Caprino a coagulazione lattica

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Caprino a coagulazione lattica
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioniLombardia
Piemonte
Dettagli
Categoriaformaggio
RiconoscimentoP.A.T.

Il caprino a coagulazione lattica è un formaggio tradizionale, come tale riconosciuto dal ministero su proposta della regione Lombardia[1]. Si tratta di un formaggio ottenuto da latte di capra e si presenta con una consistenza molle, senza crosta. Il prodotto viene consumato fresco o dopo una breve stagionatura. Il sapore è dolce, un po' acidulo. Può essere guarnito da aromi (pepe, erbe aromatiche, peperoncino)[2].

La coagulazione è prevalentemente acida (con piccola frazione di caglio) ovvero ottenuta per l'azione fermentativa dei batteri lattici.

Preparazione [2][modifica | modifica wikitesto]

Viene preparato in forme cilindriche dal peso di 100-200 gr, di circa 5 cm di lunghezza e 2 di larghezza La preparazione avviene con latte intero di capra, a cui si aggiungono fermenti lattici e caglio. La coagulazione è lenta effettuata alla temperatura di 20 °C per la durata di 24 ore: la maturazione è in tempi rapidi (2 giorni) mentre la stagionatura dura una settimana, dopo il quale il caprino viene immesso al commercio.

Per garantire la tradizionalità della ricetta di lavorazione, la regione Lombardia è riuscita ad ottenere diverse deroghe alle normative igieniche nazionali:

  • Possibilità di utilizzare attrezzature in legno, rame e tela -
  • Possibilità di utilizzare locali di stagionatura con pareti, pavimenti e soffitti in materiale non liscio, lavabile e disinfettabile -
  • Possibilità di effettuare il confezionamento con materiale che non fornisce una completa protezione igienica del prodotto e in alcuni casi è costituito da materiale vegetale.
  • Possibilità di produrre il formaggio senza sottoporre il latte ad un trattamento termico durante la lavorazione.

La regione ha specificato che l'uso dei materiali indicati e del latte crudo sono indispensabili per la caratterizzazione organolettica del prodotto.

La sicurezza del prodotto è, a giudizio della regione, garantita dai controlli sulla qualità igienica della materia prima, dalla stagionatura per alcune tipologie di prodotto e dall'utilizzo di innesti di flora competitiva.

Regione Piemonte[modifica | modifica wikitesto]

Anche la regione Piemonte ha ottenuto il riconoscimento di un analogo formaggio piemontese[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Caprino a coagulazione lattica, su formaggio.it. URL consultato il 17 Gennaio 2018.
  2. ^ a b Caprino a coagulazione lattica, su ersaf.lombardia.it. URL consultato il 17 Gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2018).
  3. ^ Caprino lattico piemontese, su formaggio.it. URL consultato il 17 Gennaio 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]