Brumano

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Disambiguazione – Se stai cercando la frazione del comune co-provinciale di Alzano Lombardo, vedi Brumano (Alzano Lombardo).
Brumano
comune
Brumano – Stemma
Brumano – Bandiera
Brumano – Veduta
Brumano – Veduta
Veduta con la parrocchiale di San Bartolomeo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoGiovanni Manzoni (lista civica Resegone) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate45°51′N 9°30′E / 45.85°N 9.5°E45.85; 9.5 (Brumano)
Altitudine911 m s.l.m.
Superficie8,14 km²
Abitanti129[1] (30-11-2023)
Densità15,85 ab./km²
FrazioniCornelli, Costa, Pramagnone, Ca' Belardo Ca' Dentro, Orso, Ruderi
Comuni confinantiErve (LC), Fuipiano Valle Imagna, Lecco (LC), Locatello, Morterone (LC), Rota d'Imagna, Sant'Omobono Terme, Vedeseta
Altre informazioni
Cod. postale24037
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016041
Cod. catastaleB217
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 363 GG[3]
Nome abitantibrumanesi
Patronosan Bartolomeo apostolo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Brumano
Brumano
Brumano – Mappa
Brumano – Mappa
Posizione del comune di Brumano nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Brumano [bruˈmaːno] (Brömà [bɾøˈma] in dialetto bergamasco[4][5]) è un comune italiano di 129 abitanti[1] della provincia di Bergamo in Lombardia.

Situato in Valle Imagna, laterale della Val Brembana, ma storicamente legato alla città di Lecco, dista circa 30 chilometri a nord-ovest dal capoluogo orobico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La piccola valle di Serrada

Recenti studi farebbero risalire i primi insediamenti stabili all'epoca romana: tale ipotesi pare suffragata anche dall'origine etimologica del nome, derivante dal latino Bruma, ovvero freddo, caratteristica che ha sempre accompagnato il piccolo borgo. Posto all'ombra del monte Resegone nella parte terminale della valle Imagna, sul confine con la Valsassina, ha sempre avuto una bassa esposizione solare, situazione che non gli ha permesso di avere uno sviluppo delle colture sul proprio territorio.

Conseguentemente anche il borgo ha sempre mantenuto dimensioni molto ridotte sia come nucleo abitativo che come abitanti. Ancora oggi è uno dei comuni più piccoli della provincia di Bergamo.

Nel corso dei secoli Brumano ha sempre mantenuto le caratteristiche del piccolo borgo montano, con un numero limitato di abitanti per lo più dediti a vivere di ciò che la natura forniva loro: le attività principali quindi sono sempre state quelle del pastore, dell'allevatore, del boscaiolo e del carbonaio, ovvero colui che trasformava la legna in carbone vegetale.

Poche sono le notizie storiche, le prime delle quali riconducibili al periodo medievale: quando nei vicini paesi infuriavano le lotte fratricide tra guelfi e ghibellini, Brumano era rifugio per le persone in fuga dagli eventi bellici.

Brumano era uno degli originali nove, poi saliti fino a venti, comuni della Comunità Generale di Lecco, uno «staterello» di epoca medioevale. Brumano era quindi soggetto a Lecco a cui era legate fin dall'epoca dei Franchi. Questo legame si andrà scogliendosi nei secoli col progressivo sfaldamento federalista della Comunità Generale di Lecco fino alla sua totale soppressione dopo la conquista da parte dell'Austria. Ma in realtà il legame non si è ancora dissolto del tutto in quanto Brumano, non più soggetta amministrativamente al capoluogo lariano, è rimasta religiosamente soggetta al prevosto di Lecco facendo parte del suo decanato fino al 2006, anno in cui è passata alla Diocesi di Bergamo.[6]

In seguito Brumano era posto proprio sul confine tra la Repubblica di Venezia ed il Ducato di Milano, che governò il paese, l'unico di tutta la valle, per alcuni secoli. A tal riguardo è ancora presente presso il valico della Passata un cippo, datato 1791, indicante l'inizio dei possedimenti dello Stato di Milano.

