Ezio Pascutti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ezio Pascutti
Pascutti con la maglia del Bologna
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 174 cm
Peso 71 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1969 - giocatore
1987 - allenatore
Carriera
Giovanili
Pozzuolo
1953-1954SAICI Torviscosa[1]
1954-1955Bologna
Squadre di club1
1955-1969Bologna296 (130)
Nazionale
1958-1967Bandiera dell'Italia Italia17 (8)
Carriera da allenatore
1969-1970Vis Pesaro[2]
1971-1973Baracca Lugo[3]
1973-1974 Sassolese
1974-1975Sassuolo
1975-1986Russi
1986-1987Sassuolo[4]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ezio Pascutti (Chiasiellis, 1º giugno 1937Bologna, 4 gennaio 2017) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocava come ala.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Pascutti esce dal campo dopo l'espulsione in Milan-Bologna (3-1) del 20 dicembre 1964, sotto lo sguardo del rossonero Rivera.

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Il suo nome è legato a doppio filo con quello del Bologna, squadra alla quale approdò nel 1954-1955 a 17 anni. Esordì diciottenne in Serie A e a partire dal 1958-1959 formò una coppia d'ali con Marino Perani.

Rimase al Bologna fino al 1969, con 296 partite in serie A e 130 reti. Con la propria squadra conquistò anche il celebre scudetto del 1964, guadagnato nello spareggio con l'Inter, e una Coppa Mitropa.

Tra i tanti meriti sportivi, Pascutti ha detenuto per moltissimo tempo il record di reti consecutive in campionato senza calci di rigore (10), infranto nel 1994 da Gabriel Batistuta.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Conta 17 presenze in Nazionale, con la quale segnò anche 8 reti (oltre a 2 presenze e una rete con la Nazionale B). Ha inoltre partecipato a due campionati del mondo: nel 1962 e nel 1966.

Nonostante le sue indubbie qualità sportive, Pascutti è ricordato anche per un episodio avvenuto in un incontro della nazionale contro l'URSS il 13 ottobre 1963: reagì al duro trattamento riservatogli dal terzino Dubinsky guadagnandosi un'espulsione al 23º; la Nazionale fu sconfitta ed eliminata dagli Europei.

Pascutti (secondo da sinistra) in Nazionale nel 1962, assieme al CT Fabbri e ai compagni Maldini, Orlando, Fogli e Sormani.

Da allora la fama di essere "quello del pugno facile" gli rimase attaccata come una maledizione, amareggiando ogni successiva vittoria sportiva. Pascutti si era solo avvicinato con impeto al difensore russo, ma non l'aveva toccato. Da allora in poi in tutti i campi d'Italia fu regolarmente insultato e fischiato, tanto da scendere in campo con tappi di cera nelle orecchie.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro, Pascutti ha conseguito il patentino di allenatore di seconda categoria per club semiprofessionistici. Ha allenato quindi squadre nelle serie inferiori, fra cui il Baracca Lugo, il Russi e la Sassolese in Serie D.

È sepolto alla Certosa di Bologna.[5]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato
Comp Pres Reti
1954-1955 Bandiera dell'Italia Bologna A 0 0
1955-1956 A 18 11
1956-1957 A 27 11
1957-1958 A 26 12
1958-1959 A 31 17
1959-1960 A 18 8
1960-1961 A 13 4
1961-1962 A 28 11
1962-1963 A 18 14
1963-1964 A 25 8
1964-1965 A 26 7
1965-1966 A 22 10
1966-1967 A 21 10
1967-1968 A 20 7
1968-1969 A 3 0
Totale carriera 296 130

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
9-11-1958 Parigi Francia Bandiera della Francia 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
7-6-1962 Santiago del Cile Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 1962 - 1º turno -
11-11-1962 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 2
2-12-1962 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 6 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Qual. Euro 1964 -
13-10-1963 Mosca Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1964 -  23’
11-4-1964 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole -
5-12-1964 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole 2
13-3-1965 Amburgo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
16-6-1965 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1
23-6-1965 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1966 -
27-6-1965 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
7-12-1965 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 1966 1
14-6-1966 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 6 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -
22-6-1966 Torino Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole 2
29-6-1966 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole -
16-7-1966 Sunderland Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1966 - 1º turno -
25-6-1967 Bucarest Romania Bandiera della Romania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1968 -
Totale Presenze 17 Reti (39º posto) 8

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Bologna: 1963-1964
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Bologna: 1961

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Calciatori 1964-1965, Panini, p. 5.
  2. ^ Almanacco Illustrato del Calcio 1971, Modena, Panini, p. 266.
  3. ^ Almanacco Illustrato del Calcio 1972, Modena, Panini, p. 312.
  4. ^ Almanacco Illustrato del Calcio 1988, Modena, Panini, p. 317.
  5. ^ Roberto Sarmenghi, Da Biavati a Bulgarelli, gli sportivi che riposano in Certosa (PDF), in Nelle Valli, 54 (XIIII), luglio - agosto - settembre 2022, pp. 40-42.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]