Cronologia della storia antica (1000 a.C. - 501 a.C.)

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Voce principale: Storia antica.

Eventi importanti[modifica | modifica wikitesto]

1000 a.C. - 981 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

Schema cronologico generale del Vicino Oriente (cronologia intermedia)[1]
Cronologia generale dell'America centrale

980 a.C. - 971 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

970 a.C. - 951 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • c. 970 a.C. - Re Salomone 3º Re di Israele -Secondo le scritture, Salomone divenne re per designazione divina (1 Cr 22:9), e la congiura di Adonijah (Adonia), suo fratellastro, accelerò solo i tempi. Il primo atto del nuovo corso fu la messa a morte del fratello e di Joab, generale di Davide, per la congiura, e di Shimei per il tradimento verso il padre. Anni prima, mentre Davide era in fuga dal figlio Absalom, Shimei lo maledisse e lanciò dei sassi contro la sua corte. In seguito dimostrò la sua fedeltà, ed è per questo che Salomone lo costrinse a non allontanarsi da Gerusalemme, ma egli disubbidì tre anni dopo, e venne giustiziato. Il punto di snodo del regno di Salomone fu la richiesta a Dio di dargli la sapienza, necessaria secondo lui per governare un popolo. Leggendario a questo proposito è anche il famoso Giudizio di Salomone. Due prostitute gli vennero poste dinanzi. Costoro gli raccontarono che, avendo partorito l'una a pochi giorni dall'altra, dormivano nella stessa casa. Accadde che, una notte, uno dei due bimbi morì e, secondo l'accusa, una delle donne scambiò suo figlio morto con quello vivo dell'altra. Così, dopo aver sentito varie volte litigare le due, Salomone si fece portare una spada e si avvicinò al bambino, facendo credere che lo avrebbe tagliato a metà per darne una parte a ciascuna. In questo modo Salomone capì subito quale fosse la vera madre, non quella che approvava questo giudizio, ma quella che per amore del figlio implorò che fosse dato all'avversaria per non ucciderlo. In questo modo Salomone capì chi era la madre: quella disposta a rinunciare al figlio per farlo vivere. Dopo questo fatto la sua potenza e ricchezza divennero leggendarie. Come ogni altro re di quel periodo, prese a circondarsi di mogli, sia per motivi politici, dato che poteva così stringere alleanze con i popoli vicini, sia per dimostrare il proprio potere. Ma così attuò anche una decadenza spirituale all'interno di Israele, dato che ogni nuova moglie adorava dèi diversi, e anche Salomone prese ad adorarli. Il fatto portò alla decisione divina di dividere il regno in due parti, ma solo dopo la morte di Salomone, una a Roboamo, il discendente legittimo, che avrebbe dovuto regnare sulle tribù di Giuda e Beniamino, e una a Geroboamo, che regnò su tutte le altre, creando il regno di Israele.
  • c. 969 a.C. - Regno indipendente fenicio a Tiro: sale al trono Hiram detto il Grande. Proprio sotto il suo regno 10 navi fenicie partendo dal Mar Rosso circumnavigarono l'Africa e dopo tre anni di viaggio all'approdo nel Mediterraneo i marinai raccontarono di aver navigato per lungo tempo con il sole a nord.
  • c. 968 a.C.
    • Provvedimenti di Re Salomone per il miglioramento dei rapporti con i popoli confinanti
    • Il Faraone Siamon instaura una rete di alleanze fondate su parentele
  • c. 967 a.C. - Tiglath-pileser II 64º Re dell'Assiria (II Medio regno) -Figlio di Ashur-resh-ishi II.
  • c. 966 a.C. - Re Salomone iniziò la costruzione del Tempio (1 Re 6:1) che terminò nel 959 a.C. (1 Re 6:28), impiegando circa sette anni. Questo dato è importante per capire la grandezza di Salomone, poiché Erode impiegò quarantasei anni nell'ampliare il Secondo Tempio (Gv 2:19), non riuscendo, forse, a riportarlo allo stato originario.
  • c. 960 a.C. - Fondato dagli Ebrei il porto di Ezion Geber, presso Aqaba, sul Mar rosso
  • c. 959 a.C. - Titkheperura-setepenra (Psusennes II) 283º Faraone- 7º e ultimo sovrano della XXI Dinastia -È probabile che sia stato Titkheperura il sovrano interpellato dal principe libico Sheshonq, che in seguito salirà al trono come Hedjekheperra-setepenra, di Eracleopoli allo scopo di ottenere il permesso per instaurare un culto funebre, ad Abido in onore di suo padre Nemrod. Il sovrano, dopo aver consultato l'oracolo di Amon, presso il tempio di Karnak, diede il permesso confermando anche a Sheshonq l'ereditarietà dei titoli paterni. Quesua avvenimento conferma l'importanza ed il potere che detenevano i principi di origine libica.
  • c. 958 a.C. - l'Agiade Agesilao I e l'Euripontide Eunomo re di Sparta
  • c. 953 a.C. - Forbantearconte vitalizio di Atene

950 a.C. - 941 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • c. 950 a.C. - Italia: Civiltà subenea (intermedia bronzo-ferro) di Cassibile e Pantalica in Sicilia
  • c. 946 a.C.
    • Inizio della XXII Dinastia, detta anche Libica perché composta da sovrani di origine libica. Queste genti, entrate in Egitto come prigionieri di guerra ai tempi di Sethnakht e di Ramesse III, erano poi rimaste come mercenari nell'esercito (al tempo della XXI dinastia la maggior parte dell'esercito egizio era formato da mercenari). L'uso di concedere ai veterani appezzamenti di terra coltivabile aveva parzialmente egizianizzato le tribù libiche ma aveva contemporaneamente permesso a queste di costituire principati, dotati di sempre maggio autonomia, nella regione che andava da Bubasti, nel delta del Nilo, fino ad Eracleopoli, all'imbocco della regione del Fayyum.
    • Hedjkheperra-setepenra (Sheshonq I) 284º faraone- 1º della XXII Dinastia Libica-Hedjkheperra-setepenra (Sheshonq I) era figlio di un influente principe di origine libica, Nimlot, della tribù dei Mashuash, i cui capi si fregiavano del titolo di Grandi Capi di Ma.Sheshonq giunse al potere grazie all'appoggio del clero di Tanis, dell'esercito e dei principati libici senza però azioni di forza nei confronti dell'ultimo sovrano della XXI dinastia, Psusennes II di cui onorò poi la memoria.

940 a.C. - 901 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

900 a.C. - 891 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

890 a.C. - 881 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

880 a.C. - 871 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

870 a.C. - 861 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • c. 870 a.C.
    • Acab 7º re di Israele, (Casa di Omri) -Secondo la narrazione biblica, su pressione di sua moglie Gezabele procede a un'eliminazione progressiva del culto locale a favore del dio Baal, già adorato nella terra di provenienza della regina, la Fenicia. Allo stesso tempo fa perseguitare crudelmente i profeti, in particolare Elia. Fa perire Nabot per impadronirsi della sua vigna (cfr 1 Re 21,1-16[2]). Ricorre al dio ebraico Yahweh solamente quando si trova assediato nella città di Samaria da parte di Ben-adad II, re di Siria. Muore in combattimento, colpito da una freccia, e i cani leccano il sangue delle sue ferite (cfr. 1 Re 22,34-38[3]).
    • Prima fase dell'espansione di Sparta in Laconia sotto la guida dei re Archelao e Carillo annettendo il territorio lungo il corso settentrionale dell'Eurota in dieci anni.
  • c. 869 a.C. - Mattenbaal 5º re Fenicio di Tiro
  • c. 864 a.C. - Phereclesarconte vitalizio di Atene
  • c. 861 a.C. - Baalazar III 6º e ultimo re Fenicio di Tiro

