Provaglio Val Sabbia

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Provaglio Val Sabbia
comune
Provaglio Val Sabbia – Stemma
Provaglio Val Sabbia – Bandiera
Provaglio Val Sabbia – Veduta
Provaglio Val Sabbia – Veduta
Municipio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoMassimo Mattei (lista civica) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate45°41′N 10°26′E / 45.683333°N 10.433333°E45.683333; 10.433333 (Provaglio Val Sabbia)
Altitudine678 m s.l.m.
Superficie14,85 km²
Abitanti860[1] (31-12-2023)
Densità57,91 ab./km²
FrazioniArveaco, Arvenino, Barnico, Cedessano, Cesane, Marzago, Mastanico, Livrio
Comuni confinantiBarghe, Sabbio Chiese, Treviso Bresciano, Vestone, Vobarno
Altre informazioni
Cod. postale25070
Prefisso0365
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017157
Cod. catastaleH077
TargaBS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona F, 3 179 GG[3]
Nome abitantiprovagliesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Provaglio Val Sabbia
Provaglio Val Sabbia
Provaglio Val Sabbia – Mappa
Provaglio Val Sabbia – Mappa
Posizione del comune di Provaglio Val Sabbia nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Provaglio Val Sabbia (Proai in dialetto bresciano) è un comune italiano di 860 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia. Situato nella Val Sabbia, il comune appartiene alla Comunità montana della Valle Sabbia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia di Provaglio Val Sabbia segue le vicende dei comuni confinanti, si caratterizza per l'assenza di ogni forma di fortificazione e si identifica sin dal secolo VIII (secondo altre fonti il VI) nella sua Pieve: denominata «Ple(b)s Provalei Inferioris» (pieve di Provaglio Inferiore), è dedicata fin dalle sue origini ai due santi Quirico e Giuditta, la sua giurisdizione si estendeva fino a Pavone Chiese, comprendendo Sabbio, Barghe e Preseglie. Ma già al tempo dei Romani vi furono sicuri insediamenti, infatti nel 1959 durante alcuni lavori ci fu il ritrovamento di una tomba risalente a tale epoca. In tempi antichi ed in epoca romana i monti furono utilizzati per l'estrazione di minerali argentiferi e di rame, lo sfruttamento delle miniere cessò gradualmente nel XVI secolo per la concorrenza di altri giacimenti più ricchi.

Il territorio fu prima di proprietà del monastero benedettino di Leno che sviluppò notevolmente le attività agricole, nel 1337 circa divenne possedimento dei Visconti e dal 1427 al 1797 passò sotto il dominio della Repubblica Veneta. Nel XVII secolo venne eretto il Santuario della Madonna delle Cornelle in località Livrio sul luogo dove fu ritrovata un'immagine miracolosa. Al dominio della Serenissima subentrò, nel 1797, il dominio francese e la Valle Sabbia venne divisa in Dipartimenti e in Distretti. Provaglio Sopra e Provaglio Sotto furono inclusi nel Dipartimento del Benaco. Alla caduta di Napoleone il territorio ritornò sotto il dominio austriaco, la Valle Sabbia venne divisa in due distretti amministrativi e i due Provaglio vennero inclusi in quello di Preseglie. Nel giugno del 1859 Provaglio entrò a far parte del Regno d'ltalia.

Con regio decreto 26 aprile 1928, n. 1070, furono soppressi i comuni di Provaglio Sopra e di Provaglio Sotto i quali vennero aggregati nell'unica municipalità di Provaglio[4]. Qualche mese dopo, con regio decreto 13 novembre 1928, n. 2764, la denominazione del nuovo comune fu tramutata in Provaglio Val Sabbia[5].

Nel 1930 nacque a Provaglio Val Sabbia Mario Tonni, unico ammiraglio della Val Sabbia nella storia della Marina Militare,[6] scomparso nel 2005, cui nel maggio 2011 è stato intitolato il Porto del Lago d'Idro a Crone nel comune di Idro Val Sabbia.

