Legalità della cannabis

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Status legale della cannabis per uso ricreativo nel mondo.

     Legale

     Illegale ma depenalizzata

     Illegale ma spesso non perseguita

     Illegale

     Status sconosciuto

Status legale della cannabis per uso terapeutico nel mondo.

     Legale per uso ricreativo

     Legale per uso terapeutico

     Illegale

La legalità della cannabis varia da paese a paese, dipendente dal suo possesso, distribuzione, coltivazioni, e (riguardante usi terapeutici) la modalità e il motivo di consumo. Per la prima volta la pianta fu vietata negli Stati Uniti (a partire dal 1937, con l'emanazione del Marijuana Tax Act, a firma del presidente Franklin Delano Roosevelt). Successivamente, la proibizione della pianta si estese a molti altri paesi soprattutto in Occidente. Nel 1996 la California è stato il primo Stato al mondo a legalizzare la cannabis a scopo terapeutico dopo il periodo proibizionista anzidetto.[1]

Tra i paesi ad aver legalizzato l'uso terapeutico della cannabis vi sono Albania, Australia, Brasile, Canada, Cile, Colombia,Grecia, Israele, Italia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Negli Stati Uniti l'uso terapeutico della pianta è stato legalizzato in 37 stati federati, 4 territori e nel Distretto di Columbia.

I paesi ad aver legalizzato l'uso ricreativo della cannabis sono Canada, Georgia, Germania, Malta, Messico, Sudafrica, Thailandia e Uruguay. Negli Stati Uniti l'uso ricreativo della pianta è stato legalizzato in 19 stati federati, 2 territori e nel Distretto di Columbia; in Australia soltanto nel Territorio della Capitale Australiana.

Status legale dell'uso della marijuana per paesi[modifica | modifica wikitesto]

A[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan: illegale. Coltivata da secoli nel paese, Mohammed Zahir Shah la rese illegale insieme all'oppio.
  • Bandiera dell'Albania Albania: Legale per uso terapeutico.
  • Bandiera dell'Algeria Algeria: illegale.
  • Bandiera di Andorra Andorra: illegale.
  • Bandiera dell'Angola Angola: illegale, conosciuta nel luogo con il nome di diamba o liamba, ne sono presenti coltivazioni in tutte le province del paese.
  • Bandiera di Antigua e Barbuda Antigua e Barbuda: illegale. Il paese non ne è un produttore, ed importa la pianta dalla Giamaica e Saint Vincent e Grenadine.
  • Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita: illegale. L'uso e il possesso sono condannati con una pena minima di 6 mesi in carcere. Il traffico di cannabis può portare alla pena di morte.
  • Bandiera dell'Argentina Argentina: legale esclusivamente il possesso fino a 5 grammi di infiorescenze essiccate per uso privato.[2] Legale l'uso per scopi terapeutici.
  • Bandiera dell'Armenia Armenia: illegale, nonostante ci siano delle piccole coltivazioni nel paese, dirette per uso locale.
  • Bandiera dell'Australia Australia: illegale in Tasmania e Nuovo Galles del Sud, depenalizzata negli stati rimanenti. Legale per uso terapeutico.
  • Bandiera dell'Austria Austria: legale per usi terapeutici, ma illegale per usi ricreativi. Nel 2016 il possesso di piccole quantità di Cannabis è stato depenalizzato. La vendita di semi e piante di cannabis è legale.
  • Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian: illegale, ma coltivata illegalmente, essendo storicamente usata per scopi medici.

