Inferno (Divina Commedia)

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La prima pagina della Divina Commedia

L'Inferno è la prima delle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri. Le successive cantiche sono il Purgatorio ed il Paradiso.

Struttura dell'Inferno

Lo stesso argomento in dettaglio: Cerchi dell'Inferno.

L'Inferno è la prima delle tre cantiche di cui è composta la Divina Commedia. L'opera è formata da 3 cantiche, ciascuna per ogni regno dell'Oltre Tomba, ed ogni cantica presenta 33 canti, ad eccezione dell'Inferno che ne ha 34, ed ogni canto, a sua volta, è suddiviso in terzine e la loro rima è incatenata o rinterzata (ABA BCB CDC...).

Secondo la concezione geografica dantesca, il mondo è diviso in due distinti emisferi: l'uno interamente formato dalle terre emerse e l'altro completamente coperto dalle acque. In base al sistema tolemaico, la Terra si trova al centro dell'universo ed il Sole e gli altri pianeti ruotano intorno ad essa.

Quando, all'inizio dei tempi, Lucifero si ribellò a Dio, egli lo fece precipitare sulla Terra dal Paradiso che si trova in cielo oltre il sistema di rotazione geocentrico. Nel punto in cui cadde, il terreno presente, si ritrasse per il terrore del contatto con il demonio, creando così l'enorme cavità ad imbuto che forma l'Inferno. La porzione di terra ritratta, riemerse nell'emisfero coperto dalle acque e formò la Montagna del Purgatorio che si erge in mezzo all'immenso mare dell'emisfero opposto.

Lucifero è quindi conficcato al centro della Terra, nel punto più lontano da Dio, immerso fino al busto nel lago sotterraneo Cocito, il quale è perennemente congelato a causa del vento freddo prodotto dal continuo movimento delle sue sei ali. Dal centro della Terra, a partire dai piedi di Lucifero, inizia un lungo corridoio che conduce all'altro emisfero, direttamente alla Montagna del Purgatorio.

L'Inferno è, come già ricordato, una profonda struttura ad imbuto che raggiunge il centro della Terra. È composta da nove cerchi. Dante e Virgilio infatti percorrono il loro cammino girando lungo i cerchi che pian piano si spingono a spirale giù in profondità. Man mano che si scende, i cerchi si restringono; infatti minore è il numero dei peccatori puniti nei cerchi che via via sono più lontani dalla superficie. I cerchi più grandi si trovano più in alto perché più diffuso è il peccato che ivi è punito e maggiore è il numero dei peccatori condannati. Più si scende, più si è lontani da Dio e maggiore è la gravità del peccato.

L'ordinamento delle pene, come dice Virgilio nel canto XI, dipende dall'Etica Nicomachea di Aristotele, e poggia sull'uso della ragione. La scelta delle pene segue la legge del contrappasso (che colpisce peccatori mediante il contrario della loro colpa o per analogia ad essa).

La summa divisio del concetto di peccato è rappresentata, come detto, dalla Ragione. Tralasciando l'Antiferno e il Limbo, i cerchi dal secondo al quinto vedono punite le anime dannate di coloro che in vita, commisero peccato di Incontinenza. Vale a dire che la loro Ragione, il senno, ha ceduto di fronte agli istinti primordiali e alle pulsioni, la Mente non ha saputo dominare il corpo e non ha resistito alle tentazioni. I peccati di Incontinenza corrispondono ai sette Vizi Capitali, anche se la superbia e l'invidia non trovano una collocazione precisa ed autonoma all'interno dei cerchi.

Separano il quinto cerchio dal sesto, le mura della Città di Dite (abbreviazione latina con cui si indicava il Dio degli Inferi Plutone). Al di là delle Mura si trovano i peccatori che hanno commesso la colpa più grave: essi non hanno perso la Ragione, bensì l'hanno sapientemente usata per commettere il Male. La loro è una scelta consapevole e malvagia. Il loro intelletto è stato posto al servizio del Male per costruire scientemente un'azione peccaminosa.

Lucifero è l'origine di ogni male. Egli maciulla con le sue tre fauci dei suoi tre volti, i corpi di Giuda, Bruto e Cassio. Secondo la teoria dei Due Soli, vale a dire il Papato e l'Impero, che erano i due Poteri dominanti, i tre peccatori rappresentano i traditori dei fondatori di tali due poteri.