Il 5 marzo 1945 avvenne l'eccidio di dieci partigiani della 7ª Brigata Matteotti, fucilati dalle Brigate Nere in località Cesane, dopo essere stati catturati in seguito ad uno scontro a fuoco sul Monte Besume[7]. “Dieci eroi della Resistenza che per la libertà del paese hanno sacrificato la loro stessa vita” sta scritto sul cippo di marmo che ricorda i loro nomi: Amilcare Baronchelli, Arnoldo Bellini, Angelo Bruno Cocca, Luigi Cocca, Teodoro Copponi, il belga Pierre Lanoy, Alfredo Poli, Gaetano Resa, Domenico Signori e Ferruccio Vignoni[8]. Questo fatto è commemorato ogni anno la prima domenica di marzo presso il cippo commemorativo di Cesane e l'ultima domenica di maggio presso la chiesetta sul Monte Besume situata ad un'altitudine di 1100 m.

Il 4 luglio 2010 Provaglio Val Sabbia accolse il cardinale Giovanni Battista Re (giunto per celebrare cresime e prime comunioni e per inaugurare il busto di Papa Paolo VI realizzato dallo scultore locale Massimo Pasini)[9].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma è stato approvato con delibera comunale del 9 novembre 1988 e concesso con decreto del presidente della Repubblica del 3 febbraio 1989.[10]

«Troncato: nel primo d'azzurro, alla croce latina d'oro, raggiante in ogni cantone di due raggi, dello stesso; nel secondo, di rosso, alla vacca d'argento, ferma sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Provaglio Val Sabbia si caratterizza per i numerosi luoghi di culto.

Santuario della Madonna delle Cornelle a Livro (XVII sec.)[modifica | modifica wikitesto]

Situato in posizione dominante la conca sottostante la tradizione vuole che un gruppo di fanciulli, mentre giocavano, furono abbagliati da un fascio di luce improvvisa che andò a depositarsi sopra un antico frassino. I ragazzi si arrampicarono sull'albero e vi trovarono una tavola di stucco raffigurante la Vergine Santa con il Bambino Gesù fra le braccia. La popolazione si affrettò a portare tale immagine alla chiesa di San Michele, ma quando il giorno dopo entrarono in chiesa per pregare la vergine miracolosa, non vi trovarono il quadro, che ritrovarono al frassino. Fecero vanamente vari tentativi di riporre l'immagine nella chiesa parrocchiale, ma la tavola veniva sempre ritrovata sul frassino. Si decise quindi di costruirvi un santuario e nel 1611 veniva aggiunto un campanile. La Madonna da parte sua svolse funzione di protezione sul paese dall'invasione dei Francesi e dei Germanici, per questo l'edificio è ex voto suscepto alla stessa. Nel 1758 fu aggiunto un porticato a cavallo della strada. La cupola sormontata da un proporzionato lucernario è sostenuta da quattro coppie di colonne. Nella nicchia posta sull'unico altare è deposta l'immagine miracolosa e i quattro evangelisti sono dipinti ai lati dell'edificio .

Parrocchia di Santa Maria Assunta in Cedessano (XVIII)[modifica | modifica wikitesto]

Già sede di Pieve, della chiesa primitiva non rimane nulla, vi sono alcuni resti forse romanici nell'affresco sull'angolo esterno dell'attuale sagrestia e certe incavature del campanile, che segnano la posizione, la misura del primitivo edificio. Iniziata nel 1779 da don Giambattista Gazzaroli, fu terminata nel 1816 e consacrata nel 1919. L'esterno è semplice e lineare, ma l'interno è ampio e sontuoso di un tardo barocco che già annunciava il classicismo avanzante. L'altare maggiore in marmo è dominato da una bella tela raffigurante l'Assunta, la chiesa ha quattro altari laterali dedicati ai SS. Apostoli, Madonna del Rosario, S. Giuseppe e S. Rocco.

Parrocchia di San Michele a Livro (XVII sec.)[modifica | modifica wikitesto]

Molto bella ed elegante domina da un appoggio tutta la valle. Particolarmente prezioso per marmi ed intarsi è l'altare maggiore la cui interessante pala raffigura la Madonna in gloria con S. Michele che pesa le anime nelle bilance. Notevoli sono anche le tele dei due altari laterali, quello di destra raffigura la Madonna delle Cornelle, sull'altare di sinistra vi è una tela dell'ultima cena. Di buon effetto sono gli affreschi che coprono il presbiterio e parte della navata. Nella calotta del presbiterio vi è l'esaltazione del Nome di Gesù con ai quattro lati gli Evangelisti. Sul lato sinistro, sempre nel presbiterio, è raffigurata la caduta della manna, firmata da Pietro Melzani (7.10.1950), sul lato destro, sempre dello stesso autore, è raffigurata la moltiplicazione dei pani. Un bel confessionale è opera della bottega di Bonomi di Avenone (1709). Le campane furono fuse da Giovanni Crespi di Crema nel 1849.

