Juventus Football Club 2001-2002

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 2001-2002
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreBandiera dell'Italia Marcello Lippi
PresidenteBandiera dell'Italia Vittorio Caissotti di Chiusano
Serie A (in Champions League)
Coppa ItaliaFinalista
Champions LeagueSeconda fase a gironi
Maggiori presenzeCampionato: Buffon, Trezeguet (34)
Totale: Zambrotta (47)
Miglior marcatoreCampionato: Trezeguet (24)
Totale: Trezeguet (32)
StadioDelle Alpi
Maggior numero di spettatori53 661 vs Inter
(27 ottobre 2001)
Minor numero di spettatori599 vs Sampdoria
(12 dicembre 2001)
Media spettatori40 687¹
2000-2001 2002-2003
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2001-2002.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

«Con i ragazzi sarò breve ma chiaro: signori, quello che è stato, è stato; vi prego di cancellare vittorie, allori, litigi, rancori, tutto meno una cosa: quello spirito, quella mentalità che ci scortarono in cima al mondo. Non eravamo i più forti: lo diventammo. Ecco: minestra riscaldata o no, sono tornato e sono pronto.»

Gli insuccessi delle ultime stagioni causarono l'addio di Ancelotti,[2] spianando la strada al rientro di Lippi.[3] Sul mercato la squadra lasciò partire Van der Sar (destinato al Fulham),[4] Zidane (destinato al Real Madrid)[5] e Inzaghi (destinato al Milan):[6] al loro posto giunsero Buffon,[7] Lilian Thuram[8] (questi provenienti dal Parma) e Pavel Nedvěd (proveniente dalla Lazio).[5][9]

Il campionato 2001-2002 iniziò con tre vittorie consecutive,[10] prima di rimanere all'asciutto per 6 giornate.[11] Fu anche superato il primo turno in Champions League, ottenendo l'accesso al secondo.[12] Nel mese di dicembre, la società entrò in Borsa.[13] Durante l'inverno, la Juventus risalì la classifica:[14] particolare importanza ebbe l'integrazione del ceco nel modulo, in posizione di trequartista.[15] In Europa il cammino terminò nell'ultima fase a gruppi,[16] mentre la lotta per lo scudetto venne riaperta in primavera a causa delle incertezze offerte dall'Inter capolista.[17][18]

L'allenatore Lippi (a sinistra), alla sua seconda esperienza torinese, e l'attaccante Trezeguet (al centro), capocannoniere del campionato, festeggiano tra i tifosi nel pomeriggio di Udine del «cinque maggio», per l'insperato 26º scudetto.

Giunta all'ultima partita con un punto di ritardo dai nerazzurri, alla Juventus riuscì un incredibile sorpasso che le fruttò il tricolore: i milanesi caddero 4-2 sul campo della Lazio, mentre i bianconeri vinsero per 2-0 in casa dell'Udinese sorpassandoli.[19] La stagione si concluse con la finale di Coppa Italia, persa contro il Parma.[20]

Al di fuori dell'ambito sportivo, il 18 giugno 2002 la Juventus, a seguito di un accordo con la municipalità torinese, ottiene il diritto di superficie sull'area dello stadio delle Alpi per i successivi 99 anni.[21] La società bianconera riesce così a raggiungere un obiettivo inseguito dal 1994:[22][23] ottenere uno stadio di proprietà,[24][25] abbandonando definitivamente l'idea di lasciare la città.[26]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001, a seguito della crisi della new economy,[27] il portale CiaoWeb venne ceduto dal gruppo Fiat; pertanto Lotto rimase l'unico sponsor tecnico della Juventus. Gli sponsor ufficiali furono Fastweb in campionato e Tu Mobile nelle coppe.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
(coppe)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
(coppe)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
(coppe)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
(coppe)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere
(coppe)