860 a.C. - 851 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • c. 860 a.C. - Popoli forse di stirpe armena si installano nei pressi del Monte Ararat e costituiscono il primo nucleo che poi darà origine al Regno di Urartu (835 a.C.)
  • c. 859 a.C. - Salmanassar III 69º re dell'Assiria (4º del periodo neo-assiro) -Babilonia fu occupata e ridotta a stato vassallo. Salmanassar intraprese trentadue campagne, la maggior parte delle quali gli permise di incassare tributi senza colpo ferire. Durante gli ultimi anni di regno scoppiò una rivolta di corte, dovuta a problemi dinastici, sfociata in guerra civile, che fece precipitare l'Assiria in un nuovo periodo di declino.-
  • c. 855 a.C.
    • Marduk-Zakir-Sumi I 5º re della VIII Dinastia di Babilonia, di stirpe Elamita, vassallo dell'Assiria
    • Il Faraone Usermaatra-setepenamon (II) (Osorkon II) Alla morte di Horsaset, forse dopo il regno di un figlio di questi (..dju..) durato circa cinque anni) il sovrano cercò di rimediare alla situazione creatasi nominando Primo Profeta di Amon il figlio Nimlot e mettendo altri figli a capo di altri collegi sacerdotali.
  • c. 854 a.C.
    • Battaglia di Qarqar fra Salmanassar III re dell'Assiria e la coalizione di Adadidri (Adadezer) di Damasco e di Acab d'Israele, accorsi in aiuto delle città della Siria, della Cilicia e della Fenicia, che rifiutavano di pagare i tributi (questa è una rara occasione della storia che vede un'alleanza tra lo stato di Israele e il regno aramaico). I due eserciti si scontrarono a Qarqar nell'854 a.C. e, a dispetto della descrizione fornita da Salmanassar, secondo la quale il suo esercito avrebbe "vinto l'opposizione", sembra che la battaglia sia terminata in un sostanziale pareggio, in quanto le forze assire furono ritirate poco tempo dopo.
  • c. 853 a.C. - Il faraone Usermaatra-setepenamon (II) (Osorkon II) inviò un contingente, di circa mille uomini, in supporto al Regno d'Israele nel tentativo di frenare l'espansionismo assiro di Salmanassar III (battaglia di Qarqar). Ad occidente il sovrano dovette anche intervenire per tenere a bada le tribù libiche che avevano preso il posto dei Libu e dei Mashuash, ormai egizianizzati.
  • c. 851 a.C. - Salmanassar III Re dell'Assiria si inserisce nella lotta di successione del trono di Babilonia assicurando la vittoria a Marduk-Zakir-Sumi I contro le pretese del fratello minore

850 a.C. - 841 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

840 a.C. - 831 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

830 a.C. - 821 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

Mappa dell'impero assiro

820 a.C. - 811 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

810 a.C. - 801 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

800 a.C. - 791 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

780 a.C. - 772 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

771 a.C. - 761 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • 771 a.C.
    • Inizio della Dinastia Zhou orientale in Cina (dal 771 a.C. al 256 a.C.)-Il periodo della dinastia Zhou orientale è conosciuto anche come Periodo delle Cento Scuole, con riferimento alla fioritura delle scuole di pensiero avvenuto in questo periodo, che contribuì al cambiamento sociale e politico responsabile in gran parte del declino della dinastia Zhou. La politica feudale della prima fase della dinastia Zhou aveva portato ad un indebolimento politico e militare del re, che aveva bisogno del sostegno finanziario dei principi e dei feudatari. La frammentazione del regno si accelerò, dal re Ping in poi. Il re diventò sempre più un'autorità soltanto di facciata, mentre il vero potere politico e militare era nelle mani dei cinque principi dei territori più importanti. Verso la fine della dinastia, nel Periodo dei regni combattenti, i principi cessarono di riconoscere anche solo nominalmente l'autorità della dinastia Zhou e cominciarono ad attribuirsi il titolo di re.
    • Inizio del Periodo delle primavere e degli autunni (dal 771 a.C. al 454 a.C.)-Prende il nome dalle cronache di quel tempo, gli Annali delle primavere e degli autunni, tradizionalmente attribuiti a Confucio, che narrano gli avvenimenti dello stato di Lu dal 770 a.C. al 481 a.C.
    • Ping di Zhou 1º Re della Dinastia Zhou orientale in Cina -Dopo il saccheggio della capitale degli Zhou da parte di tribù barbariche occidentali, il re Ping (姬宜臼) fuggì ad oriente. Nei suoi spostamenti verso est, il re fu costretto ad appoggiarsi ai feudatari degli stati di Qi (齐), di Zheng (郑), e di Jin (晋) per assicurarsi protezione dai barbari e dai ribelli. La capitale degli Zhou fu trasferita da Zongzhou (l'attuale Hao) a Chengzhou (l'attuale Luoyang), situata nella valle del Fiume Giallo. L'élite Zhou che si era data alla fuga non aveva grande potere nei territori orientali: persino l'incoronazione del principe ereditario doveva essere sostenuta dai feudatari di quegli stati; inoltre con la forte riduzione dei territori sotto il dominio diretto degli Zhou - che si limitavano ormai a Luoyang e ai territori limitrofi - la corte non era più in grado di mantenere sei distaccamenti militari permanenti (六軍, liù jūn). La corte Zhou non riacquistò più la sua originale autorità e la sua sovranità rimase fortemente condizionata dal potere dei nascenti stati feudali. Nonostante il re continuasse nominalmente ad esercitare il cosiddetto Mandato del cielo, tale mandato era ormai privo di un reale potere. Il primo feudatario giunto in aiuto del re Zhou, il duca Zhuang di Zheng (郑庄公) (743 a.C.-701 a.C.), fu anche il primo ad instaurare un regime egemone (bà 霸), che pretendeva di mantenere l'antico sistema proto-feudale, proteggendo allo stesso tempo gli stati più deboli e la sovranità del re Zhou dalle invasioni delle tribù "barbariche".
  • 770 a.C.
  • 769 a.C. - Coloni greci dell'Eubea (Eritriesi e Calcidesi) fondano Pitecusa sull'isola di Ischia in Campania
  • 765 a.C. - Sarduri III 4º re di Urartu accertato: con lui, il Regno raggiunge il suo massimo apice, estendendosi da Mar nero al mediterraneo, e dal Caucaso ai confini dell'Impero assiro.Usermaatra-setepenamon (VII)
  • 764 a.C. - Usermaatra-setepenamon (VII) Takelot III 298º Faraone- 5º della XXIII Dinastia Libica-Bubastica.
  • 763 a.C. - nel decimo anno del regno del re assiro Ashur-Dan III si verificò e venne registrata nei testi un'eclissi di sole. Tale eclissi si verificò il 15 giugno di quest'anno, questo è uno dei dati assoluti su cui si basa la cronologia della storia antica del medio oriente.
  • 761 a.C. - Nabu-Suma-Iskum 12º e ultimo re della VIII Dinastia di Babilonia

