Juventus Stadium: differenze tra le versioni

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== Lista delle partite disputate dalla Nazionale italiana ==
{| class="wikitable"
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! Data
! Competizione
! Incontro
! Risultato
! Spettatori
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| 10 settembre 2013 || [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014 - UEFA|Qualificazioni al Mondiale 2014]] || {{Naz|CA|ITA}} - {{Naz|CA|CZE}} || 2 – 1 || {{formatnum:35299}}
|-
| 31 marzo 2015 || Amichevole || {{Naz|CA|ITA}} - {{Naz|CA|ENG}} || 1 – 1 || {{formatnum:31138}}
|-
| 6 ottobre 2016 || [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - UEFA|Qualificazioni al Mondiale 2018]] || {{Naz|CA|ITA}} - {{Naz|CA|ESP}} || 1 – 1 || {{formatnum:38470}}
|-
| 4 giugno 2018 || Amichevole || {{Naz|CA|ITA}} - {{Naz|CA|NED}} || 1 – 1 || {{formatnum:20500}}
|-
| 11 giugno 2019 || [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2020|Qualificazioni all'Europeo 2020]] || {{Naz|CA|ITA}} - {{Naz|CA|BIH}} || || {{formatnum:}}
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|}


== Note ==
== Note ==

Versione delle 11:37, 11 feb 2019

Allianz Stadium
Juventus Stadium
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneCorso Gaetano Scirea, 50
10151 Torino
Inizio lavori2009
Inaugurazione2011
Costo155 000 000 [1]
ProprietarioJuventus Football Club S.p.A.
ProgettoMassimo Majowiecki, Francesco Ossola, Hernando Suarez, Eloy Suarez, Stefano Suarez (Studio Shesa),
Gino Zavanella (Studio GAU)
Prog. strutturaleFrancesco Ossola, Massimo Majowiecki
Intitolato aAllianz SE
Informazioni tecniche
Posti a sedere41 507[2]
Classificazionecategoria 4 UEFA
StrutturaPianta rettangolare
CoperturaTutti i settori
Mat. del terrenoDesso GrassMaster
Dim. del terrenoErrore in {{M}}: parametro 1 non è un numero valido.
Area totale355000
Uso e beneficiari
CalcioJuventus
(2011-presente)
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°06′34.54″N 7°38′28.49″E / 45.109594°N 7.641247°E45.109594; 7.641247

L'Allianz Stadium, noto anche come Juventus Stadium o più semplicemente Stadium, è un impianto calcistico di Torino, situato nei quartieri Vallette e Lucento in prossimità dell'area Continassa, nella V circoscrizione nell'area nord-occidentale della città, al confine con Venaria Reale. Di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano per capienza con 41 507 spettatori,[2] nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito stadio delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.[3][4][5]

Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche[6] nonché primo impianto ecocompatibile al mondo,[4] è uno dei quattro stadi italiani (assieme all'Olimpico di Roma, al Giuseppe Meazza di Milano e all'Olimpico Grande Torino di Torino) a rientrare nella categoria 4 UEFA, ovvero quella con maggior livello tecnico. Inoltre rappresenta il primo impianto moderno di proprietà di un club nel Paese.[7]

Ritenuto tra gli impianti più avanzati a livello mondiale,[8] oltre che uno dei simboli architettonici della Torino contemporanea[9] nonché tra i maggiori poli di attrazione turistica della città,[10] lo Stadium è stato premiato con lo Stadium Innovation Trophy al Global Sports Forum 2012 quale scenario sportivo più innovativo d'Europa;[11] la sua cerimonia d'inaugurazione, avvenuta l'8 settembre 2011, ha vinto il premio come miglior evento celebrativo in Italia ai Best Event Awards Italia.[12]

Noto dalla sua inaugurazione e sino al 2017 come lo Juventus Stadium — titolazione che tuttora mantiene in occasione di competizioni confederali —, dal 1º luglio dello stesso anno ha assunto il nome commerciale di Allianz Stadium a seguito della cessione dei diritti di denominazione ad Allianz.[13]

Storia

Antefatti

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio delle Alpi.

«Sogno impianti a misura di famiglia. Non ne posso più di questi "scatoloni" così esagerati, così scomodi.»

Il logo ufficiale dell'impianto alla sua inaugurazione nel 2011, con il motto «Lo stadio che cambia il calcio».

Le radici dello Stadium affondano nel 1994, quando la Juventus inizia a coltivare l'idea di costruire uno stadio di proprietà.[15] In quel periodo la squadra bianconera gioca le sue partite casalinghe, condividendolo coi concittadini del Torino, allo stadio delle Alpi, un impianto di proprietà comunale e, sebbene inaugurato in occasione dell'allora recente campionato del mondo 1990, già afflitto da molti problemi come gli alti costi di manutenzione, l'eccessiva lontananza del pubblico dal campo a causa della presenza di un'inutilizzata pista di atletica leggera,[16] il pessimo comfort sugli spalti[17] e altre carenze strutturali:[18] tutto ciò si traduce in uno stadio «troppo grande, troppo freddo (in ogni senso: ambientale e climatico [...]) e troppo vuoto»,[17] tanto che nella seconda metà del decennio la Juventus, che di fatto al Delle Alpi si è sempre sentita come «ospite in casa d'altri»,[17] arriva alla decisione di giocare lontano da Torino varie sue gare interne — tra cui le finali di Coppa UEFA 1994-1995 (Milano), Supercoppa UEFA 1996 (Palermo) e Coppa Intertoto 1999 (Cesena).