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Parte della rinnovata Juventus nel ritiro estivo di Châtillon; da sinistra: il nuovo numero uno Buffon, Nedvěd, il tecnico Lippi, Zenoni e Thuram.
N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Gianluigi Buffon
2 Bandiera dell'Italia D Ciro Ferrara
3 Bandiera dell'Italia D Michele Paramatti
4 Bandiera dell'Uruguay D Paolo Montero
5 Bandiera della Croazia D Igor Tudor
6 Bandiera dell'Uruguay C Fabián O'Neill
7 Bandiera dell'Italia D Gianluca Pessotto
8 Bandiera dell'Italia C Antonio Conte
9 Bandiera del Cile A Marcelo Salas
10 Bandiera dell'Italia A Alessandro Del Piero (capitano)
11 Bandiera della Rep. Ceca C Pavel Nedvěd
12 Bandiera dell'Italia P Michelangelo Rampulla
13 Bandiera dell'Italia D Mark Iuliano
14 Bandiera dell'Italia C Cristian Zenoni
15 Bandiera dell'Italia D Alessandro Birindelli
16 Bandiera dell'Italia C Enzo Maresca
N. Ruolo Calciatore
17 Bandiera della Francia A David Trezeguet
18 Bandiera del Brasile D Athirson
19 Bandiera dell'Italia D Gianluca Zambrotta
20 Bandiera dell'Italia C Alessio Tacchinardi
21 Bandiera della Francia D Lilian Thuram
22 Bandiera dell'Uruguay P Fabián Carini
23 Bandiera dell'Italia C Marco Rigoni
25 Bandiera dell'Uruguay A Marcelo Zalayeta
26 Bandiera dei Paesi Bassi C Edgar Davids
27 Bandiera dell'Italia A Nicola Amoruso
30 Bandiera dell'Italia C Alessandro Frara
31 Bandiera dell'Italia D Felice Piccolo
32 Bandiera dell'Italia C Stefano Rondinella
33 Bandiera della Francia A Vincent Péricard
36 Bandiera dell'Uzbekistan C Ilyas Zeytulaev
38 Bandiera del Paraguay A Tomás Guzmán