B[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera delle Bahamas Bahamas: illegale.
  • Bandiera del Bahrein Bahrein: illegale.
  • Bandiera del Bangladesh Bangladesh: illegale, ma spesso non perseguito. La vendita è stata vietata nel 1989. Il possesso di Cannabis è illegale, con pene che vanno dai 6 ai 15 anni di detenzione. Nonostante questo, la cannabis è venduta in molti punti del paese al limite della legalità.
  • Bandiera di Barbados Barbados: illegale. L'alta richiesta della pianta provoca un'importazione da parte della Giamaica e Saint Vincent e Grenadine tramite motoscafi.
  • Bandiera della Bielorussia Bielorussia: illegale, sia l'uso sia la coltivazione.
  • Bandiera della Birmania Birmania: illegale. Nel 2017 un ragazzo è stato giustiziato per possesso di alcune bustine di cannabis.
  • Bandiera del Belgio Belgio: illegale, ma depenalizzata fino a 3 grammi di possesso per i maggiorenni. Il governo belga ha iniziato un programma di ricerca volto a stabilirne l'efficacia medica.
  • Bandiera del Belize Belize: illegale, ma depenalizzata fino a 10 grammi. Nel paese l'uso di cannabis è altamente tollerato, ma il possesso può portare alla galera.
  • Bandiera del Benin Benin: illegale.
  • Bandiera del Bhutan Bhutan: illegale, ma cresce prolificamente nel paese e ha molteplici usi tradizionali, come alimento per gli animali o la produzione tessile. In lingua dzongkha, la fibra tessile ricavata dalla cannabis si chiama kenam.
  • Bandiera della Bolivia Bolivia: illegale, ma depenalizzata fino ai 50 grammi.
  • Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina: illegale. Nel 2016 il Ministro degli Affari ha formato una task force con lo scopo di studiare i benefici medici della cannabis.
  • Bandiera del Botswana Botswana: illegale. Nel paese viene chiamata anche dagga.
  • Bandiera del Brasile Brasile: illegale, ma depenalizzato in caso di possesso di quantità inferiore a 20 grammi, considerato uso ricreativo.
  • Bandiera del Brunei Brunei: illegale. Lo spaccio può portare alla pena di morte.
  • Bandiera della Bulgaria Bulgaria: illegale. Viene classificata come droga di tipo A, al pari di eroina, cocaina, anfetamine ed ecstasy.
  • Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso: illegale.
  • Bandiera del Burundi Burundi: illegale.

C[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera della Cambogia Cambogia: formalmente illegale, il divieto è permissivo e forzato opportunisticamente. A Phnom Penh, la capitale, sono presenti molti ristoranti che offrono ricette contenenti la cannabis.
  • Bandiera del Camerun Camerun: illegale la coltivazione della cannabis sativa, chi affetto da cancro o AIDS può farne uso come antidolorifico.
  • Bandiera del Canada Canada: legale sia per uso terapeutico sia per uso ricreativo, il 20 giugno 2018 il parlamento canadese con 52 voti a favore, 29 contrari e 2 astenuti, attraverso il Cannabis Act legalizza la cannabis a scopo ricreativo consentendo ai cittadini di coltivare fino ad un massimo di 4 piante a domicilio.
  • Bandiera di Capo Verde Capo Verde: illegale, ma prodotta e trafficata illecitamente.
  • Bandiera del Ciad Ciad: illegale.
  • Bandiera del Cile Cile: Nel 2005 è stato ufficialmente depenalizzato l'uso privato e personale della cannabis. Dal 2014, è consentita la coltivazione per scopi medicinali e ricreativi. La vendita di farmaci derivati dalla cannabis è legale dal 2015.
  • Bandiera della Cina Cina: illegale dal 1985, considerata droga dannosa e narcotica.
  • Bandiera di Cipro Cipro: illegale con pena massima di 8 anni per possesso (2 anni in caso di primo avvertimento e sotto i 25 anni di età), legale terapeuticamente per i pazienti di cancro
  • Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano: illegale.
  • Bandiera della Colombia Colombia: illegale ma depenalizzata per un possesso fino a 22 grammi. Si possono possedere fino a 20 piante per il consumo personale. Legale l'uso per scopi terapeutici.
  • Bandiera delle Comore Comore: illegale. Fu resa legale da Ali Soilih, terzo presidente delle Comore, dal 1975 al 1978.
  • Bandiera della RD del Congo Repubblica Democratica del Congo: illegale.
  • Bandiera della Rep. del Congo Repubblica del Congo: illegale. Nel paese la cannabis è conosciuta con il nome di mbanga.
  • Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord: illegale l'uso e la vendita secondo il diplomatico svedese, residente in Corea del Nord, Torkel Stiernlof sono illegali, sebbene sembri che l'uso della canapa sia tollerato dalla popolazione rurale[senza fonte].
  • Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio: illegale.
  • Bandiera della Costa Rica Costa Rica: illegale ma depenalizzata, nel paese l'uso di cannabis è tollerato. Le autorità non arrestano chi porta una minima quantità (non ancora specificata) per uso ricreativo personale.
  • Bandiera della Croazia Croazia: illegale ma depenalizzata, il possesso di qualsiasi quantità porta ad una multa di 700-3200€. Dal 2015 si usa terapeuticamente per soggetti di cancro.
  • Bandiera di Cuba Cuba: illegale. È illegale la vendita e il consumo per scopi ricreativi. Le pene partono dai 2 fino ai 15 anni di carcere.