Nel 1994, l'idea iniziale della società bianconera consiste nel trasformare la zona della Continassa, dove sorge il Delle Alpi, in un territorio a uso esclusivo del club, costruendovi un nuovo impianto di proprietà affiancato da altre strutture:[19] in questa fase embrionale sono già ipotizzati un centro d'allenamento per la squadra,[19] e l'insediamento della sede sociale[19] nella settecentesca cascina Continassa.[20] Nel 1996, invece, la Juventus intende acquistare e restaurare il vecchio stadio Comunale, sito nel quartiere Santa Rita, e riservare alla Continassa la funzione di centro sportivo,[21] destinando il Delle Alpi solo ai grandi eventi sportivi;[22] il progetto del nuovo impianto alla Continassa, proposto due anni prima, rimane come alternativa.[23] Nel 1998 viene accantonata l'idea del nuovo Comunale[24] e riprende corpo il progetto Continassa, che prevede la profonda ristrutturazione del Delle Alpi[25] e la costruzione di nuove strutture a uso del club, più altre attività commerciali correlate.[26] La Juventus vuole abbattere il Delle Alpi per fare posto a un nuovo stadio da 40 000 posti, destinato esclusivamente all'uso calcistico;[27] tuttavia la struttura è ancora di proprietà del Comune, con il quale la società bianconera fatica a trovare un'intesa.[28] Passa quindi ancora qualche anno, in cui la squadra minaccia più volte di lasciare la città nel caso in cui non si sbloccasse la situazione.[29]

Dettaglio del campo da gioco e del primo anello di tribune dello Stadium: è evidente il concetto di stadio all'inglese, volto a rendere una grande vicinanza tra calciatori e tifosi juventini,[30] all'opposto del precedente, «freddo» e mai troppo amato Delle Alpi.[17]

Il 18 giugno 2002, un accordo con la municipalità torinese consegna alla società bianconera il diritto di superficie sull'area del Delle Alpi per i successivi 99 anni,[31] al prezzo di 25 milioni di euro;[32] il patto, oltre alla futura costruzione di un nuovo impianto, prefigura la trasformazione della Continassa in una cittadella juventina[33] con l'ulteriore edificazione di museo, centro medico, centro d'allenamento, sede sociale[34] e vari spazi commerciali.[35] L'allora amministratore delegato del club, Antonio Giraudo, affida il progetto dello stadio all'architetto Gino Zavanella:[30] il piano prevede già caratteristiche che saranno proprie della versione finale, quali il dimezzamento della sovradimensionata capienza del Delle Alpi[36] e l'eliminazione della pista di atletica.[37]

Progetto e realizzazione

«Un vero e proprio "laboratorio avanzato" verso un modello italiano di stadio moderno.»

Il 18 marzo 2008 il consiglio di amministrazione della Juventus delibera ufficialmente la costruzione di un nuovo stadio al posto del Delle Alpi;[39] l'investimento complessivo per la realizzazione del nuovo impianto (comprensivo dell'acquisto della superficie per 99 anni dal comune), inizialmente stimato tra i 105[40] e i 120 milioni,[41] è stato infine quantificato in 155 milioni di euro.[1] Il progetto è stato affidato agli studi GAU e Shesa sotto il coordinamento degli architetti Hernando Suarez e Gino Zavanella, e agli ingegneri Francesco Ossola e Massimo Majowiecki.[42] I lavori di demolizione del Delle Alpi, iniziati l'11 novembre 2008[43] e portati a termine il 25 giugno 2009,[43] hanno consentito il recupero di tutta la parte interrata del vecchio stadio, compresa la zona del terreno di gioco. La costruzione dell'impianto ha avuto inizio il 30 giugno 2009[43] e si è conclusa tra i mesi di agosto[44] e settembre 2011.[45]

Scorcio dell'area della Continassa, comprensivo dello Stadium: svetta uno dei due piloni che, oltre a rimandare alla vecchia struttura del Delle Alpi, hanno la funzione di sorreggere, tramite stralli, la copertura sospesa degli spalti in PVC.

Lo Stadium, capace di ospitare circa 41 500 spettatori, è stato progettato seguendo i massimi standard di sicurezza.[39] L'accesso, privo di barriere architettoniche,[46] avviene da quattro ingressi posti sugli angoli, con ampie rampe che seguono il profilo delle collinette verdi sulle quali sorge l'impianto e portano a un anello che circoscrive lo stadio. L'anello è un luogo sicuro, dove possono essere controllati i titoli d'ingresso e dove possono sostare i mezzi di servizio e di soccorso. Le panchine sono posizionate in prima fila all'interno della tribuna, come è solito negli stadi inglesi.[47] Alle gradinate e alle tribune — che sono poste a 7,5 metri di distanza dal terreno di gioco[47] — si accede da 16 passerelle distribuite nei diversi settori dell'impianto. In caso di emergenza, l'evacuazione dell'impianto può essere conclusa in meno di quattro minuti.[6]

Al di sotto delle gradinate sono state realizzate le aree di servizio allo stadio e alla squadra. Nella parte superiore, con un profilo di grande leggerezza ed essenzialità sorge lo stadio, con le gradinate e i palchi: il tutto è inserito in un unico profilo a semicerchio e senza elementi che si distaccano dalla linea di continuità.

Inoltre lo stadio ingloba una vasta area, costituita da 4 000 posti auto, otto ristoranti e 20 bar. All'interno ci sono anche tre spogliatoi, un museo dedicato alla storia della Juventus, palchi VIP disegnati da Pininfarina Extra e affacciati direttamente sul prato,[48] 34000 di aree commerciali e 30000 di aree verdi e piazze.[49] La struttura esterna dello stadio è composta da 7 000 pannelli compositi in alluminio colorati in varie sfumature di grigio e bianco, oscillanti e riflettenti, i quali, secondo il designer Fabrizio Giugiaro che ha curato il design degli esterni, danno l'effetto di una «bandiera in movimento». Un lungo fregio tricolore cinge l'intera struttura, intervallato in vari punti da tre stelle gialle, che richiamano quelle presenti all'interno dello stadio nelle curve.

