Juventus Football Club 1959-1960

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 1959-1960
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreBandiera dell'Italia Carlo Parola
Direttore tecnicoBandiera dell'Argentina Bandiera dell'Italia Renato Cesarini
PresidenteBandiera dell'Italia Umberto Agnelli
Serie A (in Coppa dei Campioni)
Coppa ItaliaVincitore
Coppa dell'AmiciziaVincitore (come LNP)
Miglior marcatoreCampionato: Sívori (28)
StadioComunale
1958-1959 1960-1961
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1959-1960.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Trascinata mai come stavolta dalla classe e, soprattutto, dalle reti del suo Trio Magico, la Juventus inanellò in questa stagione il primo double nazionale della sua storia (un'accoppiata fin lì riuscita solamente al Grande Torino). Con l'arrivo in panchina del tandem Parola-Cesarini — quest'ultimo, già maestro di Sívori in Sudamerica —, il talento irrequieto dell'argentino venne parzialmente incanalato a vantaggio delle prestazioni globali della squadra, che in quest'annata espresse un gioco a tratti spettacolare.[1]

In Serie A i piemontesi tornarono alla vittoria dello scudetto[2] dopo un anno di pausa, con un cammino quasi trionfale.[1] In testa sin dalle prime giornate, la Vecchia Signora seppe accumulare vantaggio partita dopo partita, sfiancando in corso d'opera la rincorsa di un effimero Bologna prima, del Milan poi e, infine, di una Fiorentina che per il quarto anno di fila dovette accontentarsi della piazza d'onore. L'attacco bianconero, rifornito da capitan Boniperti ormai stabilmente in cabina di regia, mise a segno 92 gol in 34 partite portando il Cabezón e il suo compagno di reparto, il Gigante Buono Charles, rispettivamente a quota 28 e 23 reti, ovvero al primo e terzo posto della classifica marcatori.

Da sinistra: Boniperti, il nuovo direttore tecnico ed ex bianconero Cesarini, Nicolè e Charles scherzano in allenamento.

Il 18 settembre 1960 arrivò anche la vittoria della quarta Coppa Italia bianconera. Nella finale di San Siro, la Juventus bissò il trionfo ottenuto dodici mesi prima sempre a Milano, superando i sopracitati viola 3-2 nei tempi supplementari;[3] avendo già ottenuto l'accesso alla Coppa dei Campioni tramite campionato, i torinesi lasciarono ai gigliati il loro posto nella neonata Coppa delle Coppe. In questa stagione gli juventini contribuirono inoltre, assieme ad altre squadre italiane, alla vittoria della Coppa dell'Amicizia italo-francese da parte della Lega Nazionale Professionisti, in una manifestazione dove i club del bel paese ebbero la meglio sulle formazioni transalpine del Groupement des Clubs Autorisés.

Divise[modifica | modifica wikitesto]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Carlo Mattrel
Bandiera dell'Italia P Giuseppe Vavassori
Bandiera dell'Italia D Guglielmo Burelli
Bandiera dell'Italia D Ernesto Càstano
Bandiera dell'Italia D Sergio Cervato
Bandiera dell'Italia D Bruno Garzena
Bandiera dell'Italia D Benito Sarti
Bandiera dell'Italia C Umberto Colombo
Bandiera dell'Italia C Flavio Emoli
Bandiera dell'Italia C Gianfranco Leoncini
Bandiera dell'Italia C Severino Lojodice
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Bruno Mazzia
Bandiera dell'Italia C Antonio Montico
Bandiera dell'Italia C Giorgio Rossano
Bandiera dell'Italia A Giampiero Boniperti (capitano)
Bandiera del Galles A John Charles
Bandiera dell'Italia A Bruno Nicolè
Bandiera dell'Italia A Ettore Ninni
Bandiera dell'Argentina A Omar Sívori
Bandiera dell'Italia A Gino Stacchini
Bandiera dell'Italia A Giorgio Stivanello