Giuda è il traditore di Cristo fondatore del potere papale, mentre Bruto e Cassio sono i traditori di Cesare, che nella concezione dantesca e medievale veniva indicato come il fondatore del potere imperiale e quindi del potere laico e politico in generale.

Schema

In grassetto i nomi dei personaggi effettivamente presenti in quel cerchio (incontrati da Dante o semplicemente citati da qualcuno come presenti o nominati nelle frasi), esclusi quelli dei quali si profetizza una venuta futura; gli altri sono solo oggetto di varie perifrasi, citazioni e descrizioni. I luoghi citati tra parentesi sono in genere non nominati direttamente ma presentati da perifrasi.

Luogo Dannati Pena Personaggi presenti o citati Luoghi citati Canto
Selva - - lonza, leone, lupa,
veltro, Virgilio, Cesare,
Augusto, Enea, Anchise,
Camilla, Eurialo, Turno, Niso
Mantova, Roma, Troia, Italia I
Selva - - Muse, Enea, Silvio,
San Paolo, Beatrice,
Madonna, Santa Lucia, Rachele
Roma II
Vestibolo o Antinferno Ignavi
("neutrali" per viltà)
Corrono nudi punti da vespe e mosconi inseguendo una bandiera senza insegna; il loro sangue misto con le loro lacrime è raccolto da vermi Caronte,
colui che per viltade fece il gran rifiuto: Papa Celestino V, Ponzio Pilato, Esaù?
Roma III
Primo cerchio

Limbo

Virtuosi non battezzati o nati prima di Cristo
Desiderano invano di vedere Dio (pena spirituale) Abele, Noè, Mosè, Abramo,
Re David, Giacobbe, Rachele, Adamo
Grandi spiriti dell'antichità
Omero, Orazio,
Ovidio, Lucano,
Elettra, Ettore,
Enea, Cesare,
Camilla, Pantasilea,
Re Latino, Lavinia,
Bruto, Tarquinio il Superbo, Lucrezia,
Giulia, Marzia,
Cornelia, Saladino,
Aristotele, Socrate,
Platone, Democrito,
Diogene il Cinico (o forse Diogene lo Stoico), Anassagora,
Talete, Empedocle,
Eraclito, Zenone (identità incerta),
Dioscoride, Orfeo,
Cicerone, Lino,
Seneca, Euclide,
Tolomeo, Ippocrate,
Avicenna, Galeno,
Averroè
- IV
Secondo cerchio

Incontinenti

Lussuriosi Travolti dalla bufera incessantemente come in vita furono travolti dalla passione Minosse, Paolo e Francesca, Gianciotto Malatesta, Semiramide, Nino, Didone, Sicheo,
Cleopatra, Elena, Achille,
Paride, Tristano, Lancillotto, Galeotto
Po, Ravenna V
Terzo cerchio

Incontinenti

Golosi Sono stesi a terra, immersi nel fango sotto una pioggia greve e maleodorante, frequentemente morsi e graffiati da Cerbero Cerbero, Ciacco;
Farinata degli Uberti,
Tegghiaio Aldobrandi, Iacopo Rusticucci,
Arrigo (?), Mosca dei Lamberti
Firenze VI
Quarto cerchio

Incontinenti

Avari e prodighi Stanno in due schiere opposte che spingono massi lungo il cerchio. Arrivati a metà giro si scontrano insultandosi e rinfacciandosi vicendevolmente gli errori commessi. Il movimento continuo e inutile del rotolare dei massi rappresenta l'inutilità della loro avarizia o della loro prodigalità. Pluto, Arcangelo Michele, Fortuna Stretto di Messina VII
Quinto cerchio

Incontinenti

Iracondi e accidiosi (forse pronti all'ira e iracondi "amari") I primi sono immersi nella palude dello Stige e si fanno vicendevolmente del male. Gli altri sono costretti a rimanere sommersi senza potersi alzare. Flegiàs, Filippo Argenti, diavoli, Eritone,
Erinni (Megera, Aletto e
Tesifone), Persefone,
Medusa, Teseo,
Messo celeste, Cerbero
- VII

VIII
IX

Sesto cerchio

Città di Dite

Eretici (epicurei) Giacciono in tombe infuocate Epicuro, Farinata degli Uberti,
Cavalcante dei Cavalcanti,
Federico II del Sacro Romano Impero,
Ottaviano degli Ubaldini,
Papa Anastasio II
, Fotino
Arles, Rodano, Pola,
Quarnaro, Italia, Iosafat,
Arbia, Firenze, Sodoma, Cahors
IX