I posti riservati agli spettatori (sullo sfondo) e le panchine destinate alle squadre (in primo piano), queste ultime incassate nella tribuna centrale.

La copertura sospesa degli spalti, realizzata in PVC, è sorretta da un sistema di stralli ancorati a due grandi piloni di 86 metri di altezza che richiamano architettonicamente la vecchia struttura del Delle Alpi. Studiata nella galleria del vento, la copertura è stata realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte bianca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e in grado di garantire il passaggio della luce tramite i lucernari, in maniera tale che sia sufficiente per la crescita dell'erba del campo.[50]

Il risultato architettonico finale è quello di un cosiddetto stadio all'inglese, ovvero un impianto comodo, moderno ed economico. Il pubblico è molto vicino al campo, e la visuale della partita risulta ottimale da ogni punto delle tribune, creando un'atmosfera di forte impatto tra i tifosi.[51]

Lo Stadium è il primo impianto calcistico italiano privo di barriere architettoniche,[6] il primo in cui le panchine sono inserite nelle tribune, il primo per estensione complessiva nel Paese.[52] L'impianto è anche il primo stadio eco-compatibile del mondo, dove tutto il materiale frutto della demolizione del Delle Alpi è stato separato per tipologia, riciclato totalmente e riutilizzato, in parte, nel nuovo cantiere[4] con un risparmio globale di circa 2,3 milioni di euro.[53]

Inaugurazione

«La Juve è sempre stata un meraviglioso dipinto, e un meraviglioso dipinto ha bisogno di una cornice meravigliosa come questa.»

Lo Stadium è stato inaugurato l'8 settembre 2011[55] in concomitanza con i festeggiamenti per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia, con una cerimonia curata dalla K-events di Marco Balich,[56] che ha visto il culmine in un'amichevole contro il Notts County, il club professionistico più antico al mondo, da cui nel 1903 la Juventus trasse ispirazione per i suoi colori bianconeri.[57] L'evento, seguito da Juventus Channel, Sky Sport e Cielo, è stato diffuso anche in streaming sul sito web e sul canale YouTube della Juventus.[58]

La cerimonia d'inaugurazione, presentata da Linus e con Cristina Chiabotto quale madrina, ha ripercorso l'intera storia della Juventus, e ha visto protagonisti alcuni dei più famosi calciatori legati alla squadra. Lo stadio è stato poi ufficialmente inaugurato dal presidente della squadra, Andrea Agnelli, e dal sindaco di Torino, Piero Fassino. Giampiero Boniperti e Alessandro Del Piero, uniti al centro del campo, hanno suggellato l'evento, al fianco della storica panchina sulla quale, nel 1897, alcuni studenti liceali fondarono il club bianconero. C'è stato anche un ricordo per i due fratelli Agnelli, Gianni e Umberto, per Gaetano Scirea e per le vittime della strage dell'Heysel.[59] È seguita poi l'amichevole contro i Magpies, terminata 1-1, con Luca Toni che ha siglato il primo gol nel nuovo impianto.

Torino
8 settembre 2011, ore 22:00 CEST
Amichevole
1 – 1
referto
Juventus Stadium (41 000[49] spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Incontri

La prima partita ufficiale nel nuovo stadio si è svolta l'11 settembre 2011, contro il Parma, in occasione della seconda giornata del campionato italiano di Serie A 2011-2012.[60]

Torino
11 settembre 2011, ore 12:30 CEST
2ª giornata
4 – 1
referto
Juventus Stadium (35 920[61] spett.)
Arbitro:  Celi (Bari)

Nel 2012 l'impianto è stato designato dall'UEFA come sede della finale della UEFA Europa League 2013-2014,[62] ospitata il 14 maggio 2014 e conclusasi con la vittoria degli spagnoli del Siviglia sui portoghesi del Benfica (4-2 d.c.r.);[63] lo Stadium è così diventato il primo in Italia in cui ha avuto luogo l'atto conclusivo, in gara unica, della seconda manifestazione continentale per club. Nel frattempo, il 10 settembre 2013 lo stadio bianconero aveva accolto per la prima volta la nazionale italiana,[64] che ha battuto la Rep. Ceca (2-1) in un incontro valido per le qualificazioni UEFA al campionato del mondo 2014.[65]

In ambito giovanile, l'impianto ha inoltre ospitato alcune gare di rilievo della formazione Primavera juventina. La prima partita disputata dagli Under-19 bianconeri allo Stadium fu la finale d'andata della Coppa Italia Primavera 2011-2012,[66] persa per 2-1 contro la Roma.[67] Poi, a seguire, furono disputate le finali d'andata delle edizioni 2012-2013[68] e 2015-2016.[69]

Compatibilità ambientale

Lo Stadium in costruzione nel giugno 2010. Sono visibili parte degli elementi in calcestruzzo armato del demolito Delle Alpi, riutilizzati per l'edificazione del nuovo stadio.

