Grumello del Monte

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Grumello del Monte
comune
Grumello del Monte – Stemma
Grumello del Monte – Bandiera
Grumello del Monte – Veduta
Grumello del Monte – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoSimona Gregis (Lega Nord) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°38′N 9°52′E / 45.633333°N 9.866667°E45.633333; 9.866667 (Grumello del Monte)
Altitudine208 m s.l.m.
Superficie9,94 km²
Abitanti7 338[2] (31-5-2021)
Densità738,23 ab./km²
Frazioninessuna[1]
Comuni confinantiCarobbio degli Angeli, Castelli Calepio, Chiuduno, Gandosso, Palazzolo sull'Oglio (BS), Telgate
Altre informazioni
Cod. postale24064
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016120
Cod. catastaleE219
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 365 GG[4]
Nome abitantigrumellesi
Patronosanti Iosesse, Traiano e Barnaclate
Giorno festivoterza domenica di ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Grumello del Monte
Grumello del Monte
Grumello del Monte – Mappa
Grumello del Monte – Mappa
Posizione del comune di Grumello del Monte nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Grumello del Monte [ɡɾuˈmɛlːo delˈmonte] (Grömèl del Mùt [ɡɾøˈmɛl dɛlˈmut] in dialetto bergamasco[5]) è un comune italiano di 7 338 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia.

Situato ai piedi delle prime propaggini collinari delle Orobie, in Valcalepio, dista circa 19 chilometri ad est dal capoluogo orobico.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo del paese deriva da una parola latina, grumus, che significa "collina", "piccola montagna", da cui il diminutivo Grumulus. A suffragio di questa teoria vi sono altri esempi nella bergamasca, riferiti a luoghi posti in prossimità di colli o montagne: Gromo, nell'alta val Seriana, e Gromlongo, frazione di Palazzago.
Soltanto in epoca più tarda è stata aggiunta la dicitura "del Monte", per distinguerlo dall'ex-comune di Grumello del Piano, oggi quartiere della città di Bergamo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi insediamenti umani nel territorio risalgono al periodo paleolitico, come testimoniano alcuni reperti archeologici rinvenuti nella zona pedecollinare del paese.

L'Italia settentrionale (ex Gallia Cisalpina) fu divisa da Augusto in quattro regioni intorno al 7 d.C.: Regio VIII Aemilia, Regio IX Liguria, Regio X Venetia et Histria e Regio XI Transpadana

Abitata da popolazioni galliche, dopo la conquista romana nel II secolo a.C. la zona di Grumello, inclusa nella Gallia Cisalpina, cominciò il suo primo sviluppo. Situato sulla strada di collegamento tra le città di Bergamo e Brescia, e vicino ad un'altra che permetteva di raggiungere la Franciacorta, il luogo risentì di una discreta crescita economica dovuta ai commerci, cominciando ad assumere le sembianze di un piccolo borgo.

Nella ripartizione dell'Italia operata da Augusto, Grumello era inclusa nella Regio XI Transpadana.

Alla caduta dell'Impero, la successiva dominazione Longobarda nel Ducato di Bergamo non ha lasciato memorie apparenti anche se, per la zona di Grumello, si può ipotizzare una continuità di economia agricola e commerciale.

I primi documenti in cui il nome del paese viene citato risalgono all'epoca medievale; il più importante di questi è indubbiamente quello in cui il cardinale bergamasco Guglielmo Longhi, morto ad Avignone nel 1319, cita il paese di Grumulus.

Nel Medioevo Grumello risentì a lungo delle lotte di parte tra gli abitanti del paese, di parte guelfa, e i ghibellini del lago d'Iseo. Proprio per questo gli abitanti decisero di dotarsi di un castello e torre d'avvistamento a scopo difensivo. La costruzione, che svetta sul borgo del paese, risalirebbe attorno al X secolo, anche se al riguardo mancano documenti certi. Come non vi sono documenti che attestino di particolari scontri o eventi significativi in tale epoca.
L'edificio, catalogato nel complesso dei Beni culturali della Lombardia, è detto Castello dei Gonzaga, dal nome di un ramo cadetto della famiglia che in passato ne ebbe possesso.

Le vicende storiche di Grumello sono le stesse di Bergamo e del suo territorio, dalla Signoria Viscontea, alla dominazione veneziana, da quella napoleonica a quella austriaca fino all'Unità d'Italia.

Nel 1854, con l'attivazione della linea Milano-Venezia, il paese viene raggiunto dalla ferrovia.