760 a.C. - 751 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

750 a.C. - 701 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • 750 a.C.
    • comincia in Grecia il periodo arcaico
    • L'espansione di Sparta in Laconia prosegue «durante il regno di Teleclo [... ] non molto prima della Guerra messenica»,[4] e cioè verso il 750, con la colonizzazione di Pharis e Geronthrai e l'annessione di Amicle e dei suoi abitanti nella comunità spartana[5] che consentì la rapida annessione di tutta la valle meridionale dell'Eurota, avvenuta dopo il 740 al comando del re Alcamene di Sparta, compresa la città di Elo, i cui abitanti furono resi schiavi. Dal nome della città avrebbe avuto origine, secondo la tradizione greca, il termine di iloti.[6]
    • I Cimmeri vengono cacciati dalle steppe Ucraine dagli Sciti, popolazioni iraniche indoeuropee cacciate a loro volta dalla regione del Volga da altri nomadi indoeuropei, i Sarmati.
    • I Cimmeri, cacciati dalle steppe Ucraine, saccheggiano il regno di Urartu.
  • 748 a.C.
    • Nabonassar 1º re della IX Dinastia di Babilonia.
    • a Roma: battaglia di Fidene (la città viene conquistata e vi vengono trasferiti 2500 coloni romani).
  • 747 a.C.
    • In Egitto, Menkheperra (II) Piye 308º Faraone- 2º della XXV Dinastia Numidica. Figlio di Kashta e fratello di Shabaka. Stranamente Manetone non cita questo importante ed energico sovrano numida che nel 630 a.C. darà una svolta alla storia egiziana ridando al paese una parvenza di unità. Le imprese di questo sovrano sono incise nella stele di Gebel Barkal che racconta in modo preciso la lunga campagna militare che lo portò ad espugnare prima l'importante città di Ermopoli (con una tattica militare ben ideata) il cui governatore Nimrod si era schierato con il faraone siriano Tefnakht e poi la potente città di Menfi con la definitiva sconfitta di Tefnakht. Dopo la vittoria si ritirò nella sua città natale Napata non lasciando altro segno di se. Fu seppellito a el-Khurru, presso Napata, in una vera e propria piramide dopo secoli di semplici tombe.
    • In Grecia, a Corinto, Bacchide rovescia il trono degli Eraclidi dando origine al potere della famiglia dei Bacchiadi sulla città, Governeranno fino al 657 a.C. quando una rivolta porterà al potere il tiranno Cipselo.
  • 746 a.C. - Zaccaria 14º re di Israele, (Casa di Jehu)
  • 745 a.C.
    • Tiglat-Pileser III 76º re dell'Assiria (11º del periodo Neo-Assiro)
      Tiglat-Pileser III — stele dalle mura del palazzo reale (British Museum, Londra
      -Con un colpo di mano s'impossessò del regno e diede inizio a vaste riforme che migliorarono notevolmente l'efficienza e la sicurezza dell'impero. Gli abitanti delle province conquistate venivano sistematicamente deportati, l'impero fu diviso in province, sostituendo ai vassalli del re dei governatori assiri di fiducia. L'intero regno era quindi organizzato sotto una complessa burocrazia con il re a capo in cui ogni distretto pagava un tributo fisso fornendo anche un contingente militare. Le forze assire divennero a questo punto un esercito permanente che, attraverso successivi miglioramenti, si trasformò in una macchina da combattimento inarrestabile; d'ora in avanti la politica assira ebbe come intento di portare sotto un unico impero l'intero mondo civilizzato. Questi cambiamenti sono spesso identificati come l'inizio del “Secondo Impero Assiro”.Dopo aver sottomesso Babilonia, facendosi incoronare "Re Pul di Babilonia", e aver severamente punito Urartu, Tiglat-Pileser diresse i suoi eserciti in Siria, che aveva nel frattempo riguadagnato l'indipendenza. Dopo un assedio durato tre anni, Arpad venne espugnata, riducendo così il potere di Hamath. Azariah (Uzziah), essendo un alleato del re di Hamath, fu costretto da Tiglat-Pileser a rendergli omaggio e a pagare tributi annui. Grazie alla conquiste e alle riforme di questo re, si può parlare di un vero e proprio impero assiro, che era finalmente riuscito a creare dei governi stabili e sicuri anche nelle province esterne.
    • Sallum 15º re di Israele, (Casa di Jabesh) - Usurpa il trono che spettava a Zaccaria
    • Menahem 16º re di Israele, (Casa di Menahem) - Uccide Sallum e usurpa il trono
    • Mirsore di Lidia di conoscenza accertata (dinastia eraclide)
  • 743 a.C.
  • 742 a.C. - Ioatam 11º re di Giuda
  • 738 a.C.
  • 737 a.C.
    • Pekah 18º re di Israele, (Casa di Pekah) - Governatore e re-fantoccio per conto degli Assiri.
    • A Roma: battaglia di Cameria, anche questa città viene assoggettata.
  • 735 a.C.
  • 734 a.C.
  • 733 a.C.
    • Acaz, re di Giuda, entrò in guerra contro Israele e la Siria, chiedendo aiuto al re assiro Tiglatpileser III promettendogli una ricompensa in oro ed argento; questi, secondo i patti, "marciò contro Damasco, sconfisse e fece uccidere Rezin e assediò la città". Dopo aver lasciato una parte dell'esercito a proseguire l'assedio, avanzò, mettendo a ferro e fuoco le province ad est della Giordania, Filistea e Samaria. È questa la prima fase della Guerra siro-efraimitica
    • Candaulere di Lidia di conoscenza accertata (Ultimo della dinastia eraclide) -fu l'ultimo sovrano della dinastia eraclide e venne spodestato da Gige.
    • Clidicoarconte decennale di Atene
    • Sirakia (Siracusa - Sicilia) è fondata da coloni Greci provenienti da Corinto. Fu città di primaria importanza nella Sicilia greca. In breve tempo la città cresce sia economicamente che politicamente, grazie anche alle immense risorse naturali e all'importante posizione strategica nel Mediterraneo.
  • 732 a.C.
  • 730 a.C.
  • 729 a.C.
    • Tiglatpileser III 76º re dell'Assiria si proclama 5º Re della IX Dinastia di Babilonia con il nome di Re Pul di Babilonia. Fine dell'indipendenza di Babilonia, che diventa una provincia dell'impero assiro.
    • Katane (Catania - Sicilia) è fondata da coloni Greci Calcidesi provenienti dall'Eubea.
    • A Roma: prima guerra contro Veio. Roma conquista i territori del "septem pagi"(ad ovest dell'isola Tiberina) e delle Saline, in cambio di una tregua della durata di cento anni.[8] Vedi anche la pagina dedicata a Romolo
  • 728 a.C.
  • 727 a.C.
    • Salmanassar V 77º re dell'Assiria (12º del periodo Neo-Assiro) -dovette affrontare il re Osea di Israele. In politica interna Salmanassar introdusse una profonda riforma fiscale, che produsse un forte malcontento. Salmanassar fu infine deposto nel 721 a.C. da Sargon II (721-705 a.C.), il comandante in capo dell'esercito.
    • Salmanassar V 77º re dell'Assiria si proclama 6º Re della IX Dinastia di Babilonia.
    • XXIV dinastia (fino al 715 a.C.) (2 Sovrani, 305º-306º Faraone, Shepsesra, Wahkara). Breve dinastia, composta solamente da due sovrani, che si colloca alla fine dell'VIII secolo a.C., in uno dei momenti più confusi del terzo periodo intermedio. L'Egitto, diviso in un grande numero di principati i cui governanti si attribuirono titoli regali, pur governando talvolta solamente una città, era minacciato ad est dall'espansionismo degli Assiri che premevano alle sue porte ed a sud dai sovrani nubiani che affermando di essere i veri discendenti della tradizione egizia miravano alla conquista di tutta la valle del Nilo. La XXIV dinastia si estinse con la vittoria dei sovrani nubiani che dovranno poi affrontare il problema assiro. Della dinastia fa parte anche Padinemti che pur essendo semplicemente un governatore (principe), si attribuì i privilegi e la titolatura reale.
  • 725 a.C.
Deportazione degli Israelitici durante l'impero assiro

