Internazionalismo proletario

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L'Internazionalismo proletario è una teoria sulla classe sociale marxista il cui concetto è che i membri della classe operaia devono agire in solidarietà verso la rivoluzione mondiale e in supporto dei lavoratori degli altri Paesi piuttosto che seguire il loro governo. L'internazionalismo proletario è riassunto nel motto e ultima riga del Manifesto del Partito Comunista «Proletari di tutti i paesi, unitevi!» e ne è un inno il famoso canto socialista e comunista L'Internazionale.

L'internazionalismo proletario si propone di essere anche un deterrente contro le guerre tra nazioni poiché non è nell'interesse delle persone di classe proletaria imbracciare le armi tra loro, invece è più probabile che lo facciano contro la borghesia che il marxismo afferma opprima i lavoratori. Secondo la teoria marxista l'antonimia dell'internazionalismo proletario è il nazionalismo liberale della borghesia.

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

In disaccordo con l'internazionalismo proletario, George Orwell ha rilevato una mancanza di corrispondenza tra condizione sociale e sentimento nazionale: «in tutti i Paesi i poveri sono più nazionali dei ricchi».[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) George Orwell, Work: Essays: The Lion and the Unicorn, su k-1.com. URL consultato l'11 luglio 2008.

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