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1959-1960.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Torino
20 settembre 1959, ore 16:00 CET
1ª giornata
Juventus4 – 1
referto
L.R. VicenzaStadio Comunale
Arbitro:  Cariani (Roma)

Padova
27 settembre 1959, ore 16:00 CET
2ª giornata
Padova0 – 4
referto
JuventusStadio Silvio Appiani
Arbitro:  Marchese (Frattamaggiore)

Torino
4 ottobre 1959, ore 15:30 CET
3ª giornata
Juventus3 – 1
referto
SPALStadio Comunale
Arbitro:  Adami (Roma)

Bergamo
11 ottobre 1959, ore 15:30 CET
4ª giornata
Atalanta2 – 2
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Moriconi (Roma)

Torino
18 ottobre 1959, ore 15:00 CET
5ª giornata
Juventus7 – 0
referto
AlessandriaStadio Comunale
Arbitro:  Annoscia (Bari)

Roma
25 ottobre 1959, ore 15:00 CET
6ª giornata
Lazio0 – 2
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Righi (Milano)

Torino
8 novembre 1959, ore 14:45 CET
7ª giornata
Juventus3 – 1
referto
FiorentinaStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Bologna
15 novembre 1959, ore 14:30 CET
8ª giornata
Bologna3 – 2
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Orlandini (Roma)

Torino
22 novembre 1959, ore 14:30 CET
9ª giornata
Juventus2 – 0
referto
GenoaStadio Comunale
Arbitro:  Genel (Trieste)

Napoli
6 dicembre 1959, ore 14:30 CET
10ª giornata
Napoli2 – 1
referto
JuventusStadio del Sole
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
13 dicembre 1959, ore 14:30 CET
11ª giornata
Juventus1 – 0
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Udine
20 dicembre 1959, ore 14:30 CET
12ª giornata
Udinese1 – 1
referto
JuventusStadio Moretti
Arbitro:  Angelini (Firenze)

Torino
27 dicembre 1959, ore 14:30 CET
13ª giornata
Juventus4 – 0
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Leita (Udine)

Milano
10 gennaio 1960, ore 14:30 CET
14ª giornata
Milan0 – 2
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Adami (Roma)

Torino
17 gennaio 1960, ore 14:30 CET
15ª giornata
Juventus2 – 0
referto
BariStadio Comunale
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Genova
24 gennaio 1960, ore 14:45 CET
16ª giornata
Sampdoria0 – 2
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Grignani (Milano)

Torino
31 gennaio 1960, ore 14:30 CET
17ª giornata
Juventus2 – 1
referto
PalermoStadio Comunale
Arbitro:  Samani (Trieste)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Vicenza
7 febbraio 1960, ore 14:30 CET
18ª giornata
L.R. Vicenza1 – 2
referto
JuventusStadio Romeo Menti
Arbitro:  Adami (Roma)

Torino
24 febbraio 1960[4], ore 15:00 CET
19ª giornata
Juventus5 – 1
referto
PadovaStadio Comunale
Arbitro:  Gambarotta (Genova)

Ferrara
21 febbraio 1960, ore 15:00 CET
20ª giornata
SPAL3 – 6
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Marchese (Frattamaggiore)

Torino
28 febbraio 1960, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus0 – 1
referto
AtalantaStadio Comunale
Arbitro:  Leita (Udine)

Alessandria
6 marzo 1960, ore 15:00 CET
22ª giornata
Alessandria0 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Moccagatta
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
20 marzo 1960, ore 15:00 CET
23ª giornata
Juventus2 – 0
referto
LazioStadio Comunale
Arbitro:  Roversi (Bologna)

Firenze
27 marzo 1960, ore 15:30 CET
24ª giornata
Fiorentina1 – 0
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Adami (Roma)

