Ambientalismo: differenze tra le versioni

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Fotografia nota come La biglia blu (The Blue Marble), una storica immagine scattata dall'Apollo 17 che ha contribuito a costruire una coscienza ambientalista ed ecologista globale

Per ambientalismo (o ecologismo) si intende l'ideologia e l'insieme delle iniziative politiche finalizzate alla tutela e al miglioramento dell'ambiente naturale, sotto la spinta di movimenti ambientalisti o ecologisti e movimenti sociali che operano a tale fine.[1]

Storia

Varie figure di scienziati attenti al rapporto uomo-natura possono essere considerati precursori della sensibilità e del movimento ambientalisti: fra gli italiani, qualcuno piuttosto noto è il manager Aurelio Peccei e il naturalista forlivese Pietro Zangheri,[2] insieme all'attivismo di denuncia economica-politica con giornalisti come Elena Croce[3] e Antonio Cederna.[4]

Sulla spinta degli effetti inquinanti dello sviluppo industriale nacquero negli anni sessanta i primi dibattiti politici. Nel 1962 Rachel Carson pubblicò il libro Silent Spring (Primavera silenziosa) che criticava l'uso indiscriminato che si faceva allora dei pesticidi, destò notevoli polemiche e interesse fra la gente comune, e stimolò il nascere di una legislazione - fino ad allora assente - orientata alla tutela dell'ambiente.[5]

I primi movimenti ecologisti cominciarono ad organizzarsi politicamente negli anni settanta. Il primo Partito verde della storia nacque in Australia nel 1972, precisamente in Tasmania, era il "Gruppo Tasmania Unita" (United Tasmania Group, U.T.G.) mentre in Europa il primo partito ambientalista fu fondato in Gran Bretagna nel 1973; con il "Green party".[6]

La coscienza ecologista ricevette una spinta propulsiva dopo la pubblicazione, nel 1972, del Rapporto sui limiti dello sviluppo a cura del Club di Roma che prediceva pessime conseguenze sull'ecosistema terrestre e sulla stessa sopravvivenza della specie umana a causa della crescita della popolazione mondiale e dello sfruttamento di risorse correlato.[7]

Anche all'interno delle chiese cristiane questa coscienza ha trovato terreno fertile: i temi ambientali, coniugati in termini di custodia del creato, sono stati al centro del processo di riconciliazione ecumenica tra le diverse confessioni fin dall'Assembela Ecumenica di Vancouver del 1983[8].

Il colore più usato dai movimenti ecologisti è il verde, che fu utilizzato dai "Grünen" (il partito dei verdi tedesco nato negli anni ottanta).

In Italia il partito dei Verdi fece la sua comparsa nel 1985[9] andando poi a costituire la Federazione dei Verdi fino alle elezioni 2008 dove finiva fuori dal Parlamento, in coalizione con altre forze politiche; con le elezioni 2013 il Movimento 5 stelle rimaneva come unica rappresentanza politica dell'ambientalismo, nonostante ambientalisti dichiarati siano presenti in altre formazioni (come il Partito Democratico e Sinistra Italiana).

Nello stesso periodo, la legge n. 349/86 attribuiva alle associazioni ecologiste riconosciute in via generale la legittimazione processuale nel procedimento amministrativo, senza distinguere tra le varie articolazioni.
Alcuni militanti ambientalisti sono stati eletti in Parlamento, ad esempio Giorgio Nebbia, Laura Conti, Gianfranco Amendola, Alexander Langer, i presidenti del WWF Italia Fulco Pratesi e Grazia Francescato e tutti i presidenti della controversa Legambiente[10]: Maurizio Sacconi, Chicco Testa, Ermete Realacci, Roberto Della Seta, Rossella Muroni.

Gli sforzi dei movimenti ecologisti hanno portato a grandi risultati nelle politiche ambientali, come la creazione dell'Ufficio Europeo dell'Ambiente, lo sviluppo e l'applicazione di norme sulla protezione ambientale, lo sviluppo di aree protette, o l'introduzione di sistemi di tassazione dei rifiuti o emissioni basato sulla quantità effettivamente prodotta (ad esempio la carbon tax). Da ricordare, inoltre, che con le pressioni degli ambientalisti e del mondo scientifico sono stati adottati a livello mondiale due importanti protocolli: quello di Montréal per la protezione dello strato di Ozono e quello di Kyoto per combattere il riscaldamento globale.