Il progetto è particolarmente rispettoso dell'ambiente grazie all'applicazione di sistemi a ridotto impatto ambientale e all'utilizzo di tecnologie avanzate ed ecosostenibili.[53]

Si è mirato alla riduzione del consumo energetico proveniente da energie non rinnovabili tramite l'adozione di tecnologie d'avanguardia che eliminano gli sprechi ottimizzando lo sfruttamento dell'energia.[53] Tra le finalità previste vi saranno di produrre energia elettrica per tutto lo stadio sfruttando la luce solare attraverso pannelli fotovoltaici, produrre acqua calda e riscaldare ambienti e campo da calcio per mezzo di una rete di teleriscaldamento, scaldare acqua sanitaria per gli spogliatoi e le cucine dei ristoranti avvalendosi di impianti solari termici.[53] Tutto questo, mediante strategie e fonti alternative di energia e pienamente ecologiche, rispetterà i criteri di ecocompatibilità dettati dal protocollo di Kyōto generando molteplici risultati:[53]

Inoltre per la costruzione dell'impianto, si è tentato di recuperare il più possibile il materiale proveniente dal vecchio Delle Alpi. Il calcestruzzo opportunamente triturato e l'alluminio, l'acciaio e il rame fusi di nuovo, sono stati riutilizzati per la nuova costruzione, diminuendo gli sprechi e ottenendo un risparmio di circa 2,3 milioni di euro.[3]

Caratteristiche tecniche

Il ristorante posto sotto le tribune, attiguo agli Sky Box.

Di seguito vengono elencate le caratteristiche tecniche dell'impianto.[70]

Caratteristiche tecniche
  • Capienza: 41 507 posti a sedere[2]
  • Posteggi: 4 000 posti auto
  • Superficie totale: 355000
  • Superficie interna allo stadio: 45000
  • Superficie stadio: 90000
  • Aree dedicate ai servizi: 150000
  • Aree commerciali: 34000
  • Aree verdi e piazze: 30000
  • Persone impiegate nella costruzione: 450
  • Acciaio utilizzato: 6 000 t
  • Skybox: 64
  • Pitch view studio: 2
  • Posti stampa: 275
  • Bar: 21
  • Aree ristorazione: 8
  • Ristoranti: 2 per 4 000 pasti
  • Spogliatoi: 3
Distanza dagli spalti al campo di gioco
  • Tribuna Ovest: 7,5 m (dalla prima fila), 49 m (dall'ultima fila)
  • Tribuna 100: 7,5 m (dalla prima fila), 33,80 m (dall'ultima fila)
  • Tribuna media: 33,80 m (dalla prima fila), 49 m (dall'ultima fila)
  • Curve: 7,5 m (dalla prima fila), 50 m (dall'ultima fila)

Cronoprogramma dei lavori

L'interno degli Sky Box

Di seguito viene elencata la cronologia della costruzione dello stadio.[70]

Cronologia
  • Giugno 2002: il Comune di Torino trasferisce alla Juventus la proprietà dello stadio delle Alpi per 99 anni.
  • Dicembre 2002: approvazione della variante n. 56 al Piano Regolatore Generale.
  • Dicembre 2005: approvazione alla variante n. 123 al Piano Regolatore Generale.
  • Aprile 2007: sottoscrizione della convenzione relativa al Piano Esecutivo Convenzionato approvato nell'aprile 2006.
  • Febbraio 2008: approvazione del progetto da parte del consiglio di amministrazione della Juventus.
  • Settembre 2008: gara di appalto per la demolizione del Delle Alpi.
  • Novembre 2008: inizio dei lavori di demolizione.
  • Dicembre 2008/Aprile 2009: gara di appalto per i lavori di costruzione del nuovo stadio.
  • Febbraio 2009: approvazione del Piano Integrato di Intervento.
  • Maggio 2009: nuovo stadio – Permesso di costruire.
  • Giugno 2009: fine dei lavori di demolizione del Delle Alpi e inizio dei lavori di costruzione del nuovo stadio.
  • Novembre 2009: centro commerciale – Permesso di costruire.
  • Aprile 2010: Juventus Museum – Permesso di costruire.
  • Maggio 2010: approvazione del Piano per le Opere di Urbanizzazione.
  • Giugno 2010: il Comune di Torino trasferisce alla Juventus la proprietà dell'area Continassa per 99 anni.
  • Luglio 2010: ingresso Ovest – Permesso di costruire.
  • Agosto/Settembre 2011: fine dei lavori di costruzione e collaudo.
  • 8 settembre 2011: inaugurazione e amichevole con il Notts County.
  • 11 settembre 2011: prima partita ufficiale contro il Parma.

Il 20 ottobre 2011 la Procura della Repubblica di Torino aveva aperto un'inchiesta sulla costruzione dello stadio, in particolare sull'ipotesi dell'utilizzo di una presunta fornitura di acciaio non conforme alle normative CE da parte delle ditte appaltatrici;[71] nell'immediato, il prefetto e il sindaco della città confermarono la solidità strutturale dell'impianto, dichiarandolo agibile e idoneo all'attività.[72] Il 28 gennaio 2014 la procura torinese ha poi presentato una richiesta di archiviazione[73] «per improcedibilità dell'azione»[74] per tutti gli indagati nella vicenda, cui la Juventus, parte lesa,[75] non si è opposta.[73][74]

Nome

File:20170827-ALLIANZ-STADIUM.jpg
L'insegna commerciale all'esterno dell'Allianz Stadium nel 2017

Per i suoi primi sei anni di vita, l'impianto non ha avuto un nome commerciale, venendo appellato semplicemente come Juventus Stadium. Fin dall'approvazione del progetto di costruzione, tuttavia, il club torinese non aveva escluso future cessioni dei diritti di denominazione a uno sponsor: in tal senso già nel marzo 2008, tre anni prima della consegna dello stadio, la società di sportmarketing Sportfive si era aggiudicata, per 75 milioni di euro e per i dodici anni successivi all'inaugurazione dello Stadium, il diritto esclusivo di trovare aziende interessate ad abbinare il loro marchio alla struttura;[76] per contratto, lo sponsor non sarebbe potuto essere né un concorrente dei fornitori tecnici della Juventus, né una casa automobilistica (per via dello storico rapporto tra la squadra bianconera e la FIAT).

