Foligno Calcio

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Foligno Calcio SSD
Calcio
Falchetti, Biancazzurri
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco, azzurro
SimboliFalco
InnoVai Falco Vai
Dati societari
CittàFoligno
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoPromozione
Fondazione1928
Rifondazione1937
Rifondazione2015
Rifondazione2017
PresidenteItalia (bandiera) Simone Filippetti
AllenatoreItalia (bandiera) Michele Proietti
StadioEnzo Blasone
(5 650 posti)
Sito webwww.folignocalcio.it
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Il Foligno Calcio S.S.D.,[1] meglio noto come Foligno, è una società calcistica italiana con sede nella città di Foligno. Milita in Promozione, la sesta divisione del campionato italiano.

Il club, nato nel 1928 e rifondato prima nel 2015 e poi nel 2017, conta venticinque partecipazioni ai campionati professionistici di calcio annoverando, come apice del suo palmarès, la vittoria di un torneo di Serie C2; il Foligno vanta i suoi trascorsi migliori nel periodo interbellico, nel secondo dopoguerra e sul finire degli anni 2000, quando sfiorò la promozione in Serie B.

I colori sociali tradizionali della squadra sono l'azzurro e il bianco, mentre i giocatori sono soprannominati "Falchetti" per via della figura araldica simbolo della formazione folignate, un falco. Disputa le gare interne allo stadio Enzo Blasone.

Dagli anni 1920 agli anni 1940

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Il neonato Foligno nel 1929, vincitore del girone umbro di Terza Divisione e promosso d'ufficio direttamente in Prima Divisione.

L'Associazione Sportiva Foligno, da cui ha origine l'odierno club, venne fondata nel 1928, tuttavia la città folignate annoverava squadre di calcio amatoriali già dai primi anni del XX secolo. Si svolsero poi incontri con i militari cecoslovacchi di stanza a Foligno durante la prima guerra mondiale, mentre compagini vere e proprie si ebbero solamente a partire dal 1916, con gare contro l'allora formazione di Terni.

L'esordio ufficiale dei Falchetti avvenne il 24 febbraio 1929, quando affrontarono il Tiferno per la prima giornata del girone umbro di Terza Divisione; campionato che il Foligno poi vinse superando il Perugia nello spareggio per il primo posto giocato sul neutro di Arezzo, che nell'occasione valse una promozione d'ufficio direttamente in Prima Divisione.[2]

Il primo risultato di rilievo della sua storia lo ottenne nella stessa categoria, nella stagione 1933-1934, che concluse in seconda posizione in classifica ottenendo così l'accesso alle finali per la promozione in Serie B: tuttavia la Federazione, per un illecito compiuto da elementi estranei alla società folignate ma che comunque andò a favore della stessa, la escluse dalle finali;[3] nelle settimane seguenti la squadra non riuscirà a regolarizzare l'iscrizione al successivo campionato di Prima Divisione, venendone estromessa.[4]

Dal secondo dopoguerra agli anni 1960

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Nell'immediato dopoguerra, in un'Italia che ancora faceva i conti con le devastazioni lasciate dal secondo conflitto mondiale, la squadra folignate – ora nota sotto la denominazione di Foligno Calcio, dopo che negli anni della guerra aveva brevemente assunto il nome commerciale di Aeronautica Umbra Foligno tramite abbinamento – andò nuovamente vicina alla promozione in cadetteria, chiudendo al secondo posto il proprio girone nel campionato di Serie C organizzato dalla transitoria Lega Centro-Sud; una successiva riforma dei campionati, a stagione conclusa, aveva comunque aperto ai biancazzurri le porte della Serie B tramite ripescaggio, cui tuttavia la società rinunciò per ragioni economiche.[5]

Una formazione folignate della stagione 1967-1968, durante gli anni della stabile militanza in Serie D.

La stagione 1945-1946 si rivelò solo un acuto poiché, di lì a breve, i Falchetti scivoleranno via via nelle serie inferiori, dove stagneranno per i successivi tre decenni. Gli anni del boom economico trascorsero per i biancazzurri nei livelli regionali, tra Prima Divisione, Promozione e IV Serie, categoria quest'ultima dove, tra il 1956 e il 1957, sfiorarono il ritorno in Serie C inanellando un secondo e un terzo posto.

Con la stagione 1962-1963, dopo la vittoria del campionato umbro di Prima Categoria davanti al Bastia, avvenne un primo approdo in Serie D dove la squadra si fermò pressoché stabilmente sino alla prima metà degli anni 1970, conducendo vari campionati di discreto livello; i migliori risultati raggiunti dal Foligno in questo periodo rimasero i quarti posti datati 1968 e 1970, pur senza mai riuscire a impegnarsi concretamente per la promozione.