Nella seconda metà del XX secolo il comune di Grumello è ritornato ad assumere un ruolo importante nell'economia della zona, sia per la produzione vinicola che per l'insediamento di piccole e medie aziende industriali.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 2 giugno 1927.[6]

«D'azzurro, alla torre d'argento, aperta e finestrata nel campo; col capo di rosso, al leone nascente d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il leone è ripreso dallo stemma dei Calepio (di rosso, al leone d'oro[7]), che furono possidenti di questa terra fino al XVIII secolo.[8] Il gonfalone è un drappo interzato in fascia di rosso, di bianco e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il centro del paese
piazza Gabriele Camozzi

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Grumello[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Grumello

Dominante sul paese è il castello, la cui costruzione medievale conserva la poderosa torre, la cinta muraria e la corte interna.

Costruito nel XIII secolo come fortificazione militare, il castello costituì una postazione strategica durante le lotte che videro contrapposti dapprima guelfi e ghibellini e, successivamente, Ducato di Milano e Repubblica di Venezia.[9] Al periodo medievale risalgono tanto la torre merlata (guelfa) e la sala delle guardie quanto le cantine e le prigioni.[9]

Già proprietà del cardinale Guglielmo Longhi,[9] il castello fu adibito a dimora già dal XV secolo, quando Bartolomeo Colleoni amava trascorrervi i suoi rari momenti di tempo libero. Dopo essere passato nelle mani dei Suardi e dei Del Carretto, il castello divenne proprietà di un ramo cadetto della nobile famiglia Gonzaga (precisamente: i Gonzaga di Vescovado).[9]

Le carceri[modifica | modifica wikitesto]

Quale sede della ex Pretura, Grumello del Monte era sede fino al 1973, di un carcere mandamentale. Quando la Pretura era insediata nell'antico palazzo dei conti Camozzi-Vertova, le carceri erano state ricavate in un'ala di quel vecchio stabile, precisamente dove ora è situata la cappella dell'istituto Palazzolo. Col trasferimento della Pretura, anche le carceri venivano realizzate in un edificio, sito tra la Pretura stessa e la ex caserma dei Carabinieri in via Aldo Moro. Storici custodi furono, fino al 1970, Alfonso Paris e la moglie Ida Ambrosini.

Con il provvedimento legislativo del 1973 le carceri mandamentali di Grumello del Monte vennero chiuse come molte altre. Al loro posto si trova la sede della scuola di musica del paese.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

D'interesse generale è anche il nucleo storico, caratterizzato dalle antiche costruzioni in pietra locale che, negli esempi architettonicamente più preziosi, sono corredate dei tipici atri a colonne in pietra di Sarnico e chiavi di volta scolpite (palazzo Micheli, casa Signoroni secolo XVII).

Il Monumento ai caduti in piazza Camozzi è dello scultore Tobia Vescovi (1893-1978).

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Molti sono gli edifici religiosi degni di nota: in primo luogo la chiesa parrocchiale, dedicata alla Santissima Trinità ed edificata nel 1720 su progetto di Giovan Battista Caniana e che custodisce opere di notevole valore, come un polittico di Vittore Carpaccio, sculture di Andrea Fantoni, dipinti del Carobbio ed un organo del Serassi.

Altre chiese meritano menzione: il santuario della Madonna del Buon Consiglio, risalente al XV secolo, la chiesa di San Pantaleone ed il santuario del Calvario, queste ultime due poste sui colli circostanti.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Località[modifica | modifica wikitesto]

Sono parte del comune di Grumello del Monte le località[1] :

  • Boldesico
  • San Pantaleone

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

Vigneto nella tenuta Castello di Grumello
Valcalepio Moscato passito DOC della tenuta Castello di Grumello

Importante è la rivalutazione viticola dei colli, che ha portato alla costituzione di un consorzio per la tutela della produzione vinicola del Valcalepio, che ha conseguito il riconoscimento di "vino a Denominazione d'Origine Controllata".

Industria[modifica | modifica wikitesto]

Nella cittadina ha sede una delle più importanti aziende del settore dell'arredamento: la Alias SpA, fondata nel 1979 a Grumello del Monte. Un'altra importante azienda è la Calisfer, specializzata nel restauro di campane e dei relativi castelli di sostegno.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio di Grumello del Monte è presente il casello Grumello dell'Autostrada A4 Torino-Trieste.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Grumello del Monte si trova sulla linea ferroviaria che collega Lecco a Brescia.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

I sindaci (dal 1861 a oggi)[modifica | modifica wikitesto]

