Gianfranco Amendola

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Gianfranco Amendola

Europarlamentare
In carica
LegislaturaIII
Gruppo
parlamentare
Gruppo Verde al Parlamento europeo
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoVerdi
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
Professionemagistrato

Gianfranco Amendola (Roma, 8 aprile 1942) è un magistrato e politico italiano, esponente della Federazione dei Verdi e già parlamentare europeo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma l'8 aprile 1942. Laureato in Giurisprudenza presso la facoltà di legge dell'università "La Sapienza" di Roma. È sposato e padre di due figli.

È stato eletto deputato europeo alle elezioni del 1989 per la lista dei Verdi. È stato vicepresidente della Commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori; membro della Delegazione per le relazioni con i paesi membri dell'ASEAN e la Repubblica di Corea (AIPO) e della Delegazione per le relazioni con l'Australia e la Nuova Zelanda. È stato inoltre Consigliere comunale di Roma sempre per i Verdi.

È stato procuratore aggiunto alla Procura della Repubblica di Roma occupandosi principalmente di reati ambientali. Tra le sue inchieste più note e recenti ricordiamo quella su Radio Vaticana e sulla malasanità romana (in particolare sugli ospedali San Camillo-Forlanini e Policlinico Umberto I). Autore di numerosi libri in materia di legislazione penale ambientale (tra cui il best seller "In nome del popolo inquinato" i cui diritti d'autore sono stati interamente ceduti a Legambiente), è stato membro dei direttivi di Legambiente, WWF e Italia Nostra.

Dall'ottobre 2008 è stato nominato Procuratore della Repubblica di Civitavecchia, mentre dallo stesso anno collabora con la Fondazione UniVerde di Alfonso Pecoraro Scanio.

Suona la batteria in un gruppo musicale composto di magistrati e avvocati denominato "Dura Lex".

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN245965614 · ISNI (EN0000 0003 8579 8789 · SBN CFIV011931 · LCCN (ENn80057124 · WorldCat Identities (ENlccn-n80057124