Biancamano

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Disambiguazione – Se stai cercando il capostipite di casa Savoia, vedi Umberto I Biancamano.
Biancamano
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valoriBorsa Italiana: BCM
ISINIT0004095888
Fondazione2004
Fondata da
Sede principaleMilano
Settoreigiene
Fatturato92,14 milioni (2016)
Dipendenti1200 (2020)
Sito webwww.gruppobiancamano.it/

Biancamano S.p.A. è una società per azioni italiana che è a capo di un gruppo attivo nel settore dell'igiene ambientale, provvedendo alla raccolta, allo stoccaggio e allo smaltimento dei rifiuti.

È quotata alla Borsa di Milano, nell'indice FTSE Italia Small Cap.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Biancamano nasce il 24 febbraio 2004 per mano dei fratelli savonesi Pier Paolo e Giovanni Battista Pizzimbone, e il 1º luglio dello stesso anno acquisisce, tramite Ambiente Holding S.r.l., il 98.26% della società Aimeri Ambiente S.r.l.. Il 19 luglio acquista la società Ponticelli S.r.l. che andrà a costituire con Aimeri Ambiente il gruppo Biancamano. Nel 2007 si quota in Borsa, inizialmente nel segmento Expandi. Dal settembre 2010 è nel segmento Star.

Nel 2018 Pier Paolo Pizzimbone, per un certo periodo vicepresidente della società per poi dedicarsi alla politica (segretario di Savona di Fratelli d'Italia e deputato del Parlamento per il Popolo della Libertà, è arrestato per l'accusa di estorsione in una vicenda di rifiuti nel savonese.[1]

Nell'aprile 2020 Giovanni Battista Pizzimbone, a cui fa capo circa il 50% del capitale, si dimette dalla presidenza della società.[2] Due mesi più tardi, in giugno, si dimette anche l'amministratore delegato, Paola Petrone, per "diversità di vedute" con il vertice dell'azienda.[1]

L'8 marzo 2021 la società ha chiesto l'amministrazione straordinaria mentre la Procura di Milano è per l'insolvenza;[1] il titolo è stato sospeso in Borsa.[3] Il 5 maggio 2022 viene arrestato Giovanni Battista Pizzimbone per bancarotta ed insider trading.[4]

Azionariato[modifica | modifica wikitesto]

L'azionariato comunicato alla Consob è il seguente[5]:

Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Aimeri Ambiente S.r.l. - 99.99%
    • Aimeri Ecologic S.r.l. - 50%
  • Ponticelli S.r.l. - 95%
    • Eco Imperia S.p.A. - 49%

Dati societari[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Il Gruppo Biancamano dei savonesi Pizzimbone rischia il fallimento, 1200 posti a rischio, su genova.repubblica.it, 9 marzo 2021. URL consultato il 10 marzo 2021.
  2. ^ Pizzimbone lascia la sua Biancamano, su enordovest.com, 28 aprile 2020. URL consultato il 10 marzo 2021.
  3. ^ Gruppo Biancamano chiede amministrazione straordinaria, su ansa.it, 9 marzo 2021. URL consultato il 10 marzo 2021.
  4. ^ Bancarotta e insider trading, tre arresti per il dissesto del gruppo Biancamano, su la Repubblica, 5 maggio 2022. URL consultato il 5 maggio 2022.
  5. ^ Le percentuali di azionariato derivano da quanto comunicato dagli azionisti, secondo quanto previsto dall'articolo 120 del TUF. Parti minori dell'azionariato possono essere indicate direttamente dalla società attraverso altre fonti.
  6. ^ a b c Secondo l'azionariato Archiviato il 22 marzo 2017 in Internet Archive. indicato sul sito ufficiale del gruppo.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]