Partito di Coalizione Nazionale

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Partito di Coalizione Nazionale
(FI) Kansallinen Kokoomus
(SV) Samlingspartiet
SegretarioPetteri Orpo[1]
StatoBandiera della Finlandia Finlandia
SedeKansakoulukuja 3/A, FI-00100 Helsinki
Fondazione9 dicembre 1918
IdeologiaLiberalismo economico[2][3][4][5]
Liberalismo conservatore[6][7]
Conservatorismo liberale[8][9]
Europeismo
CollocazioneCentro-destra[10]
Partito europeoPartito Popolare Europeo
Gruppo parl. europeoGruppo del Partito Popolare Europeo
Affiliazione internazionaleUnione Democratica Internazionale
Seggi Eduskunta
48 / 200
(2023)
Seggi Europarlamento
3 / 14
(2019)
Seggi
1 492 / 9 000
(2023)
Organizzazione giovanileKokoomusnuoret
Iscritti41 000[11] (2011)
Sito webkokoomus.fi
Sede della sezione di Turku del partito

Il Partito di Coalizione Nazionale (in finlandese Kansallinen Kokoomus, Kok) è un partito politico di centro-destra liberal-conservatore, uno dei maggiori partiti della Finlandia.

Kok aderisce al Partito Popolare Europeo e all'Unione Democratica Internazionale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 1918, alla Rivoluzione d'ottobre e alla dissoluzione dell'Impero tedesco in Finlandia esistevano due fazioni conservatrici: una che guardava con favore all'Impero russo (il Partito Finlandese) e una a quello tedesco (Partito dei Giovani Finlandesi).

Con la dissoluzione di entrambi, le fazioni sono confluite nel Partito di Coalizione Nazionale (salvo una corrente di minoranza dei giovani finlandesi che fondò il Partito Progressista Nazionale).

Il partito negli anni trenta è stato travagliato da divisioni interne con l'avvento sulla scena internazionale del fascismo e con la creazione del Movimento Popolare Patriottico (IKL) formato da membri che disapprovavano la linea pro-democrazia del partito. L'IKL fu successivamente proibito con la fine della Seconda guerra mondiale. In questo periodo il leader del partito, Edwin Linkomies, fu Primo ministro tra il 1943 e il 1944, durante la difficile fase della Guerra di Continuazione, anche se in un secondo momento perderà la fiducia stessa del partito e non verrà rieletto.

Una minore divisione ci fu negli anni cinquanta con la formazione dei cristiano-democratici.

Il partito nel corso della storia della Finlandia ha preso parte a governi di coalizione, soprattutto durante il periodo pre-bellico.

Il leader del partito è Alexander Stubb, eletto nel 2014.

Sauli Niinistö del KOK si candidò alla presidenza del paese arrivando al ballottaggio con il presidente uscente Tarja Halonen. Arrivato al secondo turno è stato battuto dalla Halonen con il 51.8% contro il 42.8% annunciando che si candiderà alla presidenza del consiglio per le elezioni parlamentari del 2007 dove il partito è dato come favorito per essere il primo partito del paese confortato dalle elezioni elezioni europee del 2004 in cui risultò il maggior partito finlandese.

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Il KOK può essere definito un partito di centrodestra liberalconservatore. Esso è favorevole al libero mercato, ad una ridotta presenza dello stato nel settore industriale, alla salvaguardia del welfare, e considera positiva una limitata privatizzazione della sanità e della scuola. Marcato il sostegno nei riguardi dell'Unione europea e degli organisimi internazionali come la NATO. Per quanto riguarda la salvaguardia della famiglia, all'interno del partito vi sono voci divergenti tra conservatori e riformisti nell'ambito della laicità ma la maggior parte è favorevole ad un insegnamento religioso.