Dagli anni 1970 agli anni 1990

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Nel 1976 una brusca e per certi versi inaspettata retrocessione sembrò paventare l'inizio di un'epoca buia in fatto di risultati. Contrariamente, la fine del decennio diede invece nuovo impulso alla storia del club che dapprima, sotto la guida di Mario Massini, primeggiò nel 1979-1980 nel torneo umbro di Promozione, tornando così nella massima categoria dilettantistica nazionale,[6] e, appena due anni dopo, vinse il proprio girone nell'Interregionale, raggiungendo il traguardo della Serie C2: la promozione arrivò solo il 16 maggio 1982, nello spareggio di Siena,[7] superando quel Cynthia con cui i Falchetti di Vincenzo Castignani, con Boranga a difendere i pali[6] e la coppia Donati-Mariotti in attacco, battagliarono per tutto il campionato chiudendo a pari punti la stagione regolare.[7]

Il Foligno che ottenne, al termine del campionato di Serie C2 1982-1983, la sua prima promozione in Serie C1.

I biancazzurri del presidentissimo Angelo Giacinti[7] rimasero in quarta serie appena dodici mesi poiché, già nell'annata 1982-1983, il secondo posto nel proprio girone valse loro lo storico approdo in Serie C1. Fu questo il secondo periodo di gloria nella storia del Foligno che tuttavia ebbe modo di giocare sui campi della terza serie lo spazio di una stagione, salutando poi nel 1986 anche la C2 nonostante la presenza, tra le proprie file, di un bomber di provincia quale Palanca. Da qui in avanti, altrettanto veloce fu la discesa nelle categorie inferiori fino alla retrocessione del 1994 nel torneo umbro di Eccellenza, facendo quindi la spola tra questo ultimo e il Campionato Nazionale Dilettanti sino all'inizio del III millennio.

Dagli anni 2000 al presente

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Dopo quasi un ventennio trascorso nelle leghe dilettanti, gli anni 2000 rappresentarono per il Foligno, passato nel frattempo sotto la presidenza di Maurizio Zampetti, l'inizio di una veloce risalita nella piramide calcistica nazionale. La stagione 2002-2003 fu quella del double regionale, con la vittoria del campionato di Eccellenza, davanti alla Fortis di Terni, e annessa coppa umbra. Tornati in Serie D, già dodici mesi dopo i biancazzurri andarono vicini a una nuova promozione chiudendo il proprio girone alla seconda piazza, a tre lunghezze dal Morro d'Oro; la squadra si rifece nella stagione seguente, 2004-2005, quando primeggiò staccando nettamente il Cattolica (pur se mancò poi l'obiettivo della poule scudetto di categoria).

Passato un altro biennio, il 6 maggio 2007 i Falchetti allenati da Giovanni Pagliari vinsero con una giornata di anticipo il proprio girone di Serie C2, ritornando dopo ventitré anni in C1 (ma fallendo anche stavolta l'obiettivo di fine stagione, in questo caso la supercoppa di categoria). Pur da matricola del campionato, l'annata 2007-2008 vide continuare il momento positivo del Foligno che, affidato a Pierpaolo Bisoli e ricco di giovani prospetti quali Cacciatore, Parolo, Pascali e Volta, chiuse la classifica al quarto posto sfiorando per la terza volta nella sua storia la Serie B, rinunciandovi solamente ai play-off dopo la sconfitta in semifinale per mano del Cittadella.[8]

Marco Parolo, tra i protagonisti del Foligno che sfiorò la promozione in Serie B nella stagione 2007-2008

La mancata promozione sancì di fatto la fine di un ciclo.[9] Nel triennio seguente i biancazzurri lottarono nella nuova Lega Pro Prima Divisione unicamente per la salvezza, peraltro raggiunta nel 2009 e nel 2011 passando dai play-out vinti, rispettivamente, contro Pistoiese[10] e Ternana.[11] Salvezza invece mancata nel biennio 2011-2013, quando una doppia retrocessione fece cadere i folignati dapprima in Lega Pro Seconda Divisione[12] e infine, dopo dieci anni consecutivi nel calcio professionistico, in Serie D.[13]

Anni difficili

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Di nuovo nei dilettanti, nel campionato 2013-2014 gli umbri andarono vicini a un immediato ritorno in Lega Pro chiudendo al secondo posto il proprio girone, salvo essere eliminati alla terza fase dei play-off dal Borgosesia.[14] La stagione 2014-2015 fu invece segnata, a livello societario, da un dissesto finanziario che portò, nel marzo 2015, al fallimento del club biancazzurro, che riuscì comunque a concludere il campionato a metà classifica grazie all'esercizio provvisorio;[15] nelle settimane seguenti venne quindi costituita una nuova società, il Città di Foligno 1928,[16] che rilevò titolo sportivo e parco tesserati del precedente Foligno Calcio ponendosi quindi in continuità con lo stesso e mantenendo la categoria.[17]