D[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera della Danimarca Danimarca: illegale per uso ricreativo, comunque la legge non è applicata spesso dalle autorità. Legale l'uso per scopi terapeutici. La micronazione di Christiania, auto-dichiarata indipendente, è famosa per il suo commercio di cannabis[senza fonte].

E[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Ecuador Ecuador: illegale ma depenalizzata in caso di possesso inferiore ai 10 grammi.
  • Bandiera dell'Egitto Egitto: illegale, ma talvolta la legge non viene applicata.
  • Bandiera di El Salvador El Salvador: illegale.
  • Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti: illegale
  • Bandiera dell'Eritrea Eritrea: illegale.
  • Bandiera dell'Estonia Estonia: illegale, fino ai 7,5 grammi sono considerati come uso personale, e sono puniti con una sanzione monetaria.
  • Bandiera dell'Etiopia Etiopia: illegale, nonostante sia il paese di nascita del Rastafarianesimo (in quanto alcuni rastafariani la utilizzano per uso meditativo).

F[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera delle Figi Figi: illegale.
  • Bandiera delle Filippine Filippine: illegale. Il possesso, l'importazione e la vendita di cannabis sono condannati con l'ergastolo e una sanzione pecuniaria.
  • Bandiera della Finlandia Finlandia: illegale. Dal 2001 i casi di uso personale non sono perseguiti, ma viene applicata una sanzione pecuniaria. Dal 2006, l'uso di cannabis in modo terapeutico è legale sotto licenza. Nel 2014, 223 licenze sono state emesse.
  • Bandiera della Francia Francia: illegale. Per il consumatore sono previste pene fino a un anno di carcere, ma il Ministero della giustizia (a cui sono subordinati i magistrati del pubblico ministero) raccomanda di non avviare procedimenti penali contro consumatori occasionali. Le forze dell'ordine, in caso di flagranza di reato, possono soltanto intervenire a fini dissuasivi.

G[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Gabon Gabon: illegale.
  • Bandiera del Gambia Gambia: illegale.
  • Bandiera della Georgia Georgia: legale da luglio 2018 (in seguito alla decisione della Corte Costituzionale Georgiana) il possesso e la consumazione (sia ricreativa sia terapeutica), ma non lo spaccio.
  • Bandiera della Germania Germania: Dal 1° aprile 2024 è legale detenere fino a 25g con sé, 50g in casa, fino a tre piante coltivate a persona e senza limiti di THC. La cannabis è distribuita da associazioni senza scopo di lucro che possono avere al massimo 500 membri.[3]
  • coalizione vuole legalizzare l’uso e la coltivazione di cannabis a scopo ricreativo da aprile 2024.[4]
  • Bandiera della Giamaica Giamaica: legale il possesso fino a 56,60 grammi e la coltivazione fino a 5 piante. I rastafariani (dato che in Giamaica ci sono molti membri) possono utilizzare, possedere e coltivare cannabis senza limitazione alcuna all'interno dei luoghi di culto. La legge è stata approvata il 25 febbraio 2015.[5]
  • Bandiera del Giappone Giappone: illegali tutti i preparati contenenti THC dal 1948, a seguito di una legge introdotta dalle forze di occupazione statunitensi alla fine della seconda guerra mondiale.[6]
  • Bandiera della Giordania Giordania: illegale.
  • Bandiera di Gibuti Gibuti: illegale.
  • Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale: illegale.
  • Bandiera della Grecia Grecia: illegale, ma se si è in possesso di piccole quantità la corte può decidere che siano per uso personale. Il possesso di grandi quantità può portare a diversi anni di detenzione. Legale l'uso per scopi terapeutici.[7][8]
  • Bandiera di Grenada Grenada: illegale.
  • Bandiera della Groenlandia Groenlandia: illegale, ma diffusa nel paese[senza fonte].
  • Bandiera del Guatemala Guatemala: illegale.
  • Bandiera della Guinea Guinea: illegale.
  • Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau: illegale.
  • Bandiera della Guyana Guyana: illegale, il possesso di più di 15 grammi viene considerato come traffico di droga.