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Gianluigi Buffon Parma definitivo (105 miliardi £)
D Lilian Thuram Parma definitivo (70 miliardi £)
D Cristian Zenoni Milan definitivo (30 miliardi £)[28]
C Pavel Nedvěd Lazio definitivo (70 miliardi £)
C Enzo Maresca Bologna fine prestito
C Marco Rigoni Ravenna fine prestito
A Marcelo Salas Lazio definitivo (25 miliardi £)
A Nicola Amoruso Napoli fine prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Edwin van der Sar Fulham definitivo (7,1 miliardi £)
C Zinédine Zidane Real Madrid definitivo (150 miliardi £)
A Filippo Inzaghi Milan definitivo (70 miliardi £)[28]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2001-2002.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Torino
26 agosto 2001, ore 15:00 CEST
1ª giornata
Juventus4 – 0
referto
VeneziaStadio delle Alpi (35 817 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Bergamo
9 settembre 2001, ore 15:00 CEST
2ª giornata
Atalanta0 – 2
referto
JuventusStadio Atleti Azzurri d'Italia (24 386 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Torino
15 settembre 2001, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Juventus3 – 2
referto
ChievoStadio delle Alpi (40 555 spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Lecce
22 settembre 2001, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Lecce0 – 0
referto
JuventusStadio Via del mare (32 236 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Torino
29 settembre 2001, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Juventus0 – 2
referto
RomaStadio delle Alpi (49 454 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Firenze
19 dicembre 2001[29], ore 15:00 CET
6ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
JuventusStadio Artemio Franchi (19 756 spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Torino
14 ottobre 2001, ore 15:00 CEST
7ª giornata
Juventus3 – 3
referto
TorinoStadio delle Alpi (29 239 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Bologna
20 ottobre 2001, ore 20:30 CEST
8ª giornata
Bologna0 – 0
referto
JuventusStadio Renato Dall'Ara (35 756 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Torino
27 ottobre 2001, ore 20:30 CEST
9ª giornata
Juventus0 – 0
referto
InterStadio delle Alpi (53 661 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Verona
4 novembre 2001, ore 15:00 CET
10ª giornata
Verona2 – 2
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi (26 573 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Torino
18 novembre 2001, ore 15:00 CET
11ª giornata
Juventus3 – 1
referto
ParmaStadio delle Alpi (38 355 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Roma
24 novembre 2001, ore 20:30 CET
12ª giornata
Lazio1 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico (60 432 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Torino
1º dicembre 2001, ore 20:30 CET
13ª giornata
Juventus2 – 0
referto
PerugiaStadio delle Alpi (37 283 spett.)
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Milano
9 dicembre 2001, ore 20:30 CET
14ª giornata
Milan1 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (81 691 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Torino
16 dicembre 2001, ore 15:00 CET
15ª giornata
Juventus2 – 0
referto
PiacenzaStadio delle Alpi (36 246 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Brescia
23 dicembre 2001, ore 15:00 CET
16ª giornata
Brescia0 – 4
referto
JuventusStadio Mario Rigamonti (18 086 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Torino
6 gennaio 2002, ore 15:00 CET
17ª giornata
Juventus3 – 0
referto
UdineseStadio delle Alpi (36 845 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Venezia
13 gennaio 2002, ore 15:00 CET
18ª giornata
Venezia1 – 2
referto
JuventusStadio Pier Luigi Penzo (11 475 spett.)
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Torino
20 gennaio 2002, ore 15:00 CET
19ª giornata
Juventus3 – 0
referto
AtalantaStadio delle Alpi (24 386 spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Verona
27 gennaio 2002, ore 20:30 CET
20ª giornata
Chievo1 – 3
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi (33 998 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Torino
3 febbraio 2002, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus3 – 0
referto
LecceStadio delle Alpi (37 622 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Roma
10 febbraio 2002, ore 20:30 CET
22ª giornata
Roma0 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico (73 161 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Torino
16 febbraio 2002, ore 15:00 CET
23ª giornata
Juventus2 – 1
referto
FiorentinaStadio delle Alpi (38 416 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Torino
24 febbraio 2002, ore 20:30 CET
24ª giornata
Torino2 – 2
referto
JuventusStadio delle Alpi (52 597 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Torino
3 marzo 2002, ore 15:00 CET
25ª giornata
Juventus2 – 1
referto
BolognaStadio delle Alpi (40 006 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Milano
9 marzo 2002, ore 20:30 CET
26ª giornata
Inter2 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (79 188 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Torino
17 marzo 2002, ore 15:00 CET
27ª giornata
Juventus1 – 0
referto
VeronaStadio delle Alpi (38 232 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Parma
23 marzo 2002, ore 20:30 CET
28ª giornata
Parma1 – 0
referto
JuventusStadio Ennio Tardini (25 297 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Torino
30 marzo 2002, ore 20:30 CET
29ª giornata
Juventus1 – 1
referto
LazioStadio delle Alpi (40 075 spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Perugia
7 aprile 2002, ore 15:00 CEST
30ª giornata
Perugia0 – 4
referto
JuventusStadio Renato Curi (19 835 spett.)
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Torino
14 aprile 2002, ore 15:00 CEST
31ª giornata
Juventus1 – 0
referto
MilanStadio delle Alpi (52 505 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Piacenza
21 aprile 2002, ore 15:00 CEST
32ª giornata
Piacenza0 – 1
referto
JuventusStadio Leonardo Garilli (18 778 spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Torino
28 aprile 2002, ore 15:00 CEST
33ª giornata
Juventus5 – 0
referto
BresciaStadio delle Alpi (49 763 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Udine
5 maggio 2002, ore 15:00 CEST
34ª giornata
Udinese0 – 2
referto
JuventusStadio Friuli (32 167 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2001-2002.

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Genova
11 novembre 2001, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Andata
Sampdoria1 – 2
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris (ca 13 000 spett.)
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Torino
12 dicembre 2001[30], ore 18:00 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Juventus5 – 2
referto
SampdoriaStadio delle Alpi
Arbitro:  Ayroldi (Molfetta)