Il 1º giugno 2017 la Juventus ha ufficializzato l'accordo con la società di servizi finanziari Allianz, che dagli anni 2000 aveva già legato il suo marchio a vari impianti sportivi nel resto del mondo, e che nell'occasione ha acquisito i naming right dello stadio torinese dal successivo 1º luglio fino al 30 giugno 2023, rinominandolo Allianz Stadium.[13]

Aree e strutture correlate

J-Museum

Lo stesso argomento in dettaglio: J-Museum.
Logo del J-Museum in uso dal 2017.

All'interno della zona est dell'impianto ha sede il J-Museum,[77] il primo museo calcistico ufficiale della squadra bianconera. Realizzato dall'architetto Benedetto Camerana,[77] il museo dispone di diverse sale in cui sono esposti, tra gli altri, tutti i trofei vinti dal club e le maglie dei giocatori più importanti della storia della società torinese, aree interattive e ricche di foto storiche;[78] tra le tante sale, una è dedicata alla memoria delle vittime della strage dell'Heysel, com'era stato promesso il 29 maggio 2010 dal presidente della Juventus Andrea Agnelli in occasione del 25º anniversario della tragedia.[79] Il J-Museum è stato inaugurato il 16 maggio 2012,[80] ed è presieduto dal giornalista Paolo Garimberti.[81]

Oltre all'ambito prettamente calcistico, il J-Museum si è presto aperto anche verso altri aspetti artistici, come l'organizzazione di cicli d'incontri con personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, o l'allestimento di mostre d'arte temporanee all'interno dei suoi spazi. Nel 2014, il polo museale bianconero si è affermato tra i 50 più visitati d'Italia (47º posto).[82]

J-Medical

Il logo ufficiale del centro medico.

Il J-Medical è un centro medico il cui titolare è l'omonima società a responsabilità limitata risultante di un'associazione congiunta tra la Juventus e l'azienda sanitaria torinese Santa Clara Group.[83][84] Capace di ospitare 20 000 pazienti,[85] fu concepito originariamente con il nome di Juventus Medical su un'area iniziale di 3243 (includendo un soppalco di 238)[86] su iniziativa della società bianconera, più particolarmente dall'amministratore delegato Giuseppe Marotta, il consigliere di amministrazione Aldo Mazzia e il responsabile medico del club Gianluca Stesina,[87] ed è operativamente attivo dal 23 marzo 2016, diventando il primo istituto ospedaliero italiano a essere gestito amministrativamente (seppur indirettamente)[88] da una società sportiva.[89]

Il J-Medical gestisce le esigenze di cura e prevenzione della prima squadra maschile e femminile nonché del settore giovanile bianconero, oltreché fornire ai normali cittadini dei servizi su quattro aree specifiche: diagnostico, poliambulatoriale, fisioterapia, medicina legale e sportiva.[90] Il centro medico occupa un'area totale di 3500 sita accanto al J-Museum, nel settore Est dello stadio. L'impianto comprende, inoltre,[91] diciannove poliambulatori, due sale operatorie e quattro aree dedicate alla fase di riabilitazione (due palestre, una piscina per l'idroterapia e uno spazio esterno per la riatletizzazione).

Cammino delle stelle

File:Juventus Stadium's Walk of Fame - Michel Platini.jpg
La stella celebrativa assegnata a Michel Platini (2013).

Nel perimetro adiacente l'esterno del secondo anello dello stadio, posto a un'altezza di circa 18 metri rispetto al campo da gioco, è stato realizzato il cosiddetto Cammino delle stelle,[92] ovvero una Walk of Fame in cui sono onorati i giocatori più rappresentativi della storia juventina. In questa zona dell'impianto, la pavimentazione è stata suddivisa in 50 settori al cui interno trovano posto altrettante grandi stelle dorate celebrative, dentro un pentagono bianco e nero di 1,85,[92] ognuna delle quali reca al suo interno il nome di un calciatore che ha fatto la storia del club e una targa d'argento in cui sono impresse informazioni di rilievo correlate al periodo di militanza nella squadra, inclusi i titoli vinti.[93]

Il Cammino include anche 39 stelle d'argento, le quali recano incisi i nomi delle vittime della strage dell'Heysel di Bruxelles del 1985. Esse sono ubicate accanto alla stella d'oro dedicata a Gaetano Scirea — capitano della squadra bianconera in quell'anno —, in prossimità alla Tribuna Est dell'impianto.[94]

L'iniziativa Accendi una stella ha poi permesso a vari tifosi bianconeri di "acquistare" delle piccole porzioni di pavimentazione circostanti la stella del proprio beniamino, inscrivendo al loro interno i propri nomi;[95] il progetto è stato promosso, tra gli altri, da un particolare spot pubblicitario interpretato dall'attore e tifoso bianconero Pietro Sermonti, nei panni di un insolito Giulio Cesare juventino.[96]

Quelli elencati di seguito sono i giocatori che hanno militato nella Juventus — o che vi militano tuttora — eletti nel 2010 dai membri dei fan club riconosciuti dalla società bianconera e del programma Juventus Membership sulla base statistica (un minimo di 150 presenze o 100 reti segnate) e del palmarès durante il periodo di militanza nella società torinese (sia a livello di club che delle nazionali).[97]

