria contro il Togo del 5 gennaio.

Statistiche aggiornate al termine del loro percorso nella competizione.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Raïs M'Bolhi 25 aprile 1986 (38 anni) 96 -89 Bandiera dell'Algeria CR Belouizdad
P Anthony Mandréa 25 dicembre 1996 (27 anni) 14 -11 Bandiera della Francia Caen
P Moustapha Zeghba 21 novembre 1990 (33 anni) 7 -2 Bandiera dell'Arabia Saudita Damac
P Oussama Benbot 11 ottobre 1994 (29 anni) 0 0 Bandiera dell'Algeria USM Alger
D Aïssa Mandi 22 ottobre 1991 (32 anni) 92 4 Bandiera della Spagna Villarreal
D Ramy Bensebaini 16 aprile 1995 (29 anni) 61 8 Bandiera della Germania Borussia Dortmund
D Youcef Atal 17 maggio 1996 (27 anni) 38 2 Bandiera della Francia Nizza
D Ahmed Touba 13 marzo 1998 (26 anni) 14 1 Bandiera dell'Italia Lecce
D Mohamed Amine Tougai 22 gennaio 2000 (24 anni) 14 1 Bandiera della Tunisia Espérance
D Zineddine Belaïd 20 marzo 1999 (25 anni) 8 0 Bandiera dell'Algeria USM Alger
D Kevin Van Den Kerkhof 14 marzo 1996 (28 anni) 8 0 Bandiera della Francia Metz
D Rayan Aït-Nouri 6 giugno 2001 (22 anni) 8 0 Bandiera dell'Inghilterra Wolverhampton
D Yasser Larouci 1º gennaio 2001 (23 anni) 3 0 Bandiera dell'Inghilterra Sheffield Utd
C Sofiane Feghouli 26 dicembre 1989 (34 anni) 82 19 Bandiera della Turchia Fatih Karagümrük
C Nabil Bentaleb 24 novembre 1994 (29 anni) 48 5 Bandiera della Francia Lilla
C Ismaël Bennacer 1º dicembre 1997 (26 anni) 48 2 Bandiera dell'Italia Milan
C Ramiz Zerrouki 26 maggio 1998 (25 anni) 31 3 Bandiera dei Paesi Bassi Feyenoord
C Hichem Boudaoui 23 novembre 1999 (24 anni) 18 0 Bandiera della Francia Nizza
C Farès Chaïbi 28 novembre 2002 (21 anni) 12 2 Bandiera della Germania Eintracht Francoforte
C Houssem Aouar 30 giugno 1998 (25 anni) 9 2 Bandiera dell'Italia Roma
A Islam Slimani 18 giugno 1988 (35 anni) 102 46 Bandiera del Brasile Coritiba
A Riyad Mahrez 21 febbraio 1991 (33 anni) 93 30 Bandiera dell'Arabia Saudita Al-Ahli
A Baghdad Bounedjah 24 novembre 1991 (32 anni) 67 29 Bandiera del Qatar Al-Sadd
A Youcef Belaïli 14 marzo 1992 (32 anni) 53 9 Bandiera dell'Algeria MC Alger
A Adam Ounas 11 novembre 1996 (27 anni) 27 5 Bandiera della Francia Lilla
A Mohamed El Amine Amoura 9 maggio 2000 (23 anni) 22 5 Bandiera del Belgio Union Saint-Gilloise

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati al 26 marzo 2024.
I giocatori in grassetto sono ancora attivi in nazionale.

Classifica presenze
Posizione Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Islam Slimani 102 46 2012-
2 Lakhdar Belloumi 101 27 1978-1989
3 Rais M'Bohli 96 0 2010-
4 Aissa Mandi 94 5 2014-
5 Riyad Mahrez 93 30 2014-
6 Rabah Madjer 86 28 1978-1992
7 Sofiane Feghouli 82 19 2012-
8 Billel Dziri 81 9 1992-2005
9 Abdelhafid Tasfaout 80 34 1990-2002
10 Djamel Menad 79 25 1980-1995
Classifica reti
Posizione Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Islam Slimani 46 102 2012-
2 Abdelhafid Tasfaout 34 80 1990-2002
3 Riyad Mahrez 30 93 2014-
4 Baghdad Bounedjah 29 69 2013-
5 Rabah Madjer 28 86 1978-1992
6 Lakhdar Belloumi 27 100 1978-1989
7 Djamel Menad 25 79 1980-1995
8 Hillal Soudani 24 57 2011-2021
9 Sofiane Feghouli 19 82 2012-
Tedj Bensaoula 50 1979-1986

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com.
  2. ^ Gol annullato contro il Ruanda, su dailymotion.com.
  3. ^ Algeria nel caos: fuori dalla Coppa d'Africa, si dimette il ct Leekens, goal.com, 24 gennaio 2017.
  4. ^ (EN) Lucas Alcaraz appointed new Algeria coach, BBC, 13 aprile 2017.
  5. ^ (EN) Former player Rabah Madjer returns as Algeria coach, su bbc.com. URL consultato il 17 novembre 2017.
  6. ^ a b (FR) URGENT : Madjer (et tout son staff) officiellement limogé, La Gazette du Fennec, 24 giugno 2018.
  7. ^ (EN) Algeria dismiss coach Rabah Madjer, says sports minister, ESPN, 24 giugno 2018.
  8. ^ L'Algeria vince la Coppa d'Africa, battuto il Senegal 1-0, in Corriere dello Sport, 19 luglio 2019. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  9. ^ COPPA D'AFRICA 2022 - Egitto male senza Salah, Algeria favorita: le 5 cose che ci ha detto la Coppa araba, su eurosport.it, 20 dicembre 2021.
  10. ^ M. Nava, Kessie elimina Bennacer, uragano Costa d’Avorio sui campioni algerini. Comore agli ottavi, in La Gazzetta dello Sport, 20 gennaio 2022. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  11. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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