H[modifica | modifica wikitesto]

I[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'India India: illegale a livello federale, tollerata o legale negli stati del Bihar, Orissa, Uttarakhand, Bengala occidentale, e quelli del nord-est. Depenalizzata nel Gujarat.
  • Bandiera dell'Indonesia Indonesia: illegale dal 1927.
  • Bandiera dell'Iran Iran: illegale, ma non perseguita. Nel 1989 il governo iraniano ha stabilito una pena di morte per chi possiede più di 5 chili di hashish.
  • Bandiera dell'Iraq Iraq: illegale.
  • Bandiera dell'Irlanda Irlanda: illegale.
  • Bandiera dell'Islanda Islanda: illegale, vietata nel 1969.
  • Bandiera d'Israele Israele: illegale, l'uso medico è autorizzato solo dal ministero della sanità che valuta ogni singolo caso, ma spesso il consenso non viene emesso.
  • Bandiera delle Isole Marshall Isole Marshall: illegale.
  • Bandiera delle Isole Salomone Isole Salomone: illegale.
  • Bandiera dell'Italia Italia: illegale lo spaccio (anche a titolo gratuito), ma non il possesso per l'uso personale, il quale costituisce solo un illecito amministrativo punibile con sospensione della patente di guida da 1 mese a un anno, sospensione del passaporto e della carta d'identità ai fini di espatrio per la durata da 1 a 3 mesi, ma che non sporca la fedina penale. Per determinare se il possesso sia a fini personali o per cessione a terzi il giudice valuta ogni singolo caso per decretare se esso possa rientrare nel criterio di "uso personale", tenendo in considerazione quantità trovata, eventuale presenza di denaro contante e strumenti atti al dosaggio e confezionamento della sostanza. Con sentenza del 19/12/2019 la Cassazione ha stabilito che non costituisce reato la coltivazione se questa è "di minime dimensioni e svolta in forma domestica, attraverso pratiche rudimentali e su un numero scarso di piante". È invece permessa la vendita di Cannabis light, con soglia massima di principio stupefacente (THC) fissata tra lo 0,2% e lo 0,5%.[9][10] Nel settembre del 2021 la raccolta di firme per indire un referendum sulla depenalizzazione di coltivazione e uso personale della cannabis ha raggiunto la quota necessaria per il voto.[11][12][13][14] Il 16 febbraio 2022, il referendum è stato bocciato dalla Corte Costituzionale.[15][16]

K[modifica | modifica wikitesto]

L[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Laos Laos: illegale, ma non perseguita. L'uso in pubblico è punito con 12 mesi in carcere. Dal 2009, una pena di morte è prevista per alcuni casi. Nonostante la legge proibizionista, nel paese sono diffusi alcuni mercati della cannabis.
  • Bandiera del Lesotho Lesotho: illegale, ma tollerata. Nel 2000, è stato stimato che più del 70% della cannabis del Sudafrica proveniva dal Lesotho. Nel 2017, è stato il primo stato africano a garantire una licenza per la coltivazione di cannabis per scopi terapeutici.
  • Bandiera della Lettonia Lettonia: illegale, il possesso di modiche quantità può essere sanzionato con 15 anni di detenzione. Il possesso di più di un grammo provvede una multa di 280€.
  • Bandiera del Libano Libano: illegale. L'hashish è illegale dal 1926, la coltivazione di cannabis dal 1992.
  • Bandiera della Liberia Liberia: illegale.
  • Bandiera della Libia Libia: illegale.
  • Bandiera del Liechtenstein Liechtenstein: illegale.
  • Bandiera della Lituania Lituania: illegale.
  • Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo: Sarà concesso, ai maggiori di 18 anni, coltivare fino a quattro piante di cannabis a casa o in giardino per uso personale.[17] Legali possesso e uso per scopi medici, purché il consumatore sia adulto e non coinvolga minorenni.

