Prevalle

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Prevalle
comune
Prevalle – Stemma
Prevalle – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoDamiano Giustacchini (Lega Nord) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°33′N 10°25′E / 45.55°N 10.416667°E45.55; 10.416667 (Prevalle)
Altitudine180 m s.l.m.
Superficie9,99 km²
Abitanti6 857[1] (30-11-2023)
Densità686,39 ab./km²
FrazioniGoglione Sopra, Goglione Sotto
Comuni confinantiBedizzole, Calvagese della Riviera, Gavardo, Muscoline, Nuvolento, Paitone
Altre informazioni
Cod. postale25080
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017155
Cod. catastaleH055
TargaBS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 355 GG[3]
Nome abitantiprevallesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Prevalle
Prevalle
Prevalle – Mappa
Prevalle – Mappa
Posizione del comune di Prevalle nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Prevalle (Guiù in dialetto bresciano[4]) è un comune italiano di 6 857[1] abitanti della provincia di Brescia in Lombardia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Prevalle si trova a est di Brescia, tra il Monte Budellone e il Chiese, e si sviluppa nella piana tra Nuvolento e Gavardo. Il centro abitato sorge in terreno esclusivamente pianeggiante, ma i confini comunali raggiungono la sommità del Monte Budellone e comprendono il Monumento naturale regionale del Buco del Frate, grotta censita con il numero 1 nel Catasto Speleologico Lombardo. Questa, come altre cavità che cadono in territorio prevallese, è stata sede di importanti ritrovamenti artificiali e faunistici tra cui spiccano i resti di Ursus spelaeus.

Stando allo Statuto comunale non esistono frazioni, tuttavia gli abitanti riconoscono le seguenti località: Aquatica, Baderniga, Bassina, Borgolungo, Celle, Masserina, Mosina e Notica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Prevalle nasce con Regio decreto nel 1928 dall'unione delle comunità di Goglione Sopra e Goglione Sotto, istituite nel 1792.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«D'argento, a tre bande d'azzurro; al capo dello stesso, a tre stelle di sei raggi poste in fascia del primo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma, privo di concessione ufficiale, è liberamente adottato ed utilizzato dal Comune dal 1956. Le tre stelle vorrebbero rappresentare tre grandi ideali che uniscono la comunità di Prevalle: la tradizione, la civiltà presente e il progresso verso il futuro. Le bande azzurre rappresentano l'acque, del Naviglio e delle innumerevoli rogge che da secoli rendono fertile il territorio, mentre l'argento richiama il colore dei metalli e ricorda le fucine della locale lavorazione metallurgica.[5]

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Michele Arcangelo

Edifici di interesse sono le due chiese Parrocchiali: di San Zenone a Prevalle Sotto (riedificata agli inizi del XIX secolo) e di San Michele Arcangelo a Prevalle Sopra (esistente già nell'XI secolo) con numerose opere d'arte di pregio.

Di particolare rinomanza è Palazzo Morani-Cantoni, costruito verso la metà del XVIII secolo dalla nobile famiglia Morani appena fuori dall'abitato del paese in una cornice di verde di grande attrattiva. Dopo essere stato ristrutturato negli anni '80, oggi è adibito a sede del Comune ed è circondato da leggende e tradizioni locali[6].

A Prevalle si trova inoltre il Santuario del Carrozzone, dedicato alla Madonna quale ringraziamento per aver scongiurato un'epidemia nel 1830.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1 535 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Prevalle è attraversata dalla strada statale 45 bis Gardesana Occidentale a cui è collegata grazie a un ingresso apposito. Nel territorio comunale è presente anche il vecchio tracciato, dagli anni Novanta convertito a strada provinciale 116 Virle Treponti-Villanuova. Dal 1881 fino al 1931, quest'ultima strada fu percorsa dalla tranvia Brescia-Salò-Gargnano ed era presente una fermata facoltativa a servizio del comune.

Dal 1897 fino al 1968 fu presente anche la ferrovia Rezzato-Vobarno: la frazione di Goglione Sopra era servita dalla stazione omonima, poi ribattezzata Prevalle.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'elenco dei sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995):

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Paolo Catterina lista civica di centro-sinistra Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Luca Massardi lista civica di centro-sinistra Sindaco
8 giugno 2009 27 maggio 2019 Amilcare Ziglioli Lega Nord Sindaco
27 maggio 2019 in carica Damiano Giustacchini Lega Nord Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano, su brescialeonessa.it.
  5. ^ Marco Foppoli, Stemmario Bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 45, ISBN 978-88-7385-844-7.
  6. ^ Cenni storici, su comune.prevalle.bs.it. URL consultato il 7 aprile 2022.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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