700 a.C. - 681 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • 700 a.C.
    • Persia: Achemenes Achemene, concesso che si realmente esistito, fonda la dinastia persiana degli Achemenidi. Avrebbe regnato su una piccola area nella regione nordoccidentale vicino al lago di Urmia, area che le iscrizioni assire chiamano Parsumaš ossia Terra dei Parsu (Persiani).
    • Grecia riforma oplitica ad Argo: la fanteria pesante (falange oplitica) diviene il nerbo dell'esercito, perde d'importanza la cavalleria. Tale riforma si diffonderà in tutta la Grecia ed avrà conseguenze sociali importanti (gli opliti erano reclutati nella classe media). Secondo la tradizione l'artefice di tale riforma militare fu il tiranno di Argo Fidone (artefice anche di una riforma dei pesi ed ispiratore della coniazione della monete di Egina), ma la cronologia su tale personaggio è molto incerta. Argo in questo periodo diviene la più potente città del Peloponneso ed assumerà il controllo dei giochi olimpici. Sempre a Fidone viene attribuita l'introduzione fra i giochi olimpici delle gare ippiche (di cui sarebbe stato anch'egli uno dei vincitori) che si andranno ad aggiungere alla corsa, lotta, pugilato e pancrazio.
    • Italia: Kfra (Sicilia), Sulki e Tharros (Sardegna) sono fondate da coloni Fenici
    • Spagna: Ibiza è fondata da coloni Fenici
    • Asia Centrale: Cultura del bronzo di Tagar (fino al 200 a.C.) -Popolazioni miste mongole e indoeuropee, affini agli Sciti
    • India: Periodo vedico IV -Età del ferro III, Periodo Mahajanapadas o dei 16 Regni- (fino al 325 a.C.)
  • 699 a.C. - Ashur-nadin-shumi 12º Re della IX Dinastia di Babilonia.
  • 695 a.C. - Djedkaura Shabataka 310º Faraone- 4º della XXV Dinastia Numidica. Figlio di Piankhi; con Shabataka, e con il suo successore Taharqa, la XXV dinastia visse la sua fase di massimo splendore e potere. Per tentare di contrastare la pressione espansionistica assira l'Egitto entrò a far parte, ancora una volta, della coalizione tra i regni di Giuda e di Israele e le città di Ascalon e Sidone. L'esercito della coalizione, rafforzato da un contingente egizio al comando del fratello del sovrano, Taharqa, venne sconfitto da Sennacherib ad Ashdod e, solo una rivolta in Babilonia, prima, ed un'epidemia, dopo, impedirono al sovrano assiro di attaccare direttamente l'Egitto.
  • 694 a.C. - Nergal-ushezib 13º re della IX Dinastia di Babilonia.
  • 693 a.C. - Erissia 7º ed ultimo arconte decennale di Atene
  • 692 a.C. - Mushezib-Marduk 14º Re della IX Dinastia di Babilonia.
  • 691 a.C. - Battaglia di Halule combattuta fra gli assiri del re Sennacherib ed i ribelli babilonesi caldei del re Mushezib-Marduk alleati con gli elamiti del re Khumma-Menanu. Dell'esercito assiro facevano parte anche reparti di cavalieri persiani. La battaglia finì con un leggero predominio delle forze ribelli ma la caduta di babilonia fu rimandata solo di tre anni.
  • 689 a.C. - Nefertumra Taharqa 311º Faraone- 5º della XXV Dinastia Numidica. Durante il lungo regno di Taharqa l'Egitto giunse ad un passo dalla totale riunificazione e per la prima volta dovette subire un'invasione straniera.
  • 688 a.C. - Sennacherib 15º re della IX Dinastia di Babilonia. L'assiria riconquista Babilonia. - Durante il regno di Sennacherib, Babilonia rimase in costante stato di rivolta, che ebbe fine solo con la completa distruzione della capitale. Nel 689 a.C. le sue mura, templi e palazzi furono rasi al suolo e le macerie gettate nell'Arakhtu, il canale che delimitava a sud la prima città di Babilonia. Tale atto impressionò la coscienza religiosa della Mesopotamia; il susseguente assassinio di Sennacherib fu considerato un'espiazione di quanto era successo, e il suo successore Essarhaddon si premurò di ricostruire la città vecchia, ricevendo lì la sua corona, e la rese sua residenza durante il resto dell'anno.
  • 687 a.C. - Manasse 14º Re di Giuda.Ristabilì il pluralismo religioso precedente a Ezechia e passò alla storia come il re empio per eccellenza.
  • 687 a.C. - Polidoro c. 685? - c.665 a.C.? Re Agiade di Sparta. Ebbe fama di re giusto e comandò l'esercito spartano contro Argo, ma nella battaglia di Isie (669 a.C.) fu sconfitto. Gli Argivi e agli Arcadi estesero la loro influenza a tutto il nord del Peloponneso. Alcuni studiosi ritengono che Polidoro sia il vero artefice della costituzione Spartana.
  • 683 a.C. - ad Atene inizia la lista degli arconti annuali ed eponimi con Creonte. Creontearconte eponimo di Atene. Dal 680 a.C. gli arconti, eletti annualmente per sorteggio, divennero nove: * un eponimo, che dava il nome all'anno, e proponeva le leggi. * un polemarco, capo militare, le cui funzioni passarono dal V secolo agli strateghi; * un basileus, al quale erano assegnate le competenze in materia religiosa; * sei tesmoteti, che avevano il compito di far rispettare le leggi. Furono arconti di rilievo, nella storia ateniese, Draconte, Solone, Pisistrato e Clistene, colui che diede un assetto democratico alla polis attica.
  • 681 a.C. Il sovrano assiro Sennacherib venne assassinato in seguito ad un complotto a cui, con probabilità, non fu estraneo il sovrano egizio Nefertumra Taharqa che poco dopo fomentò una rivolta, contro il dominio assiro, a Sidone, ed invase la Palestina meridionale.

680 a.C. - 666 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • 680 a.C. - Esarhaddon 80º Re dell'Assiria (15º del periodo Neo-Assiro) e 16º Re della IX Dinastia di Babilonia
    Mappa dell'impero assiro
  • 677 a.C. - Esarhaddon Per soffocare le rivolte sobillate dall'Egitto si reca in Fenicia, conquista e saccheggia Sidone, invade la Giudea e cattura il re Manasse.
  • 675 a.C. - Teispe re persiano, è ricordato come figlio di Achemenes, il mitico progenitore della dinastia acmenide che fondò l'impero persiano. Teispe conquistò la città elamita di Anshan assumendo appunto il titolo di re di Anshan rimanendo però vassallo dei sovrani della Media sotto i quali portava il titolo di re di Persia.
  • 674 a.C. - Esarhaddon inizia una campagna militare contro l'Egitto
  • 673 a.C. - Tullo Ostiliore di Roma fino al 641.
  • 672 a.C. - Nekau (Necao I) 313º Faraone- 1º della XXVI Dinastia. Figlio, secondo alcuni studiosi, di Bocchoris, ultimo sovrano della XXIV dinastia, venne insediato, o forse confermato, sul trono di Sais da Esarhaddon, il sovrano assiro che intorno al 665 a.C. aveva conquistato il Basso e Medio Egitto.
  • 670 a.C. - Esarhaddon si spinge nel territorio egiziano fino a conquistare Menfi catturando la famiglia reale e poi torna in Assiria. Il faraone Taharqa si rifugia a Tebe presso il sacerdote Montuhemat poi a Napata.
  • 669 a.C.
    • Approfittando dell'assenza del sovrano assiro e del suo esercito, richiamati in altre regioni del loro turbolento impero, Taharqa ritornò a Tebe e riuscì a coalizzare in una nuova alleanza i dinasti locali che avevano fatto atto di sottomissione all'occupante, tra i quali anche Necho I, principe di Sais e fondatore della XXV Dinastia.
    • Esarhaddon mentre si sta di nuovo recando in Egitto per soffocare l'ennesima rivolta, muore all'improvviso.
  • 668 a.C.
    • Assurbanipal 81º re dell'Assiria (16º del periodo Neo-Assiro) e 17º re della IX Dinastia di Babilonia. Lui fu probabilmente il famoso Sardanapalo descritto dai Greci. Ashshurbanipal, rientrò appena possibile in Egitto e sconfisse i ribelli giustiziandone molti e deportando Necho I a Ninive. Fece poi continuare la campagna in Egitto al suo turtanu. Poiché era strettamente urgente riorganizzare il paese, il generale assiro ristabilì nella loro dignità il faraone Necho I e suo figlio Psammetico I.
    • Il faraone Taharqa si rifugia a Napada dove morirà nel 664
    • in Grecia l'esercito di Argo forse sotto il comando del tiranno Fidone sconfigge duramente l'esercito spartano, anche grazie all'introduzione della falange oplitica, nella battaglia presso Isie. La città di Pisa, alleata di Argo, strappa agli Elei il controllo della città di Olimpia e quindi dei giochi panellenici (gli Elei la riconquisteranno nel 558 grazie all'aiuto degli spartani). Rivolte in Messenia è la seconda guerra messenica.
  • 667 a.C. - Shamash-shum-ukin fratello di Assurbanipal, 17º re della IX Dinastia di Babilonia.