Chiesa di San Lorenzo ad Arveaco[modifica | modifica wikitesto]

Nella frazione di Provaglio di Sopra, la chiesetta ricorda probabilmente la diaconia dipendente dell'antica Pieve di Provaglio. L'esterno è molto semplice e l'interno è dominato da un altare sul quale sta una pala che raffigura San Lorenzo e santo stefano con san Michele arcangelo e una Madonna col Bambino. Oltre alla soasa in legno ornato, sono conservati dei piccoli teliquiari in legno dorato, molto antichi, di artigianato locale. La chiesa fu completamente restaurata nel 1946 sotto la guida del parroco don Bruno Belli e con l'opera del pittore Trainini.

Chiesa di San Francesco in Barnico (XVII sec.)[modifica | modifica wikitesto]

Su una precedente Santella venne costruita intorno al 1646 e consacrata nel 1684. Fra il 1703 ed il 1759 furono effettuati ulteriori ampliamenti tra cui la sacrestia ed il rifacimento del campanile. Nel 1982 fu restaurato ad opera di Don Arturo Viani.

Chiesa San Antonio da Padova a Mastanico (XVIII sec.)[modifica | modifica wikitesto]

Fu eretta nel 1722 con il contributo della popolazione, e terminata nel 1736. È un edificio ad un solo altare, di marmo intarsiato e con una bella pala che, raccolta in una elegante soasa, raffigura l'immacolata, venerata da S. Antonio da Padova, S. Filippo Neri, S. Francesco di Paola.

Santuario della Madonna del Ronchino a Cesane (XVIII sec.)[modifica | modifica wikitesto]

Dedicato alla presentazione di Maria SS. al Tempio, venne eretto dal 1703 al 1712 ai piedi del dosso del Ronchino, su una precedente cappella di inizio '600. Fu successivamente aggiunta la sagrestia e nel 1725 il campanile.

Santuario della Madonna di Trobbiaco (XVIII sec.)[modifica | modifica wikitesto]

Fu originato da una Santella sulla strada per Barnico e Provaglio Sopra e fu completato nel 1720. Dopo la metà del XX secolo venne sconsacrato ed adibito prima a cinema e poi a palestra.

Chiesetta sul Monte Besume[modifica | modifica wikitesto]

Situata a 1.100 m sulla vetta della medesima montagna, i lavori per la sua realizzazione sono iniziati nel 1965 e terminati nel 1972 a cura del locale Gruppo Alpini. Ricorda i caduti di tutte le guerre e i dieci partigiani trucidati nel 1945. La gestione e la manutenzione è affidata al Comitato Monte Besume.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Nel dopo guerra un graduale abbandono dell'attività agricola sempre più insufficiente a garantire un reddito adeguato ai tempi, fu il motivo scatenante di un'emigrazione verso le industrie dei paesi limitrofi. L'agricoltura sopravvive molto marginalmente.

