Ceftizoxima

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Ceftizoxima
Nome IUPAC
(6R,7R)-7-{[(2Z)-2-(2-amino-1,3-thiazol-4-yl)-2-methoxyiminoacetyl]amino}-8-oxo-5-thia-1-azabicyclo[4.2.0]oct-2-ene-2-carboxylic acid
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC13H13N5O5S2
Massa molecolare (u)383.405 g/mol
Numero CAS68401-81-0
Numero EINECS685-309-4
Codice ATCJ01DD07
PubChem6533629
DrugBankDB01332
SMILES
CON=C(C1=CSC(=N1)N)C(=O)NC2C3N(C2=O)C(=CCS3)C(=O)O
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acqua396
Dati farmacologici
Categoria farmacoterapeuticaantibiotici, cefalosporine
Modalità di
somministrazione
intramuscolare - endovenosa
Dati farmacocinetici
Escrezionerenale
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossico a lungo termine
pericolo
Frasi H317 - 319 - 334
Consigli P261 - 280 - 305+351+338 - 342+311 [1]

La Ceftizoxima (Ceftizoxime, Cefizox®) è un principio attivo antibatterico che rientra fra le cefalosporine semisintetiche (agenti battericidi), di terza generazione.

Indicazioni[modifica | modifica wikitesto]

È un farmaco ad ampio spettro. Può essere usato contro Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Streptococcus spp., Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis, Neisseria meningitidis, Neisseria gonorrhoeae, Enterobacteriaceae, Escherichia coli.

Meccanismo d'azione[modifica | modifica wikitesto]

Come tutte le cefalosporine, esplica la sua attività battericida, interferendo con la barriera cellulare batterica, ed inibendo il "cross-linking" dei peptidoglicani.

Le cefalosporine sono anche note perché giocano un ruolo chiave nell'attivazione dell'auto-lisi della cellula batterica.

Dosaggi[modifica | modifica wikitesto]

Dosi per adulti
  • Gonorrea: 1 g IM per una dose
  • Infezioni della pelle e/o dei tessuti subcutanei: 1 g IV/IM, ogni 8-12 ore
  • Infezioni intra-addominali: 1 g IV/IM, ogni 8-12 ore
  • Meningite: 1/2 g IV/IM, ogni 8-12 ore
Dosi pediatriche
  • 100–200 mg/kg al giorno distribuite ogni 6-8 ore

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Sconsigliato in soggetti con insufficienza renale.

Da evitare in caso di gravidanza (categoria B: non sono evidenziati al momento rischi, ma gli studi sono inadeguati), ipersensibilità nota al farmaco o in casi di allergia alle penicilline e attacchi epilettici.

Sconsigliato inoltre in soggetti che presentano disturbi gastrointestinali (particolarmente coliti).

Interazione con farmaci[modifica | modifica wikitesto]

Vaccino della Tifoide: diminuisce la risposta immunologica al vaccino della tifoide.

Effetti indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano senso di agitazione, vomito, vertigini, orticaria, cefalea, nausea, diarrea, dolore addominale, prurito, eosinofilia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 21.05.2012

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