Coordinate: 45°34′20″N 10°22′00″E

Serle

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Serle
comune
Serle – Stemma
Serle – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoChiara Cherchi (lista civica “Lavorando per Serle”) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate45°34′20″N 10°22′00″E
Altitudine493 m s.l.m.
Superficie18,43 km²
Abitanti3 082[1] (30-6-2023)
Densità167,23 ab./km²
FrazioniBerana, Biciocca, Bornidolo, Cariadeghe, Case Sopra, Casella, Castello, Chiesa, Cocca, Flina, Gazzolo, Lazzaretto, Magrena, Manzaniga, Ronco, Salvandine, Sorsolo, Tesio Sopra, Tesio Sotto, Valpiana, Villa, Zuzurle
Comuni confinantiBotticino, Caino, Nave, Nuvolento, Nuvolera, Paitone, Vallio Terme
Altre informazioni
Cod. postale25080
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017178
Cod. catastaleI631
TargaBS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 919 GG[3]
Nome abitantiserlesi
Patronosan Pietro
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Serle
Serle
Serle – Mappa
Serle – Mappa
Posizione del comune di Serle nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Serle (Sèrle in dialetto bresciano[4]) è un comune italiano di 3 082 abitanti[1] della provincia di Brescia in Lombardia. Il comune appartiene alla Comunità montana della Valle Sabbia. Si trova sulle Prealpi Bresciane nel mezzo dell'Altopiano di Cariadeghe, il quale presenta grandi varietà faunistiche e vegetali tipiche del territorio serlese ed è famosa per le sue grotte dette "büs".

Geografia fisica

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Il paese si trova sull'Altopiano di Cariadeghe, che oggi è un'area protetta. Il territorio, come tutto quello del bacino marmifero della Valle Sabbia, è prevalentemente carsico e le diverse tipologie di minerali presenti lo rendono meta di speleologi.

Il paesaggio carsico è caratterizzato dalla presenza di rilievi prealpini. Dalle vette, facilmente accessibili, si può ammirare un panorama vastissimo che abbraccia mezza provincia, nel quale spicca il monte San Bartolomeo dalla particolare forma troncoconica, importante sito d'interesse archeologico.

La fauna è composta dagli animali più vari e tipici del territorio delle Prealpi Lombarde: dai più piccoli come gli scoiattoli alle volpi, fino ad incontrare non raramente il cinghiale. Diverse specie di uccelli popolano il cielo dell'altopiano, dai piccoli volatili comuni fino al gheppio, la poiana e il falco, e numerosi sono anche i rapaci notturni come il gufo, il barbagianni, l'allocco e la civetta. Gli altri animali sono quelli introdotti successivamente dagli agricoltori, come le mucche o i cavalli.

L'altopiano di Cariadeghe comprende un folto e quasi impenetrabile bosco composto da alberi ad alto fusto o da alberi isolati di grande valore estetico per la mole monumentale: faggi, castagni e carpini. Il territorio boschivo ricopre la maggior parte del territorio, ma i campi agricoli e l'avanzamento delle costruzioni lo decimano sempre di più.

Il territorio montano e carsico di Serle hanno, fin dall'antichità, permesso lo sviluppo e la nascita di comunità preistoriche che utilizzavano le caverne come rifugio e sfruttavano il legno e i frutti spontanei della foresta locale; molti sono stati i ritrovamenti a proposito. L'epoca romana è un periodo piuttosto incerto su questo territorio: secondo alcuni esperti ivi si trovava un insediamento romano già dal II secolo d.C. (ipotesi basata sul ritrovamento di alcune epigrafi). Ciò nonostante il paese fu soggetto alle invasioni barbariche e il territorio, molto ostile alla popolazione, fu presto abbandonato.

Sperduto e desolato, selvaggio e boscoso il territorio di Serle fu patria degli eremitaggi monastici per tutto l'Alto Medioevo. Questa influenza religiosa la si ritrova solo nell'XI secolo, quando il vescovo di Brescia, Olderico, dona alcuni beni al neonato monastero di San Pietro in Monte Orsino. Da qui, la nascita nel Basso Medioevo del monastero di San Bartolomeo, il quale si trova sull'omonimo monte a 933 m s.l.m. La chiesa rinascimentale conserva al suo interno un polittico absidale ad affresco attribuito a Paolo da Cailina il giovane, raffigurante la Madonna in trono con Bambino. I recenti scavi archeologici hanno contribuito alla messa in luce parte dei resti della chiesa dell'antico complesso romanico e della scala monumentale (restaurata e visibile) che dava accesso al complesso monastico.

Il Rinascimento e poi il Seicento sono un periodo di fioritura e incremento demografico grazie all'enorme presenza di risorse minerali e agricole sul territorio.

Il personaggio più noto della storia serlese è Pietro Boifava (1794-1879), grazie alla sua partecipazione alle Dieci giornate di Brescia.

Durante il secondo dopoguerra, il paese ha conosciuto un forte sviluppo economico portato dai minerali, dal legname e dall'agricoltura praticata sul suo territorio.

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 aprile 1959.[5]

«Tagliato: nel primo di azzurro, al leone d'oro, accompagnato in capo da due spade d'argento, manicate d’oro, poste in decusse e caricate nel centro da una fiamma al naturale; nel secondo alla galleria di miniera col minatore a torso nudo che batte col martello un cuneo d'argento infisso nella roccia, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.[6]

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[7]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Oliviero Nicolini lista civica Progressisti per Serle Sindaco [8]
14 giugno 2004 26 maggio 2014 Gianluigi Zanola lista civica Progressisti per Serle Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Paolo Bonvicini lista civica Progressisti per Serle Sindaco
27 maggio 2019 10 giugno 2024 Giovita Sorsoli lista civica SiAmo Serle Sindaco
10 giugno 2024 in carica Chiara Cherchi lista civica Lavorando per Serle Sindaco
  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano
  5. ^ Serle, decreto 1959-04-07 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 3 settembre 2022.
  6. ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Serle, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 28 settembre 2024.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ La legislatura 1995-1999 durò solo quattro anni, secondo i termini fissati dalla Legge 25 marzo 1993, n. 81. Il mandato fu riportato a cinque anni in seguito alle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 167/2000.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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