Questa apparente rinascita, fu tuttavia solo l'inizio di un biennio horribilis che portò il club al punto più basso della sua storia. Dopo un altro anonimo campionato, il 2017 si rivelò una sorta di anno «zero»[18] per il calcio folignate: i biancazzurri, oltre a ricadere in problemi economici, finirono invischiati anche nei guai giudiziari del loro patron Gianluca Ius, con la squadra colpita da un'interdittiva antimafia della prefettura di Perugia[19] che, di lì a breve, ne impedì il prosieguo dell'attività portando all'esclusione dai campionati a stagione in corso, e alla conseguente radiazione.[20] Nei mesi seguenti una concertazione tra l'amministrazione comunale e varie società calcistiche minori della città, sfociò nell'estate 2017 nella rinascita del Foligno Calcio, ciò principalmente grazie alla Nuova Fulginium che attraverso un cambio di denominazione mise a disposizione titolo sportivo, giocatori e strutture: il Foligno, col suo storico marchio, ripartì quindi dal campionato regionale di Promozione.[18]

La rifondata società ebbe un avvio positivo, quantomeno nell'immediato, con una doppia promozione tra il 2017 e il 2019 che la riportò in Serie D.[21] Dopo un triennio in cui mantenne la categoria, tuttavia, la sconfitta ai play-out nel campionato 2021-2022[22] fu il preludio a un altro periodo di crisi per la squadra, stavolta con una doppia retrocessione che li relegò nuovamente nel torneo di Promozione.[23] Dalla prima metà degli 2020 la storica società iniziò inoltre a pagare il dualismo con un altro sodalizio cittadino, quello granata della Polisportiva C4 – sorto nel 1984 nella zona di Sportella Marini –, che proprio durante le difficoltà del Foligno fu al contrario autore di una repentina scalata verso la massima divisione dilettantistica:[24] lo stesso, cambiando poi nome in ACF Foligno e adottando anch'esso i colori biancazzurri,[25] palesò l'intento di affermarsi de facto quale club folignate di riferimento.

Cronistoria del Foligno Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica
  • 1928 - Nascita ufficiale dell'Associazione Sportiva Foligno.
  • 1928-1929 - 1º in Terza Divisione Umbria. Promosso in Seconda Divisione dopo aver vinto lo spareggio. Poi ammesso direttamente in Prima Divisione.
  • 1929-1930 - 15º in Prima Divisione Meridionale. Ripescato.

  • 1930-1931 - 8º nel girone F della Prima Divisione.
  • 1931-1932 - 3º nel girone E della Prima Divisione.
  • 1932-1933 - 2º nel girone G della Prima Divisione.
  • 1933-1934 - 2º nel girone G della Prima Divisione. Esclusa dalle finali per la promozione per illecito sportivo, la squadra non riuscì a iscriversi al successivo campionato di Prima Divisione.
  • 1934-1935 - 1º nel campionato ULIC perugino dopo aver vinto la finale regionale.[26]
  • 1935-1936 - Inattiva.[27]
  • 1936 - Si riaffilia con denominazione Associazione Sportiva Foligno.
  • 1936-1937 - 4º nella Seconda Divisione Umbra. Il Direttorio la giudica adatta alla Prima.
  • 1937-1938 - 4º in Prima Divisione Umbra. Promosso in Serie C.
  • 1938-1939 - 8º nel girone F della Serie C.
Qualificazioni in Coppa Italia.
Primo turno in Coppa Italia.

Qualificazioni di Coppa Italia.
Primo turno della Coppa Aldo Fiorini.

  • 1950-1951 - 1º in Prima Divisione Umbria. Promosso in Promozione.
  • 1951-1952 - 14º nel girone L della Lega Centro di Promozione. Retrocesso in Promozione.
  • 1952-1953 - 1º in Promozione Umbria. Promosso in IV Serie dopo aver vinto lo spareggio.
  • 1953-1954 - 8º nel girone E di IV Serie.
  • 1954-1955 - 8º nel girone F di IV Serie.
  • 1955-1956 - 2º nel girone F di IV Serie.
  • 1956-1957 - 3º nel girone F di IV Serie.
  • 1957-1958 - 9º nel girone A della Prima Categoria del Campionato Interregionale.
  • 1958-1959 - 16º nel girone F del Campionato Interregionale. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1959-1960 - 2º in Prima Categoria Umbria.

