Braone
Braone comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Sergio Mattioli (lista civica) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°59′22″N 10°20′34″E |
Altitudine | 394 m s.l.m. |
Superficie | 13,36 km² |
Abitanti | 682[1] (31-3-2025) |
Densità | 51,05 ab./km² |
Comuni confinanti | Breno, Cerveno, Ceto, Losine, Niardo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25040 |
Prefisso | 0364 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 017027 |
Cod. catastale | B124 |
Targa | BS |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 982 GG[3] |
Nome abitanti | braonesi |
Patrono | Purificazione di Maria Vergine (Candelora) |
Giorno festivo | 2 febbraio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Braone (Bragù[5] o Braù[6] in dialetto camuno) è un comune italiano di 682 abitanti[1] della Val Camonica, provincia di Brescia nella Regione Lombardia.

Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Clima
[modifica | modifica wikitesto]Il clima a Braone è freddo e temperato, con piovosità significativa durante tutto l'anno.[7]
La temperatura media annuale è di 5,3 °C,[7] essendo luglio il mese con temperature più alte (19,3 °C)[7] e gennaio il mese con temperature più basse (-10,4 °C).[7]
La piovosità media annuale è di 1807 mm.[7] In particolare le piogge sono più scarse nel mese di gennaio (67 mm)[7] e più abbondanti nel mese di giugno (213 mm).[7]
[7] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 0,2 | 1,2 | 4,8 | 8,2 | 13,3 | 17,7 | 19,3 | 18,9 | 15,2 | 11,0 | 5,2 | 1,2 | 0,9 | 8,8 | 18,6 | 10,5 | 9,7 |
T. min. media (°C) | −10,4 | −9,2 | −4,3 | −0,5 | 3,8 | 8,2 | 10,0 | 9,9 | 6,7 | 2,8 | −2,4 | −7,8 | −9,1 | −0,3 | 9,4 | 2,4 | 0,6 |
Precipitazioni (mm) | 67 | 70 | 92 | 158 | 197 | 213 | 204 | 199 | 170 | 174 | 177 | 86 | 223 | 447 | 616 | 521 | 1 807 |
Storia
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Nel 1956 sono state rinvenute delle monete, definite solitamente come il tesoro di Braone, oggi esposte al Museo nazionale della Valcamonica, le più recenti delle quali databili a Anastasio I Dicoro (circa 518 ev)[8].
La famiglia guelfa dei Griffi ebbe un forte radicamento un questo abitato.
La presenza della contrada "motta" fa supporre che anticamente fosse esistita una struttura militare del genere.
È presente un'ampia comunità di artigiani chiamati "Scalpellini" di Braone dediti oggi alla riscoperta della tecnica della lavorazione del granito, materiale presente in elevate quantità in questa zona ed utilizzato principalmente per l'edilizia.
Feudatari locali
[modifica | modifica wikitesto]Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:
Famiglia | Stemma | Periodo |
Griffi | ![]() |
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Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 ottobre 1984.[9]
I bisanti ricordano il ritrovamento archeologico del cosiddetto "Tesoro di Braone" avvenuto nel 1956 quando in una tomba altomedioevale vennero rinvenute nove monete d'oro del V e VI secolo raffiguranti imperatori romani d'Oriente. I portali in pietra alludono alle molte corti chiuse delle antiche dimore locali. Il torrente nell'ultimo quarto rappresenta il Pallobia, che scendendo dai vicini monti Listino e Galiner, è il maggior affluente del fiume Oglio e, oltre a essere fonte di approvvigionamento d'acqua per l'agricoltura, ha garantito il funzionamento dei mulini e delle fucine di Braone.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
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Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Le chiese di Braone sono:[10]
- Parrocchiale della Purificazione di Maria Vergine, segnalata già nel 1439, ha un portale in pietra di Sarnico del XVIII secolo. La pala d'altare è del Fiammenghino.
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio comunale si trovano ancora vecchie case di struttura contadina con involti, tipici portali in granito, d'ogni epoca, fontane in granito che viene fornito dal vicino torrente Palobbia.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[11]

Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità.
Quello che contraddistingue gli abitanti di Braone è Gàcc (gatti).[6]
Da qualche anno la comunità braonese sta riscoprendo l'antica arte della lavorazione del granito, un tempo molto diffusa, oggi quasi praticamente scomparsa.
Nel 2009 è stato realizzato un percorso didattico/culturale incentrato sulla lavorazione del granito e sulla presenza di cave oramai in disuso denominato Via della Pietra, che parte dal paese sino a snodarsi lungo la montagna su cui piedi sorge il paese, all'interno del Parco dell'Adamello
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Rino Prandini | lista civica | Sindaco | |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giovanni Baruselli | lista civica | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Clemente Facchini | lista civica | Sindaco | |
8 giugno 2009 | 27 maggio 2019 | Gabriele Prandini | lista civica | Sindaco | |
27 maggio 2019 | in carica | Sergio Mattioli | lista civica | Sindaco |
Unione di comuni
[modifica | modifica wikitesto]Braone, dopo dieci anni di collaborazione, dal 2020 non fa più parte dell'Unione Media Valle Camonica – Civiltà delle pietre costituita attualmente dai comuni di Cerveno, Capo di Ponte, Ono San Pietro e Losine,
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 261.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 97, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ a b Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 165.
- ^ a b c d e f g h climate-data.org
- ^ Roberto Andrea Lorenzi, Medioevo camuno - proprietà classi società, Brescia, Grafo, 1979, p. 23.
- ^ Braone, decreto 1984-10-04 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 ottobre 2022.
- ^ Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 78.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikinotizie contiene notizie di attualità su Braone
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Braone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.braone.bs.it.
- Braóne, su sapere.it, De Agostini.
- Fotografie storiche - Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2022).
- Libretto della Via Della Pietra sul sito del Parco Dell'Adamello (PDF), su parcoadamello.it. URL consultato il 23 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2021).