X
XI

Settimo cerchio

Violenti
Girone I

Violenti contro il prossimo Tuffati nel fiume di sangue bollente Flegetonte, più o meno in profondità a seconda della loro colpa (tiranni fino agli occhi, omicidi fino al collo... predoni e ladroni fino al petto) Minotauro, Teseo, Arianna,
Centauri (Chirone, Nesso
e Folo), Deianira,
Alessandro di Fere, Dionisio di Siracusa,
Ezzelino da Romano, Obizzo II d'Este,
Azzo VIII d'Este, Guido di Montfort, Attila,
Pirro Neottolemo
, Sesto Pompeo,
Rinieri da Corneto, Rinieri de' Pazzi
Trento, Adige (Slavini di Marco), Creta, Atene, Cilicia, Tamigi (Londra), XII
Violenti

Girone II

Violenti contro se stessi

suicidi e scialacquatori
Mutati in alberi secchi (suicidi)

Inseguiti e sbranati da cagne (scialacquatori)

Arpìe, Pier della Vigna,
Federico II, Lano da Siena,
Giacomo da Sant'Andrea
,
suicida fiorentino anonimo, Marte
Cecina, Tarquinia (citata come Corneto), Strofadi, Pieve al Toppo, Firenze, Arno XIII
Violenti
Girone III
Violenti contro Dio, Natura e Arte

Bestemmiatori
Sodomiti
Usurai
Giacciono in diverse maniere sotto una pioggia di fuoco su una spiaggia incendiata (sdraiati i bestemmiatori, seduti gli usurai, in perenne corsa i sodomiti) Catone Uticense, Alessandro Magno,
Giove, Capaneo,
Vulcano, Ciclopi,
Veglio di Creta,
Brunetto Latini, Prisciano di Cesarea,
Francesco d'Accorso, Andrea de' Mozzi,
Guido Guerra
, Gualdrada Berti,
Tegghiaio Aldobrandi,
Iacopo Rusticucci, Guglielmo Borsiere
,
Gerione, Aracne,
componente della famiglia Gianfigliazzi,
componente della famiglia Obriachi,
componente della famiglia Scrovegni
,
Vitaliano del Dente,
Giovanni di Buiamonte de' Becchi,
Fetonte, Icaro, Dedalo
India, Etna (chiamato come Mongibello), Flegra,
Tebe, Bulicame, (Viterbo), Creta,
Monte Ida, Damietta, Roma,
Fiandre, Wissant, Bruges,
Padova, Brenta,
Carinzia (chiamata Carentana),
Fiesole, Firenze, Arno,
Bacchiglione (Vicenza), Monviso,
Appennino, Acquacheta,
San Benedetto dell'Alpe,
Forlì, Turchia, Germania, Padova
XIV

XV
XVI
XVII

Ottavo cerchio

Malebolge
Fraudolenti in chi non si fida.
Bolgia I

Ruffiani e seduttori Corrono in cerchio sferzati da demoni Venedico Caccianemico,
Ghisolabella,
Obizzo II o Azzo VIII d'Este,
Giasone, Isifile, Medea
Roma, Castel Sant'Angelo,
Basilica di San Pietro, Monte Giordano o
Gianicolo, Bologna, Savena,
Reno, Lemno
XVIII
Bolgia II Adulatori e lusingatori Immersi nello sterco Alessio Interminelli, Taide Lucca XVIII
Bolgia III Simoniaci
(venditori di cose spirituali)
Conficcati in fosse a testa in giù con i piedi in fiamme, poi schiacciati nelle viscere del terreno via via che nuovi peccatori prendono il loro posto in superficie Simon mago,
Papa Niccolò III, Papa Bonifacio VIII,
Papa Clemente V, Giasone,
Antioco IV Epifane, Filippo IV il Bello,
San Pietro, Mattia apostolo,
Carlo d'Angiò, Costantino I
Battistero di San Giovanni (Firenze), Francia, Roma XIX
Bolgia IV Maghi e indovini Camminano con la testa torta all'indietro perché in vita avevano voluto sempre guardare in avanti (il futuro) Anfiarao, Minosse, Tiresia,
Arunte, Manto
, Bacco,
Pinamonte de' Bonacolsi, Alberto da Casalodi,
Calcante, Euripilo, Michele Scotto,
Guido Bonatti, Asdente
, Caino
Tebe, Luni, Carrara,
Germania (chiamata Lamagna),
Tirolo (chiamato Tiralli),
Lago di Garda (chiamato Benaco), Garda,
Val Camonica, Alpi Pennine, Trento,
Brescia, Verona, Peschiera del Garda,
Bergamo, Mincio, Governolo,
Po, Mantova, Grecia, Aulide,
Siviglia (chiamata Sobilia)
XX
Bolgia V Barattieri Sommersi nella pece bollente e uncinati dai diavoli I Malebranche (Malacoda,
Scarmiglione, Alichino,
Calcabrina, Cagnazzo,
Barbariccia, Draghignazzo,
Libicocco, Ciriatto,
Graffiacane, Farfarello,
Rubicante)
,
L'anzian di Santa Zita (Martino Bottario),
Santa Zita, Bonturo Dati,
Ciampolo da Navarra, Tebaldo II di Navarra,
Frate Gomita, Michele Zanche, Esopo
Venezia, Lucca, Volto Santo,
Serchio, Arezzo, Navarra,
Gallura, Logudoro, Sardegna,
Toscana, Lombardia
XXI