  • 1960-1961 - 8º in Prima Categoria Umbria.
  • 1961-1962 - 2º in Prima Categoria Umbria.
  • 1962-1963 - 1º in Prima Categoria Umbria. Promosso in Serie D.
  • 1963-1964 - 10º nel girone D della Serie D.
  • 1964-1965 - 17º nel girone C della Serie D. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1965-1966 - 1º in Prima Categoria Umbria. Promosso in Serie D.
  • 1966-1967 - 10º nel girone D della Serie D.
  • 1967-1968 - 4º nel girone E della Serie D.
  • 1968-1969 - 9º nel girone D della Serie D.
  • 1969-1970 - 4º nel girone E della Serie D.

  • 1970-1971 - 5º nel girone E della Serie D.
  • 1971-1972 - 7º nel girone E della Serie D.
  • 1972-1973 - 11º nel girone D della Serie D.
  • 1973-1974 - 12º nel girone E della Serie D.
  • 1974-1975 - 5º nel girone E della Serie D.
  • 1975-1976 - 16º nel girone E della Serie D. Retrocesso in Promozione.
  • 1976-1977 - 8º in Promozione Umbria.
  • 1977-1978 - 5º in Promozione Umbria.
  • 1978-1979 - 13º in Promozione Umbria.
  • 1979-1980 - 1º in Promozione Umbria. Promosso in Serie D.

Girone R della fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 1985-1986 - 16º nel girone C della Serie C2. Retrocesso nel Campionato Interregionale.
Girone N della fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
  • 1986-1987 - 16º nel girone F del Campionato Interregionale. Retrocesso in Promozione.
  • 1987-1988 - 7º in Promozione Umbria. Ripescato nel Campionato Interregionale
  • 1988-1989 - 16º nel girone F del Campionato Interregionale. Retrocesso in Promozione.
  • 1989-1990 - 7º in Promozione Umbria. Ripescato nel Campionato Interregionale.

  • 1990-1991 - 11º nel girone F del Campionato Interregionale.
  • 1991-1992 - 7º nel girone E del Campionato Interregionale.
  • 1992-1993 - 5º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.
  • 1993-1994 - 16º nel girone F del Campionato Nazionale Dilettanti. Retrocesso in Eccellenza.
  • 1994-1995 - 8º in Eccellenza Umbria.
  • 1995-1996 - 2º in Eccellenza Umbria. Perde il secondo turno dei play-off nazionali. Ripescato nel Campionato Nazionale Dilettanti.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 1996-1997 - 11º nel girone F del Campionato Nazionale Dilettanti.
Primo turno di finale Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)
  • 1997-1998 - 14º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.
Turno preliminare di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)
  • 1998-1999 - 11º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti. Ammesso nella nuova Serie D.
Trentaduesimi di finale Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)
Primo turno di Coppa Italia Serie D.

  • 2000-2001 - 16º nel girone F della Serie D. Retrocesso in Eccellenza.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Semifinale di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2002-2003 - 1º in Eccellenza Umbria. Promosso in Serie D.
Vince la Coppa Umbria Italia Dilettanti Umbria (1º titolo).
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Dilettanti.
  • 2003-2004 - 2º nel girone F della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Poule Scudetto.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Girone G della fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
3º in Supercoppa di Lega Serie C2.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Secondo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Girone G della fase eliminatoria di Coppa Italia Lega Pro.

Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Girone G della fase eliminatoria di Coppa Italia Lega Pro.
Girone L della fase eliminatoria di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2013-2014 - 2º nel girone E della Serie D. Perde la terza fase dei play-off.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2015 - Fallimento del Foligno Calcio e costituzione dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Foligno 1928 che eredita il titolo sportivo della precedente società.
  • 2015-2016 - 8º nel girone E della Serie D.
Primo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2016-2017 - 18º nel girone G della Serie D. Escluso dai campionati a stagione in corso.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2017 - Radiazione del Città di Foligno 1928 e costituzione del Foligno Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica attraverso il titolo sportivo della Nuova Fulginium.
  • 2017-2018 - 1º nel girone B di Promozione Umbria. Promosso in Eccellenza.
Fase a gironi di Coppa Italia Promozione Umbria.
  • 2018-2019 - 1º in Eccellenza Umbria. Promosso in Serie D.
Vince la Coppa Umbria Italia Dilettanti Umbria (2º titolo).
Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.

  • 2020-2021 - 15º nel girone E di Serie D.
  • 2021-2022 - 15º nel girone E di Serie D. Perde i play-out. Retrocesso in Eccellenza.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2022-2023 - 15º in Eccellenza Umbria. Retrocesso in Promozione.
  • 2023-2024 - 9º nel girone B di Promozione Umbria.

Colori e simboli

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Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La divisa del 1929

Ai suoi esordi il Foligno indossava una maglia celeste con fascia bianca e nero/blu sul petto, abbinata a pantaloncini bianchi e calzettoni nero/blu.[2] Con il tempo il colore identificativo della squadra è diventato l'azzurro ancora oggi in uso, affiancato in misura minore dal bianco; il simbolo del club è invece il falco, da cui il soprannome di "Falchetti" assegnato ai giocatori folignati.