665 a.C. - 651 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • 664 a.C.
    • Bakara Tanuatamon 312º Faraone - 6º ed ultimo della XXV Dinastia Numidica che terminerà nel 656. Approfittando delle circostanze che trattenevano l'esercito assiro lontano dall'Egitto decise di tentare di riconquistare la valle del Nilo e pertanto discese il fiume fino a Tebe dove venne accolto come un liberatore da Montuemhat e dalla Divina Sposa di Amon Shepenupet II. Forte dell'appoggio della tebaide il sovrano proseguì la marcia verso nord e sconfisse, nei pressi di Menfi, i principi della rivolta ossia i dinasti egizi rimasti fedeli al sovrano assiro (si trattava una confederazione di venti principi del delta dell'Egitto, confederazione approvata da Esarhaddon e confermata, poi, da Ashshurbanipal). Nella battaglia cadde Necho I di Sais considerato il fondatore della XXVI dinastia che combatteva per l'alleanza filoassira.
    • Psammetico I 314º Faraone - 2º della XXVI Dinastia. Alla morte del padre, caduto nella battaglia contro Tenutamon, Psametek venne, in un primo momento, deportato in Assiria e poi rinviato in Egitto ad occupare il trono del padre.
  • 663 a.C.
    • Assurbanipal dopo aver sconfitto Tanuatamon riconquistò Menfi e saccheggiò Tebe, portandone via il tesoro del tempio di Karnak e dividendo tutto in territorio in piccole signorie a lui fedeli. Il faraone Tenutamon fugge a Napata dove morirà nel 656 a.C.
    • Psammetico I viene confermato sul trono da Assurbanipal per la fedeltà dimostrata dal padre Necho I.
  • 657 a.C. - A Corinto Cipselo abbatte l'oligarchia dei Bacchiadi instaurando un feroce regime tirannico (nel 628 a.C. gli succederà il figlio Periandro). Molti sostenitori dei Bacchiadi verranno assassinati o dovranno fuggire in esilio per salvarsi.[9] In esilio in Etruria, a Tarquinia dove aveva interessi commerciali, dovrà andare anche Demarato, il padre di Lucomone, il futuro Lucio Tarquinio Prisco, quinto re di Roma.[10][11]
  • 654 a.C. - Psammetico I invia una flotta fino a Tebe per ottenere che sua sorella Nitokris I fosse adattata tra le Divine Spose di Amon, mettendo così una seria ipoteca sul controllo dell'Alto Egitto, in quel momento governato da Montuemhat, che dopo la sconfitta di Tenutamon e la conquista di Tebe da parte degli assiri aveva fatto atto di vassallaggio a questi.
  • 653 a.C. - ritiro delle truppe assire dall'Egitto che si riunifica sotto il regno di Psammetico I e diviene di fatto indipendente. La nova capitale è Menfi
  • 652 a.C. - Babilonia governata da Shamash-shum-ukin, fratello di Assurbanipal, alleatasi con gli Elamiti e gli Arabi, diede inizio in quest'anno ad una ribellione per riconquistare l'indipendenza.

650 a.C. - 601 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • 650 a.C.
  • 648 a.C. - Assurbanipal - conquistò Babilonia dove Shamash-shum-ukin diede fuoco al palazzo dove si era rinchiuso, uccidendosi.
  • 647 a.C. - Kandalanu 18º re della IX Dinastia di Babilonia. Generale dell'esercito Assiro, nominato reggente da Assurbanipal
    Bassorilievo che ricorda trionfalmente il sacco di Susa (Elam) da parte del re assiro Assurbanipal (646 a.C.)
  • 646 a.C. - Assurbanipal conquista la città di Susa capitale dell'Elam.
  • c.645 a.C. - Zeuxidamo (c.645 - c.625 a.C.) re euripontide di Sparta
  • 643 a.C. - Amon 15º Re di Giuda. Regnò su Giuda in Gerusalemme per 2 anni. Morto in una congiura.
  • 642 a.C. - Regno Magadha nella valle del Gange (India): Dinastia Shishunaga (fino al 424 a.C.).
  • 641 a.C. - Giosia 16º re di Giuda. Regnò su Giuda in Gerusalemme per 31 anni. Ferito nella battaglia di Meghiddo, morì dopo essere ritornato a Gerusalemme.
  • 640 a.C.
    • Alla morte del re persiano Teispe i figli si divisero i suoi possedimenti: Ciro I ottenne l'Anshan mentre il fratello Ariaramnes governò sulla Persia.
    • Anco Marziore di Roma.
    • Assurbanipal termina la conquista dell'Elam che viene devastato. Fine delle ribellioni. Sotto Assurbanipal l'impero assiro raggiunse, quindi, la sua massima estensione, mai più eguagliata.
    • Teagene tiranno di Megara
  • 636 a.C. - Cilone genero, secondo Tucidide, del tiranno di Megara Teagene, tenta, senza riuscirvi, di instaurare la tirannide ad Atene.
  • 632 a.C. - In Cina, Battaglia di Chengpu fra Qin, Jin, Qi e Song da un lato e Chu, Chen, Cai, Shen, Xi dall'altro. Vincerà la prima coalizione, guidata dallo Stato di Jin.
  • 631 a.C. - Morte di Assurbanipal. Ashur-Etel-Ilani 82º Re dell'Assiria (17º del periodo Neo-Assiro). Rivolte in tutto il regno.
  • 627 a.C. -
    • in Assiria, Sin-Shar-Ishkun 83º Re dell'Assiria (18º del periodo Neo-Assiro). Era probabilmente il figlio di Assurbanipal e probabilmente fratello di Ashur-uballit II. Ultimo re dell'impero assiro. Babilonia si rende indipendente e resta 2 anni senza reggente.
    • A Corinto alla morte del primo tiranno Cipselo assume il potere il figlio Periandro
  • 625 a.C.
  • 623 a.C. Alleanza anti assira fra Medi e Caldei di Babilonia.
  • 621 a.C. Dracone o Draconte arconte eponimo annuale in Atene, sarà il primo legislatore dell'antica Atene emana una legge sull'omicidio che segnò la nascita del diritto penale. In questa legge si distingueva per la prima volta nel diritto il grado di responsabilità personale: distingueva infatti fra l'omicidio involontario condannato con l'esilio e l'omicidio volontario che era punito con la morte. Il suo codice di leggi, è ricordato per la sua particolare severità: la pena di morte era la punizione anche per piccole infrazioni. La durezza e severità delle sue leggi hanno dato origine ad espressioni in cui il termine "draconiano" viene utilizzato come aggettivo, come ad esempio "leggi draconiane", "punizione draconiana", ecc.
  • 616 a.C.
  • 614 a.C. - Caduta della importante città assira di Nimrud
  • 612 a.C.
    • Caduta della capitale assira di Ninive. Il re assiro Sin-Shar-Ishkun (Saracos) muore sotto le rovine del suo palazzo, decretando di fatto la caduta dell'impero assiro.
    • La corte assira si ritira quindi a Carre Harran, a nord-ovest della capitale, e qui un generale di nome Assur-uballit II, con il supporto militare del faraone egiziano Necho II, continua a regnare fino al 609 a.C.
  • 610 a.C.
  • 609 a.C.
    Gli imperi orientali dopo la caduta dell'impero assiro nel 600 a.C.
    • Assur-uballit II è sconfitto da Medi e Caldei nonostante l'appoggio egiziano del faraone Necho II. Carre è conquistata e questa fu la fine definitiva dell'Assiria come nazione indipendente; l'impero assiro venne diviso fra Medi e Caldei. Quando Ciassare sconfisse definitivamente gli Assiri, i re persiani tornarono a sottomettersi al sovrano della Media pur assumendo il titolo di "Gran Re".
    • Battaglia di Megiddo. Le truppe egiziane non essendo riuscite a difendere Carre attaccano il regno di Giuda, vassallo dei Babilonesi. Il re Giosia è ferito mortalmente e muore tornato a Gerusalemme.
    • Ioacaz 17º re di Giuda. Regnò su Giuda in Gerusalemme per 3 mesi. Necao II, re dell'Egitto, lo detronizzò e lo sostituì con il suo fratello Ioiakim. Fu portato in Egitto dove morì.
    • Ioiakim 18º re di Giuda. Regnò su Giuda in Gerusalemme per 11 anni. Morto per cause naturali.
    • Approfittando di una congiuntura favorevole Necho II riuscì a conquistare la piazzaforte di Kadesh sconfiggendo i babilonesi sull'Eufrate, primo sovrano egizio dopo Thutmose III ad attraversare questo fiume.
  • 605 a.C. -
    • Battaglia di Karkemish. L'esercito egiziano del faraone viene sconfitto dall'esercito babilonese comandato dal principe Nabuccodonosor (futuro Nabucodonosor II, figlio del re Nabopolassar
    • Battaglia di Hamath. Nuova vittoria babilonese sull'esercito egizio. Solo la morte del re babilonese salvò Necho II dalla completa disfatta permettendogli di riportare in Egitto i resti del suo esercito.
  • 604 a.C. - Nabucodonosor II 2º re della X Dinastia di Babilonia.
  • 601 a.C. - Il re di Giuda Ioakim si ribellò ai Babilonesi confidando nell'aiuto egiziano del faraone Necho II. Il re babilonese Nabucodonosor mosse contro l'Egitto ma venne fermato al confine orientale del delta del Nilo ed in seguito Necho II riconquistò anche la città di Gaza ma non tentò più di occupare la Palestina.