Torino
9 gennaio 2002, ore 20:45 CET
Quarti di finale - Andata
Juventus4 – 2
referto
AtalantaStadio delle Alpi (599 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Bergamo
17 gennaio 2002, ore 20:45 CET
Quarti di finale - Ritorno
Atalanta2 – 1
referto
JuventusStadio Atleti Azzurri d'Italia (ca 6 000 spett.)
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Milano
23 gennaio 2002, ore 20:45 CET
Semifinale - Andata
Milan1 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (27 687 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Torino
6 febbraio 2002, ore 20:45 CET
Semifinale - Ritorno
Juventus1 – 1
referto
MilanStadio delle Alpi (6 588 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Torino
25 aprile 2002[31], ore 20:45 CEST
Finale - Andata
Juventus2 – 1
referto
ParmaStadio delle Alpi (35 874 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Parma
10 maggio 2002, ore 20:45 CEST
Finale - Ritorno
Parma1 – 0
referto
JuventusStadio Ennio Tardini (26 864 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

UEFA Champions League[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2001-2002.

Prima fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2001-2002 (prima fase a gironi).
Porto
10 ottobre 2001[32], ore 20:45 CEST
1ª giornata
Porto0 – 0
referto
JuventusAs Antas (40 228 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Mejuto González

Torino
18 settembre 2001, ore 20:45 CEST
2ª giornata
Juventus3 – 2
referto
CelticStadio delle Alpi (43 017 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Krug

Trondheim
25 settembre 2001, ore 20:45 CEST
3ª giornata
Rosenborg1 – 1
referto
JuventusLerkendal Stadion (ca 29 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Wegereef

Torino
17 ottobre 2001, ore 20:45 CEST
4ª giornata
Juventus1 – 0
referto
RosenborgStadio delle Alpi (ca 40 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Poll

Torino
23 ottobre 2001, ore 20:45 CEST
5ª giornata
Juventus3 – 1
referto
PortoStadio delle Alpi (38 328 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Frisk

Glasgow
31 ottobre 2001, ore 20:45 CET
6ª giornata
Celtic4 – 3
referto
JuventusCeltic Park (57 717 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Veissière

Seconda fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Torino
29 novembre 2001[33], ore 15:00 CET
1ª giornata
Juventus4 – 0
referto
Bayer LeverkusenStadio delle Alpi (4 926 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Meier

Londra
4 dicembre 2001, ore 20:45 CET
2ª giornata
Arsenal3 – 1
referto
JuventusHighbury (35 421 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Melo Pereira

Torino
19 febbraio 2002, ore 20:45 CET
3ª giornata
Juventus0 – 0
referto
Deportivo La CoruñaStadio delle Alpi (ca 25 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Dallas

La Coruña
27 febbraio 2002, ore 20:45 CET
4ª giornata
Deportivo La Coruña2 – 0
referto
JuventusStadio Riazor (ca 34 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Frisk

Leverkusen
12 marzo 2002, ore 20:45 CET
5ª giornata
Bayer Leverkusen3 – 1
referto
JuventusBayArena (ca 22 500 spett.)
Arbitro: Bandiera della Danimarca Nielsen

Torino
20 marzo 2002, ore 20:45 CET
6ª giornata
Juventus1 – 0
referto
ArsenalStadio delle Alpi (7 470 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Nilsson

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 71 17 13 3 1 38 11 17 7 8 2 26 12 34 20 11 3 64 23 +41
Coppa Italia - 4 3 1 0 12 6 4 2 0 2 5 5 8 5 1 2 17 11 +6
UEFA Champions League - 6 5 1 0 12 3 6 0 2 4 6 13 12 5 3 4 18 16 +2
Totale - 27 21 5 1 62 20 27 9 10 8 37 30 54 30 15 9 99 50 +49

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34
Luogo C T C T C T C T C T C T C T C T C T C T C T C T C T C T C T C T C T
Risultato V V V N P N N N N N V P V N V V V V V V V N V N V N V P N V V V V V
Posizione 1 1 1 1 3 3 3 4 5 6 3 5 5 6 4 4 4 4 3 3 2 2 1 3 2 3 3 3 3 3 3 2 2 1