Fontanesi e Gardelli indossano la maglia con scaglione rovesciato degli anni 1950.

Per quanto concerne le divise da gioco, nel corso dei decenni gli umbri hanno più volte variato template:[28] degne di nota rimangono la maglia degli anni 1950, contraddistinta da un grande scaglione rovesciato bianco (che voleva richiamare la lettera "V", l'iniziale del conte Nino Vaselli al tempo dirigente del club),[28] così come alcune sperimentazioni partite o palate. Ciò nonostante la tradizionale uniforme casalinga del club è comunemente identificata in un completo all azure, recante solo dei piccoli dettagli in bianco; nei primi decenni di attività erano inoltre in vigore pantaloni pure bianchi, in seguito solo saltuariamente sfoggiati.[28]

All'inverso, la muta da trasferta dei Falchetti è generalmente bianca con bordature azzurre. È ciclicamente presente nel lotto di divise del Foligno anche una terza casacca, la quale non presenta tuttavia uno schema fisso, venendo disegnata secondo le mode del momento.[28]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Enzo Blasone.

I primi campi da calcio di cui usufruì il neonato Foligno furono allestiti all'interno della città, adattando alla bell'e meglio dapprima la piazza San Domenico e poi il parco dei Canapè. Dal 1931 al 1983 la compagine biancazzurra utilizzò invece per i suoi incontri casalinghi lo stadio Comunale, sito nella zona di Porta Romana.

Questi venne abbandonato, come detto, nei primi anni 1980 in favore del più moderno stadio Enzo Blasone, terzo impianto umbro per grandezza, la cui costruzione era stata avviata conseguentemente alla promozione dei Falchetti in Serie C2 nell'annata 1981-1982, e data la sopraggiunta insufficienza del vecchio Comunale – quest'ultimo, in seguito ridenominato Campo de li Giochi Marcello Formica e Paolo Giusti e palcoscenico della giostra della Quintana. Il Blasone, colloquialmente noto anche come Santo Pietro dal nome del quartiere in cui sorge, venne inaugurato l'8 giugno 1983 con un'amichevole tra il Foligno e l'Anderlecht (0-6), e ospita le partite della squadra cittadina dalla stagione agonistica 1983-1984.

Organigramma societario

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Dal sito web ufficiale della società.[29]

Staff dell'area amministrativa
Dirigenza
  • Italia (bandiera) Simone Filippetti - Presidente
  • Italia (bandiera) Michele Proietti - Direttore Sportivo
  • Italia (bandiera) Sergio Vella - Direttore Generale
Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1928-2011 ...
  • 2011-2013 PiZeta Pharma
  • 2013-2015 Neroforte[2][28]
  • 2015-2016 DiErre Group
  • 2016-2017 Tecnosistemi
  • 2017- Luigi Metelli

Allenatori e presidenti

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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Foligno Calcio.

Di seguito gli allenatori e i presidenti del Foligno dall'anno di fondazione a oggi.[32]