L'ecologismo oggi

Ormai molti governi del mondo occidentale ammettono l'importanza dei temi ambientali, l'utilità di strategie economiche sostenibili e rispettose dell'ambiente.

Tuttavia i problemi che la nostra epoca ci pone (il riscaldamento globale, lo sviluppo demografico, la carenza di risorse energetiche, l'instabilità e l'incertezza socio-economica, lo sviluppo incontrollato di Cina, India e Brasile) sono molto complessi e controversi.

Contributi utili alla discussione sulla valenza della difesa dall'ambiente stanno giungendo anche da settori della società che fino a poco tempo fa non consideravano questo aspetto, come i grandi fondi d'assicurazione statunitensi, la Banca Mondiale, l'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) e recentemente anche il governo inglese, che ha prodotto il rapporto Stern nel quale si sostiene la necessità di spendere ingenti quote di PIL per evitare dissesti finanziari dovuti alle emergenze ambientali.[11]

Descrizione

La crescita del movimento è stato stimolato da un riconoscimento diffuso di una grave crisi ecologica del nostro pianeta. La sua storia ha eseguito insieme ad una presa di coscienza sull'ambiente che hanno raggiunto la coscienza popolare. Dal Movimento per la conservazione della natura, venutosi a formare all'inizio del XX secolo, al nascere delle preoccupazione negli anni sessanta sull'uso dei fitofarmaci chimici, il movimento ecologista è nato con il libro Primavera silenziosa di Rachel Carson. Negli anni ha sollevato importanti tematiche quali la proliferazione delle armi nucleari e l'uso dell'energia nucleare negli anni Sessanta e settanta, le piogge acide negli anni ottanta, il buco nell'ozono e la deforestazione negli anni novanta e adesso il cambiamento climatico e il riscaldamento globale.

Il movimento ecologista si è evoluto e ramificato. Vi sono forze politiche riconoscibili inizialmente nella Federazione dei Verdi in parte poi confluita in Sinistra Ecologia e Libertà a sua volta confluita in Sinistra Italiana, da Rifondazione Comunista, da qualche singolo politico del Partito Democratico e più strutturalmente dal Movimento 5 stelle. Altre associazioni che seguono un'azione diretta contro la distruzione dell'ambiente globale come per esempio Greenpeace, WWF, la nazionale Legambiente, il movimento giovanile internazionale ultimo arrivato Fridays for Future. Le opinioni su persone, comportamenti, eventi legati alla politica uno stile di vita e le implicazioni della scienza dell'ecologia e l'idea della natura come un valore. "Movimento ecologista" è un termine generico per i diversi gruppi, ideologie e atteggiamenti.

I temi principali toccati dall'ambientalismo sono:

Definizioni amministrative e normative

Secondo il Glossario dinamico ISPRA-CATAP, per conservazione si intende il complesso di azioni effettuate per mantenere o ripristinare oggetti a cui si attribuisce valore. Prioritarie sono la conservazione della natura, del patrimonio culturale, delle qualità dell'ambiente di vita.

Dir. 92/43/CEE modificata da Dir. 97/62/CE e dal Reg. (CE) n. 1882/2003 e dalla Dir. 2006/105/CE art. 1 a)

Un complesso di misure necessarie per mantenere o ripristinare gli habitat naturali e le popolazioni di specie di fauna e flora selvatiche in uno stato soddisfacente ai sensi delle lettere e) e i).

A seguito di un referendum costituzionale il 28 settembre 2008, l'Ecuador è stato il primo Paese al mondo a inserire nella propria Costituzione un testo che riconosce il diritto della natura come portatrice di soggettività giuridica: “la natura ha il diritto di esistere, persistere, mantenersi, rigenerarsi attraverso i propri cicli vitali, la propria struttura, le proprie funzioni e i propri processi evolutivi”.[12] La Bolivia (Titolo V, artt. 33 e 34) ha inserito in Costituzione il diritto dei cittadini ad un ambiente salubre, protetto, e equilibrato in cui vivere e riprodursi anche per le prossime generazioni, diritto ad agire in giudizio individualmente o collettivamente per tutelare l'ambiente.