600 a.C. - 551 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

550 a.C. - 501 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • 550 a.C.
  • 549 a.C.
    • Il re persiano Ciro II conquista Ecbatana capitale della Media. Medi e persiani si fonderanno in un unico popolo.
    • Pisistrato, discendente da Solone per parte di madre, riesce infine a diventare tiranno di Atene e tale resterà fino alla morte (528 a.C.)
  • 547 a.C. - Il re persiano Ciro II conquista la Lidia, che divenne una satrapia dell'impero persiano
  • 546 a.C.
  • 545 a.C. - In Cina, tregua fra Qin, Jin, Qi da un lato e Chu dall'altro, che diventeranno le sole potenze della regione, relegando a vassalle le altre.
  • 540 a.C.
    • Nasce Gelone (Gela, 540 a.C. – Siracusa, 478 a.C.), sarà tiranno prima di Gela e poi di Siracusa, fonderà il più esteso regno territoriale della Magna Grecia.
    • I coloni Focesi (dediti alla pirateria) sconfiggono Cartaginesi ed Etruschi nella Battaglia di Alalia nel tratto di mare di fronte alla colonia focese di Alalia in Corsica, ma perdono gran parte della flotta. Dovranno comunque fuggire in Magna Grecia dove fonderanno la colonia di Elea
  • 539 a.C.
    L'impero achemenide all'epoca di Ciro II.
    • Il re persiano Ciro II re di Babilonia. Babilonia fu conquistata da Ciro senza quasi spargimento di sangue. I Babilonesi lo accolsero come un liberatore dalla tirannia di Nabonedo considerato re eretico. Babilonia entra a far parte dell'Impero Persiano
    • nasce a Efeso il filosofo Eraclito (540 - 480). Il fondamento del mondo è il fuoco perennemente mutabile. Il Logos è l'Uno, che permane nelle mutazioni del divenire (Panta rei). Il conflitto è il padre di tutto (pater polemos): dialettica
  • 538 a.C.
    Cilindro di Ciro: Il reperto è in terracotta incisa con scrittura cuneiforme in lingua accadica (VI secolo a.C.)
    - Fine della cattività in Babilonia del popolo Ebreo. Il re persiano Ciro II. Emise anche un editto (Cilindro di Ciro) che consentiva agli ebrei di fare ritorno alla loro patria e di porre fine alla cattività babilonese. Il ritorno degli esiliati avvenne sotto la guida di Sesbassar (Libro di Esdra 1, 8[14]), nome aramaico di Zorobabele.
  • 537 a.C. - In Grecia, Policrate tiranno di Samo fino al 522 a.C.
  • 535 a.C.
  • 530 a.C.
  • 529 a.C. Il re persiano Ciro II muore combattendo contro gli sciti massageti guidati dalla regina Tomiri[15] e fu sepolto nella sua ormai celebre tomba a Pasargadae (non lontano da Persepoli); il suo successore fu il figlio Cambise II.
  • 528 a.C.
    • Alla morte del padre Pisistrato, Ippia diviene tiranno di Atene assieme al fratello Ipparco.
    • Cambise II prima di partire per la spedizione contro l'Egitto, fece uccidere di nascosto il fratello Bardiya (meglio conosciuto con il nome greco di Smerdi), temendo che potesse usurpare il regno durante la sua assenza. Il generale Oreto è nominato satrapo della Lidia. La spedizione in Egitto fu voluta da Cambise sia perché voleva emulare le gesta del padre, sia perché l'Egitto, con un accordo diplomatico con i tiranni greci di Samo ed Alicarnasso aveva conquistato l'isola di Cipro e tentava così di contrapporsi allo strapotere della flotta fenicio persiana ed infine anche perché nutriva una forte avversione per l'Egitto da quando il padre Ciro II aveva sposato la bella principessa egiziana Nitetis che aveva sostituito la madre di Cambise come preferita.[16] Quest'ultimo punto spiegherebbe anche il comportamento sacrilego ed arrogante nei confronti dei sudditi egizi che Cambise assunse una volta divenuto faraone.
  • 525 a.C.
    • Ankhkara Psammetico III 319º Faraone - 7º ed ultimo della XXVI Dinastia. Il regno di Ankhkara durò al massimo un anno, e probabilmente meno. Quando Ankhkara salì al trono il destino dell'Egitto era ormai segnato: Cambise II era ormai alle porte del paese che poteva opporre all'esercito persiano solo un piccolo nucleo di mercenari greci e truppe locali. La resistenza fu comunque tenace nella battaglia di Pelusio e poi durante il successivo assedio di Menfi. Cambise, dopo la vittoria, si incoronò re dell'Egitto dando vita a quella che Manetone chiama XXVII dinastia; in pratica per più di un secolo la terra del Nilo non sarà altro che una satrapia del grande impero persiano.
    • Il re persiano Cambise II diviene re dell'Egitto con il nome di Mesutira Kamebet, 320º Faraone - 1º della XXVII Dinastia.
    • Bimbisāra Re di Magadha, si converte al Buddismo (fino al 491 a.C.)
    • nasce Eschilo (in greco Αἰσχύλος; Eleusi, 525 a.C. – Gela, 456 a.C.) è stato un drammaturgo greco antico. Viene unanimemente considerato l'iniziatore della tragedia greca nella sua forma matura ed è il primo dei poeti tragici dell'antica Grecia di cui ci siano pervenute opere per intero.
  • 524 a.C. - **Prima battaglia di Cuma fra Greci ed Etruschi, vittoria dei cumani. Aristodemo, generale vittorioso, diviene tiranno di Cuma
  • 522 a.C.
    • Il re persiano Cambise II mentre torna in Persia dall'Egitto a causa della ribellione dei sacerdoti Medi (i Magi), muore misteriosamente.
    • Dario I detto il grande re persiano. La famiglia di Dario apparteneva ad un ramo cadetto della dinastia achemenide e quindi egli era strettamente imparentato con Cambise II. Dopo la morte di questi, l'usurpatore Gautama governò indisturbato sull'impero sotto le mentite spoglie di Bardiya (meglio conosciuto come Smerdi) il fratello di Cambise fatto uccidere da questi in segreto alcuni anni prima. Dario, che in quel momento ricopriva il ruolo di ufficiale negli Immortali persiani, la famosa guardia reale persiana, grazie all'appoggio di alcuni commilitoni riuscì ad uccidere l'usurpatore nel settembre del 522. Furono necessari 3 anni per sedare tutti i focolai di rivolta dell'impero, in particolare Egitto e Babilonia.
    • Seheruibra Petubastis III 321º Faraone - 2º della XXVII Dinastia. Assume la titolatura reale dopo essersi ribellato al satrapo Arjadnes, che governava l'Egitto dopo la conquista persiana, approfittando dell'instabilità causata nell'impero dalla comparsa dell'usurpatore Gautama e dalla morte del re Cambise II.
    • Babilonia per un breve periodo recupera la sua indipendenza sotto Nidinta-Bel, ovvero Nebuchadnezzar III.
  • 520 a.C.
    • L'agiade Cleomene I diviene diarca di Sparta (il fratellastro Dorieo,[17] non accettando la designazione lasciò Sparta con l'intento di fondare una colonia in occidente), regnerà fino al 490 a.C. ed avrà come co-reggenti gli europontidi Aristone fino al 515 a.C., poi Demarato dal 515 al 491 a.C. e Leotichida dal 491 a.C.