Allenatori
Presidenti
  • 1927-1928 Italia (bandiera) Rolando Rolandi Ricci
  • 1928-1929 Comitato di reggenza
  • 1929-1930 Italia (bandiera) Rolando Rolandi Ricci
  • 1930-1934 Italia (bandiera) Romolo Raschi
  • 1934-1935 Italia (bandiera) Luigi Buffetti Berardi
  • 1935-1937 il club è inattivo
  • 1937-1938 Comitato di reggenza
  • 1938-1940 Italia (bandiera) Argante Pambuffetti
  • 1940-1941 Italia (bandiera) Federico Sorbi
  • 1941-1943 Italia (bandiera) Aldo Bosetti
  • 1943-1945 attività sospese per cause belliche.
  • 1945-1946 Italia (bandiera) Serafino Bonaca
  • 1946-1947 Italia (bandiera) Alviero Carrara
    Italia (bandiera) Marchegiani
    Italia (bandiera) Pinaglia
  • 1947-1948 Italia (bandiera) Zanotto
    Italia (bandiera) Serafino Bonaca
  • 1948-1949 Italia (bandiera) Serafino Bonaca
  • 1949-1950 Italia (bandiera) Vincenzo Damiani e Italia (bandiera) Alviero Carrara
  • 1950-1951 Italia (bandiera) Alviero Carrara
  • 1951-1952 Italia (bandiera) D. Cherubini
    Italia (bandiera) Domenico Mantucci
  • 1952-1955 Italia (bandiera) Domenico Mantucci
  • 1955-1958 Italia (bandiera) Nino Vaselli
  • 1958-1960 Italia (bandiera) Mario Marchionni
  • 1960-1961 Italia (bandiera) Fernando Rossi
  • 1961-1964 Italia (bandiera) Vincenzo Moriconi
  • 1964-1965 Italia (bandiera) Benedetto Petterini
  • 1965-1967 Italia (bandiera) Antonio Rossellini[N 1]
  • 1967-1968 Italia (bandiera) Giancarlo Maltempi
  • 1968-1969 Italia (bandiera) Giancarlo Maltempi
    Italia (bandiera) Ariodante Picuti
  • 1969-1971 Italia (bandiera) Ariodante Picuti
  • 1971-1972 Italia (bandiera) Aldo De Luca
  • 1972-1975 Italia (bandiera) Franco Passeri[N 2]
  • 1975-1976 Italia (bandiera) Olivo Perugini[N 1]
  • 1976-1979 Italia (bandiera) Franco Passeri, Italia (bandiera) Santi, Italia (bandiera) Viola, Italia (bandiera) Megni e Italia (bandiera) Proietti
  • 1979-1981 Italia (bandiera) Ariodante Picuti
  • 1981-1983 Italia (bandiera) Angelo Giacinti
  • 1983-1984 Italia (bandiera) Angelo Giacinti
    Italia (bandiera) Saviano
    Italia (bandiera) Riommi
  • 1984-1986 Italia (bandiera) Giuseppe Bizzaglia
  • 1986-1987 Italia (bandiera) Giuseppe Bizzaglia
    Italia (bandiera) Faffa
  • 1987-1990 Italia (bandiera) Ignazio Melilli
  • 1990-1991 Italia (bandiera) Ignazio Melilli e Italia (bandiera) Nevi
  • 1991-1992 Italia (bandiera) Ignazio Melilli
  • 1992-1993 Italia (bandiera) Ignazio Melilli e Italia (bandiera) Nevi
  • 1993-1994 Italia (bandiera) Ignazio Melilli
  • 1994-1999 Italia (bandiera) Leonardo Giombini
  • 1999-2002 Italia (bandiera) Erminio Cornacchini
  • 2002-2013 Italia (bandiera) Maurizio Zampetti
  • 2013-2015 Italia (bandiera) Sauro Liberti
  • 2015-2016 Italia (bandiera) Roberto Damaschi
  • 2016-2017 Italia (bandiera) Gianluca Ius
  • 2017-2021 Italia (bandiera) Guido Tofi
  • 2021-2021 Italia (bandiera) Giuseppe Izzo
  • 2021- Italia (bandiera) Luca Fiorucci
Annotazioni
  1. ^ a b Commissario.
  2. ^ Nel 1974-1975 fu commissario.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Foligno Calcio.

Altri piazzamenti

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Secondo posto: 1945-1946 (girone B)
Terzo posto: 1982-1983 (girone A)
Secondo posto: 1955-1956 (girone F)
Terzo posto: 1956-1957 (girone F)
Secondo posto: 1995-1996 (girone umbro)
Terzo posto: 2007
Finalista: 1994-1995
Semifinalista: 2001-2002
1979[33]

Statistiche e record

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Partecipazione ai campionati

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Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione 5 1929-1930 1933-1934 19
Serie C 8 1938-1939 1947-1948
Serie C1 2 1983-1984 2007-2008
Lega Pro Prima Divisione 4 2008-2009 2011-2012
Promozione 2 1948-1949 1951-1952 32
IV Serie 4 1953-1954 1956-1957
Campionato Interregionale - Prima Categoria 1 1957-1958
Campionato Interregionale 1 1958-1959
Serie D 18 1963-1964 2021-2022
Serie C2 5 1982-1983 2006-2007
Lega Pro Seconda Divisione 1 2012-2013
Serie D 6 1980-1981 2013-2014 15
Campionato Interregionale 4 1981-1982 1991-1992
Campionato Nazionale Dilettanti 5 1992-1993 1998-1999

Statistiche di squadra

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Il Foligno è uno dei sei club a essere riusciti a vincere nella stesse stagione il campionato di Eccellenza Umbria e la Coppa Italia Dilettanti Umbria.

La tifoseria biancazzurra gremisce gli spalti del Santo Pietro nel 1983

La curva biancazzurra è guidata dagli Hooligans Warriors Foligno; questi, spesso noti con la sola sigla HWF, nacquero nel 1981 e si caratterizzarono subito per il loro stile affine alle sottoculture anglosassoni mod e skinhead. Altri gruppi presenti nella curva biancazzurra sono il Vecchio Nucleo, formatosi nel 1992 e composto fondamentalmente da ex membri degli HWF, e lo storico Foligno 1980.[34] Nel 2007 è nato un altro gruppo, F1928, sempre formato da ex componenti degli HWF.[senza fonte]

Gemellaggi e rivalità

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Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Umbria.

