Stazione di Virle Treponti

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Virle Treponti
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRezzato
Coordinate45°30′25.38″N 10°19′56.39″E / 45.50705°N 10.33233°E45.50705; 10.33233
Altitudine147 m s.l.m.
Lineeferrovia Rezzato-Vobarno
Storia
Stato attualesmantellata
Attivazione1898
Soppressionetra il 1941 e il 1945
Caratteristiche
Tipofermata
Binari1

La stazione di Virle Treponti fu una fermata della ferrovia Rezzato-Vobarno. Serviva la località Treponti del soppresso comune di Virle Treponti, da cui il nome, appartenente al comune di Rezzato dal 1928.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata entrò in funzione successivamente all'apertura della ferrovia Rezzato-Vobarno: è indicata negli orari pubblicati sui giornali solo a partire dal cambio orario del 1º giugno 1898[1].

Lungo il suo arco di vita, la fermata seguì tutte le vicende societarie della linea ferroviaria: fino al 1904 fu gestita dalla Società Anonima per la ferrovia Rezzato-Vobarno e Valle Sabbia (FRVVS), dal 1904 al 1909 dalla Società Anonima per la Ferrovia Rezzato-Vobarno-Caffaro e quindi dalla provincia di Brescia fino alla prima guerra mondiale, quando l'esercizio passò alle Ferrovie dello Stato (FS). Nel 1921 fu ceduta dalla provincia alla Società Elettrica Bresciana (SEB), che gestiva la rete tranviaria extraurbana di Brescia. Nel 1930 la SEB costituì una nuova società anonima, la Ferrovia Rezzato-Vobarno (FRV), che prese in carico la ferrovia[2].

Nello stesso periodo, la Tramvie Elettriche Bresciane (TEB), che gestiva la vicina tranvia Brescia-Gargnano a partire dagli anni Venti per conto della SEB, dovette risolvere il problema del transito in sede promiscua della sua linea sulla nuova statale Gardesana Occidentale, in quanto l'Azienda Autonoma delle Strade Statali (AASS) aveva sconsigliato il mantenimento delle tranvie in sede promiscua sulle carrabili di sua competenza. La SEB decise quindi di instradare i tram sulla ferrovia Rezzato-Vobarno sfruttando due punti dove le linee erano vicine: Virle Treponti e Tormini. Si decise di raccordare la fermata di Virle Treponti con la vicina stazione tranviaria di Treponti[3].

Il 24 agosto 1931 si instradarono i primi tram sulla ferrovia. Il raccordo fu dotato di piazzale composto da due binari gestiti dalla stazione tranviaria di Treponti, per cui la fermata di Virle Treponti fu mantenuta solo per il servizio passeggeri della ferrovia Rezzato-Vobarno[4]. Nel corso della seconda guerra mondiale il servizio ferroviario fu soppresso e la fermata fu disabilitata[5], rimanendo solo come casa cantoniera per la custodia del vicino passaggio a livello sulla strada Strada statale 11 Padana Superiore[6].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu dotata di un fabbricato del tipo "casa cantoniera doppia", a pianta rettangolare e con tetto a due spioventi[7].

Nel 1911, in direzione della stazione di Mazzano risulta presente un raccordo con lo stabilimento Lithos; era controllato dal guardiano della fermata, non essendo protetto da alcun segnale[8].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La fermata era servita dagli accelerati e dagli omnibus Rezzato-Vobarno Ferriera dalla sua apertura. Il servizio tranviario instradato sulla ferrovia proprio all'altezza di Virle Treponti non impiegò la fermata, in quanto il raccordo fu considerato parte della stazione tranviaria di Treponti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ferrovia Rezzato-Vobarno. Orario del I giugno, in La Provincia di Brescia, 31 maggio 1898.
  2. ^ Spinelli (1992), p. 352, Mafrici (1997), p. 220 e Regio decreto 19 1931, n. 146, in materia di "elettrificazione del tronco Treponti-Tormini della ferrovia Rezzato-Vobarno".
  3. ^ Ganzerla (2004), p. 293 e Bicchierai (1997), pp. 8-9 e p. 14.
  4. ^ Il nuovo percorso della Brescia-Gargnano. Modifiche all’orario, in Il Popolo di Brescia, 23 agosto 1931, p. 6. Quadro orario 625. Brescia-Treponti-Tormini-Salò-Toscolano-Gargnano, in Orario Generale Ferrovie - Navigazione Lacuale - Tramvie - Servizi Automobilistici - Navigazione Marittima e Linee Aeree - Ufficiale per le Ferrovie Italiane dello Stato, settembre 1931, p. 257. Quadro orario 371. Rezzato-Vobarno, in Orario Generale Ferrovie - Navigazione Lacuale - Tramvie - Servizi Automobilistici - Navigazione Marittima e Linee Aeree - Ufficiale per le Ferrovie Italiane dello Stato, settembre 1932, p. 209.
  5. ^ Quadro orario 626. Rezzato-Tormini-Vobarno, in Orario Generale Ferrovie - Navigazione Lacuale - Tramvie - Servizi Automobilistici - Navigazione Marittima e Linee aeree, giugno 1942, p. 117.
  6. ^ Monumenti (1984), p. 201.
  7. ^ Memoriale (1911), p. 6.
  8. ^ Memoriale (1911), p. 5.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A cura di Alberto Garlandini e Massimo Negri, I monumenti storico-industriali della Lombardia. Censimento regionale, in I quaderni di documentazione regionale, vol. 17, 1984.
  • Mario Bicchierai, Treni e tram lungo la Valle sabbia, in Mondo Ferroviario, vol. 128, febbraio 1997.
  • Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda - Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004, ISBN 88-7385-633-0.
  • Claudio Mafrici, I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930), in Quaderni di sintesi, vol. 51, novembre 1997.
  • Giovanni Spinelli, Una ferrovia anomala: le vicende della Rezzato-Vobarno, in Daniele Montanari (a cura di), Mazzano: Storia di una comunità - Secoli XII-XX, Travagliato, Tipolitografia Lumini, 1992.
  • Deputazione provinciale di Brescia, Memoria illustrativa della Ferrovia Brescia-Rezzato-Vobarno-Vestone, Brescia, Unione tipolitografica bresciana, 1911.

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