Liberalismo conservatore
Il liberalismo conservatore è una scuola di pensiero liberale le cui radici risalgono alla fine dell'Ottocento. Rappresenta la corrente di destra del liberalismo, dove il liberalismo sociale ne rappresenta la sinistra.
Fondamenti[modifica | modifica wikitesto]
La filosofia politica del liberalismo conservatore deriva da un'evoluzione su posizioni "di destra" del liberalismo classico. Essa ritiene imprescindibile che lo Stato garantisca costantemente i diritti del singolo[1][2] e similmente al conservatorismo mantiene una posizione intransigente nei confronti dell’immigrazione, del terrorismo e del crimine.
Predilige anche un efficiente modello di libero mercato secondo i princìpi liberisti, propugna la necessità del taglio delle tasse, del taglio della spesa pubblica, del pareggio di bilancio, delle privatizzazioni mirate, dell'alleggerimento del welfare, dell'eliminazione di barriere protezioniste, delle scelte di deregolamentazione.
Prima delle guerre mondiali, nella maggioranza dei Paesi europei, Italia inclusa, la classe politica dominante era formata da suoi esponenti.[3][4]
Partiti liberalconservatori[modifica | modifica wikitesto]
Nell'ambito dell'Unione europea i partiti liberalconservatori sono per lo più riuniti all'interno a livello del Partito Popolare Europeo.
Alcuni tra i più importanti partiti liberalconservatori del mondo sono i seguenti:
- Australia: Partito Liberale d'Australia
- Belgio: Movimento Riformatore
- Brasile: Partito Liberale
- Canada: Partito Conservatore del Canada
- Croazia: Partito Social-Liberale Croato
- Repubblica Ceca: TOP 09, Partito Democratico Civico, ANO 2011
- Danimarca: Venstre
- El Salvador: Nuevas Ideas, Grande Alleanza per l'Unità Nazionale
- Finlandia: Partito di Coalizione Nazionale
- Francia: I Repubblicani
- Germania: Unione Cristiano-Democratica di Germania, Partito Liberale Democratico
- Ghana: Nuovo Partito Patriottico
- Grecia: Nuova Democrazia
- Groenlandia: Atassut
- Islanda: Partito dell'Indipendenza
- Irlanda: Fianna Fáil, Fine Gael
- Israele: Likud, Nuova Speranza
- Italia: Forza Italia
- Giappone: Partito Liberal Democratico (correnti)
- Lituania: Movimento dei Liberali della Repubblica di Lituania, Libertà e Giustizia
- Messico: Partito Azione Nazionale
- Paesi Bassi: Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia, JA21
- Nuova Zelanda: Partito Nazionale della Nuova Zelanda
- Norvegia: Partito del Progresso
- Filippine: Partito Liberale delle Filippine (correnti)
- Polonia: Piattaforma Civica
- Portogallo: Partito Social Democratico
- Romania: Partito Nazionale Liberale
- Slovacchia: Libertà e Solidarietà, Per il Popolo
- Slovenia: Partito Democratico Sloveno
- Spagna: Partito Popolare
- Stati Uniti: Partito Repubblicano
- Svizzera: PLR.I Liberali Radicali
- Svezia: Liberali
- Regno Unito: Partito Conservatore
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Corriere della Sera - Liberali di destra e liberali di sinistra, su www.corriere.it. URL consultato l'8 novembre 2022.
- ^ (EN) R. T. Allen, Beyond Liberalism: The Political Thought of F. A. Hayek and Michael Polanyi, Transaction Publishers, ISBN 978-1-4128-1807-0. URL consultato l'8 novembre 2022.
- ^ M. Gallagher, M. Laver and P. Mair, Representative Government in Europe, p. 221
- ^ (EN) Tom Lansford, Political Handbook of the World 2013, SAGE Publications, 2013, p. 714, ISBN 978-1-4522-5825-6. URL consultato il 18 febbraio 2013.