  • Marchese Costanzo del Carretto
  • Andrea Serughetti
  • Giovanni Battista Piccinali
  • Angelo Ravelli
  • Francesco Gandossi
  • Dario Goffarelli
  • Lorenzo Belotti
  • Alessandro Facheris
  • Francesco Colpani
  • Alessandro Azzoni
  • Angelo Cattaneo
  • Antonio Ghiradini
  • Principe Gianmaria Gonzaga
  • Giulio Paganini
  • Narciso Spinetti
  • Franco Lanzoni
  • Zaccaria Patelli
  • Dante Signorelli
  • Luciano Libico
  • Bruno Federici
  • Giuliano Lanzini
  • Alessandro Cottini
  • Nicoletta Noris
  • Simona Gregis

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La G.S. Grumellese Calcio è la principale squadra di calcio di Grumello del Monte. La società gioca le partite casalinghe nel centro sportivo comunale "Libico". Nella stagione 2014-2015 la squadra è stato promossa al campionato di Serie D.

Cronistoria della Grumellese
  • 1946-47 - 1º nel girone E della Prima Divisione lombarda, è vincitrice degli spareggi promozione contro il G.S. Luisiana di Pandino. Ammessa alla Serie C 1947-1948, rinuncia alla promozione nella categoria superiore.
  • 1947-48 - nel girone L della Prima Divisione lombarda.
  • 1948-49 - 10º nel girone H della Prima Divisione lombarda.
  • 1984-85 - 11° in Seconda Categoria lombarda.
  • 1985-86 - 13° in Seconda Categoria lombarda.
  • 1986-87 - 2° in Seconda Categoria lombarda.
  • 1987-88 - 7° in Seconda Categoria lombarda.
  • 1988-89 - 1° in Seconda Categoria, promossa in Prima Categoria lombarda.
  • 1989- Acquista il titolo sportivo della Pro Palazzolo, passando così direttamente dalla Seconda Categoria alla Promozione lombarda.
  • 1989-90 - 10° in Promozione lombarda.
  • 1990-91 - 13° in Promozione lombarda.
  • 1991-92 - 9° in Promozione lombarda.
  • 1992-93 - 14° in Promozione lombarda. Retrocessa in Prima categoria, poi ripescata.
  • 1993-94 - 5° in Promozione lombarda.
  • 1994-95 - 3° in Promozione lombarda.
  • 1995-96 - 1° in Promozione lombarda, promossa in Eccellenza Lombardia.
  • 1996-97 - 12° in Eccellenza Lombardia.
  • 1997-98 - 4° in Eccellenza Lombardia.
  • 1998-99 - 10° in Eccellenza Lombardia.
  • 1999-00 - 13° in Eccellenza Lombardia.
  • 2000-01 - 8° in Eccellenza Lombardia.
  • 2001-02 - 7° in Eccellenza Lombardia.
  • 2002-03 - 13° in Eccellenza Lombardia, salva dopo il play-out contro il Rovato.
  • 2003-04 - 11° in Eccellenza Lombardia.
  • 2004-05 - 15° in Eccellenza, retrocessa in Promozione Lombardia dopo lo spareggio perso contro il Castiglione delle Stiviere.
  • 2005-06 - 5° in Promozione Lombardia. Eliminata ai play-off dal Sarnico.
  • 2006-07 - 10° in Promozione Lombardia.
  • 2007-08 - 5° in Promozione Lombardia. Eliminata ai play-off dal Villa d'Almé.
  • 2008-09 - 4° in Promozione Lombardia, promossa in Eccellenza dopo la finale play-off vinta per 2-0 contro la Stezzanese.
  • 2009-10 - 12° in Eccellenza Lombardia.
  • 2010-11 - 17° in Eccellenza Lombardia, retrocessa in Promozione dopo lo spareggio perso per 5-0 contro il Rigamonti Nuvolera. Successivamente ripescata in Eccellenza Lombardia.
  • 2011-12 - 7° in Eccellenza Lombardia.
  • 2012-13 - 3° in Eccellenza Lombardia. Eliminata nella finale play-off dallo ScanzoPedrengo.
  • 2013-14 - 4° in Eccellenza Lombardia. Eliminata nella semifinale play-off dall'Aurora Travagliato.
  • 2014-15 - 1° in Eccellenza Lombardia, promossa in Serie D.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Comune di Grumello del Monte - Statuto
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^ Grumello del Monte, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  7. ^ G.B. di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, vol. 1, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1886, p. 200.
  8. ^ Grumello del Monte, su Stemmi dei comuni bergamaschi. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  9. ^ a b c d Associazione castelli & ville aperti in Lombardia, 2001, p. 25.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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