Acido fusidico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Acido fusidico
Nome IUPAC
acido [(1S,2S,5R,6S,7S,10S,11S,13S,14Z,15R,17R)-13-(acetilossi)-5,17-diidrossi-2,6,10,11-tetrametiltetraciclo[8.7.0.02,7.011,15]eptadecan-14-ilidene]-6-metilept-5-enoico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC31H48O6
Massa molecolare (u)516,709 g/mol
Numero CAS6990-06-3
Numero EINECS230-256-0
Codice ATCD06AX01
PubChem3000226 CID 3000226
DrugBankDB02703
SMILES
CC1C2CCC3(C(C2(CCC1O)C)C(CC4C3(CC(C4=C(CCC=C(C)C)C(=O)O)OC(=O)C)C)O)C
Dati farmacocinetici
Biodisponibilitàorale 91%
Legame proteicodal 97% al 99%
Emivitacirca 5-6 ore nell'adulto
Escrezionebiliare
Indicazioni di sicurezza

L'acido fusidico è un antibiotico batteriostatico che viene spesso utilizzato per via topica in creme e colliri, ma può anche essere somministrato per via sistemica sotto forma di compresse o iniezioni. Spesso utilizzato nella forma di fusidato di sodio, l'antibiotico è stato isolato nel 1962 dalle colture di un fungo, il Fusarium coccineum.[1][2][3] Il problema della resistenza antimicrobica recentemente ha portato a un rinnovato interesse per il suo utilizzo.[4]

Caratteristiche strutturali e fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Anche se la molecola dell'acido fusidico ha una certa somiglianza con gli ormoni steroidei, stereochimicamente è fondamentalmente diversa.[5][6]

Il farmaco è attivo sui cocchi Gram-positivi, stafilococchi (inclusi i ceppi resistenti alla penicillina), pneumococchi e streptococchi.[1][2][3][7][8] In vitro può emergere facilmente resistenza, ma ciò può succedere anche in vivo, specialmente se impiegato su ferite estese.

Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]

Il farmaco espleta la sua attività batteriostatica inibendo l'enzima translocasi. È attivo su Gram+ e cocchi Gram-, sviluppa frequentemente resistenza.

Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo somministrazione orale il farmaco viene assorbito rapidamente.[9] Il picco di concentrazione plasmatica viene raggiunto 1-2 ore dopo la somministrazione orale e i livelli si mantengono elevati per 6-8 ore. Probabilmente a causa della lenta escrezione a seguito di somministrazione orale i livelli sierici del farmaco in tre giorni raggiungono concentrazioni maggiori di 100 µg/mL.[2]
Dopo somministrazione endovenosa il farmaco si distribuisce rapidamente nei tessuti corporei e l'emivita varia approssimativamente fra le 5 e 6 ore nell'adulto.[10]
Le concentrazioni tissutali sono massime nel fegato e nel tessuto osseo.
Il legame con le proteine plasmatiche è del 90-95%, per cui l'eliminazione renale è lenta. L'eliminazione principale avviene attraverso il ciclo enteroepatico in forma di metaboliti e solo l'1% della dose assunta viene eliminato nelle urine.[11]

Tossicità[modifica | modifica wikitesto]

La DL50 nel topo per via sottocutanea è di 313 mg/kg; per os è di 840,5 mg/kg[senza fonte].

Usi clinici[modifica | modifica wikitesto]

Indicato nelle infezioni acute e croniche causate da germi Gram-positivi,[7] in particolare nelle infezioni stafilococciche[12][13]: ascessi[14], foruncolosi, ferite infette, broncopolmoniti, peritoniti, osteomieliti,[15] endocarditi[16] enteriti, in particolare se sostenute da C. difficile.[17][18]

Indicato inoltre nella chemioprofilassi delle infezioni meningococciche.[19]
L'acido fusidico è stato consigliato anche nel trattamento delle uveiti croniche per le sue proprietà immunosoppressive.[20][21][22]

Per uso esterno viene utilizzato nelle piodermiti in genere,[23] ma in passato anche nella psoriasi.[24][25][26] Quando applicato per via topica l'assorbimento percutaneo del farmaco è trascurabile.[27] Una recente review sull'uso del farmaco in dermatologia ha sottolineato che in tale ambito lo sviluppo di resistenza è rimasto decisamente basso.[28]

Somministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Viene somministrato in capsule o applicato in pomata:

  • Per via orale si somministrano generalmente 500 mg tre volte al giorno; nelle infezioni gravi, fino a 3 g/die.
  • Pomata al 2%: 2-3 applicazioni al giorno.

