Flero
Flero comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Pietro Alberti (Lega) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 45°29′00.6″N 10°10′28.2″E / 45.4835°N 10.1745°E |
Altitudine | 104 m s.l.m. |
Superficie | 9,84 km² |
Abitanti | 8 792[1] (31-5-2022) |
Densità | 893,5 ab./km² |
Frazioni | Coler, Fornaci, Onzato di Flero |
Comuni confinanti | Brescia, Capriano del Colle, Castel Mella, Poncarale, San Zeno Naviglio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25020 |
Prefisso | 030 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 017072 |
Cod. catastale | D634 |
Targa | BS |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 410 GG[3] |
Nome abitanti | fleresi |
Patrono | Conversione di Paolo |
Giorno festivo | 25 gennaio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Flero (Flér in dialetto bresciano[4]) è un comune italiano di 8 792 abitanti[1] della provincia di Brescia in Lombardia. È situato nell'alta pianura immediatamente a sud del capoluogo.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio è sostanzialmente pianeggiante.
Dal punto di vista idrografico è bagnato dal vaso Fiume che attraversa il centro abitato e dal Garzetta il quale passa ai margini del territorio comunale, al confine con Castel Mella. A meridione di Flero, nella fascia pedecollinare del Monte Netto, sono presenti le risorgive di formazione del vaso Orso.
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il nome (comparso per la prima volta nell'841 in un documento del vescovo di Brescia Ramperto "que est in loco qui dicitur Freores") deriva probabilmente dalla toponomastica carolingia Freores. L'espressione "Freores" somiglia al termine bizantino "Frear" che significa sorgente. Alcuni attribuiscono il nome all'espressione gallica "Fl-ur" che significa comunque fontanile. La zona è molto ricca di risorgive e fontanili.[senza fonte]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Le prime tracce di insediamenti nella zona dove attualmente sorge Flero risalgono al II secolo a.C. Risalente all'epoca romana è invece il cippo funerario di Lucio Cornelio Glicone dedicato al figlioletto morto in tenera età.
Dal 1927 al 1956 Flero fu unita a Poncarale nel comune di Poncarale Flero.
Nel maggio del 1979 nacque a Flero Andrea Pirlo, ex calciatore di ruolo centrocampista
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
«Di rosso, a tre pannocchie di granoturco d'oro, fogliate di due, poste in palo, ordinate in fascia con le estremità verso il basso; al capo di verde pieno. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa della Conversione di San Paolo
- Oratorio don Bosco
- Piazza IV Novembre
- Piazza San Paolo
- Villa Grasseni
- Palazzo Calzaveglia-Avogadro
- Palazzo Prandelli
- Gurudwara - Tempio Sikh
- Parco Bruno Barbaglio
- Pietra del Gallo
- Teatro "Le Muse"
- CIV
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
Nel territorio di Flero, accanto all'italiano, è parlata la Lingua lombarda prevalentemente nella sua variante di dialetto bresciano.
Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
Scuole[modifica | modifica wikitesto]
- Scuola materna "Nascimbeni"
- Scuola materna "I Ciliegi"
- Scuola Primaria.
- Scuola Media Statale "E. Rinaldini".
- Istituto Tecnico Industriale "L. Galvani" (oggi chiuso).
- Istituto Tecnico Aeronautico "G. D'Annunzio" (oggi chiuso).
Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]
- Biblioteca Comunale, facente parte della Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese (RBBC), via Mazzini 11.
- Biblioteca Parrocchiale, via Parrocchia 11[6]
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Fra il 1914 e il 1948 Flero era servita dall'omonima fermata e dalla stazione di Onzato, poste lungo la tranvia Brescia-Ostiano[7].
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1956 | dicembre 1958 | Mario Olivieri | Commissario prefettizio | [8] | |
dicembre 1958 | novembre 1962 | Giovanni Chiari | PCI-PSI | Sindaco | [8] |
novembre 1962 | 7 giugno 1993 | Bruno Barbaglio | DC | Sindaco | [8] |
Di seguito l'elenco dei sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1993):
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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7 giugno 1993 | 28 aprile 1997 | Bruno Barbaglio | DC | Sindaco | |
28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Maria Teresa Levori | Lega Nord | Sindaco | |
14 maggio 2001 | 16 maggio 2011 | Lorenzo Prandelli | Casa delle Libertà | Sindaco | |
16 maggio 2011 | 6 giugno 2016 | Nadia Pedersoli | lista civica (PD) | Sindaco | |
6 giugno 2016 | in carica | Pietro Alberti | Forza Italia-Lega Nord-Fratelli d'Italia | Sindaco |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Toponimi in dialetto bresciano
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Biblioteca - Parrocchia di Flero - Conversione di San Paolo, su web.archive.org, 5 agosto 2016. URL consultato il 2 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2016).
- ^ Claudio Mafrici, I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930), in Quaderni di sintesi, vol. 51, novembre 1997.
- ^ a b c Flero Informa - Quadrimestrale d'informazione del comune di Flero, n. 64, luglio 2014
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Flero
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.flero.bs.it.
- Flèro, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241910485 |
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