M[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera di Macao Macao: illegale.
  • Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord: illegale, con una sanzione da 3 mesi a 5 anni di detenzione. Nel 2016 è stato legalizzato l'uso terapeutico della pianta.
  • Bandiera del Madagascar Madagascar: illegale, ma prodotta e consumata localmente
  • Bandiera del Malawi Malawi: illegale, ma largamente coltivata.
  • Bandiera della Malaysia Malaysia: illegale. È previsto un mandato di pena di morte per i trafficanti di droga. Sono considerate trafficanti le persone in possesso di 15 grammi di eroina o 200 grammi di marijuana.
  • Bandiera delle Maldive Maldive: illegale.
  • Bandiera del Mali Mali: illegale.
  • Bandiera di Malta Malta: Legale la coltivazione fino a quattro piante in casa e il consumo di cannabis nelle case o in locali privati per scopi ricreativi e terapeutici. Chi ha più di 18 anni può possedere fino a 7 grammi di cannabis.[18][19]
  • Bandiera della Mauritania Mauritania: illegale.
  • Bandiera di Mauritius Mauritius: illegale.
  • Bandiera del Marocco Marocco: illegale. Tuttavia, è il maggior produttore ed esportatore di hashish in tutto il mondo.
  • Bandiera del Messico Messico: Legale il possesso fino a 28 grammi e autorizzata l’autoproduzione per il consumo personale o a beneficio delle associazioni dei fumatori.[20]
  • Bandiera della Micronesia Micronesia: illegale.
  • Bandiera della Moldavia Moldavia: illegale, ma depenalizzata.
  • Bandiera di Monaco Monaco: illegale.
  • Bandiera della Mongolia Mongolia: illegale.
  • Bandiera del Montenegro Montenegro: illegale.
  • Bandiera del Mozambico Mozambico: illegale.

N[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Nepal Nepal: illegale. La cannabis diventò illegale nel paese durante il Maha Shivaratri.
  • Bandiera del Nicaragua Nicaragua: illegale.
  • Bandiera del Niger Niger: illegale.
  • Bandiera della Nigeria Nigeria: illegale.
  • Bandiera della Norvegia Norvegia: illegale l'uso ricreativo. Legale è invece l'uso terapeutico.
  • Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda: illegale (il ministero della sanità ha affermato che un uso medico non è da escludersi, ma sono necessari ulteriori studi ed un metodo per una corretta regolazione). Il comitato per la sanità del parlamento neozelandese raccomanda un alleggerimento delle leggi sulla cannabis e la messa a disposizione di medicine a base di cannabis[21].

O[modifica | modifica wikitesto]

P[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi: legale, secondo normativa precisa; vedi la voce "Politica dei Paesi Bassi in materia di stupefacenti".
  • Bandiera del Pakistan Pakistan: illegale, ma solitamente non perseguito.
  • Bandiera di Palau Palau: illegale.
  • Bandiera di Panama Panama: illegale.
  • Bandiera della Papua Nuova Guinea Papua Nuova Guinea: illegale.
  • Bandiera del Paraguay Paraguay: illegale, ma depenalizzato fino ai 10 grammi.
  • Bandiera del Perù Peru: illegale. Legale l'uso per scopi terapeutici.
  • Bandiera della Polonia Polonia: illegale l'importazione, la produzione, la vendita e il possesso. La detenzione è punibile fino a tre anni di reclusione, mentre la vendita è punibile con una pena fino a 10 anni di carcere. La vendita a un minore è un reato punibile da 3 a 15 anni di reclusione.
  • Bandiera del Portogallo Portogallo: depenalizzato il possesso dal 2001, la compravendita è un reato.[22]

Q[modifica | modifica wikitesto]

R[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Regno Unito Regno Unito: illegale (nel 1998 la Camera dei Lord ha raccomandato che la cannabis venisse resa disponibile per uso medico tramite prescrizione. Dopo alcuni test clinici il governo non ha accettato la raccomandazione). Recentemente è stato depenalizzato l'uso personale domestico.
  • Bandiera della Rep. Ceca Repubblica Ceca: è legale possedere fino a 15 grammi di marijuana, è anche legale coltivare questa specie vegetale per uso personale. È vietata la vendita. Legale l'uso per scopi terapeutici.
  • Bandiera della Rep. Centrafricana Repubblica Centrafricana: illegale.
  • Bandiera della Rep. Dominicana Repubblica Dominicana: illegale.
  • Bandiera della Romania Romania: illegale.
  • Bandiera della Russia Russia: illegale, ma il possesso fino a 6 grammi è depenalizzato.
  • Bandiera del Ruanda Ruanda: illegale.