Effetti collaterali[modifica | modifica wikitesto]

Si può verificare dispepsia che può essere evitata somministrando il farmaco a stomaco pieno.
Occasionalmente si possono avere eruzioni cutanee su base allergica, ittero[29][30] e alterazioni della funzionalità epatica, reversibili con sospensione del trattamento o diminuzione del dosaggio. Sono stati inoltre segnalati alcuni casi di trombocitopenia.[31]

Controindicato in caso di ipersensibilità nota al farmaco, o in caso di rosacea.
Non deve essere usato nel trattamento di infezioni da Pseudomonas o da Proteus, poiché questi microorganismi sono resistenti all'antibiotico.
Dovrebbe essere somministrato con cautela in pazienti con insufficienza epatica. Il fusidato si può associare ad altri antibiotici per incrementare l'attività antibatterica, allargare lo spettro d'azione e minimizzare i rischi di comparsa di mutanti batterici meno sensibili o resistenti.
La colestiramina si potrebbe legare al fusidato di sodio impedendone l'assorbimento completo.
Anche l'idrocortisone ha effetti sull'attività antibatterica dell'acido fusidico.[32]
Il fusidato di sodio potrebbe interferire con l'analisi fluorimetrica dell'idrocortisone plasmatico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Godtfredsen WO, Jahnsen S, Lorck H, Roholt K, Tybring L, Fusidic acid: a new antibiotic, in Nature, vol. 193, marzo 1962, p. 987, PMID 13899435.
  2. ^ a b c Godtfredsen W, Roholt K, Tybring L, Fucidin: a new orally active antibiotic, in Lancet, vol. 1, n. 7236, maggio 1962, pp. 928–31, PMID 13899434.
  3. ^ a b (DA) Godtfredsen WO, Lorck H, Roholt K, Tybring L, [Fucidin, a new antibiotic for peroral therapy], in Ugeskr. Laeg., vol. 124, maggio 1962, pp. 715–9, PMID 13899436.
  4. ^ Matthew E Falagas, Alexandros P Grammatikos, Argyris Michalopoulos, Potential of old-generation antibiotics to address current need for new antibiotics, in Expert Review of Anti-infective Therapy, vol. 6, n. 5, 2008, pp. 593–600, DOI:10.1586/14787210.6.5.593. URL consultato il 6 luglio 2012.
  5. ^ Arigoni D, von Daehne W, Godtfredsen WO, Melera A, Vangedal S, The stereochemistry of fusidic acid, in Experientia, vol. 20, n. 6, giugno 1964, pp. 344–7, PMID 5855867.
  6. ^ Godtfredsen WO, von Daehne W, Vangedal S, Marquet A, Arigoni D, Melera A, The stereochemistry of fusidic acid, in Tetrahedron, vol. 21, n. 12, dicembre 1965, pp. 3505–30, PMID 5879166.
  7. ^ a b Leclercq R, Bismuth, R, Casin, I, Cavallo, JD, Croize, J, Felten, A, Goldstein, F, Monteil, H, Quentin-Noury, C, Reverdy, M, Vergnaud, M, Roiron, R. (2000) In Vitro Activity of Fusidic Acid Against Streptococci isolated form Skin and Soft Tissue Infections. J. Antimicrob. Chemother. 45(1): 27-29.
  8. ^ Vasta M, [A new antibiotic: fusidic acid], in Boll Chim Farm, vol. 101, novembre 1962, pp. 885–7, PMID 13996455.
  9. ^ Parsons RL, Hossack G, Paddock G, The absorption of antibiotics in adult patients with coeliac disease, in J. Antimicrob. Chemother., vol. 1, n. 1, marzo 1975, pp. 39–50, PMID 1176375.
  10. ^ Wise R, Pippard M, Mitchard M, The disposition of sodium fusidate in man, in Br J Clin Pharmacol, vol. 4, n. 5, ottobre 1977, pp. 615–9, PMC 1429160, PMID 911608.
  11. ^ Newman RL, Bhat KM, Hackney R, Robinson C, Stewart GT, Fusidic acid: laboratory and clinical assessment, in Br Med J, vol. 2, n. 5320, dicembre 1962, pp. 1645–7, PMC 1926912, PMID 13938269.
  12. ^ Wright GL, Harper J, Fusidic acid and lincomycin therapy in staphylococcal infections in cystic fibrosis, in Lancet, vol. 1, n. 7636, gennaio 1970, pp. 9–14, PMID 4188384.
  13. ^ Copperman IJ, The prolonged use of intravenous fusidic acid in severe staphylococcal infection, in Br J Clin Pract, vol. 26, n. 2, febbraio 1972, pp. 83–4, PMID 5016911.
  14. ^ Kotowski J, Treatment of axillary abscesses with fusidic acid gel, in Practitioner, vol. 222, n. 1328, febbraio 1979, pp. 269–71, PMID 372941.
  15. ^ Wolfe, CR (2011) Case report: treatment of chronic osteomyelitis. Clinical Infectious Diseases 52(Supplement 7): S538-S541