Nel corso della sua storia la tifoseria folignate ha sostenuto un unico ma sentito gemellaggio con la curva del Brindisi,[35][36] portato avanti dal 1985[37] al 2019.[38] Risalente agli anni 1980 è invece l'amicizia sostenuta nei confronti della tifoseria del Poggibonsi;[36] altre amicizie si sono instaurate con le tifoserie di Vadese (dagli anni 1980),[35][36][39] Sangiovannese,[35][36][40] Vigor Senigallia[35][36] e Sambenedettese.[35][36]

Le principali rivalità si hanno reciprocamente con le tifoserie corregionali di Perugia,[35][36] Gubbio[35][36] e Ternana,[35][36] con le quali i derby disputati in passato sono stati spesso motivi di scontro tra le tifoserie stesse. Altre ostilità sono vissute nei confronti delle tifoserie di Arezzo,[35][36] Civitanovese,[35][36][41] Fermana,[35][36][42] Ancona,[35][36] Teramo,[35][36][43] Maceratese,[44] Tolentino,[45] Narnese,[46] e Cattolica.[47]

  1. ^ Contatti, su folignocalcio.net.
  2. ^ a b c d Daniele Costantini, La speciale divisa celebrativa di 2T Sport per gli 85 anni di storia del Foligno, su passionemaglie.it, 4 aprile 2014.
  3. ^ I deliberata del Direttorio Federale, in Il Littoriale, 30 aprile 1934-XII, p. 5.
    «Caso Società Sambenedettese (forfait Sambenedettese: gara Sambenedettese-Foligno 11 marzo 1934 [...]) – Il Direttorio [...], considerato che il forfait per la gara intestata venne dichiarato a seguito di contrattazione finanziaria, tra il presidente della Sambenedettese ed elementi folignati, riaffermato il principio che le società sono sempre responsabili degli atti compiuti anche da propri sostenitori, delibera [...] di revocare il provvedimento di omologazione del risultato della gara Sambenedettese-Foligno [per 0-2, ndr] [...] stabilendo di dare partita persa ad entrambe le società. Dà mandato al D.D.S. di modificare conseguentemente la classifica del Girone G di prima divisione, ed insieme delibera di escludere dal girone finale della prima divisione la società Foligno, accettando le dimissioni presentate dal Consiglio Direttivo dell'A.C. Foligno, in considerazione che la responsabilità dei membri del Consiglio stesso, non è stata provata»
  4. ^ Comunicazioni ufficiali, in Il Littoriale, 24 agosto 1934-XII, p. 3.
    «Le seguenti società aventi diritto alla disputa del campionato di I Divisione, non avendo rimessa la regolare iscrizione, sono escluse dal campionato stesso: [...] Foligno [...]»
  5. ^ Ponti, Benedetti.
  6. ^ a b L’evento: i Falchi dei vittoriosi anni Ottanta si sono riuniti, su folignosport.it, 7 aprile 2014. URL consultato il 25 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  7. ^ a b c Amarcord, trent'anni fa il Foligno vinse lo spareggio contro il Cynthia e tornò in Serie C, su tuttolegapro.com, 16 maggio 2012. URL consultato il 25 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2015).
  8. ^ Nino Caracciolo, Da Foligno verso Cittadella passando per Kilmarnock: la storia di Manuel Pascali [collegamento interrotto], su gianlucadimarzio.com, 1º luglio 2015.
  9. ^ Foligno, sulla scia di Parolo dove nascono i grandi, su corrieredellosport.it, Ufficio Stampa Lega Pro, 14 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2015).
  10. ^ Roberto Di Meo, Foligno salvo con Turchi, la Pistoiese all'inferno, in La Gazzetta dello Sport, 8 giugno 2009.
  11. ^ Luca Biribanti, Retrocessione Ternana, Foligno espugna il Liberati e sorride. Al gol di Sinigaglia risponde al 93' La Mantia: Fere finiscono in 8, su tuttoggi.info, 5 giugno 2011.
  12. ^ Lega Pro, termina a Carpi l’agonia del Falco. Finalmente retrocessione matematica. Carpi Foligno 1-0, su tuttoggi.info, 29 aprile 2012.
  13. ^ Francesco Balucani, Foligno Calcio: epilogo tragico a Poggibonsi. Il Falco retrocede e piomba nel calcio dilettantistico, su tuttoggi.info, 12 maggio 2013.
  14. ^ Gianni Di Ferdinando, Borgosesia, che colpaccio. Vince a Foligno e si qualifica per i quarti, su lastampa.it, 19 maggio 2014.
  15. ^ Il Foligno calcio è fallito, Patumi curatore e Liberti: «Chiesto esercizio provvisorio per finire stagione», su umbria24.it, 5 marzo 2015. URL consultato il 24 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  16. ^ Città di Foligno 1928, parte la nuova avventura, su trgmedia.it, 28 maggio 2015.
  17. ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 10/A (PDF), Federazione Italiana Giuoco Calcio, 10 luglio 2015. URL consultato il 24 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2016).