S[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera di San Marino San Marino: illegale tranne l'uso terapeutico.
  • Bandiera di Saint Kitts e Nevis Saint Kitts e Nevis: illegale.
  • Bandiera di Saint Lucia Saint Lucia: illegale.
  • Bandiera di Saint Vincent e Grenadine Saint Vincent e Grenadine: illegale.
  • Bandiera di Samoa Samoa: illegale.
  • Bandiera di São Tomé e Príncipe São Tomé e Príncipe: illegale.
  • Bandiera del Senegal Senegal: illegale.
  • Bandiera della Serbia Serbia: illegale. Il possesso è punibile con una multa o con il carcere per tre anni. La coltivazione è punibile con il carcere dai 6 mesi ai 5 anni.
  • Bandiera delle Seychelles Seychelles: illegale.
  • Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone: illegale, bandita dal 1920.
  • Bandiera di Singapore Singapore: illegale, bandita dal 1870. Se si è in possesso di 500 grammi di cannabis, si viene considerati spacciatori, con una possibile pena di morte.
  • Bandiera della Siria Siria: illegale.
  • Bandiera della Slovacchia Slovacchia: illegale. Il possesso di modiche quantità è punibile con la detenzione di 8 anni.
  • Bandiera della Slovenia Slovenia: illegale, ma depenalizzata. L'uso farmaceutico è legale per una quantità di THC minore dello 0,2%.
  • Bandiera della Somalia Somalia: illegale.
  • Bandiera della Spagna Spagna: legale la coltivazione a scopo personale, che può avvenire anche in modo collettivo (nei Cannabis Social Club) e il consumo in luoghi privati[23].
  • Bandiera dello Sri Lanka Sri Lanka: illegale, ma depenalizzato l'uso ricreativo. L'uso terapeutico è legale dal 1980, come la coltivazione.
  • Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti: illegale l'uso a livello federale per qualsiasi ragione, tuttavia 29 stati ed il Distretto della Columbia hanno approvato normative che contemplano l'esenzione dal divieto per uso medico.[24] Nel mese di novembre 2012 gli elettori degli stati del Colorado e Washington hanno scelto di legalizzare l'uso personale fino ad un'oncia (28,35 g) e di implementare licenze per la coltivazione e la distribuzione a scopo ricreativo.[25] Nel novembre 2014 anche Alaska, Oregon e il District of Columbia hanno legalizzato la vendita di cannabis a scopo ricreativo[26]; a questi si sono aggiunti, in seguito al Referendum di novembre 2016, anche California, Massachusetts, Maine e Nevada.[27] Dal gennaio del 2018 il Vermont è divenuto il nono Stato U.S.A a legalizzare la cannabis a scopo ricreativo, e il primo a farlo per via parlamentare. L'Illinois si è dichiarato a favore della legalizzazione, che è stata messa in pratica ufficialmente a gennaio 2020.[28] Il New Jersey, il Montana, il South Dakota e l'Arizona sono stati tra i quattro nuovi stati che hanno contemporaneamente sostenuto le misure di legalizzazione della marijuana durante le elezioni del 2020[29]. Il New York[30] ha legalizzato la marijuana ricreativa a marzo 2021. La Virginia e il Nuovo Messico a aprile 2021[31].
  • Bandiera del Sudafrica Sudafrica: Illegale la compravendita. Legale a scopo terapeutico. Legale il consumo e la coltivazione personale a scopo ricreativo.[32]
  • Bandiera del Sudan Sudan: illegale.
  • Bandiera del Sudan del Sud Sudan del Sud: illegale.
  • Bandiera del Suriname Suriname: illegale.
  • Bandiera della Svezia Svezia: illegale.
  • Bandiera della Svizzera Svizzera: illegali possesso e coltivazione della cannabis sotto forma di stupefacente (THC >1%). Esperimenti di legalizzazione sono stati condotti e vengono condotti in alcuni cantoni. La Svizzera ha votato un'iniziativa popolare per depenalizzare l'uso della canapa il 30 novembre 2008,[33] ma è stata respinta dagli elettori svizzeri con il 63,2% di voti contrari[34]. Dal 1º gennaio 2012, nei cantoni Vaud, Ginevra, Neuchâtel e Friburgo, è consentito coltivare nella propria abitazione fino ad un numero massimo di 5 piante per persona, ma con un tenore di THC inferiore al 1%, ovvero cannabis light.[35] Nel 2021, la commissione di salute pubblica del Consiglio degli Stati ha approvato un progetto per la creazione di un mercato regolamentato anche per il consumo a scopo ricreativo.[36]