    • Cleomene I fu l'artefice della politica estera spartana, spesso scavalcando il collega euripontide e cercando di limitare l'influenza degli Efori, nel trentennio che vide Sparta accedere al ruolo di grande potenza.[18] Guidò diverse spedizioni contro Argo, in particolare nel 510 a.C. (nella guerra in cui si inserisce l'aneddoto leggendario delle donne combattenti guidate da Telesilla), fino alla sua disastrosa e definitiva sconfitta nella battaglia di Sepeia nel 494 a.C. Nel 510 a.C. Cleomene ebbe un ruolo decisivo nell'abbattere la tirannide ateniese cacciando Ippia dalla città. Successivamente, nello scontro che oppose Isagora a Clistene, appoggiò il primo e quando ciononostante Clistene riuscì a prevalere, cercò di usare le forze della lega peloponnesiaca per abbatterlo, una prima volta a favore di Isagora (nel 506 a.C.) e una seconda volta (nel 504) per restaurare Ippia. Ambedue i tentativi fallirono, nel primo caso per l'opposizione di Corinto a seguire Sparta nell'impresa e la seconda volta per l'opposizione del collega euripontide Demarato. Nel 491 a.C. Cleomene rifiutò con sdegno la richiesta del re persiano di consegnare "terra e acqua" in segno di sottomissione ai propri ambasciatori. Si recò in seguito ad Egina su richiesta degli ateniesi in quanto l'isola, da tempo in guerra con Atene, non aveva esitato ad assoggettarsi ai persiani. Gli Egineti, consigliati dall'altro diarca Demarato, rifiuteranno l'imposizione di un solo re spartano, reclamando l'opinione anche del re europontide. Tornato a Sparta, Cleomene I manipolò l'oracolo di Delfi per ottenere la destituzione del suo scomodo collega Demarato, accusandolo di non essere figlio legittimo del suo predecessore, utilizzando la testimonianza di Leontichide (di un'altra famiglia europondide) che portava rancore verso Demarato[19] Nel 491 a.C. riuscì nell'intento e Demarato fu deposto ed esiliato (morirà in Persia) e Leotichide eletto re europontide in sua successione. Tornato lo stesso anno ad Egina con Leotichide si farà consegnare gli ostaggi richiesti. L'intrigo ordito ai danni di Demarato fu però poi scoperto e Cleomene I fu condannato dagli Efori e dovette fuggire in esilio. Organizzò una rivolta in Arcadia, raccolse un potente esercito e riuscì a ritornare a Sparta ed a riottenere il trono nel 488 a.C., però divenne pazzo (forse lo era da tempo[20] o forse fu solo una calunnia degli Efori per giustificare lo strano suicidio) e morì suicida lo stesso anno 488 a.C., gli succedette Leonida I l'eroe spartano che morirà alle Termopili. Anche Leotichide subì un processo da parte degli Efori ma riuscì a difendersi.
    • Nasce Santippo, politico e generale ateniese, padre di Pericle.
    • Il re persiano Dario I diviene re dell'Egitto con il nome di Stutra 322º Faraone - 3º della XXVII Dinastia.
    • Il re persiano Dario I sconfigge un altro usurpatore pseudo-Smerdi, detto Vahyazdāta.[21] È possibile che questo pseudo-Smerdi sia identificabile con il re Maraphis che compare come successore nella lista dei re persiani fornita da Eschilo.[22]
  • 518 a.C.
    • Nasce Pindaro (in greco Πίνδαρος; Cinoscefale, 518 a.C. circa – Argo, 438 a.C. circa). È stato un poeta greco antico, sicuramente tra i maggiori esponenti della lirica corale.
    • Il re persiano Dario I incarica il nobile Bageto di assassinare il satrapo della Lidia Oreto, divenuto troppo potente dopo la conquista dell'isola di Samo (con l'uccisione del tiranno Policrate). Bageto satrapo della Lidia
  • 515 a.C.
    • a Gerusalemme termina la costruzione del Secondo Tempio. Il re persiano Dario I istituisce la carica di gran sacerdote
    • nasce ad Elea, presso Napoli il filosofo Parmenide (515 - 445). Pensare ed Essere sono identici. L'essere è immobile ed eterno. Il movimento è illusione
    • Il generale Otane nominato satrapo della Lidia
  • 514 a.C.
    • ad Atene assassinio di Ipparco fratello minore di Ippia tiranno di Atene per mano di due aristocratici Armodio e Aristogitone.
    • L'Agiade Dorieo di Sparta, fratellastro del diarca spartano Cleomene I, forse con l'appoggio di quest'ultimo sbarca in Libia e fonda una colonia presso Cirene, ma l'alleanza fra popoli locali e Cartagine porterà alla distruzione della colonia ed al ritorno di Dorieo e compagni a Sparta.
    • nuova rivolta a Babilonia sotto Arakha; in questa occasione, dopo che venne riconquistata dai Persiani, le sue mura vennero in parte distrutte.
    • fallimentare spedizione del re persiano Dario I contro gli Sciti, ribellione delle colonie greche megaresi della Tracia (Bisanzio, Calcedonia e Antandro).
  • 513 a.C. - In Persia, Otane viene nominato dal re Dario I satrapo della Tracia, Artaferne (fratellastro del re) diverrà satrapo della Lidia in sua vece. Artaferne, nel 499-98 a.C., riuscirà a difendere la rocca della città dagli ioni ribelli che distrussero Sardi; suo figlio omonimo sarà il generale sconfitto a Maratona da Miziade nel 490.
  • 512 a.C. - Massima estensione dell'Impero persiano durante il regno di Dario I
  • 510 a.C.
    • L'agiade Dorieo di Sparta fratellastro del diarca spartano Cleomene I, forse con l'appoggio di quest'ultimo tenta una nuova impresa verso la Trinacria e la Magna Grecia. Dopo una sosta in Magna Grecia in cui probabilmente prese parte nella guerra fra Sibari e Crotone. Si diresse in Sicilia per tentare di nuovo di fondare una colonia, ma fu sconfitto da un'alleanza fra i popoli locali di Segesta, Erice ed Entella con Cartagine. Dorieo morì nella battaglia ed il comando fu assunto da un suo luogotenente Eurilione che fonderà o conquisterà Heraclea minoica poi aiuterà i cittadini di Selinunte a scacciare il tiranno Pitagora ed infine morirà per opera degli stessi sibariesi che temevano l'eccessivo potere che Eurilione aveva conquistato.
    • La ricchissima colonia greca di Sibari divenuta democratica scaccia gli oligarchi ma perde la guerra con Crotone e viene distrutta. Il fiume Crati venne deviato per coprirne le rovine.[23] I Sibaresi accuseranno gli spartani e Dorieo di aver aiutato Crotone
    • Ad Atene, con l'aiuto dell'esercito spartano al comando di Cleomene I viene rovesciata la tirannide di Ippia che fuggirà nell'Ellesponto, in un suo possedimento, il Sigeo, dove esercitò il potere in condizione di vassallo del re di Persia. Quando nel 490 a.C. Dario invase la Grecia, Ippia lo seguì e partecipò alla Battaglia di Maratona, con la speranza di ristabilire il vecchio potere perduto. Forse caduto nello scontro, probabilmente non sopravvisse comunque a lungo da quell'evento.
    • Vittoria dell'esercito spartano al comando dei diarchi Cleomenne I e Damarete contro Argo, la città viene salvata dalle donne di Argo armatesi sotto il comando della poetessa Telesilla
    • A Roma cacciata di Tarquinio il Superbo.
  • 509 a.C. - Inizio della Repubblica romana
  • 508 a.C.
  • 506 a.C.
  • 505 a.C.
    • In Magna Grecia, assedio di Ariccia. I Cumani al comando di Aristodemo ed alleati di Ariccia sconfiggono gli Etruschi di Porsenna e Tarquinio il Superbo. Porsenna perde il controllo di territori conquistati, anche Roma torna libera. Tarquinio terminerà i suoi giorni presso la corte di Aristodemo che nominerà suo erede.
    • A Gela diviene tiranno Cleandro (fino al 497 a.C.) figlio di Pantare
  • 504 a.C. - Cleomene I, diarca spartano, tenta un intervento militare in Atene questa volta favore dell'ex tiranno Ippia (gli ateniesi venivano dagli spartani accusati di ingratitudine perché si opponevano ad un governo oligarchico filospartano), ma viene fermato dall'opposizione dell'altro diarca Demarato.