Calciatore Ruolo Stagioni al club Presenze Reti Altri
Bandiera dell'Italia Pietro Anastasi CA/PP 1968-1976 303 131
Bandiera dell'Italia Roberto Baggio R/T/SP 1990-1995 200 115 File:FIFA World Player of the Year.svg
Bandiera dell'Italia Romeo Benetti M 1968-1969 e 1976-1979 159 23
Bandiera dell'Italia Roberto Bettega AT/SP 1970-1983 481 178
Bandiera dell'Italia Carlo Bigatto I TD 1913-1915 e 1920-1931 233 1
Bandiera dell'Italia Giampiero Boniperti CA/T/R 1946-1961 462 182
Bandiera dell'Italia Felice Borel II CA 1932-1941 e 1942-1946 307 161
Bandiera dell'Italia Sergio Brio DC 1978-1990 378 24
Bandiera dell'Italia Gianluigi Buffon P 2001-2018 656 0
Bandiera dell'Italia Antonio Cabrini TF 1976-1989 440 53
Bandiera dell'Italia Umberto Caligaris TS 1928-1935 198 0
Bandiera dell'Argentina Bandiera dell'Italia Mauro Camoranesi AD/MZ 2002-2010 288 32
Bandiera dell'Italia Fabio Capello R 1970-1976 239 41
Bandiera dell'Italia Franco Causio AD/AT 1967-1968 e 1970-1981 447 72
Bandiera del Galles John Charles CA 1957-1962 178 105
Bandiera dell'Italia Gianpiero Combi P 1921-1934 367 0
Bandiera dell'Italia Antonio Conte AD/MZ/M 1991-2004 419 44
Bandiera dell'Italia Antonello Cuccureddu TS/M/MZ 1969-1981 433 39
Bandiera dei Paesi Bassi Bandiera del Suriname Edgar Davids * CD/M/MZ 1997-2004 235 10
Bandiera dell'Italia Alessandro Del Piero SP/T 1993-2012 705 290
Bandiera della Spagna Luis del Sol M/MZ 1962-1970 294 29
Bandiera della Francia Didier Deschamps R/CD 1994-1999 178 4
Bandiera dell'Italia Angelo Di Livio AD/MZ 1993-1999 269 6
Bandiera dell'Italia Ciro Ferrara DC/TZ 1994-2005 358 20
Bandiera dell'Italia Giuseppe Furino M 1969-1984 528 19
Bandiera dell'Italia Claudio Gentile TZ/MP 1973-1984 414 10
Bandiera della Danimarca John Hansen AS 1948-1954 187 124
Bandiera dell'Uruguay Paolo Montero DC/L 1996-2005 278 6
Bandiera della Rep. Ceca Pavel Nedvěd AS/CdA 2001-2009 327 65
Bandiera dell'Argentina Bandiera dell'Italia Raimundo Orsi AS 1929-1935 194 87
Bandiera dell'Italia Carlo Parola TZ 1939-1954 340 11
Bandiera dell'Italia Angelo Peruzzi P 1991-1999 301 0
Bandiera dell'Italia Gianluca Pessotto TS/AS 1995-2006 366 3
Bandiera della Francia Michel Platini R/CdA 1982-1987 224 104
Bandiera dell'Italia Pietro Rava TS 1935-1946 e 1947-1950 330 15
Bandiera dell'Italia Fabrizio Ravanelli CA/SP 1992-1996 160 68
Bandiera dell'Italia Virginio Rosetta TD 1923-1936 315 16
Bandiera dell'Italia Paolo Rossi CA/PP 1973-1975 e 1981-1985 138 34
Bandiera dell'Italia Sandro Salvadore L 1962-1974 450 17
Bandiera dell'Italia Gaetano Scirea L 1974-1988 552 32
Bandiera dell'Italia Lucidio Sentimenti IV P 1942-1949 188 5
Bandiera dell'Argentina Bandiera dell'Italia Omar Sívori MZ/T 1957-1965 253 167
Bandiera dell'Italia Alessio Tacchinardi CD/R/M 1994-2005 404 14
Bandiera dell'Italia Stefano Tacconi P 1983-1992 337 0
Bandiera dell'Italia Marco Tardelli T/CC 1975-1985 375 51
Bandiera dell'Italia Moreno Torricelli TZ/AD 1992-1998 230 3
Bandiera della Francia Bandiera dell'Argentina David Trezeguet CA 2000-2010 320 171
Bandiera dell'Italia Gianluca Vialli CA 1992-1996 145 53
Bandiera della Francia Zinédine Zidane T/CdA 1996-2001 214 31 File:FIFA World Player of the Year.svg
Bandiera dell'Italia Dino Zoff P 1972-1983 476 0

Codici:
P: Portiere, L: Libero, DC: Difensore centrale o stopper, TD: Terzino destro, TF: Terzino fluidificante. TS: Terzino sinistro, TZ: Terzino, MP: Marcatore puro. M: Mediano, CD: Centrocampista difensivo, CC: Centrocampista centrale, R: Regista, MZ: Mezzala, AD: Ala destra, AS: Ala sinistra, AT: Ala tornante, CdA: Centrocampista d'attacco, T: Trequartista, CA: Centravanti, PP: Prima punta, SP: Seconda punta.

Legenda:
Calciatori vincitori della Coppa del Mondo FIFA durante la loro militanza nella Juventus.
Calciatori vincitori del Campionato d'Europa UEFA durante la loro militanza nella Juventus.
Calciatori vincitori della medaglia d'oro del torneo olimpico di calcio durante la loro militanza nella Juventus.
Calciatori vincitori del Pallone d'oro durante la loro militanza nella Juventus.
File:FIFA World Player of the Year.svg Calciatori vincitori del FIFA World Player durante la loro militanza nella Juventus.