T[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera di Taiwan Taiwan: illegale, il possesso porta a circa tre anni di carcere.
  • Bandiera del Tagikistan Tagikistan: illegale.
  • Bandiera della Tanzania Tanzania: illegale.
  • Bandiera di Timor Est Timor Est: illegale.
  • Bandiera della Thailandia Thailandia: depenalizzata, spesso già non perseguita. Per la presenza di altre leggi proibizioniste correlate, la legalità dell'uso ludico rimane ancora un'incognita come affermano le autorità locali.[37] Sono previste multe fino a 449 dollari statunitensi per chi coltiva cannabis senza autorizzazione e fino a 6.742 dollari statunitensi o tre anni di carcere per chi vende cannabis senza licenza governativa.[38]
  • Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago: illegale.
  • Bandiera del Togo Togo: illegale.
  • Bandiera delle Tonga Tonga: illegale.
  • Bandiera della Tunisia Tunisia: illegale dal 1953. L'uso o il possesso portano da 1 a 5 anni di carcere, in aggiunta a una sanzione di circa 1000-3000 dinari tunisini.
  • Bandiera della Turchia Turchia: illegale l'uso. La coltivazione per scopi medici è legale in 19 province del paese. Il possesso, l'acquisto o la ricezione di una qualsiasi quantità è punibile dai 5 ai 10 anni di carcere. Il traffico è punibile con una pena minima di 10 anni di carcere.
  • Bandiera del Turkmenistan Turkmenistan: illegale.
  • Bandiera di Tuvalu Tuvalu: illegale.

U[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Uganda Uganda: illegale.
  • Bandiera dell'Ucraina Ucraina: illegale, ma depenalizzato il possesso fino ai 5 grammi. La coltivazione è depenalizzata fino alle dieci piante.
  • Bandiera dell'Ungheria Ungheria: illegale. Non c'è distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti; consumare cannabis porta ad una pena pari al consumo di eroina.
  • Bandiera dell'Uruguay Uruguay: legale. L'Uruguay è stato il primo Stato al mondo a legalizzare nel dicembre 2013 la coltivazione e la vendita di marijuana, rendendola monopolio di Stato.[39]

V[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Venezuela Venezuela: illegale. Il possesso di circa 20 grammi viene punito con una pena detentiva di 1-2 anni.
  • Bandiera del Vietnam Vietnam: illegale, ma spesso depenalizzata.

Y[modifica | modifica wikitesto]

Z[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dello Zambia Zambia: illegale. La coltivazione è legale se si è in possesso di una licenza emessa dal Ministro della Salute.
  • Bandiera dello Zimbabwe Zimbabwe: illegale. L'uso terapeutico è legale.

Opinione pubblica (Italia)[modifica | modifica wikitesto]

Sondaggi Eurispes dal 2015 al 2022:

Legalizzazione delle droghe leggere 2015 2016 2019 2020 2021 2022
33,0%[40] 47,1%[40] 43,9%[41] 47,8%[42] 44,7%[43] 52,3%[44]

Sondaggi SWG:

Legalizzazione delle droghe leggere 2021
58,0%[45]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.nytimes.com/2016/04/12/us/in-california-marijuana-is-smelling-more-like-big-business.html
  2. ^ L'Argentina legalizza la marijuana: ma solo per uso privato, su ilsole24ore.com, 26 agosto 2009. URL consultato il 7 settembre 2009.
  3. ^ In Germania è stata legalizzata la cannabis a scopo ricreativo – Il Post, su ilpost.it, 23 febbraio 2024. URL consultato il 24 febbraio 2024.
  4. ^ (EN) Dario Sabaghi, Germany Will Likely Legalize Adult-Use Cannabis In 2024, su Forbes, 28 novembre 2023. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) Jamaica decriminalises marijuana, su theguardian.com, The Guardian, 25 febbraio 2015. URL consultato il 22 aprile 2020.
  6. ^ (EN) The Secret History of Cannabis in Japan, su apjjf.org, 5 dicembre 2014. URL consultato il 22 aprile 2020.
  7. ^ (EN) Greece legalises marijuana for medical purposes, su independent.co.uk, The Independent, 3 luglio 2017. URL consultato il 22 aprile 2020.
  8. ^ (EN) Cannabis for Medical Use to be Legalized in Greece, su greece.greekreporter.com, 21 luglio 2016. URL consultato il 22 aprile 2020.
  9. ^ Cannabis coltivata in casa, i paletti della Cassazione, ANSA, 28 dicembre 2019.
  10. ^ La “cannabis light” è legale, dice la Cassazione, su ilpost.it, Il Post, 1º febbraio 2019.
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