Fonte: Serie A 2001/2002, su calcio.com.
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie A Coppa Italia UEFA Champions League Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Amoruso, N. N. Amoruso 90007610610022710
Birindelli, A. A. Birindelli 100008110903027140
Buffon, G. G. Buffon 34-23001-10010-121045-3610
Carini, F. F. Carini 00006-8002-4008-1200
Conte, A. A. Conte 201405020401029170
Davids, E. E. Davids 2824050109062422112
Del Piero, A. A. Del Piero 321620410010410462130
Ferrara, C. C. Ferrara 2234041304030304100
Frara, A. A. Frara 0000100010002000
Guzmán, T. T. Guzmán 0000000010001000
Iuliano, M. M. Iuliano 271615000803040191
Maresca, E. E. Maresca 161104120800028230
Montero, P. P. Montero 160114000710027111
Nedvěd, P. P. Nedvěd 324504000704043490
O'Neill, F. F. O'Neill 4010000030007010
Paramatti, M. M. Paramatti 100108000601024020
Pericard V. Péricard 0000100010002000
Pessotto, G. G. Pessotto 2904040001101044050
Piccolo, F. F. Piccolo 0000100000001000
Rampulla, M. M. Rampulla 00001-20000001-200
Rigoni, M. M. Rigoni 0000100000001000
Rondinella, S. S. Rondinella 0000100000001000
Salas, M. M. Salas 71001000400012100
Tacchinardi, A. A. Tacchinardi 2826070201000045280
Thuram, L. L. Thuram 300003010802041030
Trezeguet, D. D. Trezeguet 342430200010800463230
Tudor, I. I. Tudor 144301000621021640
Zalayeta, M. M. Zalayeta 110008500411023610
Zambrotta, G. G. Zambrotta 321606100901047270
Zenoni, C. C. Zenoni 241017000800039101
Zeytulaev, I. I. Zeytulaev 0000200000002000