* N.B. - Il 14 febbraio 2011 viene consegnata la stella a Edgar Davids al posto di Zbigniew Boniek.[98]

Area12

Su di un'area di 34000 di superficie utile facente parte dell'impianto,[99] è stato realizzato un centro commerciale denominato Area12 (in onore del tifoso, dodicesimo uomo in campo).[99] La costruzione del centro commerciale è stata aggiudicata al raggruppamento Nordiconad-Cmb-Unieco,[100] mentre la direzione dei lavori è stata seguita dallo studio di ingegneria bolognese Tecnicoop. Progettato dallo Studio Rolla di Torino con la partecipazione di Giugiaro Design, ha una superficie di vendita pari a 19500, ed è suddiviso in tre corpi: quello centrale è costituito da un ipermercato a marchio Conad di 4500 accompagnato da una galleria commerciale con 60 negozi. Sono disponibili 2 000 posti auto, di cui 800 interrati. Il centro commerciale è stato inaugurato il 27 ottobre 2011.[101]

J-Village

Lo stesso argomento in dettaglio: J-Village.

L'11 giugno 2010 la Juventus ha ottenuto, in accordo con il Comune di Torino, il diritto di superficie per 99 anni sull'area della Continassa, adiacente lo stadio di proprietà.[102] Oltre a dare continuità al progetto Stadium, la società bianconera intende riqualificare l'intera area di 270 000 metri quadrati.[102] Nella suddetta area sorge il J-Village, una struttura di 148700[103] comprendente: la cascina Continassa che ospita la sede sociale del club;[104] il centro d'allenamento[105] destinato alla prima[106] e alla seconda squadra,[107] che ingloba un media centre comprendente a sua volta una sala per le riunioni tecniche, gli studi del canale tematico JTV, la sala stampa e aree dedicate agli sponsor del club;[105] una scuola internazionale riservata ai calciatori del settore giovanile;[108] il J-Hotel, albergo riservato sia al pubblico sia alle esigenze di giocatori e staff della squadra bianconera;[105] e infine il concept store, una struttura che ospiterà attività educative, commerciali e d'intrattenimento ludico-sportivo.[105] Il club piemontese riesce così a portare a compimento un altro proposito fissato nel 1994: trasformare la Continassa in un "quartier generale" riservato a squadra e società.[19]

Le partite

Juventus-Inter (1-0) del 7 dicembre 2018, valida per la 15ª giornata del campionato di Serie A 2018-2019, è stata la partita in cui lo Stadium ha fatto registrare il primato di pubblico con 41 495 spettatori;[109] Juventus-Manchester Utd (1-2) del 7 novembre 2018, valida per la fase a gironi della UEFA Champions League 2018-2019, è stata la sfida in cui si è stabilito il record d'incasso con 4 194 190 euro.[110]

Statistiche

Dati relativi alle sole partite ufficiali, aggiornati al 19 maggio 2018.

Primati

  • Prima partita in assoluto: Juventus-Parma 4-1 (11 settembre 2011)
  • Prima vittoria in assoluto: Juventus-Parma 4-1 (11 settembre 2011)
  • Primo pareggio in assoluto: Juventus-Bologna 1-1 (21 settembre 2011)
  • Prima sconfitta in assoluto: Juventus-Inter 1-3 (3 novembre 2012)

Record spettatori

  • In Serie A
    • Spettatori massimi: 41 495 vs Inter (7 dicembre 2018)[109]
    • Spettatori minimi: 29 250 vs Chievo (12 settembre 2015)[111]
  • In UEFA Europa League

Affluenza media in Serie A

  • 2011-2012: 38 111 (4ª posizione, riempimento pari al 91,9% dei posti disponibili)[61]
  • 2012-2013: 38 979 (5ª posizione, riempimento pari al 93,9% dei posti disponibili)[118]
  • 2013-2014: 39 140 (5ª posizione, riempimento pari al 94,4% dei posti disponibili)[119]
    • Spettatori massimi: 41 365 vs Roma[119]
    • Spettatori minimi: 32 352 vs Udinese[119]
    • Abbonati: 27 583[119]
  • 2014-2015: 39 067 (2ª posizione, riempimento pari al 94,2% dei posti disponibili)[120]
  • 2015-2016: 38 755 (3ª posizione, riempimento pari al 93,4% dei posti disponibili)[121]
    • Spettatori massimi: 41 305 vs Napoli[121]
    • Spettatori minimi: 29 250 vs Chievo[111]
    • Abbonati: 27 033[121]
  • 2016-2017: 39 936 (3ª posizione, riempimento pari al 96,2% dei posti disponibili)[122]
  • 2017-2018: 39 316 (4ª posizione, riempimento pari al 94,7% dei posti disponibili)[124]
  • Media totale (2011-presente): 39 043 (pari al 94,1% dei posti disponibili)
    • Media totale abbonati (2011-presente): 27 450

Lista delle partite disputate dalla Nazionale italiana

Data Competizione Incontro Risultato Spettatori
10 settembre 2013 Qualificazioni al Mondiale 2014 Bandiera dell'Italia Italia - Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 2 – 1 35 299
31 marzo 2015 Amichevole Bandiera dell'Italia Italia - Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 1 – 1 31 138
6 ottobre 2016 Qualificazioni al Mondiale 2018 Bandiera dell'Italia Italia - Bandiera della Spagna Spagna 1 – 1 38 470
4 giugno 2018 Amichevole Bandiera dell'Italia Italia - Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 1 – 1 20 500
11 giugno 2019 Qualificazioni all'Europeo 2020 Bandiera dell'Italia Italia - Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina

Note

  1. ^ a b Marco Iaria, L'immobiliare Juve: dopo lo stadio ecco la Continassa, su footballspa.gazzetta.it, 7 agosto 2015.
  2. ^ a b c Buon compleanno, Juventus Stadium!, su juventus.com, 8 settembre 2016.
  3. ^ a b La Juve cerca la svolta e lancia il «suo» stadio, su ilsole24ore.com, 22 maggio 2011.
  4. ^ a b c Maurizio Crosetti, Torino, arriva l'eco-stadio riciclato dal Delle Alpi, su repubblica.it, 18 dicembre 2008.
  5. ^ Maurizio Crosetti, Ruspe in azione al Delle Alpi, demolito lo stadio di Italia '90, su torino.repubblica.it, 2 dicembre 2008.
  6. ^ a b c Alberto Mauro, La Juve è già nel futuro, su gazzetta.it, 11 novembre 2009.
  7. ^ Lorenzo Longhi, Stadi di proprietà: troppo pochi in Italia, in PEM – Piazza Enciclopedia Magazine, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 29 febbraio 2016.
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  10. ^ Guido Vaciago, Juve, Stadium mania. È meglio della Mole, su tuttosport.com, 5 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).
  11. ^ (EN) Discover the winners of the 2012 GSFB Trophies!, su globalsportsforum.org, 27 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2012).
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  21. ^ Juve al Comunale, pronto il progetto, in La Stampa, 28 aprile 1998, p. 80.
  22. ^ Vertice sul nuovo "Comunale", in La Stampa, 27 marzo 1998, p. 41.
  23. ^ "Nuovo stadio da 50 mila posti", in La Stampa, 16 maggio 1996, p. 40.
  24. ^ "Il nostro futuro è il Delle Alpi", in La Stampa, 29 ottobre 1998, p. 42.
  25. ^ Stadio da 60 mila posti, in La Stampa, 4 novembre 1998, p. 63.
  26. ^ Uno stadio per 60 mila con albergo e negozi, in La Stampa, 4 novembre 1998, p. 39.
  27. ^ La Juventus irremovibile "Abbattere il Delle Alpi", in La Stampa, 9 settembre 1999, p. 87.
  28. ^ Stadio, l'intesa non c'è ancora, in La Stampa, 16 maggio 2000, p. 46.
  29. ^ LA MIA JUVE - Umberto Agnelli: "Sempre più forti e nel nostro stadio", in La Stampa, 7 maggio 2002, p. 31.
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  33. ^ Nuovo Delle Alpi, a luglio via ai lavori, in La Stampa, 15 giugno 2005, p. 68.
  34. ^ La Juve sfratta il Grande Torino, in La Stampa, 27 ottobre 2004, p. 56.
  35. ^ Nel giorno della Corea arriva l'accordo sugli stadi, in La Stampa, 19 giugno 2002, p. 41.
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  61. ^ a b c d e Statistiche Spettatori Serie A 2011-2012, su stadiapostcards.com.
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  82. ^ Il #JMuseum tra i 50 musei più visitati d'Italia, su juventus.com, 13 maggio 2014.
  83. ^ Originariamente detenuta esclusivamente da Juventus Football Club S.p.A., il 3 febbraio 2015 fu siglato un convegno tra la società calcistica e Santa Clara Group con cui la prima cedette alla seconda il 50% del capitale sociale di J-Medical S.r.l. per 1,755 milioni di euro, cfr. Assemblea ordinaria degli Azionisti 2015, p. 4
  84. ^ AA.VV., J-Medical, la presentazione, 3 min 59 s
  85. ^ A Torino apre il "J Medical", l'ambulatorio d'avanguardia accanto allo Juventus Stadium, su quotidianopiemontese.it, 23 marzo 2016.
  86. ^ Filmato audio J1897 Members' Day, Juventus Football Club S.p.A., 24 maggio 2015, a 0:50:31 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2015).
    «Valorizzazione Comparto Est dello Juventus Stadium»
  87. ^ AA.VV., J-Medical, la presentazione, 20 min 42 s
  88. ^ AA.VV., J-Medical, la presentazione, 22 min 30 s
  89. ^ Inoltre è il secondo centro di ricerca scientifica interdisciplinare di proprietà di una società calcistica sul territorio italiano, dopo MilanLab di proprietà del Milan e inaugurato nel 2002, questo ultimo un'iniziativa a carattere esclusivamente privato, cfr. La Juventus stipula un mutuo decennale con ICS per sviluppare l'area dello Stadium, in Calcio e Finanza, 12 aprile 2016.
  90. ^ Relazione finanziaria annuale 2015, p. 20
  91. ^ Filmato audio J Medical è realtà, Juventus Football Club S.p.A., 23 marzo 2016, a 0:00:27.
  92. ^ a b Il “Cammino delle stelle”, su juventus.com, 25 agosto 2011 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  93. ^ Juve, 50 stelle da onorare, su tuttosport.com, 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).
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  96. ^ Spot per il nuovo stadio, Giulio Cesare tifa Juventus, su tuttosport.com, 27 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  97. ^ Accendi una stella per entrare nella storia, in Hurrà Juventus, aprile 2010.
  98. ^ Edgar Davids è la 50º Stella Bianconera, su calcioblog.it, 15 febbraio 2011.
  99. ^ a b Simone Di Segni, Shopping e pranzo allo stadio, a Torino il "modello inglese", su www3.lastampa.it, 4 agosto 2011.
  100. ^ "Area 12": lo shopping center del nuovo stadio della Juventus, nato dalla sinergia tra Unieco, CMB e Nordiconad, su ancpl.legacoop.it, 4 agosto 2011.
  101. ^ 27 ottobre 2011: effetti speciali e un bagno di folla per Area 12 (PDF) [collegamento interrotto], in Noi di Nordiconad, settembre-novembre 2011, pp. 6-9.
  102. ^ a b RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 30 GIUGNO 2010 (PDF), su borsaitaliana.it, 27 ottobre 2010.
  103. ^ Guido Vaciago, Campi e sede pronti a luglio: il ritiro sarà qui, in La Juventus del futuro: Alla scoperta della Continassa, Tuttosport, n. 253, 13 settembre 2016, p. 5.
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Bibliografia

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