Stazione di Tormini Stazione

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Tormini Stazione
stazione ferroviaria
già Tormini Scalo
Il fabbricato viaggiatori nel 2008 prima della demolizione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRoè Volciano
Coordinate45°36′28.15″N 10°28′28.06″E / 45.60782°N 10.47446°E45.60782; 10.47446
Lineeferrovia Rezzato-Vobarno
Storia
Stato attualeabbandonato
Attivazione1897
Soppressione1968
Caratteristiche
Tiposcalo merci

La stazione di Tormini Stazione (fino al 1917, Tormini Scalo) fu uno scalo merci della Rezzato-Vobarno situato nei pressi della località Tormini del comune di Roè Volciano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu aperta il 16 maggio 1897 assieme al tronco ferroviario proveniente da Rezzato[1]. Funse da capolinea fino all'apertura del restante tronco diretto a Vobarno Ferriera, il 16 dicembre dello stesso anno[2]. Contestualmente perse il servizio passeggeri in favore della fermata di Tormini Chalet, la quale era più vicina all'abitato e in prossimità della stazione tranviaria delle linee Brescia-Salò e Tormini-Vestone[3], e assunse la denominazione di Tormini Scalo[4].

L'impianto seguì tutte le vicende societarie della linea ferroviaria: fino al 1904 fu gestito dalla Società Anonima per la ferrovia Rezzato-Vobarno e Valle Sabbia (FRVVS), dal 1904 al 1909 dalla Società Anonima per la Ferrovia Rezzato-Vobarno-Caffaro, quindi dalla provincia di Brescia fino alla prima guerra mondiale, quando l'esercizio passò alle Ferrovie dello Stato (FS). Nel 1921, fu ceduto dalla provincia alla Società Elettrica Bresciana (SEB), che gestiva la rete tranviaria extraurbana di Brescia. Nel 1930, la SEB costituì una nuova società anonima, la Ferrovia Rezzato-Vobarno (FRV), che prese in carico l'esercizio della ferrovia[5]. Con il passaggio della linea alle FS, cambiò nome in Tormini Stazione[6].

La Tramvie Elettriche Bresciane (TEB), che gestì la tranvia Brescia-Gargnano a partire dagli anni Venti per conto della SEB, dovette risolvere il problema del transito in sede promiscua della sua linea sulla nuova statale Gardesana Occidentale in quanto l'Azienda Autonoma delle Strade Statali (AASS) sconsigliò il mantenimento delle tranvie in sede promiscua sulle carrabili di sua competenza. La SEB decise quindi di instradare i tram sulla ferrovia Rezzato-Vobarno sfruttando due punti dove le linee erano vicine: presso la fermata di Virle Treponti e Tormini Stazione. Fu costruito un raccordo tra questa stazione, in direzione Salò, e la tranvia[7].

Il 24 agosto 1931 si instradarono i primi tram della Brescia-Salò sulla ferrovia[8]. Contestualmente la stazione divenne capolinea della relazione tranviaria della Tormini-Vestone. Per il solo servizio tranviario, l'impianto fu identificato come Tormini Ferrovia, mentre mantenne la denominazione di Tormini Stazione per quello ferroviario[9].

Il servizio tranviario per la Val Sabbia chiuse nel 1935[10], mentre quello ferroviario fu soppresso nel corso della seconda guerra mondiale[11]. Il 2 novembre 1944, la stazione subì un bombardamento da parte degli anglo-americani: furono distrutti due vagoni[12].

Il servizio tranviario per il Garda restò in funzione fino al 10 luglio 1954, quando chiuse la tranvia Brescia-Salò[13].

La stazione restò attiva per il servizio merci fino alla soppressione della ferrovia Rezzato-Vobarno, avvenuta il 23 marzo 1968[14].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori era della stessa forma delle altre stazioni della linea ferroviaria, come Nuvolera, Prevalle e Vobarno Ferriera: a pianta rettangolare con due livelli fuori terra. Durante l'epoca della trazione a vapore, la stazione era dotata di una torre dell'acqua alimentata dalla vicina roggia Ottolini[15].

Il piazzale binari ne contava tre: oltre a quello di corsa era presente un binario di raddoppio della capacità di ventuno carri e un altro di scalo, lungo 267 m, a servizio del magazzino merci del Consorzio Agrario di Manerba[16].

Dalla stazione fino a Vobarno Paese, la ferrovia affrontava un'acclività del 18‰ per cui era presente una locomotiva di riserva da agganciare in coda ai treni diretti a Vobarno Ferriera in caso di necessità[17].

