Piacentino ennese
Piacentino ennese | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Sicilia |
Zona di produzione | Provincia di Enna |
Dettagli | |
Categoria | formaggio |
Riconoscimento | D.O.P. |
Settore | Formaggi |
Consorzio di tutela | Consorzio di Tutela del Formaggio Piacentinu Ennese DOP |
Il Piacentino ennese (in siciliano piacintinu ennìsi), è un formaggio siciliano prodotto con latte di pecora intero in forma cilindrica con facce piane o leggermente convesse del diametro di 20–21 cm, lo scalzo è diritto o leggermente convesso, alto 14–15 cm. Il peso varia fra i 3,5 e i 4,5 kg ed è caratterizzato dall'aggiunta di zafferano (coltivato in provincia di Enna in via sperimentale) e di grani di pepe nero che, oltre a dare al piacentinu una inconfondibile colorazione giallo-arancione, gli conferiscono un sapore spiccato e lievemente piccante[1][2][3].
Il formaggio ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP) con il nome di "Piacentinu ennese" a livello europeo il 15 febbraio 2011[4].
Questo formaggio rappresenta la millesima denominazione d'origine registrata in Europa, motivo di orgoglio anche per il Commissario Europeo Dacian Cioloș[5].
Assieme ad altre peculiarità quali la Pesca tardiva di Leonforte, la Fava larga di Leonforte e il Pan del Dittaino (DOP) il piacentinu ennese costituisce uno degli elementi portanti della gastronomia tipica locale della Provincia di Enna, nel cuore geografico e naturalistico della Sicilia.
Zona di produzione[modifica | modifica wikitesto]
La zona di produzione del latte, di caseificazione, di stagionatura del “Piacentinu Ennese”comprende l’intero territorio dei Comuni di Enna, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Piazza Armerina, Pietraperzia, Valguarnera, Villarosa del libero consorzio comunale di Enna[6].
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Nome nel dialetto locale: Piacentinu. L'etimologia non è nota. Si fanno varie ipotesi:
- Piacentinu da piacente nel senso di "gustoso, piccante"; è ritenuta l'etimologia più probabile
- Piacentinu da "piangentino" ossia, formaggio che piange, che ha la lacrima
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ COME SI PRODUCE, su Consorzio di Tutela del Piacentinu Ennese DOP. URL consultato l'11 maggio 2018.
- ^ Piacentinu ennese, su formaggio.it. URL consultato l'11 maggio 2018.
- ^ Piacentinu Ennese, su atlantecaseario.com. URL consultato l'11 maggio 2018.
- ^ DOOR, su ec.europa.eu. URL consultato l'11 maggio 2018.
- ^ 1000th quality food name registered, su europa.eu, 15 febbraio 2011. URL consultato l'11 maggio 2018.
- ^ DISCIPLINARE E NORMATIVE, su Consorzio di Tutela del Piacentinu Ennese DOP. URL consultato l'11 maggio 2018.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- I formaggi storici di nicchia in Sicilia: aspetti produttivi e di mercato Coreras 2007 ISBN 978-88-95376-17-2
- Luigi Cremona e Francesco Soletti, L'Italia dei formaggi: 490 formaggi Dop e tradizionali, 360 produttori con vendita diretta, 517 negozi specializzati, ristoranti ed enoteche con degustazione. Guida Touring, Touring Editore, 2002, ISBN 8836527272, p. 125 ([1])
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Pecorino
- Pecorino Siciliano (DOP)
- Ragusano (DOP)
- Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani
- Belicino (P.A.T.)
- Caciotta degli Elimi (PAT)
- Canestrato (PAT)
- Maiorchino (PAT)
- Pecorino rosso (PAT)
- Piddiato (PAT)
- Primosale (PAT)
- Secondo sale (PAT)
- Tuma (PAT)
- Vastedda palermitana (PAT)
- Vastedda della Valle del Belice (PAT)