La rottura dello storico legame con Lecco, ed il passaggio alla Provincia di Bergamo, risale alla ristrutturazione amministrativa del Regno Lombardo-Veneto operata dall'Austria il 12 febbraio 1816:[7][8] tale atto appare del tutto atipico, essendo la politica viennese di quel periodo improntata su rigidi criteri restauratori, e non certo riformatori. In ogni caso, il XIX secolo non vide fatti di rilievo coinvolgere la piccola comunità che, forte del proprio isolamento, seguì le vicende del resto della provincia bergamasca senza parteciparvi in modo diretto. Un evento di particolare importanza fu la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, avvenuta nel 1889: dedicata a San Bartolomeo, possiede un altare maggiore di buona fattura, nonché affreschi e dipinti eseguiti al Nuvoloni.

Nel corso della Seconda guerra mondiale questi territori balzarono tristemente alle cronache per via delle deportazioni che i tedeschi effettuavano nei confronti dei partigiani catturati, seguite dalla fucilazione dei prigionieri.

A partire dal XX secolo il paese cominciò a risentire di una forte emigrazione dei propri abitanti, attratti da maggiori opportunità professionali ed economiche fuori dal territorio comunale.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del Comune di Brumano è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 28 settembre 2007.[9]

«Partito: il primo, di azzurro, alla stella alpina gambuta e fogliata, d'argento, accompagnata da due fasce ondate, dello stesso, una in capo, l'altra in punta; il secondo, palato di rosso e di argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.

La stella alpina simboleggia la posizione in quota del paese e il comprensorio montano; le fasce ondate rappresentano i torrenti che scorrono lungo i pendii della Valle Imagna. Il palato di rosso e d'argento riprende i colori del Ducato di Milano di cui il comune faceva parte quando il resto del bergamasco era assoggettato alla Repubblica di Venezia.[10]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Nella località vi è la chiesa parrocchiale dedicata a san Bartolomeo risalente al XVI secolo.

Particolari poi sono le sculture su pietra interrata realizzate dal maestro Carlo Vitari a inizio secolo distribuite in ogni angolo del paese. Una mappa, situata davanti al municipio ne permette l'individuazione.

Una delle tante sculture del maestro Vitari situata sulla strada che mette alla contrada Orso

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

  • 304 abitanti nel 1853

Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 1º gennaio 2018 gli stranieri residenti a Brumano con regolare permesso di soggiorno erano 6, pari a circa il 5% della popolazione[12].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Recenti interventi alle infrastrutture hanno permesso un piccolo sviluppo del turismo. Da qui si possono anche compiere una gran quantità di escursioni, la maggior parte verso le cime del Resegone.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
10 luglio 1985 26 maggio 1990 Ambrogio Angiolini Democrazia cristiana Sindaco
14 giugno 1990 24 aprile 1995 Manzoni Giovanni Democrazia Cristiana Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Manzoni Giovanni Lista civica Sindaco
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Giuseppe Angiolini lista civica Sindaco
8 giugno 2009 in carica Giovanni Manzoni lista civica "Resegone" Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 103, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ porto settembre (PDF), su parrocchiasarnico.it. URL consultato il 6 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  7. ^ vedi
  8. ^ Un precedente risaliva a due decenni prima, quando l'aggregazione bergamasca fu prefigurata dal breve governo giacobino della prima Repubblica Cisalpina fra il 1797 e il 1798, ma fu cancellata dal golpe moderato di quell'anno.
  9. ^ Brumano (Bergamo) D.P.R. 28.09.2007 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 18 settembre 2021.
  10. ^ Brumano, su Stemmi dei comuni bergamaschi. URL consultato il 18 settembre 2021.
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ Cittadini Stranieri 2018 - Brumano (BG), su tuttitalia.it. URL consultato il 5 gennaio 2018.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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