Gli edifici furono demoliti negli anni Dieci, quando l'area fu recuperata dall'associazione di volontari della Valle del Chiese dell'ANC.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu servita dal servizio merci della ferrovia Rezzato-Vobarno. Dal 1931 al 1954 fu servita dai tram della linea tranviaria Brescia-Salò e, tra il 1931 e il 1935, fu capolinea del servizio tranviario Tormini-Vestone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Orario della nuova ferrovia Tormini-Rezzato, in Il Cittadino di Brescia, 14 maggio 1897. L'apertura della ferrovia Rezzato-Tormini, in La Provincia di Brescia, 14 maggio 1897. Benedizione della nuova ferrovia Vobarno-Rezzato, in La Sentinella Bresciana, 16 maggio 1897.
  2. ^ Ferrovia Rezzato Vobarno e Valle Sabbia, in Il Cittadino di Brescia, 15 dicembre 1897, p. 3.
  3. ^ La Società della ferrovia Rezzato-Vobarno-Valle Sabbia, in La Provincia di Brescia, 19 novembre 1897, p. 3. Ferrovia Rezzato Vobarno Valle Sabbia, in La Sentinella Bresciana, 19 novembre 1897, p. 2.
  4. ^ Orario Servizio FRVC (1910), p. 2, e Memoriale (1911), p. 3.
  5. ^ Spinelli (1992), p. 352, Mafrici (1997), p. 220, e Regio decreto 19 gennaio 1931, n. 146, in materia di "elettrificazione del tronco Treponti-Tormini della ferrovia Rezzato-Vobarno".
  6. ^ Orario Servizio FS (1918), p. 2 e p. 6
  7. ^ Ganzerla (2004), p. 293, e Bicchierai (1997), pp. 8-9 e p. 14.
  8. ^ Il nuovo percorso della Brescia-Gargnano. Modifiche all’orario, in Il Popolo di Brescia, 23 agosto 1931, p. 6.
  9. ^ Oliva (2022), pp. 186-187, e Quadro orario 371. Rezzato-Vobarno, in Orario Generale Ferrovie - Navigazione Lacuale - Tramvie - Servizi Automobilistici - Navigazione Marittima e Linee Aeree - Ufficiale per le Ferrovie Italiane dello Stato, settembre 1932, p. 209.
  10. ^ Oliva (2022), p. 199.
  11. ^ Quadro orario 626. Rezzato-Tormini-Vobarno, in Orario Generale Ferrovie - Navigazione Lacuale - Tramvie - Servizi Automobilistici - Navigazione Marittima e Linee aeree, giugno 1942, p. 117.
  12. ^ Galli (1975), p. 69.
  13. ^ Bicchierai (1997), p. 12.
  14. ^ Bicchierai (1997), p. 15.
  15. ^ Memoriale (1911), pp. 5-6.
  16. ^ Memoriale (1911), p. 5, Orario Servizio FS (1918), p. 2 e p. 6
  17. ^ Memoriale (1911), p. 3, Orario Servizio FS (1918), p. 2 e p. 6

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Bicchierai, Treni e tram lungo la Valle sabbia, in Mondo Ferroviario, n. 128, febbraio 1997.
  • Lodovico Galli, Incursioni aeree su Brescia e Provincia. 1944-1945, Brescia, Geroldi, 1975.
  • Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda - Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004, ISBN 88-7385-633-0.
  • Claudio Mafrici, I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930), in Quaderni di sintesi, vol. 51, novembre 1997.
  • Mauro Oliva, Tram extraurbani a Brescia. Dalla "Compagnie Générale" alla "Tranvie Elettriche Bresciane", Brescia, Club fermodellistico bresciano/Museo dell'industria e del lavoro/Treni di carta, 2022.
  • Giovanni Spinelli, Una ferrovia anomala: le vicende della Rezzato-Vobarno, in Daniele Montanari (a cura di), Mazzano: Storia di una comunità - Secoli XII-XX, Travagliato, Tipolitografia Lumini, 1992.
  • Ferrovia Rezzato-Vobarno-Caffaro, Orario di Servizio del 1º maggio 1910, Brescia, Tipografia La Sentinella, 1910.
  • Deputazione provinciale di Brescia, Memoria illustrativa della Ferrovia Brescia-Rezzato-Vobarno-Vestone, Brescia, Unione tipolitografica bresciana, 1911.
  • Ferrovie dello Stato. Esercizio militare della linea Rezzato-Vobarno, Orario di Servizio dal 1º agosto 1918, Brescia, Unione lito-tipografica bresciana, 1918.

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