XXII
XXIII

Bolgia VI Ipocriti Coperti di cappe di piombo dentro e dorate fuori. Anna e Caifa subiscono un particolare supplizio: sono crocifissi a terra e calpestati da tutti gli altri, come contrappasso per la loro responsabilità nella crocifissione di Cristo. Federico II,
Catalano dei Malavolti, Loderingo degli Andalò,
Caifas, Anna, Farisei
, Giudei
Cluny, Arno, Firenze,
Bologna, Torre del Gardingo
XXIII
Bolgia VII Ladri Con le mani legate da serpenti, si trasformano in rettili o si fondono con essi, oppure si inceneriscono e si ricompongono al morso dei serpenti Vanni Fucci, Marte, (Capaneo),
Caco, Ercole, Agnolo Brunelleschi,
Lucano, Sabello, Nasidio,
Ovidio, Cadmo, Aretusa,
Cianfa Donati, Buoso Donati,
Puccio Sciancato, Francesco de' Cavalcanti
Libia, Etiopia, Mar Rosso
(Arabia), Toscana, Pistoia,
Firenze, Val di Magra (Lunigiana),
Tebe, Maremma, Aventino, Gaville
XXIV

XXV

Bolgia VIII Consiglieri fraudolenti Sono tormentati all'interno di fiamme a forma di lingua; Ulisse e Diomede sono all'interno di un'unica fiamma a forma di lingua biforcuta Eliseo, Elia, Eteocle,
Polinice, Ulisse e Diomede,
Deidamia, Achille, Palladio,
Circe, Telemaco, Laerte,
Penelope, Ercole, Perillo,
Guido da Montefeltro,
Toro di Falaride, Malatesta da Verrucchio, Malatestino Malatesta,
Montagna dei Parcitati, Maghinardo Pagani,
Farisei, papa Bonifacio VIII,
Costantino I, papa Silvestro I, Minosse
Firenze, Prato, Gaeta,
Spagna, Marocco, Sardegna,
Stretto di Gibilterra, Siviglia, Ceuta,
Romagna, (Montefeltro), Urbino,
Tevere (Monte Coronaro),
Ravenna, Cervia, Forlì,
Verrucchio, Lamone (Faenza),
Santerno (Imola), Savio
(Cesena), Laterano, San Giovanni d'Acri,
Soratte, Palestrina,
XXVI

XXVII

Bolgia IX Scismatici e seminatori di discordia Straziati e mutilati a colpi di spada, con ferite che si rimarginano prima di venire di nuovo aperte dai diavoli Tito Livio, Roberto Guiscardo,
Alardo di Valéry,
Maometto, Ali ibn Abi Talib,
Fra' Dolcino, Pier da Medicina,
Guido del Cassero, Angiolello da Carignano,
Nettuno, Gaio Scribonio Curione,
Gaio Giulio Cesare, Mosca dei Lamberti,
Bertrand de Born
,
Enrico II d'Inghilterra, Enrico III d'Inghilterra,
Achitofel, Assalonne, Re Davide,
Geri del Bello
Puglia, Ceprano, Canne, Tagliacozzo, Novara, Voghenza (indicata come Vercelli), Mercabò, Fano, Cattolica, Cipro, Maiorca (Mar Mediterraneo), Focara, Hautefort XXVIII

XXIX

Bolgia X Falsari Lebbrosi e scabbiosi (falsari di metalli, ovvero alchimisti)