  16. ^ Jackson G, Saunders K, Prosthetic valve diphtheroid endocarditis treated with sodium fusidate and erythromycin, in Br Heart J, vol. 35, n. 9, settembre 1973, pp. 931–6, PMC 458730, PMID 4741921.
  17. ^ Bektaş M, Toruner M, Cetinkaya H, Soykan I, Ozden A, Fucidic acid use in metronidazole nonresponders with Clostridium difficile infection, in Digestion, vol. 75, n. 4, 2007, pp. 177–8, DOI:10.1159/000106974, PMID 17687186.
  18. ^ M. Wullt, A double-blind randomized controlled trial of fusidic acid and metronidazole for treatment of an initial episode of Clostridium difficile-associated diarrhoea, in Journal of Antimicrobial Chemotherapy, vol. 54, n. 1, 2004, pp. 211–216, DOI:10.1093/jac/dkh278. URL consultato il 6 luglio 2012.
  19. ^ Miles RS, Moyes A, Comparison of susceptibility of Neisseria meningitidis to sodium sulphadiazine and sodium fusidate in vitro, in J. Clin. Pathol., vol. 31, n. 4, aprile 1978, pp. 355–8, PMC 1145274, PMID 417095.
  20. ^ Bendtzen K, Vesti-Nielsen N, Petersen J, Andersen V, Bendixen G, Treatment of chronic endogenous uveitis with fusidic acid, in Lancet, vol. 337, n. 8740, marzo 1991, pp. 552–3, PMID 1671912.
  21. ^ Langholz E, Brynskov J, Freund LG, Bendtzen K, Fusidic acid for Behçet's colitis: a novel approach to T-cell specific immunosuppressive therapy, in Dan Med Bull, vol. 38, n. 3, giugno 1991, p. 284, PMID 1868757.
  22. ^ Christiansen K, Fusidic acid non-antibacterial activity, in Int. J. Antimicrob. Agents, 12 Suppl 2, agosto 1999, pp. S73–8, PMID 10528789.
  23. ^ (PL) Owczarek W, Wydrzyńska A, Paluchowska E, [Antibiotic therapy in skin diseases], in Pol. Merkur. Lekarski, vol. 30, n. 179, maggio 2011, pp. 367–72, PMID 21675145.
  24. ^ Voetmann E, Fusidic acid treatment in psoriasis, in Lancet, vol. 2, n. 7721, agosto 1971, p. 435, PMID 4105206.
  25. ^ Natarajan S, Paily PP, Fusidic acid in psoriasis, in Lancet, vol. 2, n. 7737, dicembre 1971, p. 1322, PMID 4143569.
  26. ^ Nyfors A, Fucidin in psoriasis. A double-blind study of twenty psoriatics over two periods of four weeks each, in Dermatologica, vol. 146, n. 5, 1973, pp. 281–4, PMID 4583782.
  27. ^ Vickers CF, Percutaneous absorption of sodium fusidate and fusidic acid, in Br. J. Dermatol., vol. 81, n. 12, dicembre 1969, pp. 902–8, PMID 5359453.
  28. ^ Schöfer H, Simonsen L, Fusidic acid in dermatology: an updated review, in Eur J Dermatol, vol. 20, n. 1, 2010, pp. 6–15, DOI:10.1684/ejd.2010.0833, PMID 20007058.
  29. ^ Humble MW, Eykyn S, Phillips I, Staphylococcal bacteraemia, fusidic acid, and jaundice (PDF) [collegamento interrotto], in Br Med J, vol. 280, n. 6230, giugno 1980, pp. 1495–8, PMC 1601678, PMID 7388562.
  30. ^ McAreavey D, Redding PJ, Staphylococcal septicaemia complicated by probable cloxacillin neurotoxicity and by jaundice induced by fusidic acid, in Scott Med J, vol. 28, n. 2, aprile 1983, pp. 179–80, PMID 6867701.
  31. ^ El-Kassar N, Kalfon P, Fromont P, et al., Fusidic acid induced acute immunologic thrombocytopenia, in Br. J. Haematol., vol. 93, n. 2, maggio 1996, pp. 427–31, PMID 8639443.
  32. ^ Raab W, Windisch J, The effect of hydrocortisone, a steroid hormone, on antibacterial activity of fusidic acid, a steroid antibiotic, in Pathol Microbiol (Basel), vol. 34, n. 1, 1969, pp. 52–9, PMID 4905988.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • W.A. Ritschel, Drug Intell. & Clin. Pharm. 4, 332, 1970
  • G. Hierholzer et al., Arzneimittel-Forsch. 16, 1549, 1966
  • J. de Louvois et al., Br. Med. J. 2, 985, 1977
  • A. J. Chadwick et al., Br. J. Ophthal. 53, 26, 1969
  • J. Millhouse, Adverse Drug React. Bull. Dec.,164, 1974
  • G.E. Steinkraus, R. Mc Carthy, Antimicrob. Ag. Chemother. 16, 120, 1979
  • W.C. Noble, J. Naidoo, ibid. 91, 481, 1978
  • P. Sharpstone, Br. Med. J. 2, 36, 1977
  • A. Forsgren, D. Schmeling, Antimicrob. Ag. Chemother. 11, 580, 1977.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE4267233-8