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa decennali della Madonna delle Cornelle: si tiene ogni 10 anni, l'immagine raffigurante la Madonna delle Cornelle, solitamente conservata nell'omonimo Santuario, viene portata in processione e all'interno del territorio della Parrocchia di S. Michele, nelle frazioni di Livrio ed Arveaco, in segno di devozione a SS. le strade e le case vengono addobbate a festa con fiori e archi. L'ultima festa decennale si è tenuta da sabato 31 agosto a domenica 8 settembre 2019.
  • Festa decennali di S. Maria Assunta: si tiene ogni 10 anni, la statua di S. Maria Assunta, solitamente conservata nell'omonima Parrocchia viene portata in processione all'interno del territorio della Parrocchia di S. Maria Assunta, in segno di devozione a SS. le strade e le case vengono addobbate a festa con fiori e archi. L'ultima festa decennale si è tenuta nel 2018.
  • Commemorazione sul monte Besume: si tiene ogni anno nell'ultima domenica di maggio presso la chiesetta eretta sulla cima del Monte Besume, termina con l'evento conviviale in località Prà de Ruca, è organizzata dal Gruppo Monte Besume in collaborazione con le locali sezioni Alpini ed ANPI. Si ricordando i caduti di tutte le guerre e l'eccidio dei dieci partigiani della settima Brigata Matteotti.
  • Commemorazione dei Partigiani caduti il 5 marzo 1945: viene organizzata ogni anno dal gruppo ANPI e si svolge la prima domenica successiva al 5 marzo (o il 5 marzo stesso) a Cesane, presso il cippo dove furono fucilati i partigiani della Settima Brigata Matteotti.
  • Festa del "Dos de Crus": organizzata l'ultima domenica di aprile dal Gruppo Alpini di Provaglio VS, è una tradizionale sfilata per le vie di Cedessano fino a raggiungere la Croce eretta sulla strada che porta al Monte Colmo, in ricordo dei sacrifici degli alpini e della gente di montagna.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1985 14 giugno 1999 Ermano Pasini CCD Sindaco
14 giugno 1999 11 maggio 2001 Cesare Pasini lista civica Sindaco [12][13]
11 maggio 2001 28 maggio 2002 Carmelo Bellissima Commissario [14]
28 maggio 2002 7 maggio 2012 Ermano Pasini lista civica Sindaco [15][16][17]
7 maggio 2012 12 giugno 2017 Marco Venturini lista civica Sindaco [18][19]
12 giugno 2017 in carica Massimo Mattei lista civica Sindaco [20][21]

Nelle elezioni amministrative dell'11 giugno 2017 sono stati assegnati in consiglio comunale solo 7 seggi sui 10 disponibili per mancanza di candidati sufficienti nelle liste.[22]

Associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Numerose associazioni arricchiscono il tessuto sociale di Provaglio Val Sabbia, promuovendo varie attività sportive, ricreative e sociali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, n. 126 del 30 maggio 1928, p. 2332.
  5. ^ Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, n. 293 del 18 dicembre 1928, p. 6119.
  6. ^ Marinai in festa a Idro
  7. ^ ANPI I FATTI DI PROVAGLIO VAL SABBIA
  8. ^ Il ricordo dei dieci eroi della Resistenza
  9. ^ Edizioni Brescia S.p.A., Tutto il paese accoglie il cardinale bresciano [collegamento interrotto], in Bresciaoggi.it. URL consultato il 2 maggio 2017.
  10. ^ Marco Foppoli, Stemmario Bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 179, ISBN 978-88-7385-844-7.
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ Ministero dell'Interno - Elezioni comunali Provaglio Val Sabbia 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 30 giugno 2013.
  13. ^ Dimissioni del consiglio. Cfr. Decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 2001, su gazzettaufficiale.biz, 22 maggio 2001. URL consultato il 29 giugno 2013.
  14. ^ Decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 2001, su gazzettaufficiale.biz, 22 maggio 2001. URL consultato il 29 giugno 2013.
  15. ^ Ministero dell'Interno - Elezioni comunali Provaglio Val Sabbia 26 maggio 2002, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 30 giugno 2013.
  16. ^ Ministero dell'Interno - Elezioni comunali Provaglio Val Sabbia 27 maggio 2007, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 30 giugno 2013.
  17. ^ Vall, Tutti in Giunta a Provaglio Valsabbia, su vallesabbianews.it, Vallesabbianews, 29 maggio 2007. URL consultato il 30 giugno 2013.
  18. ^ Ministero dell'Interno - Elezioni comunali Provaglio Val Sabbia 6 maggio 2012, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 30 giugno 2013.
  19. ^ Cesare Fumana, Provaglio VS - Provaglio sceglie Venturini, su vallesabbianews.it, 7 maggio 2012. URL consultato il 30 giugno 2013.
  20. ^ Ministero dell'Interno - Elezioni comunali Provaglio Val Sabbia 11 giugno 2017, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato l'11 giugno 2017.
  21. ^ Ubaldo Vallini, Tre comuni al voto in Valle Sabbia, su vallesabbianews.it, 13 maggio 2017. URL consultato l'11 giugno 2017.
  22. ^ Affluenza e risultati: COMUNALI 2017 - 11 giugno - ballottaggio – Comune di PROVAGLIO VAL SABBIA, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 10.08.2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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