Sono tormentati dalla lebbra (gli alchimisti, falsari dei materiali) Corrono rabbiosi (falsari di persone, imitatori per frodare)
Idropici (falsari di monete)
Febbricitanti (falsari di parole, bugiardi)

Grifolino d'Arezzo, Albero da Siena,
Dedalo, Minosse, Stricca,
Niccolò de' Salimbeni, Brigata spendereccia,
Caccianemico d'Asciano,
Bartolomeo dei Folcacchieri, Capocchio, Giunone, Semele,
Atamante, Learco, Ecuba,
Polissena, Polidoro,
Gianni Schicchi, Mirra,
Buoso Donati il Vecchio, Mastro Adamo, Guido II di Romena,
Alessandro di Romena, Aghinolfo di Romena,
Moglie di Putifarre, Sinone, Narciso
Valdichiana, Maremma, Sardegna,
Egina, Arezzo, Siena,
Asciano, Tebe, Casentino,
Arno, Romena, Giuseppe,
Fontebranda, Troia
XXIX

XXX

Pozzo dei Giganti e nono cerchio (Cocito)

Prima zona, Caina

Giganti, sfidanti nei confronti delle divinità e superbi; traditori dei parenti I giganti condannati all'immobilità nel pozzo, i traditori dei parenti immersi nel ghiaccio col viso rivolto in giù Achille, Peleo, Carlo Magno,
Orlando, Giove, Marte,
Giganti, Nembrot, Fialte,
Anteo, Briareo
,
Ercole, Scipione l'Africano, Annibale,
Tizio, Tifeo,
Lucifero, Giuda, Muse,
(Caino) Anfione,
Alberto degli Alberti,
Alessandro degli Alberti,
Napoleone degli Alberti,
Mordret
, Re Artù,
Vanni de' Cancellieri,
Sassolo Mascheroni,
Camicione de' Pazzi
,
Carlino de' Pazzi
(Roncisvalle), Monteriggioni,
Piazza San Pietro (Pignone),
Roma, Frisia, (Zama),
Torre Garisenda, Tebe,
Danubio, Austria,
Don (chiamato Tanai),
Monte Tambura, Monte Pietrapana
(Alpi Apuane, Bisenzio
XXXI

XXXII

Antenora Traditori della patria Immersi nel ghiaccio col viso rivolto in su (Antenore) Bocca degli Abati,
Buoso da Duera,
Tesauro dei Beccheria,
Gianni de' Soldanieri,
Gano di Maganza, Tebaldello Zambrasi
,
Tideo, Menalippo,
Conte Ugolino della Gherardesca,
Arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini
,
Gualandi, Sismondi, Lanfranchi,
Anselmo della Gherardesca,
Gaddo della Gherardesca,
Uguccione della Gherardesca,
Brigata della Gherardesca,
Montaperti, Firenze,
Torre della Muda, Pisa, Lucca,
Capraia, Gorgona, Arno, Tebe
XXXII

XXXIII

Tolomea Traditori degli ospiti Immersi sotto il ghiaccio con il viso rivolto verso l'alto e gli occhi congelati (Tolomeo XIII o forse Tolomeo di Gerico) Frate Alberigo,
Branca Doria, Atropo,
Michele Zanche, I Malebranche
Genova, Romagna XXXIII
Giudecca Traditori dei benefattori Interamente sommersi nel ghiaccio;

Tre grandi peccatori sono continuamente maciullati da Lucifero

Lucifero

Giuda Iscariota
Bruto
Cassio

Nilo (Etiopia), Emisfero australe XXXIV

Tematiche e contenuti

Versioni cinematografiche

Bibliografia

  • Vittorio Sermonti, Inferno, Rizzoli 2001.
  • Umberto Bosco e Giovanni Reggio, La Divina Commedia - Inferno, Le Monnier 1988.
  • Andrea Gustarelli e Pietro Beltrami, L'Inferno, Carlo Signorelli Editore, Milano 1994.
  • Francesco Spera (a cura di), La divina foresta. Studi danteschi, D'Auria, Napoli 2006.
  • Altri commenti della Divina Commedia sono quelli di: Anna Maria Chiavacci Leonardi (Zanichelli, Bologna 1999), Emilio Pasquini e Antonio Quaglio (Garzanti, Milano 1982-20042), Natalino Sapegno (La Nuova Italia, Firenze 2002).

Voci correlate

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