  18. ^ a b Al via il progetto del Foligno Calcio, su folignocalcio.net, 4 luglio 2017.
  19. ^ Antonello Menconi, Serie D, il Foligno fermato: interdittiva antimafia, domenica non giocherà, su gazzetta.it, 21 gennaio 2017.
  20. ^ C.U. 91 Giudice Sportivo Serie D - VI Ritorno (PDF), FIGC - Lega Nazionale Dilettanti, 15 febbraio 2017.
  21. ^ Foligno Calcio è stato promosso in Serie D, il Falco vola, su umbriajournal.com, 25 aprile 2019.
  22. ^ Gabriele Grimaldi, SERIE D – Foligno retrocesso in Eccellenza, i falchi chiudono al peggio un'annata tutta storta: storia di un destino già scritto?, su valleumbrasport.it, 23 maggio 2022.
  23. ^ Carlo Luccioni, Foligno retrocesso, scatta la protesta Rabbia dei tifosi: "Ora basta, via tutti", su lanazione.it, 10 maggio 2023.
  24. ^ Dalla C4 alla Fulgens... dalla II categoria alla serie D, l'incredibile storia di 4 amici di Foligno, su valleumbrasport.it, 25 aprile 2024.
  25. ^ Giordano Granelli, Foligno, la C4 ha cambiato nome. Ora si chiama ACF Foligno e vestirà il biancazzurro nel campionato di Eccellenza, su ilmessaggero.it, 6 giugno 2023.
  26. ^ Camp. Reg. 2ª Divisione 1934-1935, su decuriones.altervista.org. URL consultato il 4 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2015).
  27. ^ 1936-1937 Attività sospesa, su decuriones.altervista.org. URL consultato il 4 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2015).
  28. ^ a b c d e f Daniele Costantini, Il Foligno in rosa contro la violenza sulle donne (e tutte le sue divise 2013-2014), su passionemaglie.it, 4 dicembre 2013.
  29. ^ Organigramma, su folignocalcio.net.
  30. ^ Foligno calcio, Puma è il nuovo sponsor tecnico della società. Presto la nuova maglia griffata, su tuttoggi.info, 23 luglio 2011.
  31. ^ Joma nuovo sponsor tecnico, su folignocalcio.com, 29 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  32. ^ Le formazioni tipo, su decuriones.altervista.org, http://decuriones.altervista.org/. URL consultato il 19 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2016).
  33. ^ Onorificenze società [collegamento interrotto], su coni.it.
  34. ^ Hooligans Warriors Foligno, su millenovecentododici.blogspot.it, 24 aprile 2012. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  35. ^ a b c d e f g h i j k l m La prossima avversaria. Foligno, su bustocco.it. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  36. ^ a b c d e f g h i j k l m n l’avversario il Foligno, su salernogranata.it, 1º febbraio 2013. URL consultato il 4 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
  37. ^ Risultato ad occhiali, Foligno e Brindisi fanno festa con le tifoserie, su trgmedia.it, 12 agosto 2013. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  38. ^ Brindisi, la Curva Sud annuncia: 'Rotto il gemellaggio con Foligno', su brindisimagazine.it, 5 novembre 2019.
  39. ^ LA STORIA....IL NOSTRO MODO DI ESSERE ULTRAS, su ultrasvadese.com. URL consultato il 4 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  40. ^ Curva Nord Sangiovannese (PDF), su cremona.altervista.org. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  41. ^ AMORE ..E ODIO..ULTRAS CIVITANOVA, su ultras.blog.tiscali.it, 15 marzo 2006. URL consultato il 4 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  42. ^ Scontri e disordini, su brigategialloblu.com. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  43. ^ Storia del tifo teramano, su contraccolpo.net. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  44. ^ Sostieni la squadra del tuo cuor…, su ultrasisernia.wordpress.com, 24 ottobre 2012. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  45. ^ SCONVOLTS TOLENTINO..LA STORIA [collegamento interrotto], su ultras.blog.tiscali.it, 15 marzo 2006. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  46. ^ Tifocronache: Foligno-Narnese 4-2, Serie D/E 2013/14, su sportpeople.net. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  47. ^ Ultras in ITALIA: Emilia Romagna, su biangoross.com, 9 aprile 2011. URL consultato il 4 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  • Stefano Ponti e Ermanno Benedetti, Foligno sportiva 1900-1964, Foligno, AAST, 1964.
  • Alessandro Bianchini, Foligno Calcio - La squadra del cuore, Foligno, PIXE!, 2010.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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