Torino
3 aprile 1960, ore 15:30 CET
25ª giornata
Juventus3 – 0
referto
BolognaStadio Comunale
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Genova
10 aprile 1960, ore 15:30 CET
26ª giornata
Genoa2 – 6
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
17 aprile 1960, ore 15:30 CET
27ª giornata
Juventus4 – 2
referto
NapoliStadio Comunale
Arbitro:  Grignani (Milano)

Milano
24 aprile 1960, ore 15:30 CET
28ª giornata
Inter0 – 3
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Orlandini (Roma)

Torino
1º maggio 1960, ore 17:00 CET
29ª giornata
Juventus4 – 3
referto
UdineseStadio Comunale
Arbitro:  Ferrari (Milano)

Roma
8 maggio 1960, ore 16:00 CET
30ª giornata
Roma2 – 2
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Torino
15 maggio 1960, ore 16:00 CET
31ª giornata
Juventus3 – 1
referto
MilanStadio Comunale (ca 60 000 spett.)
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Bari
22 maggio 1960, ore 16:00 CET
32ª giornata
Bari1 – 3
referto
JuventusStadio della Vittoria
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
29 maggio 1960, ore 16:00 CET
33ª giornata
Juventus2 – 2
referto
SampdoriaStadio Comunale
Arbitro:  Genel (Trieste)

Palermo
5 giugno 1960, ore 16:00 CET
34ª giornata
Palermo1 – 1
referto
JuventusStadio La Favorita
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1959-1960.
Torino
4 novembre 1959, ore 14:45 CET
Ottavi di finale
Juventus5 – 4
(d.t.s.)
referto
SampdoriaStadio Comunale
Arbitro:  Campanati (Milano)

Bergamo
6 aprile 1960, ore 15:45 CET[5]
Quarti di finale
Atalanta2 – 2
(d.t.s.)
Vince la Juventus per sorteggio[6]
referto
JuventusStadio Comunale (ca 15 000 spett.)
Arbitro:  Genel (Trieste)

Torino
18 giugno 1960, ore 21:30 CET
Semifinale
Juventus3 – 0
referto
LazioStadio Comunale (ca 8 000 spett.)
Arbitro:  Gambarotta (Genova)

Milano
18 settembre 1960, ore 16:30 CET
Finale
Juventus3 – 2
(d.t.s.)
referto
FiorentinaStadio San Siro (ca 80 000 spett.)
Arbitro:  Righi (Milano)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Esplicative[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografiche[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Arcidiacono, «Sivori, Charles e Boniperti»
  2. ^ Filmato audio "Italia: undicesimo scudetto della Juventus", su YouTube, Istituto Luce Cinecittà, 20 giugno 2012.
  3. ^ Filmato audio 18/09/1960 - Coppa Italia, finale - Juventus-Fiorentina 3-2 d.t.s., su YouTube, Juventus Football Club, 4 marzo 2015.
  4. ^ Partita sospesa per nebbia intorno al 75' il 14 febbraio 1960 (inizio ore 14:30 CET, arbitro Cariani di Roma) sul parziale di 4-2 (marcatori: Boniperti al 25', Sívori al 34', autorete di S. Cervato al 39', S. Cervato su rigore al 42', Tortul al 56' e Charles al 59'); cfr. Vittorio Pozzo, La nebbia "blocca" la Juventus mentre sta battendo il Padova: 4-2, in Stampa Sera, 15-16 febbraio 1960, p. 5. URL consultato il 24 febbraio 2021.
  5. ^ Cfr. L'Inter gioca a Firenze ma con scarse possibilità, in Corriere della Sera, 6 aprile 1960, p. 13.
  6. ^ Estrazione a sorte tramite lancio della moneta; cfr. Vittorio Pozzo, A Bergamo colpi di scena in serie e vittoria della Juventus per sorteggio, in La Stampa, 7 aprile 1960, p. 9. URL consultato il 6 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La grande storia della Juventus (monografia): 1956-1966 "Sivori, Charles e Boniperti", Roberto Saoncella (con la collaborazione di), RCS Quotidiani; RAI Trade; LaPresse Group, 2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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