La cronologia prosegue in Cronologia della storia antica (500 a.C. - 1 a.C.)

Cronologie[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia precedente:

Cronologia della storia antica (1500 a.C. - 1001 a.C.)
Cronologia corrente:

Cronologia della storia antica (1000 a.C. - 501 a.C.)
Cronologia seguente:

Cronologia della storia antica (500 a.C. - 1 a.C.)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Liverani, p. 24.
  2. ^ 1Re 21,1-16, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ 1Re 22,34-38, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Pausania, Periegesi della Grecia.
  5. ^ Gli abitanti di Amicle non furono dunque resi né schiavi né perieci, ma ebbero gli stessi diritti degli spartani.
  6. ^ Secondo un'altra teoria il termine deriverebbe dalla radice hel, cattura.
  7. ^ 2Cronache 28:17-22, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ Plutarco, Vita di Romolo, 24, 3-5.
  9. ^ Erodoto, Le storie, V, 92e, 2.
  10. ^ Marco Tullio Cicerone, De re publica, II, 19, 34.
  11. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, I,34,2.
  12. ^ Erodoto, Le Storie, I, 66, 3-4: Appena i Lacedemoni ebbero udito questo responso, si tennero lontani dagli altri Arcadi e fecero invece una spedizione contro i Tegeati portando con sé i ceppi, fiduciosi nell'ambiguo responso, pensando di ridurre in schiavitù i Tegeati. Ma, sconfitti nello scontro, quanti di loro furono presi vivi, avvinti con i ceppi che essi stessi avevano portati, e misurandola con le funi furono costretti a coltivare la piana di Tegea. I ceppi stessi con cui furono legati ancora ai miei tempi si conservavano a Tegea, appesi intorno al tempio di Atena Alea.
  13. ^ Diogene Laerzio Vite e dottrine dei più celebri filosofi, I, 68.
  14. ^ Esd 1, 8, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  15. ^ Questa la morte di Ciro secondo Erodoto (Storie, Libro I, 205 segg.) e Pompeo Trogo (Historiae Philippicae nella riduzione di M. G. Giustino, 1. 8). Secondo Ctesia di Cnido, invece, la morte sarebbe stata la conseguenza di una ferita subita in battaglia contro i Derbici. Secondo Senofonte, infine (Ciropedia, Libro VII), il grande re sarebbe saggiamente morto di vecchiaia nella sua reggia.
  16. ^ Corrado Barbagallo, Storia Universale, I, 192.
  17. ^ Erodoto racconta gli eventi che portarono alla successione al trono Agiade nel 520 a.C. Dato che la prima moglie del re Anassandrida II tardava a rimanere gravida, i consiglieri del re gli suggerirono di sposare una seconda moglie che difatti partorì Cleomene. In maniera inaspettata però anche la seconda moglie rimase gravida e partorì il suo primogenito Dorieo (di poco più giovane di Cleomene) e poi successivamente anche Leonida I (l'eroe delle termopili) e Clembroto. Alla morte del padre Anassandrida II, Dorieo avanzò la propria candidatura al trono in quanto primogenito della prima moglie, ma gli spartiati scelsero Cleomene in quanto primogenito del defunto re. Per questo motivo Dorieo lasciò Sparta cercando fortuna nel mediterraneo occidentale.
  18. ^ sull'affidabilità della cronologia di Erodoto seguita in questa nota biografica su Cleomene vedi anche: "Contro le Leggi Immutabili: gli spartani fra tradizione ed innovazione" a cura di Cinzia Bearzot e Franca Landucci; V&P Università, ricerche, storia.
  19. ^ Erodoto, Storie, VI, 65, 2: "Leutichide era divenuto assai ostile a Demarato per la seguente ragione: essendosi Leutichide fidanzato con Percalo figlia di Chilone figlio di Demarmeno, Demarato tendendogli un tranello aveva privato Leutichide delle nozze, prevenendolo nel rapire e nel prendere in sposa Percalo".
  20. ^ George Devereux: "Cleomene le roi fou. Etude d'histoire ethnopsychanalytique".
  21. ^ Iscrizione di Behistun.
  22. ^ I persiani.
  23. ^ Diodoro Siculo, 12, 99.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Liverani, Antico Oriente: storia, società, economia, Roma-Bari, Laterza, 2009, ISBN 978-88-420-9041-0.
  • Lamberg-Karlovsky, C. C. e Jeremy A. Sabloff, Civiltà antiche: Vicino Oriente e Mesoamerica, Benjamin/Cummings Publishing, 1979, p. 4.
  • John Paul Arnold, Origin and history of beer and brewing: from prehistoric times to the beginning of brewing science and technology, Chicago, BeerBooks (ristampa), 2005 [1911], ISBN 978-0-9662084-1-2.
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