Stazione di Prevalle

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Prevalle
stazione ferroviaria
già Goglione Sopra, poi Goglione
Il fabbricato viaggiatori nel 1975
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPrevalle
Coordinate45°32′51.5″N 10°25′40.94″E / 45.54764°N 10.42804°E45.54764; 10.42804
Lineeferrovia Rezzato-Vobarno
Storia
Stato attualeabbandonato
Attivazione1897
Soppressione1968
Caratteristiche
Tipostazione passante, in superficie
Binari3

La stazione di Prevalle (fino al 1915, Goglione Sopra, in seguito, fino al 1928, Goglione) fu uno scalo della Rezzato-Vobarno a servizio dell'omonimo comune.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu aperta al servizio pubblico il 16 maggio 1897 assieme al primo tronco Rezzato-Tormini[1]. Fu posizionata sulla strada che collegava Goglione Sopra, ai tempi comune autonomo, a Calvagese della Riviera.

Lungo il suo arco di vita, la stazione seguì tutte le vicende societarie della linea ferroviaria: fino al 1904 fu gestita dalla Società Anonima per la ferrovia Rezzato-Vobarno e Valle Sabbia (FRVVS), dal 1904 al 1909 dalla Società Anonima per la Ferrovia Rezzato-Vobarno-Caffaro, quindi dalla provincia di Brescia fino alla prima guerra mondiale, quando l'esercizio passò alle Ferrovie dello Stato (FS). Nel 1921, fu ceduta dalla provincia alla Società Elettrica Bresciana (SEB), che gestiva la rete tranviaria extraurbana di Brescia[2].

L'impianto fu ribattezzato Goglione nel 1915[3], mentre a partire da luglio 1928 fu chiamato Prevalle, adeguandosi alla denominazione del nuovo comune costituitosi dall'unione di Goglione Sopra e di Goglione Sotto[4].

Nel 1930, la SEB costituì una nuova società anonima, la Ferrovia Rezzato-Vobarno (FRV), che prese in carico la linea[5].

A seguito della decisione del Gruppo SEB di instradare i tram della Brescia-Salò sul tratto ferroviario tra Virle Treponti e Tormini Stazione, a partire dal 23 agosto 1931 fino al 10 luglio 1954 lo scalo fu servito anche dalle corse della linea tranviaria[6]. Il servizio passeggeri ferroviario fu mantenuto fino alla seconda guerra mondiale[7].

Dopo il 1954, la stazione mantenne il servizio merci e cessò l'operatività il 23 marzo 1968 assieme al resto della ferrovia[8].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione era dotata di fabbricato viaggiatori, dello stesso stile della altre della linea come Nuvolera, Tormini Stazione e Vobarno Ferriera, e di uno scalo merci con magazzino e piano caricatore[9].

Il piazzale contava tre binari: quello di raddoppio aveva una capacità di ventuno carri, mentre quello di scalo, lungo 267 m, era a servizio del piano caricatore[10].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Treno merci in sosta presso la stazione

La stazione fu servita dai treni accelerati e misti della Rezzato-Vobarno Ferriera. Dal 1931 al 1954 si aggiunsero le corse tranviarie della Brescia-Salò.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Orario della nuova ferrovia Tormini-Rezzato, in Il Cittadino di Brescia, 14 maggio 1897. L'apertura della ferrovia Rezzato-Tormini, in La Provincia di Brescia, 14 maggio 1897. Benedizione della nuova ferrovia Vobarno-Rezzato, in La Sentinella Bresciana, 16 maggio 1897.
  2. ^ Spinelli (1992), p. 352, e Mafrici (1997), p. 220.
  3. ^ Quadro orario 381. Rezzato-Vobarno, in Orario Generale Ferrovie - Tramvie - Navigazione - Servizi Automobilistici e Postali alpini, novembre 1915, p. 147.
  4. ^ Quadro orario 382. Rezzato-Vobarno, in Orario Generale Ferrovie - Navigazione Lacuale - Tramvie Servizi Automobilistici - Navigazione Marittima e linee aeree, novembre 1928, p. 196.
  5. ^ Regio decreto 19 gennaio 1931, n. 146, in materia di "elettrificazione del tronco Treponti-Tormini della ferrovia Rezzato-Vobarno".
  6. ^ Ganzerla (2004), p. 293, e Bicchierai (1997), pp. 8-9 e p. 12.
  7. ^ Quadro orario 626. Rezzato-Tormini-Vobarno, in Orario Generale Ferrovie - Navigazione Lacuale - Tramvie - Servizi Automobilistici - Navigazione Marittima e Linee aeree, giugno 1942, p. 117.
  8. ^ Bicchierai (1997), p. 15.
  9. ^ Memoriale (1911), p. 4.
  10. ^ Orario Servizio FS (1918), p. 2 e p. 6; Memoriale (1911), p. 5.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Bicchierai, Treni e tram lungo la Valle sabbia, in Mondo Ferroviario, n. 128, febbraio 1997.
  • Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda - Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004, ISBN 88-7385-633-0.
  • Claudio Mafrici, I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930), in Quaderni di sintesi, vol. 51, novembre 1997.
  • Giovanni Spinelli, Una ferrovia anomala: le vicende della Rezzato-Vobarno, in Daniele Montanari (a cura di), Mazzano: Storia di una comunità - Secoli XII-XX, Travagliato, Tipolitografia Lumini, 1992.
  • Ferrovie dello Stato. Esercizio militare della linea Rezzato-Vobarno, Orario di Servizio dal 1º agosto 1918, Brescia, Unione lito-tipografica bresciana, 1918.
  • Ferrovia Rezzato-Vobarno-Caffaro, Orario di Servizio del 1º maggio 1910, Brescia, Tipografia La Sentinella, 1910.
  • Deputazione provinciale di Brescia, Memoria illustrativa della Ferrovia Brescia-Rezzato-Vobarno-Vestone, Brescia, Unione tipolitografica bresciana, 1911.

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