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Beccantini, Lippi: «Una Juve feroce con o senza Vieri», in La Stampa, 11 luglio 2001, p. 33.
  2. ^ Salvatore Lo Presti, Ancelotti Lippi: la Juve tace, in La Gazzetta dello Sport, 2 giugno 2001. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 20 settembre 2016).
  3. ^ Lippi alla Juve: "Torno per vincere", su repubblica.it, 20 giugno 2001. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 14 settembre 2016).
  4. ^ Matteo Colturani, Van Der Sar al Fulham, su archivio.tuttomercatoweb.com, 1º agosto 2001.
  5. ^ a b Marco Ansaldo, VIA ZIDANE, ECCO NEDVED, in La Stampa, 5 luglio 2001, p. 33.
  6. ^ Inzaghi firma: addio Juve, ora è al Milan, su corriere.it, 7 luglio 2001. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 18 settembre 2016).
  7. ^ Marco Ansaldo, Buffon, è fatta, in La Stampa, 4 luglio 2001, p. 33.
  8. ^ Aurelio Beningno, Thuram: «Juve, ti ho scelta per vincere tutto», in La Stampa, 19 giugno 2001, p. 29.
  9. ^ Juve: Thuram, Nedved e Buffon per il nuovo progetto Lippi, in la Repubblica, 9 luglio 2001. URL consultato il 17 novembre 2015 (archiviato il 4 marzo 2016).
  10. ^ Il Chievo spaventa la Juve ma i bianconeri vincono, su repubblica.it, 15 settembre 2001. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 14 settembre 2016).
  11. ^ La Juve con il cuore agguanta il Verona, su repubblica.it, 4 novembre 2001. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 14 settembre 2016).
  12. ^ Con il Celtic emozioni e gol per la Juve ko indolore, su repubblica.it, 31 ottobre 2001. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 14 settembre 2016).
  13. ^ Juve in Borsa il 20 dicembre, su repubblica.it, 29 novembre 2001. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 14 settembre 2016).
  14. ^ La Juventus soffre ma batte la Fiorentina, su repubblica.it, 16 febbraio 2002. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 26 gennaio 2020).
  15. ^ Emanuele Gamba, Juventus, per fortuna c'è Nedved, in la Repubblica, 18 marzo 2002. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 14 settembre 2016).
  16. ^ La Juve elimina l'Arsenal nella partita inutile, su repubblica.it, 20 marzo 2002. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 15 luglio 2015).
  17. ^ Maurizio Crosetti, Sono arrivati fino a meno 5 poi magia Nedved, in la Repubblica, 22 aprile 2002. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 14 settembre 2016).
  18. ^ Scudetto, ora la Juve mette paura, in la Repubblica, 22 aprile 2002. URL consultato il 17 novembre 2015 (archiviato il 18 novembre 2015).
  19. ^ Stoica, precisa, spietata la Juve è campione d'Italia, su repubblica.it, 5 maggio 2002. URL consultato il 24 aprile 2015 (archiviato il 5 marzo 2016).
  20. ^ La Juventus non fa il bis la Coppa Italia al Parma, su repubblica.it, 10 maggio 2002. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato il 14 aprile 2013).
  21. ^ La Juventus Football Club S.p.A. e il Comune di Torino hanno firmato il protocollo d'intesa per lo stadio Delle Alpi (PDF), Juventus Football Club S.p.A., 18 giugno 2002. URL consultato il 21 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2017).
  22. ^ Tifosi, volete un nuovo stadio?, in La Stampa, 25 giugno 1994, p. 30. URL consultato il 21 luglio 2018 (archiviato il 15 giugno 2018).
  23. ^ Fabio Vergnano, È stata la vittoria di tutta la Torino calcistica, in La Stampa, sez. Torino e Provincia, 19 giugno 2002, p. 37. URL consultato il 21 luglio 2018 (archiviato il 16 marzo 2018).
  24. ^ Emanuela Minucci, Nel giorno della Corea arriva l'accordo sugli stadi, in La Stampa, sez. Torino e Provincia, 19 giugno 2002, p. 37. URL consultato il 21 luglio 2018 (archiviato il 15 giugno 2018).
  25. ^ Enrica Tarchi, Finalmente nostro!, in Hurrà Juventus, 7 [162], Juventus Football Club S.p.A., luglio 2002, pp. 8-12, ISSN 1594-5189 (WC · ACNP).
  26. ^ Stagione 2001-2002: 105º anno dalla fondazione (PDF), Juventus Football Club S.p.A., 28 ottobre 2002, p. 25. URL consultato il 6 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2019).
  27. ^ Portali: Mondadori.com vicino chiusura, Ciaoweb in crisi, su itnews.it, 11 gennaio 2001 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  28. ^ a b Luca De Capitani, Inzaghi è rossonero, su sport.it, 5 agosto 2003. URL consultato il 13 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2014).
  29. ^ Giornata di campionato in programma il 10 ottobre 2001, interamente rinviata per permettere i recuperi delle competizioni UEFA in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti d'America; cfr. Sesta giornata spostata in blocco dal 10 ottobre al 19 dicembre, in la Repubblica, 15 settembre 2001. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  30. ^ Partita in programma il 28 novembre 2002, rinviata per permettere il recupero di Juventus-Bayer Leverkusen (7ª giornata della seconda fase a gironi della UEFA Champions League); cfr. È il terzo rinvio al Delle Alpi, in La Stampa, 22 novembre 2001, p. 33. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  31. ^ Gara in programma il 6 marzo 2002, rinviata su richiesta della Rai per evitare la concomitanza con il festival di Sanremo; cfr. Comunicato ufficiale n. 265 del 19 febbraio 2002 (PDF), su legaseriea.it, 19 febbraio 2002. URL consultato il 25 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2021). Cfr., ancora, C'è il Festival, Juve-Parma rinviata, in La Stampa, 20 febbraio 2002, p. 31. URL consultato il 25 aprile 2021.
  32. ^ Inizialmente prevista il 12 settembre 2001, la gara fu rinviata in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti d'America; cfr. Guglielmo Buccheri, Non si gioca. L'Uefa in ritardo ferma il calcio, in La Stampa, 13 settembre 2001, p. 41. URL consultato il 10 ottobre 2020.
  33. ^ Gara inizialmente in programma per il 21 novembre 2001, ore 20:45, rinviata per nebbia; riprogrammata per il 28 novembre 2001, ore 20:45, ma nuovamente rinviata per le medesime circostanze; cfr. Fabio Vergnano, Juve-Bayer, finalmente Si gioca oggi pomeriggio per battere la nebbia, in La Stampa, 29 novembre 2001, p. 33. URL consultato il 29 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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