Lo stesso argomento in dettaglio: Wild law.

Correnti

All'interno della filosofia ambientalista si possono identificare varie correnti distinte, sia in merito agli obbiettivi che si prefiggono, sia in merito al grado di accettazione della situazione attuale:

  • Ecosocialismo ed ecopacifismo: è la corrente più di Sinistra dell'ambientalismo nonché corrente opportuna del socialismo, in Italia rappresentato dalla Federazione dei Verdi e da Sinistra Italiana. Ritiene che il capitalismo e la globalizzazione siano le principali cause dell'inquinamento e dell'effetto serra, e mira a modificare come l'ideologia socialista il capitalismo fino a renderlo più egualitario per la popolazione e più corretto nei confronti dell'ambiente. Sua varianti nell'estrema sinistra sono l'ecomarxismo e l'anarchismo verde, talvolta eredi delle ali ecologiste di movimenti come gli hippie.
  • Ecologia sociale: è la corrente di pensiero secondo la quale lo sfruttamento della natura da parte dell'uomo deriverebbe da una costruzione psicologica profonda della società umana, fondata sul binomio comando-obbedienza, e che pertanto ritiene che per risolvere la questione ecologica sia necessario abbandonare i modelli di autorità e gerarchia propri del capitalismo.
  • Animalismo: questa corrente, non solo ambientalista, si prefigge soprattutto l'obiettivo della tutela degli animali. Gli animalisti identificano uno dei maggiori problemi della società attuale nel rapporto che la specie umana tiene con le altre specie, spesso promuovendo il vegetarianesimo; loro maggiore motivo di impegno è la protezione dei diritti degli animali. A fronte dell'animalismo rappresentato dalla galassia di associazioni e ONG del settore come LAV e LAC, che operano nella legalità e che raccolgono la quasi totalità degli animalisti, esiste anche un animalismo più estremo, ma numericamente molto più piccolo e riconoscibile, ad esempio, nell'associazione ALF, che si batte per la tutela degli animali con azioni spesso non legali (cfr. sotto, la corrente dell'ecoterrorismo).
  • Ecologia profonda: basata su uno smarcamento dall'enfasi antropocentriche ed attenta al valore intrinseco di tutte le specie viventi, dei sistemi e dei processi naturali. Posizioni molto più estreme sono poi quelle del Movimento per l'estinzione umana volontaria, la cui azione mira a sensibilizzare l'opinione pubblica circa la necessità di una estinzione volontaria del genere umano, oppure quelle dei medievalisti ambientalisti, che sostengono la necessità di tornare ad uno stile di vita medioevale per poter salvare il pianeta.
  • Conservazionismo: ideologia che auspica soprattutto la conservazione e il mantenimento dell'ecosistema, promuovendo la protezione integrale di tutte le specie animali e vegetali tipiche di un ecosistema. Secondo alcuni il conservazionismo è parte della visione ambientalista in quanto propone la realizzazione di una società che faccia un uso rispettoso e non indiscriminato delle risorse e dell'ambiente da cui trae sostentamento, mentre altri ritengono che si distingua dall'ambientalismo sia per ideologia sia per modo d'agire. Per esempio, negli Stati Uniti il conservazionismo si differenzia dall'ambientalismo perché si pone l'obiettivo di preservare le risorse naturali (opponendosi allo sfruttamento intensivo) senza però modificare il rapporto tra esse e l'uomo. In altre parti del mondo il termine è usato in modo più ampio per indicare la protezione della natura selvaggia sia per il suo valore inerente sia per qualunque altra utilità che possa avere per l'uomo
  • Liberalismo verde: corrente moderata dell'ambientalismo, nonché corrente del liberalismo, mira in maniera democratica e liberale a creare uno Stato più ecologista, lottando contro inceneritori e favorendo un'economia mista, in parte verde e in parte liberista, nonché alle energie rinnovabili. Essa è molto presente nei partiti politici statunitensi, ad esempio a questa corrente sono avvicinabili, come simpatizzanti, importanti politici come Al Gore, Arnold Schwarzenegger e Barack Obama.
  • Econazionalismo: corrente di destra, concilia i concetti di nazione, etnonazionalismo e nazionalismo con quello di sistema ecologico, rifiutando implicazioni di ordine strettamente etnico e biologico nella definizione della nazione allargandola all'intero ecosistema, includendovi gli esseri viventi, il paesaggio, la cultura umana e ogni altro elemento legato al territorio nativo. Per econazionalismo si intende l'acquisizione di una forma evoluta di autoconsapevolezza di sé da parte di un gruppo di individui appartenenti a una comunità naturale (la nazione) che accetta di esistere sia in relazione a fattori di tipo culturale ma anche e soprattutto in rapporto a fattori di tipo ambientale. Partendo dalla considerazione che Terra può essere associata all'idea di madre e che l'uomo e i viventi sono suoi figli, questi econazionalisti condividono una concezione della Terra del tutto simile a quella degli Indiani d'America.
  • Ecofascismo: è la corrente di estrema destra dell'ambientalismo, rientrando anche come corrente del fascismo e del nazionalsocialismo (molti importanti gerarchi nazisti del Terzo Reich, come Hermann Göring, erano anche ambientalisti). Mira a migliorare l'ambiente con mezzi autoritari e anti-democratici, abolendo strutture inquinanti e favorendo energie rinnovabili, talvolta proteggendo gli animali in maniera decisa.
  • Ecoterrorismo: si basa su politiche ambientali ben più estreme dell'Ecofascismo stesso, cercando di migliorare l'ambiente sabotando e colpendo con atti terroristici strutture inquinanti, miniere, centrali nucleari ecc. Si presenta sia nei partiti di destra che di sinistra.