Lista dei presidenti del partito[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni legislative[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % +/- Seggi +/- Status
1919 151 018 15,7 (3.º)
28 / 200
Opposizione
1922 157 116 18,2 (3.º) Aumento2,5
35 / 200
Aumento7 Opposizione
1924 166 880 19,0 (3.º) Aumento0,8
38 / 200
Aumento3 Governo
1927 161 450 17,7 (3.º) Diminuzione1,3
34 / 200
Diminuzione4 Opposizione
1929 138 008 14,5 (3.º) Diminuzione3,2
28 / 200
Diminuzione6 Opposizione
1930 203 958 18,1 (3.º) Aumento3,6
42 / 200
Aumento14 Governo
1933 187 527 16,9 (3.º) Diminuzione1,2
18 / 200
Diminuzione24 Opposizione
1936 121 619 10,4 (4.º) Diminuzione6,5
20 / 200
Aumento2 Opposizione
1939 176 215 13,6 (3.º) Aumento3,2
25 / 200
Aumento5 Opposizione
1945 255 394 15,0 (4.º) Aumento1,4
28 / 200
Aumento3 Governo
1948 320 366 17,0 (4.º) Aumento2,0
33 / 200
Aumento5 Opposizione
1951 264 044 14,6 (4.º) Diminuzione2,4
28 / 200
Diminuzione5 Opposizione
1954 257 025 12,8 (4.º) Diminuzione1,8
24 / 200
Diminuzione4 Opposizione
1958 297 094 15,3 (4.º) Aumento2,5
29 / 200
Aumento5 Governo
1962 346 638 15,1 (4.º) Diminuzione0,2
32 / 200
Aumento3 Governo
1966 326 928 13,8 (4.º) Diminuzione1,3
26 / 200
Diminuzione6 Opposizione
1970 457 582 18,0 (2.º) Aumento4,2
37 / 200
Aumento11 Opposizione
1972 453 434 17,6 (2.º) Diminuzione0,4
34 / 200
Diminuzione3 Opposizione
1975 505 145 18,4 (3.º) Aumento0,8
35 / 200
Aumento1 Opposizione
1979 626 764 21,7 (2.º) Aumento3,3
47 / 200
Aumento12 Opposizione
1983 659 078 22,1 (2.º) Aumento0,4
44 / 200
Diminuzione3 Opposizione
1987 666 236 23,1 (2.º) Aumento1,0
53 / 200
Aumento9 Governo
1991 526 487 19,3 (3.º) Diminuzione3,8
40 / 200
Diminuzione13 Governo
1995 497 624 17,9 (3.º) Diminuzione1,4
39 / 200
Diminuzione1 Governo
1999 563 835 21,0 (3.º) Aumento3,1
46 / 200
Aumento7 Governo
2003 517 904 18,6 (3.º) Diminuzione2,4
40 / 200
Diminuzione6 Opposizione
2007 616 841 22,3 (2.º) Aumento3,7
50 / 200
Aumento10 Governo
2011 599 138 20,4 (1.º) Diminuzione1,9
44 / 200
Diminuzione6 Governo
2015 540 212 18,2 (2.º) Diminuzione2,2
37 / 200
Diminuzione7 Governo
2019 523.957 17 (3.º) Diminuzione1,2
38 / 200
Aumento1 Opposizione
2023 643.877 17 (1.º) Aumento3,82
48 / 200
Aumento10 Governo

Elezioni europee[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % +/- Seggi +/-
1996 453 729 20,2 (3.º)
4 / 16
1999 313 960 25,3 (1.º) Aumento5,1
4 / 16
Stabile
2004 393 084 23,7 (1.º) Diminuzione1,6
4 / 14
Stabile
2009 386 416 23,2 (1.º) Diminuzione0,5
3 / 13
Diminuzione1
2014 390 376 22,6 (1.º) Diminuzione0,6
3 / 13
Stabile
2019 380 460 20,79 (1.°) Diminuzione1,81
3 / 13
Stabile

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Orpo ousts Stubb from NCP leadership, su yle.fi, Yle.fi, 11 giugno 2016. URL consultato il 12 giugno 2016.
  2. ^ Finn Laurson, The Nordic countries: Between scepticism and adaption, in National Politics and European Integration: From the Constitution to the Lisbon Treaty, Edward Elgar, 2010, p. 188.
  3. ^ (FI) Matti Muukkonen, Kokoomus konservatismista liberalismiin (PDF), su arkisto.kokoomus.net, 12 settembre 2005. URL consultato il 24 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011).
  4. ^

    «Kyllä se linja, jota meidän puolueen puheenjohtaja Jyrki Katainen vetää, on yksiselitteisen liberaali. Se panostaa monikulttuurisuuteen, suhtautuu myönteisesti maahanmuuttoon ja ylipäätään kansainvälisyyteen»

  5. ^ (FI) Kisa konservatiivien äänistä käy kuumana, su yle.fi, Yle uutiset, 11 ottobre 2010. URL consultato il 14 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2011).
  6. ^ Rauli Mickelsson:Suomen puolueet-historia, muutos ja nykypäivä (Vastapaino, 2007) s. 401
  7. ^ Parties and Elections in Europe, su parties-and-elections.eu.
  8. ^ Christina Bergqvist, Equal Democracies?: Gender and Politics in the Nordic Countries, Nordic Council of Ministers, 1º gennaio 1999, p. 319–, ISBN 978-82-00-12799-4.
  9. ^ Nanna Kildal e Stein Kuhnle, Normative Foundations of the Welfare State: The Nordic Experience, Routledge, 7 maggio 2007, p. 74–, ISBN 978-1-134-27283-9.
  10. ^ (EN) Josep M. Colomer, Political Institutions in Europe, Routledge, 25 luglio 2008, p. 260, ISBN 978-1-134-07354-2.
  11. ^ (FI) Mikko Niemelä, Perussuomalaisilla hurja tahti: "Jäseniä tulee ovista ja ikkunoista", su kauppalehti.fi, Kauppalehti, 13 marzo 2011. URL consultato il 20 aprile 2011.
  12. ^ (EN) Yle, Alexander Stubb is new National Coalition chair, likely to become PM, su yle.fi, 14 giugno 2014. URL consultato il 15 giugno 2014.

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