Note

  1. ^ Vedi voce corrispondente Enciclopedia Treccani
  2. ^ Paolo Marelli, Ambientalismo: dopo sessant’anni di battaglie ora tocca ai Millennials, csvlombardia.it, 15 novembre 2019. URL consultato l'8 aprile 2020.
  3. ^ Cento anni fa nasceva Elena Croce, «combattente» e studiosa, corriere.it, 4 febbraio 2015. URL consultato il 18 novembre 2020.
  4. ^ Andrea Ferraretto, Antonio Cederna, colui, lastampa.it, 26 agosto 2013. URL consultato l'8 aprile 2020 (archiviato il 2 gennaio 2020).
  5. ^ Patrizia Gentilini, Primavera silenziosa, su ilfattoquotidiano.it, 15 maggio 2012. URL consultato il 15 aprile 2014 (archiviato il 22 febbraio 2014).
  6. ^ I Partiti Verdi: quando la politica si occupa di ambiente, logtogreen.it, 24 gennaio 2019. URL consultato il 28 aprile 2020.
  7. ^ Gianfranco Bologna, I limiti dello sviluppo 40 anni fa e i limiti dello sviluppo nel 2052, su greenreport.it, 11 maggio 2012. URL consultato il 15 aprile 2014 (archiviato il 16 aprile 2014).
  8. ^ SAE, Quel desiderio di unità pag. 35, Padova, Edizioni Messaggero, 2000.
  9. ^ Antonio Cianciullo, 'UN GOVERNO OMBRA DELL' AMBIENTE' QUESTO E' IL PROGRAMMA DEI VERDI, repubblica.it, 28 maggio 1985. URL consultato il 19 novembre 2020.
  10. ^ Luigi Franco, Legambiente? “Una lobby economico-politica”. L’accusa degli altri ambientalisti, ilfattoquotidiano.it, 10 giugno 2014. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  11. ^ (EN) Stern Review: The Economics of Climate Change (PDF), su news.bbc.co.uk, BBC News, 30 ottobre 2006. URL consultato il 19 maggio 2013 (archiviato il 24 marzo 2007).
  12. ^ Gloria Schiavi, 10 anni di lotte ambientaliste in Ecuador, dove i diritti della madre Terra sono sanciti dalla Costituzione, lifegate.it, 19 ottobre 2018. URL consultato il 9 febbraio 2020 (archiviato il 1º maggio 2020).

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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